Post di Orienta Agenzia per il Lavoro

📊 I mestieri tecnico-pratici stanno guadagnando terreno tra le nuove generazioni, e il cambiamento è palpabile. 📈 Con il 25% dei giovani prossimi al diploma che ora considera queste professioni come opzioni di carriera, stiamo assistendo a una crescita significativa rispetto all'anno precedente. Ma cosa spinge davvero i giovani a guardare con interesse a questi mestieri? 💼 💪 Un punto interessante è la riduzione degli stereotipi legati allo status socio-economico, passando dal 19% al 14%. È incoraggiante vedere che sempre più giovani considerano questi mestieri senza pregiudizi. 🔍 Le preferenze di genere evidenziano che il 50% degli uomini predilige settori come l'automobilistica, la ferrovia e l'aeronautica. Al contrario, la metà delle donne si divide tra il digitale, il settore alimentare/chimico/farmaceutico e i servizi alberghieri e della ristorazione. 🌱 "Anticipare nel tempo l'orientamento e la formazione delle giovani generazioni è fondamentale", afferma Gian Luca Orefice, Direttore Human Capital Organization del Gruppo Aspi. Siamo di fronte a un cambiamento! I mestieri tecnico-pratici stanno tornando a essere una scelta attraente per i giovani di oggi. Ma quali opportunità vedete per il futuro del lavoro e della formazione? La discussione è aperta! 💬 👉 #MestieriTecnicoPratici #NuoveGenerazioni #LavoroDelFuturo #FormazioneProfessionale #GiovaniProfessionisti FONTI: https://lnkd.in/dFiqxNMk https://lnkd.in/dXgwXcRu

Non saranno mai troppi il tempo e le energie spese per ricordarci l'importanza della scuola e della formazione per la competitività del nostro paese. ...e qualcuno potrebbe pensare: "a me interessa poco della competitività del paese"; ma allora diciamo pure: ...anche per la carriera e le aspettative di crescita (umana e culturale, non solo professionale) dell'individuo. Troppo spesso nelle conversazioni "al di fuori del mio ambiente lavorativo" - che essendo baricentrato attorno al mondo accademico per fortuna non ha dubbi al riguardo - ascolto persone sostenere che "abbiamo perso la voglia di fare lavori più fisici/manuali" oppure che "studiare tanto non serve a nulla...anzi è peggio perchè poi le aziende non ti assumono se costi troppo". Credo sia importante evitare di fare facili semplificazioni e, guardando i dati e riprendendo le riflessioni contenute - ad esempio - in questo articolo di Alberto Di Minin, ci si cominci a chiedere seriamente quale sia il rapporto di causa-effetto e quale la giusta direzione strategica da prendere. Dobbiamo laureare meno ragazzi perchè (oggi) le imprese non li assumono? o piuttosto creare le condizioni perchè i laureati di oggi diventino la classe dirigente di domani, capace di capire ed apprezzare l'alta formazione iniziando a riconoscerne (anche economicamente) il valore, riducendo questa "mobilità di cervelli a bilancio negativo" e contribuendo alla crescita di un benessere sociale più sostenibile e inclusivo? A ciascuno trarre le proprie conclusioni 😁 PS: vi prego, interpretate il termine "laureati" come "altamente formati e pronti a vivere in formazione continua"

Oggi, 15 luglio, celebriamo la Giornata Mondiale delle Competenze Giovanili, un'occasione per riflettere sull'importanza delle competenze per il futuro dei giovani. La capacità di adattarsi e apprendere nuove abilità è cruciale in un mondo in rapida evoluzione, specialmente in Italia dove la disoccupazione giovanile e il fenomeno dei NEET sono particolarmente preoccupanti. Investire nelle competenze giovanili è essenziale per costruire un futuro sostenibile e prospero. Le competenze trasversali, digitali, imprenditoriali, linguistiche, STEM e di apprendimento continuo sono fondamentali per affrontare le sfide del XXI secolo. Le istituzioni educative, le aziende e i governi devono collaborare per creare programmi formativi che rispondano alle esigenze del mercato del lavoro e preparino i giovani a essere i leader di domani. Solo attraverso un impegno collettivo possiamo garantire che ogni giovane abbia l'opportunità di sviluppare il proprio potenziale e contribuire positivamente alla società. #WorldYouthSkillsDay #CompetenzeGiovanili #FuturoLavoro FONTI: https://lnkd.in/dD-SanhU https://lnkd.in/dKTUKrvG https://lnkd.in/dWk46EwJ https://lnkd.in/dFkCHdph https://lnkd.in/eiaiXfYZ

