📉 Mismatch è il termine inglese che identifica la non corrispondenza tra la domanda di lavoro (posizioni aperte dalle imprese) e l’offerta di lavoro (i lavoratori disponibili). Dal 2018 al 2022 il numero di aziende che assumono è infatti più che raddoppiato, passando dal 9,3% al 18,9% (La Stampa). Eppure questo trend si contrappone alla difficoltà, da parte delle imprese, a trovare lavoratori qualificati per le loro posizioni. Sembra un paradosso, ma le motivazioni alla base di una simile tendenza sono molteplici. 📐Tra i settori maggiormente colpiti dal mismatch c'è quello dell'ingegneria, un mondo in rapida espansione e continuo mutamento. Per indagare più a fondo l’entità del mismatch in questo settore, leggi l'articolo completo sul nostro blog 👉 https://lnkd.in/dUCrcsQK #Orienta #leadyourfuture #newsmondodellavoro #settoreingegneristico #ingegneria #mismatch
Post di Orienta Agenzia per il Lavoro
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Le persone non trovano lavoro, le aziende non trovano lavoratori...com'è possibile? 🤔 Leggendo questo articolo sul Il Post esiste un mismatch sul mercato del lavoro che è un fenomeno complesso con molteplici cause e conseguenze. 1. Cause del mismatch: -Differenze tra le competenze richieste dalle imprese e quelle possedute dai lavoratori. -Variazioni geografiche nella domanda e nell'offerta di lavoro. -Mancanza di flessibilità delle imprese nel considerare candidati con esperienze non direttamente correlate al ruolo. -Limitazioni nella conciliazione tra lavoro e vita privata. -Preferenze personali dei lavoratori che possono non coincidere con le opportunità disponibili. 2. Conseguenze del mismatch: -Ridotta produttività aziendale dovuta alla mancanza di personale qualificato. -Disoccupazione e sottoccupazione, con un impatto negativo sul benessere economico e sociale degli individui. -Potenziale aumento della disuguaglianza economica e sociale. -Difficoltà nel raggiungere gli obiettivi di sviluppo economico e sociale a livello nazionale. 3. Approcci per affrontare il mismatch: -Programmi di formazione e riqualificazione professionale per adattare le competenze dei lavoratori alle esigenze del mercato. -Politiche per favorire la mobilità geografica dei lavoratori. -Iniziative volte a promuovere la flessibilità lavorativa e la conciliazione tra lavoro e vita privata. -Miglioramento della comunicazione e della collaborazione tra istituzioni educative, imprese e lavoratori per garantire una migliore corrispondenza tra domanda e offerta di lavoro. - Incentivi per le imprese che investono nella formazione e nello sviluppo delle competenze dei propri dipendenti. Grazie a GILDA Project esiste finalmente una realtà in #sicilia e sopratutto a #palermo che offre concrete opportunità di miglioramento formativo e di inserimento lavorativo alle donne che come me vogliono formarsi e rimettersi nel mondo del lavoro. Il progetto è selezionato e finanziato dal Fondo per la Repubblica Digitale nell’ambito del bando Futura. Promosso da ITS Academy Nuove tecnologie della Vita Alessandro Volta di Palermo in collaborazione con Fondazione Hora, Guilds42 Aps e in qualità di partner sostenitori Confindustria Sicilia e Associazione La Linea della Palma APL. Per saperne di più ⬇ https://lnkd.in/dtE2vdwF www.gilda-digital.it
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💼 Quando le cose non si incontrano: il dramma del mismatch nel mondo del lavoro. 👩💼 Le aziende cercano talenti specializzati, mentre i lavoratori cercano opportunità. Ma perché queste due realtà non si incontrano? È il gap di competenze l'unica spiegazione? 🧩 Dietro questo fenomeno si cela una realtà complessa: dall'istruzione carente al cambio generazionale, ogni sfaccettatura contribuisce al puzzle del mismatch. 👇 È ora di porre domande scomode e trovare risposte concrete. https://lnkd.in/dvZcDUtE #mismatch #mismatchlavoro #millennial #genz #culturaaziendale #disoccupazione #Competenze #worklifebalance
