Post di NOOO

Oggi, sotto l’ombrellone, parliamo di: diete a Milano (non per l’estate, per stare meglio con se stessi… 🥸); ritiri spirituali in Umbria 🧘♂️; speech sulla creatività a Barletta. Buon fine settimana! Link alla puntata 👉 nel primo commento!

È tempo di riconoscere il potere del dolore e trasformarlo in opportunità di crescita! Riconoscere un disagio è il primo passo per affrontarlo e trasformare una situazione di discomfort in una sfida per imparare. Ne parleremo con ruggero rabaglia di Barilla Group nella sessione 𝑺𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒃𝒆𝒏𝒆 𝒆 𝒇𝒖𝒏𝒛𝒊𝒐𝒏𝒂𝒓𝒆 𝒃𝒆𝒏𝒊𝒔𝒔𝒊𝒎𝒐 di Well@Work il 𝟐𝟔 𝐦𝐚𝐫𝐳𝐨 alle 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟎-𝟏𝟑 Registrati per seguire la diretta streaming: https://lnkd.in/dKqgiHq4 #HRCwellatwork24

Il marchio FORZA10 è riconosciuto come lo specialista delle intolleranze alimentari, grazie al suo impegno e dedizione nell’individuare le migliori soluzioni per migliorare la qualità della vita quotidiana di cani e gatti con intolleranze alimentari. Da oggi è on-air la nuova di campagna di comunicazione “FORZA10 – Le cose che il tuo cane non tollera” che vedrà il marchio protagonista sulle principali RADIO ITALIANE e sui SOCIAL MEDIA, nei i mesi di APRILE, MAGGIO e GIUGNO.   L’obiettivo è proprio quello di raccontare Forza10 come lo specialista delle intolleranze, grazie ai suoi prodotti che sono un perfetto connubio tra ricerca scientifica e ingredienti altamente selezionati, provenienti da allevamenti estensivi e dalle acque più incontaminate.   Ecco perché l’idea creativa insiste molto sul concetto di intolleranza, raccontando tutto ciò che i nostri amici a quattro zampe proprio non sopportano: dai gatti alla passeggiata sotto la pioggia, dal postino ai famigerati botti di capodanno.   E se per evitargli questi fastidi non possiamo fare molto, quando la loro intolleranza riguarda il cibo, come dice lo spot, “possiamo fare moltissimo. Insieme a Forza10!” #forza10 #mediaplan  

Settima 𝐩𝐮𝐧𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐏𝐚𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐂𝐚𝐫𝐧𝐞 🥩la nuova rubrica editoriale del giornale Tirrenico Giornale Online a cura di Antonino Campanella, meglio conosciuto come 𝐆𝐢𝐧𝐨 𝐌𝐞𝐚𝐭 𝐁𝐫𝐨𝐤𝐞𝐫. Ogni settimana un tema legato al food con un focus sulla carne. Oggi vi parliamo di come la televisione tramite certi format abbia cambiato la percezione sulla ristorazione e il mondo della cucina in generale. Una vera rivoluzione. Lasciaci un commento se ti è piaciuta questa puntata 🫵🏻 #ginomeatbroker #rubricapassionecarne #meatlovers

Fame Chimica coccola i propri clienti. Lo dimostra il fatto che sia il 1° Fast Food a voler inserire una partecipazione nel proprio contest che punta davvero al benessere dei bambini, degli adolescenti e dei ragazzi…ed in ultimo ma non per importanza, dei loro genitori. Parliamo del “Il Coach di Fame Chimica” Stefano Leone Iniziativa elettrizzante. ✨ Perché? Perché noi osserviamo chi frequenta i nostri ristoranti, e sappiamo bene che oggi la comunicazione e le relazioni in famiglia a volte possono essere complesse. Quindi STAY TUNED e scopri con noi come questo progetto prende vita! 🍔 Cosa ne pensate di un Fast Food che sposa il progetto “Family Coach”? 

È arrivato quel momento dell’anno: il Super Bowl! Come molti di voi sapranno è uno degli eventi che amiamo di più e che aspettiamo con ansia. Ovviamente per gli spot! Corri sul nostro sito, scopri i nostri preferiti e raccontaci quale ti è piaciuto di più!  #superbowl #superbowl2024 #commercials 

🙋🏻♀️Alzi la mano chi, almeno una volta, è stat* invitat* a un Tupperware Party. 🙋🏻♀️🙋🏻♀️ e chi si è portato a casa almeno un contenitore di cui non aveva assolutamente bisogno? Beh, per buona pace di mariti e compagn* non correte più questo rischio, perché l’azienda di contenitori per alimenti più famosa al mondo è ahimè fallita. Nel video analizziamo insieme le cause (dal punto di vista del marketing) che hanno contribuito a questa crisi.

L’intento della campagna dedicata a Estathé ZERO, al cui centro c'è uno #spot #TV, è raggiungere un #target di giovani, considerati i consumatori che più si interessano alle alternative delle bevande senza zuccheri. https://lnkd.in/dYWJaGnR #campagne #marketing #comunicazione

The Bear Season 3 - Ossessione Sono alla puntata 3 di questa incredibile stagione e serie TV. Sono di parte perché ho vissuto e vivo ancora la ristorazione. Ma mi trovo cosi sconodamente bene in questa elegantissima messa in scena che non capisco quali turbe io abbia. Mi spiego meglio. Una parte del mondo sta cercando di insegnare quanto la cura e il benessere psicologico siano fondamentali prima ancora del lavoro e della naturale attitudine di una persona. Per troppo tempo abbiamo convogliato il nostro IO verso il dovere essere, sopprirmendo le pulsioni e gli istinti auto conservativi. Se penso a quanto fosse mal visto il supporto psicologico fino a qualche anno fa e a quanto mi risultasse “buffo” il continuo riferimento alla psichiatria nei film - Woody Allen ci ha insegnato qualcosa -, mi viene da prendere le distanze dalla mia stessa cultura sociale. Oggi, però, le cose sono diverse e grande merito lo si deve alla battaglia verso stupidi tabù. Eppure mi chiedo come si possa convogliare proprio quella naturale propensione umana all’ossessione. Alla volontà di potenza che ci spinge a superare i nostri limiti. Perché, a conti fatti, superarli ci pone a dei grandi rischi psicologici. Non sono uno specialista ma posso intuire quanto ci porterebbero in un turbinio di follie. Ora, la ristorazione è proprio uno di quei campi in cui si può applicare questo discorso. Se ormai abbiamo superato il cliché dello chef che spacca tutto e ti insulta - masterchef non ha aiutato inizialmente -, resta però il grande punto di domanda: se l’ossessione alla perfezione è quello che è richiesto per raggiungere l’eccellenza, come si può convogliare con la direzione contraria che il mondo sta prendendo? Cioé quanto è giusto affievolire la fiamma della naturale inclinazione per salvaguardare la propria salubritá mentale? O forse questa in parte dipende proprio dal successo? Non ho una risposta, ovviamente, ma il punto di The Bear pare essere proprio questo. E non è poco.

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