🏁 Con oltre 330.000 spettatori che hanno affollato l'Autodromo di Monza, il 𝗚𝗿𝗮𝗻 𝗣𝗿𝗲𝗺𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗙𝗼𝗿𝗺𝘂𝗹𝗮 𝟭 è stato molto più di una semplice gara, è stata una celebrazione della passione e della dedizione dei tifosi #Ferrari. 🏎️ Grazie alla collaborazione con Vodafone Business, abbiamo analizzato i metodi di #trasporto utilizzati dagli spettatori per raggiungere l’evento e l'affluenza nei tre giorni di competizione. 🌍 Con 𝟭𝟬𝟬 𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀'𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶, la maggior parte dei tifosi proveniva da Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti, sottolineando il suo appeal internazionale. 🚆 Ben il 60% dei partecipanti ha scelto i 𝗺𝗲𝘇𝘇𝗶 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗶 per raggiungere l’autodromo, confermando l'efficacia del sistema di trasporti milanese. Non solo Milano Centrale è stata un punto nevralgico, ma anche stazioni come 𝗥𝗲𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗘𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮 hanno dimostrato quanto fosse forte il richiamo del cavallino rampante di casa Maranello, attirando tifosi da tutta #Italia. Abbiamo anche rilevato una forte tendenza alla 𝗺𝘂𝗹𝘁𝗶𝗺𝗼𝗱𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀', con tifosi che hanno combinato diversi mezzi di trasporto come aerei, treni e metropolitane per raggiungere l'evento. Inoltre, quasi il 40% degli spettatori ha seguito il Gran Premio per più giorni consecutivi, evidenziando un notevole interesse e coinvolgimento. 🔍 Vuoi saperne di più sui nostri progetti? Segui la nostra pagina per ulteriori approfondimenti sull'analisi degli eventi di grande portata! #Formula1 #MonzaGP #EventAnalytics #Insights #VodafoneAnalytics
Post di Motion Analytica
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𝐏𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́, 𝐝𝐨𝐩𝐨 𝟏𝟐 𝐚𝐧𝐧𝐢, 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐚𝐧𝐜𝐨𝐫𝐚 𝐜𝐨𝐬𝐢̀ 𝐠𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐚 𝐏𝐢𝐫𝐞𝐥𝐥𝐢? 😍 📌 𝑅𝑖𝑠𝑝𝑜𝑠𝑡𝑎 𝑏𝑟𝑒𝑣𝑒: perché mi ha permesso di realizzare un sogno: guidare una monoposto di #F1. 📌 𝑅𝑖𝑠𝑝𝑜𝑠𝑡𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑙𝑒𝑡𝑎 (per gli amanti del #marketing): perché mi ha coinvolto in un’attivazione indimenticabile legata al GP d’Italia 2012, che metteva al centro il pubblico di Radio R101 e alcuni giornalisti selezionati. In quell’occasione, durante i giorni della gara a Monza, Pirelli e R101 portarono le emozioni della #Formula1 nel cuore di Milano, ai Giardini Pubblici Indro Montanelli, ricreando gli ambienti del circuito e supportando iniziative benefiche per la Fondazione Telethon e UILDM. Grazie a quell’attivazione, gli ascoltatori ebbero anche la possibilità di vincere premi esclusivi, tra cui il Lotus iRace Program, un’opportunità unica per vivere l'esperienza di guidare una vera monoposto di F1. Ed è così che, in un soleggiato weekend di ottobre, mi ritrovai insieme ad altri colleghi e ai fortunati radioascoltatori al Circuit Paul Ricard, per vivere 48 ore di pura adrenalina iniziate alla guida di una Formula Renault e culminate con alcuni giri al volante di una vecchia Prost AP01 brandizzata Lotus. 