🚀✨ Il mondo del lavoro è in costante evoluzione e le richieste delle aziende tendono sempre più verso candidati con almeno tre anni di esperienza. Ma cosa succede ai giovani che desiderano entrare nel mondo del lavoro senza avere avuto la possibilità di formarsi adeguatamente durante il percorso scolastico? Affrontiamo sfide enormi spesso contro un muro di gomma." La nostra generazione osserva con grande interesse l'incessante mutamento del panorama lavorativo ma non capisce la mancanza di volontà da parte delle aziende da dedicare alla formazione. Sappiamo di dover " entrare in guerra" alla ricerca della " possibilità" o meglio dell'"opportunità" come se questo fosse l'eccezione e non dovesse costituire invece " la regola". Molto spesso, infatti, ci troviamo di fronte a un'empasse in cui le nostre istituzioni educative non sono state in grado di fornirci le competenze e le conoscenze necessarie per venire incontro con successo alle esigenze delle aziende lì fuori. Ecco perchè ci troviamo a scalare muri enormi tentando di affrontare il mercato del lavoro odierno. La mancanza di esperienza diventa un ostacolo insormontabile in molti casi, limitando le nostre opportunità di crescita e di sviluppo professionale. È fondamentale che le aziende comprendano il valore intrinseco dei giovani e la formazione nel nostro sviluppo. Il mondo si rinnova e le nostre menti sono pronte ed aperte alla capacità di innovare; si adattano rapidamente e questo ritengo sia un fattore fondamentale per il successo di qualsiasi impresa. Tendere una mano a noi giovani vi porterà ad avere inevitabilmente una maggiore diversità e creatività all'interno dell'ambiente lavorativo, e costituirà un investimento strategico per il vostro futuro. Si, perchè noi giovani siamo portatori di nuove idee, energie fresche e una prospettiva innovativa. Abbiamo fame di affrontare le sfide future. Ecco perchè, care aziende vi invito a considerare l'importanza di investire in noi giovani affinché diventi una vera e propria strategia aziendale e non un " atto caritatevole". Investite nella formazione e non solo attrarre chi è già formato perchè il vostro futuro dipende proprio da questo. #GiovaniProfessionisti #FuturoDelLavoro # SviluppoTalenti #InvestimentoNelFuturo. 🌟 #FuturoDelLavoro #

Perché sono così pochi i laureati maschi nel nostro Paese? La serie storica trentennale dei neolaureati di primo e secondo livello evidenzia una differenza di genere profonda e costante nel tempo; fin dall’inizio del secolo, infatti, le neolaureate superano i neolaureati di 20 punti percentuali. Questo rapporto si inverte solo nell’aggregato delle discipline Stem. Al momento del conseguimento del diploma, la composizione per genere è ben equilibrata (47% maschi e 53% femmine), ma mentre l’80% delle diplomate intende iscriversi all’università, solo il 64% dei diplomati manifesta la stessa intenzione (Almadiploma 2023). Il mercato del lavoro dei diplomati potrebbe avere un ruolo nel determinare queste scelte se fosse più attraente per la componente maschile rispetto a quella femminile. E in verità il tasso di occupazione dei diplomati è notevolmente maggiore di quello delle diplomate per la classe d’età 15-24 anni: rispettivamente 37% contro 26% (Eurostat 2022). In Italia la presenza maschile tra gli occupati in ruoli dirigenziali è più del doppio rispetto a quella femminile: rispettivamente 72% uomini contro 28% donne. La maggioranza dei dirigenti nel nostro Paese è senza laurea (74,1%), mentre nell’Unione Europea i dirigenti senza laurea sono in netta minoranza (39,9%). In tale contesto, se nel nostro Paese aumentasse il numero delle laureate abbinate alle posizioni apicali si otterrebbe un duplice vantaggio per il sistema economico: da un lato si ridurrebbe il divario di genere nei percorsi di carriera, e dall’altro si sosterrebbe la percezione sociale che il mercato del lavoro gradisce i titoli di studio elevati per i ruoli manageriali, incentivando in tal modo anche i diplomati maschi a proseguire gli studi fino alla laurea, come avviene negli altri Paesi europei. L'analisi dei dati è della prof. Luisa Rosti: https://lnkd.in/dpvHS5db