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Il problema dello skill mismatch, ovvero la discrepanza tra le competenze richieste dal mercato del lavoro e quelle effettivamente possedute dai lavoratori, è una sfida cruciale nell'attuale economia globale. Questo fenomeno ha ripercussioni sia sulle aziende che sui lavoratori, con effetti negativi sulla produttività, la soddisfazione lavorativa e la competitività economica. 🔄 Tipi di Mismatch: 1. 𝗠𝗶𝘀𝗺𝗮𝘁𝗰𝗵 𝗢𝗿𝗶𝘇𝘇𝗼𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲: 📉 Si verifica quando un lavoratore possiede competenze che non vengono pienamente utilizzate nel suo ruolo attuale. 2. 𝗠𝗶𝘀𝗺𝗮𝘁𝗰𝗵 𝗩𝗲𝗿𝘁𝗶𝗰𝗮𝗹𝗲: 📈 Si verifica quando un lavoratore ha competenze superiori o inferiori rispetto a quelle richieste per il suo ruolo. Questo include sia l'overqualification che l'underqualification. Le principali cause dello skill mismatch includono la rapida evoluzione tecnologica, l'innovazione continua, la trasformazione digitale e la spinta verso uno sviluppo più sostenibile. Questi cambiamenti rendono le competenze tradizionali spesso obsolete e richiedono nuove abilità che il sistema educativo e formativo fatica a fornire 🎓Per coinvolgere efficacemente i giovani e ridurre lo skill mismatch, è essenziale adottare un approccio che valorizzi i loro talenti, aspirazioni e interessi, , promuova la formazione continua e li supporti nel loro percorso di crescita professionale 🤝 Affrontare il mismatch delle competenze richiede una collaborazione armoniosa tra governi, aziende e istituzioni educative per creare un ambiente stimolante che favorisca lo sviluppo continuo delle capacità, garantendo una forza lavoro sempre pronta e motivata Il vero potenziale di una società si misura dalla capacità di coltivare le competenze dei suoi individui, trasformando sfide in opportunità attraverso la collaborazione e l'innovazione 𝑽𝒂𝒍𝒐𝒓𝒊𝒛𝒛𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒕𝒂𝒍𝒆𝒏𝒕𝒊, 𝒏𝒖𝒕𝒓𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒂𝒔𝒑𝒊𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊, 𝒄𝒐𝒍𝒕𝒊𝒗𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒊𝒍 𝒇𝒖𝒕𝒖𝒓𝒐 #SkillsMismatch #talentounico #competenze #newskills #innovazione #formazionecontinua #crescitaprofessionale #ascolto #consapevolezza
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Stipendi bassi, mancanza di opportunità di crescita professionale e avanzamenti di carriera inesistenti: ecco le principali cause di insoddisfazione dei professionisti #Tech. 💸 Secondo un recente rapporto di Hays, ben il 57% dei Talenti che lavorano nel settore si lamentano di percepire salari troppo bassi. E solo il 30% pensa di poter ricevere un aumento nei prossimi mesi: il dato peggiore tra tutti i paesi presi in esame, considerando che la media si aggira attorno al 68%. Ma cosa possono fare le aziende per contenere tanta insoddisfazione? Sicuramente ripartire da una domanda: cosa renderebbe i dipendenti davvero soddisfatti? In questo senso, i dati parlano chiari: 👉 Il 49% dei professionisti Tech mette al primo posto la #worklifebalance 👉 Il 47% vuole uno sviluppo di carriera adeguato 👉 Il 45% si dice particolarmente attento al pacchetto di #benefit offerti dall’azienda #MatchGuru #RAL
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HR Manager | HR Legal & Labour Law Consultant | HR Industrial Relations Manager | Docente formatore in risorse umane e relazioni sindacali