𝐑𝐞𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐬𝐨𝐠𝐧𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐞𝐦𝐛𝐫𝐚𝐯𝐚 𝐢𝐫𝐫𝐚𝐠𝐠𝐢𝐮𝐧𝐠𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐞̀ 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐢 𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐟𝐚𝐜𝐢𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞. ➡️ Il punto è questo: 𝐥𝐞 #BrandActivation 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐥𝐢𝐜𝐢 "𝐞𝐱𝐭𝐫𝐚" 𝐝𝐚 𝐢𝐧𝐜𝐥𝐮𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐬𝐞 𝐚𝐯𝐚𝐧𝐳𝐚𝐧𝐨 𝐫𝐢𝐬𝐨𝐫𝐬𝐞. Sono il cuore pulsante di una strategia di sponsorizzazione vincente. Coinvolgere e sorprendere il pubblico — sia esso composto da clienti B2B o dal grande pubblico B2C — è ciò che trasforma un semplice investimento in un’esperienza memorabile. I modi possono cambiare a seconda del target e degli obiettivi, ma l’elemento comune per generare risultati tangibili e misurabili è sempre lo stesso: mettere le persone al centro dell’azione. ⚠️ Non solo. Come sottolineava recentemente Silvia Schweiger in uno dei suoi video, uno dei falsi miti più diffusi sulla sponsorizzazione sportiva è che sia “𝑡𝑟𝑜𝑝𝑝𝑜 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑜𝑠𝑎”. È vero, dipende dal budget, ma il #motorsport non è solo F1, anzi: offre un ventaglio di opportunità molto vario, che si adatta a esigenze e obiettivi diversi. Non serve essere un colosso per attivare collaborazioni significative: il segreto è trovare il giusto equilibrio tra visibilità e coinvolgimento del pubblico. Se vuoi saperne di più, ho buttato giù qualche spunto qui: https://lnkd.in/ep4mea97
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e nessuno sa - come risolvere il problema principale del settore dei trasporti - che solleva le azienda da eventuali concorsi in omicidio stradale per guasti, (nel 2022 ritirati veicoli per problemi ai freni pari a un intero anno di immatricolazioni Italia). - facendo inquinare meno in ogni fase (dalla progettazione\realizzazione passando per uso fino allo smaltimento) - contribuendo a livellare con la tecnologia la carenza di materie prime che mette in difficoltà l'intero settore storico dei trasporti - perchè aggredite dai nuovi Player avvantaggiati nel libero mercato grazie al monopolio di alcuni Stati che hanno più materie necessarie alla transizione - dai quali, (invece che mettere dazi che vanno a inasprire i rapporti geopolitici), - ci facciamo gratificare per avergli risolto problemi comuni - e tramite la Vision e la Mission proteggiamo l'intero comparto industriale. Vabbè, scusate i miei 30 anni di lavoro di qualcosa di completamente innovativo che è costato oltre mezzo Milione di €. Chissà come mai DUOBBRAK consente di raggiungere tutti i 17 Oss dell'Agenda ONU 2030 e di permettere la Vision dell'Europa che vuole dimezzare nel decennio corrente il numero degli incidenti stradali gravi e azzerarlo entro il 2050.
#AutodromoNazionaleMonza Da qualche giorno ha riaperto ufficialmente l’Autodromo Nazionale Monza dopo i lavori degli ultimi mesi. Il Tempio della Velocità è pronto ad ospitare, tra poche settimane, lo spettacolo del Gran Premio d’Italia. Oggi in visita all’Autodromo: ➡️ il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ➡️ il Presidente ACI Angelo Sticchi Damiani ➡️ il Direttore Centrale per la Direzione Sport Automobilistico di ACI Marco Ferrari ➡️ il Segretario Generale di ACI Vincenzo Leanza ➡️ il presidente di Sias, Giuseppe Redaelli ➡️ il Direttore Generale di Autodromo Nazionale Monza Alfredo Scala ➡️ il Presidente del Parco Regionale Valle del Lambro Marco Ciceri ➡️ il Sindaco di Monza Paolo Pilotto.