AAA LAUREATI STEM CERCANSI Parliamo di #laureatiSTEM. In questo interessante articolo, nuovi e preoccupanti numeri sulla #fugadeicervelli Italici. Facciamo qualche conto spannometrico: in Italia ogni coorte annuale corrisponde a circa 400.000 nuovi nati. In Italia si laureano il 30-35% dei giovani, qindi possiamo contare annualmente su 120-130.000 nuovi laureati. Qui apprendiamo che 18.000 scelgono di lavorare all'estero, per cui ne rimangono nel Belpaese 100-110.000 all'anno. Di questi sono solo un quarto quelli con lauree #STEM (Science, Technology, Engineering & Math): quindi 25-30.000 all'anno in tutto. Per confronto, prendiamo la Francia. I nostri cugini d'oltralpe hanno 700.000 nati all'anno, che si laureano al 60%, totalizzando circa 400.000 laureati all'anno. Il loro saldo netto di laureati è circa in pareggio. Di questi sono più del 40% quelli che scelgono lauree STEM, arrivando ad un totale di 150-160.000 giovani all'anno. L'Italia quindi può contare su circa un quinto dei laureati STEM della Francia e non estendiamo il confronto ad altri Paesi per carità di Patria. Questi laureati sono le persone che dovrebbero assicurare nei prossimi 40-50 anni lo sviluppo della #ricercascientifica, la messa a punto delle #nuovetecnologie, la creazione delle #startupavanzate e più complessivamente la #competitività del sistema produttivo nazionale. Come faremo a #tenereilpasso degli altri Paesi? Mi pare che questi numeri (calo demografico, scarsa propensione agli studi universitari e bassa percentuale di laureati STEM) definiscano in maniera evidente la principale ed ineludibile #criticità del nostro Paese, della quale ho l'impressione che nessuno dei nostri politici di governo o di opposizione abbia mai parlato. Già oggi le Università e le imprese fanno fatica a trovare giovani di talento per sviluppare le proprie attività di punta e questa difficoltà è destinata a crescere. Percepite anche voi questo rischio? Secondo voi che soluzioni si possono porre in campo? Vogliamo parlarne? Commentate qui sotto...

🏃♀️ 🤸♀️ 🧢 Dopo le esperienze degli ultimi mesi, raccogliendo e reinterpretando alcuni feedback, ritengo sia necessario raccontare nelle Università la dimensione professionale dello Sport per il Sociale. Un settore che già da oggi può accogliere professionisti. Un ambito che può dialogare ed essere sinergico con mondi per cui gli studenti intraprendono il proprio percorso di preparazione al mondo del lavoro. Informali e raccontare loro come occuparsi di sport e terzo settore può professionalmente rappresentare una dimensione di "carriera" in connessione con, ad esempio, la scuola, le politiche sociali, la gestione di impianti sportivi, la salute. Dobbiamo aiutarli a vedere la prospettiva professionale, dargli spunti e stimoli affinchè nella loro mente si creino le immagini delle loro professioni future in quest'ambito. #welfare #sport #terzosettore #innovazionesociale #filantropia #impattosociale #esg #inclusione #imprenditoriasociale #impactinvesting #volontariato #giovani #università

"R-Evolution STEM: le competenze tecnico-scientifiche per il futuro del lavoro" è il report al quale abbiamo lavorato come Deloitte per sottolineare l'importanza delle competenze #STEM all'interno del #futurodellavoro e i relativi #gap associati. Nello specifico: ✔️ In Italia solo il 27% degli studenti è iscritto a percorsi d’istruzione terziaria in ambito STEM e il dato scende al 10% considerando le #donneSTEM sul totale della popolazione studentesca, evidenziando un importante #gendergap. ✔️ Il 62% di chi si iscrive a percorsi STEM ha frequentato il liceo scientifico, mentre solo il 13% proviene da studi umanistici, sottolineando l'importanza di facilitare l'orientamento fin dalla più giovane età. ✔️ Per molte aziende appaiono prioritarie #competenze non sempre in linea con l'evoluzione di mercato, evidenziano un blind-spot che porta a concentrarsi maggiormente su ciò che si vorrebbe rispetto a ciò di cui si ha realmente bisogno. ✔️ Rimane diffusa l’idea che le discipline STEM siano “difficili”: lo pensa il 21% degli studenti intervistati. ✔️ Il 24% degli studenti e il 23% dei giovani occupati riconosce l’importanza delle STEM per la #decarbonizzazione e la #transizioneverde. Di seguito il report completo. Fabio Pompei Guido Borsani Silvana Perfetti Alessandro De Luca Barbara Tagliaferri Mariangela Campalani Ana Victoria Arruabarrena Marco Tirelli