Come direbbe qualcuno...la matematica non è un'opinione! Prendo spunto da questa affermazione per suggerirvi di leggere l'analisi delle ricerche di ADAPT, predisposta dagli ottimi Francesco Seghezzi e Jacopo Sala, sulla grande crisi dell'#offerta di #lavoro elaborando i dati sui tassi di #occupazione e #disoccupazione nel nostro Paese e confrontandoli con la media degli altri Paesi UE. Quello che balza agli occhi è che l’invecchiamento della popolazione avrà un forte impatto sull’economia e specialmente sul mercato del lavoro. Tra il 2013 e il 2023 si è passati da un eccesso di offerta di lavoro (alto tasso di disoccupazione) ad un eccesso di domanda di lavoro (alto tasso di posti vacanti). Pertanto, con un’elevata disponibilità di posti di lavoro ma una ridotta offerta di manodopera, le imprese devono affrontare notevoli sfide nel soddisfare la propria domanda di lavoro. Prevedo tanto lavoro nei prossimi anni per gli #HR nel governare queste tendenze demografiche che a breve stravolgeranno le politiche di #ricerca del #personale nelle aziende. #hr #lavoro #recruiting #occupazione #disoccupazione
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Il termine "𝑚𝑖𝑠𝑚𝑎𝑡𝑐ℎ 𝑜𝑐𝑐𝑢𝑝𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒" descrive il crescente disallineamento tra la domanda di lavoro delle imprese e l’offerta di competenze disponibili. Questo fenomeno solleva interrogativi sull'efficacia del nostro sistema educativo e sulle dinamiche del mercato del lavoro. 🗓️ Partecipa all'evento del 31 luglio 2024 presso il Castello dell’Ettore, P.zza Carbonari, Apice (BN), per discutere di queste questioni cruciali e scoprire le soluzioni con esperti del settore. 𝐂𝐥𝐢𝐜𝐜𝐚 𝐬𝐮𝐥 𝐥𝐢𝐧𝐤 𝐞 𝐬𝐜𝐨𝐩𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐩𝐢𝐮̀ 👇
Convegno sul mismatch occupazionale | Apice (BN) 31 Luglio 2024
generazionevincente.it
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il fenomeno è monitorato e conosciuto ma a mio avviso spesso mal affrontato. Ci si polarizza solo su "attraction e retention" dei giovani come risorsa scarsa, quando necessariamente dovremo agire anche sulla popolazione più anziana già presente in azienda o da inserire. Vedo la situazione davvero molto complessa da gestire con HR che non ha oggi certo in mano leve per tali per contrastare efficacemente certe dinamiche. Pensando anche al costo del lavoro ed alla dinamica retributiva italiana. Questa situazione potrebbe aumentare gli investimenti in tecnologia sostitutiva (ove possibile): investimenti alti ma dal ritorno più certo rispetto all'attuale mercato del lavoro dove rischio di pagare molto per candidati non adeguati/formare persone senza certezza di apprendimento.
HR Manager | HR Legal & Labour Law Consultant | HR Industrial Relations Manager | Docente formatore in risorse umane e relazioni sindacali
Come direbbe qualcuno...la matematica non è un'opinione! Prendo spunto da questa affermazione per suggerirvi di leggere l'analisi delle ricerche di ADAPT, predisposta dagli ottimi Francesco Seghezzi e Jacopo Sala, sulla grande crisi dell'#offerta di #lavoro elaborando i dati sui tassi di #occupazione e #disoccupazione nel nostro Paese e confrontandoli con la media degli altri Paesi UE. Quello che balza agli occhi è che l’invecchiamento della popolazione avrà un forte impatto sull’economia e specialmente sul mercato del lavoro. Tra il 2013 e il 2023 si è passati da un eccesso di offerta di lavoro (alto tasso di disoccupazione) ad un eccesso di domanda di lavoro (alto tasso di posti vacanti). Pertanto, con un’elevata disponibilità di posti di lavoro ma una ridotta offerta di manodopera, le imprese devono affrontare notevoli sfide nel soddisfare la propria domanda di lavoro. Prevedo tanto lavoro nei prossimi anni per gli #HR nel governare queste tendenze demografiche che a breve stravolgeranno le politiche di #ricerca del #personale nelle aziende. #hr #lavoro #recruiting #occupazione #disoccupazione