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⚡️ Adrenalina ♥️ Passione 🌳 Radici Sono questi i tre elementi chiave per iniziare a comprendere cos’è il #motocross. Paolo Gozzi, creatore, editore e direttore responsabile di Corsedimoto, ci racconta come si è trasformato nel tempo il movimento a due ruote del #fuoristrada. Quale può essere il ruolo del motocross nel panorama dei #motori? Ad aiutare Paolo nel rispondere a questa domanda, abbiamo chiesto l’opinione anche a Niccolò Brocchi, Executive Advisor di Twig | Design for complexity, e a Silvia Barozzi, Coordinatrice Didattica del Master in Design the Digital Strategy | PoliMi. Leggi le nostre riflessioni qui: https://lnkd.in/d8Ba3eic #traiettorie #motorsport
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Anche la #riqualificazione delle #infrastrutture sportive passa per il paradigma della #sostenibilità, sia in termini di #ambiente che di #socialità: il caso dell'#autodromo di #Monza. https://lnkd.in/dT_nDwAz Sportium Autodromo Nazionale Monza #infrastrutturesportive #ESG #turismo #formula1
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Traiettorie, centro studi di #Corsedimoto e Master in Design the Digital Strategy | PoliMi, nel topic 7 si occupa di #Motocross. Oggi è una nicchia (preziosa), come potrebbe diventare uno sport mainstream? Seguiranno un caso studio sul tema e un podcast con opinioni di personaggi del paddock e specialisti della #Digital #trasformation
⚡️ Adrenalina ♥️ Passione 🌳 Radici Sono questi i tre elementi chiave per iniziare a comprendere cos’è il #motocross. Paolo Gozzi, creatore, editore e direttore responsabile di Corsedimoto, ci racconta come si è trasformato nel tempo il movimento a due ruote del #fuoristrada. Quale può essere il ruolo del motocross nel panorama dei #motori? Ad aiutare Paolo nel rispondere a questa domanda, abbiamo chiesto l’opinione anche a Niccolò Brocchi, Executive Advisor di Twig | Design for complexity, e a Silvia Barozzi, Coordinatrice Didattica del Master in Design the Digital Strategy | PoliMi. Leggi le nostre riflessioni qui: https://lnkd.in/d8Ba3eic #traiettorie #motorsport
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#SportHeritageStories Silverstone: la culla della Formula 1 Un’associazione consueta quando si parla di #corporateheritage è quella che esalta il binomio tradizione e innovazione, perché getta un ponte tra le due dimensioni del tempo che devono essere in costante collegamento tra loro: il passato, dove si registra la nascita dell’idea imprenditoriale e il futuro, che ne sancisce il successo. Nella storia dello sport non c’è disciplina in cui il culto per la tradizione e la spinta all’innovazione tecnologica sia così perfettamente miscelato come nella #Formula1, la principale competizione sportiva mondiale dell’automobilismo. Il nostro viaggio estivo alla scoperta dei monumenti dello #sportheritage, allora, non poteva che condurci in Inghilterra, per antonomasia la patria della tradizione e in particolare a #Silverstone, un piccolo villaggio del #Northamptonshire, sede dell’omonimo circuito, dove il prossimo 7 luglio si correrà la 75° edizione del #BritishGranPrix. Facciamo un piccolo passo indietro. Il mondo esce dalla tragedia della #SecondaGuerraMondiale, vinta anche grazie alle straordinarie applicazioni tecniche delle scoperte scientifiche. L’umanità è terrorizzata dalla minaccia atomica, ma allo stesso tempo è consapevole che la spinta prometeica del ‘900 non può essere fermata. Le energie dello sviluppo tecnologico devono essere indirizzate, sublimandole, in altri settori. La scelta ricade sulla corsa alla conquista dello spazio e sulle gare automobilistiche. Questa irrefrenabile pulsione spinge alla creazione di una competizione sportiva che riunisce i migliori #costruttori e #piloti del mondo, in un campionato internazionale itinerante. Il primo Gran Premio di #Formula1 della storia si svolge proprio a Silverstone, dove un vecchio aeroporto della #RAF viene trasformato in un circuito leggendario. Sono le 15:00 del 13 maggio 1950 quando, davanti ai rappresentanti della famiglia reale britannica, parte la più innovativa avventura sportiva di tutti i tempi. Grazie alla Formula 1 l’industria dell’automobile vedrà uno sviluppo straordinario, paragonabile solo a quello successivo dell’#informatica. Il Gran Premio di Gran Bretagna è certamente sinonimo di innovazione e competizione, ma in perfetto stile British, è anche simbolo di #tradizione. Come nel caso del Gran Premio d'Italia a #Monza, Silverstone è un #classico che si è corso in tutte le stagioni del Mondiale. Per la cronaca, quel primo GP fu vinto da #GiuseppeFarina e dominato dalla #AlfaRomeo che piazzò le sue vetture ai primi tre posti della gara. Giuseppe Farina, l’Alfa Romeo e la #Pirelli, che forniva gli iconici pneumatici #StellaBianca, vinsero anche la prima edizione del Mondiale, trionfando in tutte le corse tranne una. Incredibile, se si pensa che l’Italia aveva appena perso la guerra e la sua industria era uscita completamente distrutta dal conflitto. Ma si sa, se la tradizione nei motori è english racing green l’#innovazione è #italianpassion red! #madeinheritage
