Il nostro Paese presto si dividerà tra chi ha la voglia e il coraggio di cambiarlo e chi, esplicitamente o subdolamente, vorrà mantenere tutto così com'è e stare -di solito da un comodo posto al sole- ad assistere al declino. In questa intervista spiego la ragioni per cui ioCambio si batte per costruire un fronte riformista a-partitico, ampio e pragmatico che dia un contributo determinante al cambio della forma di governo, ovvero alla più grande svolta del Paese dal 1946.
"Dobbiamo dare una mano visto che i partiti da soli non ce la fanno. Sulla scorta della collaborazione con Libertà Eguale e Magna Carta, uniamo tutti i riformisti per puntare il dito contro i conservatori che non vogliono fare i conti con chi dà le carte, cioè il Governo, e che pretendono di rifare da capo la ricetta." Leggi l'intervista pubblicata su Adnkronos a Nicola Drago, presidente di ioCambio: 👉 https://bit.ly/3IgHIG8 Nicola Drago #ioCambio #premierato #formadigoverno #StabilitàeResponsabilità
In pratica si vuole togliere ancora più potere ad un Parlamento già delegittimato da una pessima legge elettorale dando ancora più potere alle lobby che governano i partiti e, quindi, togliendo potere al popolo, facendogli credere che sia per il suo bene
Io sono felice che, finalmente, la parte produttiva del Paese abbia deciso di partecipare alla politica, offrendo delle idee su cui sicuramente si può essere d'accordo o meno, senza avere pregiudizi. E' un'iniziativa a cui plaudo, e mi auguro che altri imprenditori seguano l'esempio.
Una cordata di imprenditori e CEO vuole “aggiustare il paese” e traghettarci verso un futuro apartitico influenzando i giovani attraverso i social. Molto woke ed inquietante come scenario…
@
Dal Imperio Romano politica si fa in stesso modo,secondo me non si cambia nulla.
CEO at De Agostini Editore
8 mesiStefano forse lei ha interrogato l'IA per sapere cosa fa ioCambio. Se legge il nostro sito forse capisce meglio chi siamo e le nostre intenzioni.