Il 15 luglio abbiamo celebrato la Giornata Mondiale delle Competenze Giovanili, un'occasione per riflettere sull'importanza delle competenze per il futuro dei giovani. La capacità di adattarsi e apprendere nuove abilità è cruciale in un mondo in rapida evoluzione, specialmente in Italia dove la disoccupazione giovanile e il fenomeno dei NEET sono particolarmente preoccupanti. Investire nelle competenze giovanili è essenziale per costruire un futuro sostenibile e prospero. Le competenze trasversali, digitali, imprenditoriali, linguistiche, STEM e di apprendimento continuo sono fondamentali per affrontare le sfide del XXI secolo. Le istituzioni educative, le aziende e i governi devono collaborare per creare programmi formativi che rispondano alle esigenze del mercato del lavoro e preparino i giovani a essere i leader di domani. Solo attraverso un impegno collettivo possiamo garantire che ogni giovane abbia l'opportunità di sviluppare il proprio potenziale e contribuire positivamente alla società. #WorldYouthSkillsDay #CompetenzeGiovanili #FuturoLavoro FONTI: https://lnkd.in/dD-SanhU https://lnkd.in/dKTUKrvG https://lnkd.in/dWk46EwJ https://lnkd.in/dFkCHdph https://lnkd.in/eiaiXfYZ

PERSONE GIUSTE NEL POSTO GIUSTO… MA DOVE SONO I GIOVANI? Le Persone giuste nel Posto giusto: questo è il nostro mantra, da Direttori del Personale. Ma cosa si fa quando i posti di lavoro, anche "molto giusti ed attrattivi", ci sono ma mancano le Persone?  Il tema del mismatch di competenze giovani nel mercato del lavoro, derivante da molteplici fenomeni quali denatalità, neet, fuga dei cervelli, formazione disallineata, è critico ed è sul tavolo di tutti gli operatori: Politica ed Istituzioni Pubbliche, Scuole ed Università, Aziende.   Con il pragmatismo e la visione che caratterizzano #Aidp, Lara Carrese e Marco Vigini sono stati ospiti di uno dei più importanti Convegni sul tema, tenutosi presso il Senato della Repubblica, insieme ad altri alti esponenti del mondo Istituzionale, Politico ed Imprenditoriale Italiano.   Nello specifico, Lara Carrese ha fatto un affondo sull'urgenza dell'#Orientamento precoce, funzionale a supportare i ragazzi nel delicato percorso di #consapevolezza sulle proprie attitudini, passioni ed ambizioni, in modo da poter individuare il lavoro "più giusto per sè", contro la dispersione dopo la scuola dell'obbligo, data anche dalla mancanza di senso. Allo stesso tempo ha sensibilizzato sulla importanza degli #ITS, in un mercato inflazionato dalle tante Lauree, e su azioni proattive di "adozione di scuole target" da parte delle Aziende, con la costruzione di percorsi formativi su misura.   Marco Vigini ha ricordato il #ManifestoDellaScuola, del quale siamo promotori e sponsor insieme al Forum della Meritocrazia, richiamando l'attenzione sulla necessità improrogabile di fare sistema tra tutti gli operatori del mondo della Formazione e delle Scuole. L’obiettivo del Manifesto è quello di favorire un ponte tra #Istruzione e mondo del #Lavoro valorizzando la complementarità dei due sistemi e prevenendo dispersione scolastica.  La creazione di una comunità di Alumni per ogni scuola Italiana, coinvolgendo tutti gli stakeholder della stessa, ricordando l’esperienza dell’Alumni Noi del Tosi, oltre alla preparazione specifica dei #Docenti referenti per PCTO per il mercato del lavoro e le "gite del lavoro" presso le aziende, sono solo alcune tra le proposte del Manifesto.   Sul sito di AIDP - Associazione Italiana per la Direzione del Personale è presente la procedura di adesione al #ManifestoDellaScuola. Qui di seguito il link per scaricare il Manifesto e aderire come azienda https://lnkd.in/d9R8Aszk  E qui il gruppo delle aziende che hanno già aderito https://lnkd.in/dXPM5VHu AIDP - Associazione Italiana per la Direzione del Personale  AIDP Lombardia #ilnetworkdivalore