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#GPMONZA e Autodromo: d'accordo con #ACIMilano, trasformare il circuito in meta turistica fruibile tutto l'anno. Gli interventi di riqualificazione dell’Autodromo, infatti, lo hanno reso ancor più affascinante, pronto ad accogliere i visitatori in un contesto rinnovato e ricco di storia. Accolgo con entusiasmo la proposta del presidente dell’Automobile Club di Milano, Geronimo La Russa. Trasformiamo l’Autodromo in una meta turistica fruibile tutto l’anno. Il GP di Monza alla sua 95ª edizione conferma il ruolo di attrattore turistico per tutta la Lombardia. Questi eventi di portata internazionale non solo attirano un pubblico appassionato da tutto il mondo, ma rappresentano anche un’opportunità unica per scoprire e apprezzare le bellezze del territorio lombardo. I dati dell’Osservatorio regionale del turismo e dell’attrattività parlano chiaro. Durante il lungo weekend del Gran Premio, dal 30 agosto al 3 settembre le strutture ricettive della Provincia di Monza e Brianza hanno registrato un sold out del 96%, con Milano che segue a ruota con l’89%. Questi numeri positivi sono ben superiori alle medie previste per i fine settimana di settembre. Le stime di Confcommercio-Imprese per l’Italia indicano che il Gran Premio di Monza 2024 produrrà un impatto economico di circa 179 milioni di euro. Questa cifra include le spese per alloggio, ristorazione, parcheggio, biglietti d’ingresso e shopping, confermando il ruolo centrale del turismo come volano per l’economia regionale. Ricordiamoci che in generale la spesa per l’alloggio rappresenta solo il 33% della spesa totale dei visitatori. Tutto ciò evidenzia come il turismo sia un moltiplicatore di valore per molti altri settori. Il tutto potrebbe essere coronato da un’ottima prestazione delle Rosse raggiungendo la vittoria in gara numero 20. #f1italy #lombardiastyle Regione Lombardia inLOMBARDIA Aria SpA - Promozione Turistica inLombardia Michele Sebastiano Barca
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Se negli anni dell’avvento della TV si è sviluppata una grammatica del #motorsport, con il boom dei #social ogni campionato ha potuto trovare un suo uso e una sua declinazione di questa grammatica. Infatti, se prendiamo in considerazione il mondo delle due ruote, troviamo tre leve che guidano i tre principali campionati: 🏍 in MotoGP™ si fa leva su uno #storytelling coinvolgente basato fortemente sulle persone e sul fattore umano, oltre all’innovazione tecnologica; 🛞 similmente accade anche in WorldSBK, dove il fattore umano rimane al centro della narrazione, ma al posto dell’innovazione ci si concentra sulle performance delle moto di serie; ⚙️ il #motocross, invece, punta su momenti spettacolari delle gare grazie alla particolarità dei tracciati e del dietro le quinte. La #comunicazione riflette le #identità e le peculiarità di ciascuna categoria, che è ciò che poi appassiona i tifosi. Secondo te, ci sono leve che non sono ancora state utilizzate nei diversi campionati? #traiettorie
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#F1Story - Dall’Epoca dei Gladiatori al Dominio della Tecnologia Moderna La Formula 1 è cambiata radicalmente dagli anni ’90 ad oggi, evolvendo da uno sport brutale e imprevedibile a una disciplina sempre più scientifica e calcolata. Questo cambiamento ha segnato un’epoca, dividendo gli appassionati tra chi rimpiange i vecchi tempi e chi abbraccia i progressi tecnologici. Ma come si è trasformato questo mondo affascinante nel corso dei decenni? Strategie contro corpo a corpo Negli anni ’90, le gare si decidevano spesso ai box, grazie a strategie di pit stop azzardate e differenze nelle prestazioni degli pneumatici. Episodi di rimonte clamorose, con distacchi di 20-30 secondi recuperati in pochi giri, erano possibili grazie a gomme che crollavano improvvisamente, regalando spettacolo. Oggi, invece, l’affidabilità delle gomme ha livellato le prestazioni, riducendo il numero di sorpassi imprevedibili e spostando l’attenzione sul passo gara complessivo. Le macchine del passato: bestie indomabili Guidare una monoposto negli anni ’90 era un’impresa titanica. Bloccaggi frequenti, scodate violente e partenze caotiche rendevano ogni giro un’incognita. La pole position non era sinonimo di vittoria, e recuperare posizioni dalla quarta fila era tutt’altro che raro. Le monoposto di oggi, con sistemi elettronici sofisticati, garantiscono un controllo maggiore, ma eliminano parte di quella spettacolare incertezza che rendeva le gare uniche. Gli errori: un ingrediente essenziale Errori clamorosi erano all’ordine del giorno. Campioni come Senna, Schumacher e Prost non erano immuni da testacoda o incidenti, spesso con conseguenze disastrose. Oggi, i piloti sono sostenuti da dati in tempo reale e ingegneri che monitorano ogni parametro, riducendo drasticamente gli sbagli. Ma con meno errori, il margine per le sorprese si è assottigliato. Affidabilità: il tallone d’Achille degli anni ’90 Le gare di allora erano una sfida non solo per i piloti, ma anche per le macchine. Rotture meccaniche frequenti, guasti al motore e problemi di consumo falsavano regolarmente i risultati. Piloti leggendari come Ayrton Senna e Alain Prost spesso perdevano gare per noie tecniche, spingendo al limite monoposto che oggi non avrebbero mai potuto sopportare tali sollecitazioni. La griglia di partenza: un mondo affollato Negli anni ’90, il numero di vetture in pista era maggiore, ma molte erano praticamente inutili. Le differenze tra i top team e le scuderie minori erano abissali. Conquistare punti, allora riservati ai primi sei, era un’impresa titanica. Oggi, con una griglia più compatta e sistemi come il DRS, il livello di competizione è più uniforme, anche se spesso limitato a pochi protagonisti. Diversità nelle gomme e strategie complesse La presenza di diversi fornitori di pneumatici negli anni ’90 aggiungeva un ulteriore livello di complessità. Gomme che esplodevano, strategie che oscillavano tra zero e quattro pit stop, ... (F1Race.it).
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#F1 - Alcuni media dubitano che nello show di Londra vedremo per davvero le nuove macchine 2025 Secondo Auto Motor und Sport, la serata-evento alla O2 Arena sarà "relativamente poco interessante" per gli appassionati di tecnica La presentazione-evento del Mondiale F1 2025 Gli appassionati più esperti si sono ormai abituati alle “presentazioni-farsa” delle macchine di Formula 1 a inizio stagione. Il copione è ormai quasi sempre lo stesso: ti colleghi tanto speranzoso di vedere finalmente le forme delle nuove monoposto a pochi giorni dal via del mondiale F1 e invece, dopo alcuni minuti di chiacchiere di circostanza scopri che l’auto non c’è ma a essere presentato è solo un render digitale. O, se sei fortunato, è una show car che non vedrà mai la pista se non quella del campionato precedente con una veste cromatica (in parte) rinnovata. È anche per questo motivo – oltre che per ragioni di carattere economico legate alla creazione di un unico show di presentazione – che la Formula 1 si è inventata lo spettacolo alla O2 Arena, che ha l’obiettivo di condensare in un’unica serata evento l’attenzione sulle nuove monoposto del 2025. Ci saranno davvero le nuove macchine F1? In molti, però, dubitano che quelle che vedremo sul palcoscenico di Londra il prossimo 18 febbraio saranno davvero le macchine chiamate a debuttare ufficialmente nei test di scena in Bahrain dal 26 al 28 dello stesso mese. Secondo l’autorevole rivista tedesca Auto Motor und Sport, infatti, se da un lato è chiaro a tutti che i dieci team presenteranno al mondo le nuove livree delle monoposto, dall’altro lato ci sono dei dubbi che proprio tutti riescano a portare sul palcoscenico le auto che poi vedremo effettivamente in pista qualche giorno dopo a Sakhir. Il corrispondente del magazine tedesco, Tobias Gruner, non ha dubbi in proposito: “Per gli appassionati di tecnica, l’evento sarà relativamente poco interessante”. Questo perché, mentre la Formula 1 spingeva da tempo per organizzare uno show unico di presentazione, le squadre comunque continuano a preferire la vetrina delle presentazioni esclusive e autogestite, attraverso cui è possibile comunicare direttamente con i propri tifosi (anche per ragioni di sponsor). L’evento londinese sarebbe quindi un compromesso tra queste due esigenze diverse. Non tutti i team dovrebbero quindi presentarsi alla O2 Arena con le nuove macchine, e molti di questi sarebbero comunque intenzionati a organizzare una presentazione privata “tradizionale”, in data successiva a quella del 18 febbraio. (FormulaPassion.it).
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