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Tra il 2024 e il 2028 il #mercato del #lavoro italiano potrà esprimere un fabbisogno compreso tra 3,1 e 3,6 milioni di #occupati, a seconda dello scenario macroeconomico considerato. 📍In #Lombardia si concentrerà oltre il 18% dell’intera domanda nazionale, seguita da #Lazio 9,8%, #Campania 8,8%, #EmiliaRomagna 8,4% e #Veneto 8,3% Le necessità di sostituzione dei #lavoratori in uscita dal mercato del lavoro determineranno la gran parte del fabbisogno, 2,9 milioni di unità nel quinquennio, pari a una quota dell’80% nello scenario positivo e del 92% in quello negativo. 🔎È quanto emerge dal report sulle “Previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in #Italia a medio termine” aggiornato al quinquennio 2024-2028, elaborato nell’ambito del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere - Unione italiana delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. La stima per il 2023 del costo del mismatch è di 43,9 miliardi, cifra corrispondente a circa il 2,5% del Prodotto interno lordo italiano. Per invertire il trend, che ha tante ragioni d’essere, a cominciare dall’andamento demografico, si deve lavorare sempre di più sul fronte dell’orientamento e avvicinare i percorsi formativi alle grandi trasformazioni in atto. 📅Nel 2024-2028, per l’insieme dei settori privati e pubblici, circa il 41% del fabbisogno complessivo interesserà dirigenti, specialisti e tecnici (tra 1,3 e 1,5 milioni di unità); mentre le professioni commerciali e dei servizi assorbiranno il 19% del fabbisogno totale, gli impiegati il 15%, gli operai specializzati l’11% e i conduttori di impianti il 6%. 📊Circa il 38% del fabbisogno occupazionale del quinquennio riguarderà professioni con una #formazione terziaria, il 4% profili con un diploma liceale e il 46% personale in possesso di una formazione secondaria di secondo grado tecnico-professionale 🎓In particolare, nell’istruzione terziaria sarà elevato il fabbisogno di persone con un titolo in ambito STEM, che determinerà un significativo mismatch rispetto alla presenza di giovani in possesso di questo tipo di formazione che faranno ingresso nel mercato del lavoro. Anche per la formazione secondaria di tipo tecnico-professionale è prevista una carenza di offerta, che riguarderà sia i percorsi quinquennali (mancheranno tra 13mila e 42mila giovani all’anno) sia quelli di Istruzione e Formazione Professionale (con un’offerta in grado di coprire poco più della metà dei fabbisogni). I macro trend delle transizioni #green e #digitale incideranno sulla domanda di personale portando sia a un innalzamento delle #competenze verdi e digitali richieste sia alla nascita di nuove figure professionali. Si stima che tra il 2024 e il 2028 il possesso di competenze green verrà domandato con importanza almeno intermedia a oltre 2,3 milioni di lavoratori e le competenze digitali a 2,1 milioni di occupati #crosshub #temporarymanager
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Human Resources or People & Organization or People & Culture or Average's Joe Dodgeball Team member. | Master in HR Management | On the other side of the work-time fabric I make comics
Mismatch = Disallineamento tra chi cerca lavoro e chi cerca lavoratori! Questa parolina così vorticosamente urticante per l'udito è una delle principali responsabili dell'attuale assurdità della nostra economia (nonostante sia un problema anche per altri paesi europei, noi in quanto ad assurdità siamo un po' più speciali di altri). Le sue cause sono complesse e diverse e non sono ulteriormente riducibili. In ordine sparso: • Inefficienti politiche attive del lavoro, che pur pompandosi di terminologie accattivanti e innovative usano schemi triti e ritriti per creare occupazione e invogliare alla formazione. • Le differenze territoriali in materia di opportunità lavorative (molto sentite dal sottoscritto), di stipendi e di costo della vita (Il Nord ha tante aziende e tante posizioni aperte ma poche persone adatte a quelle posizioni, oltre ad avere un costo della vita alto a fronte di stipendi non alti. Il Centro sta così così, il Sud è in difficoltà nell'offrire opportunità lavorative). • Le competenze post diploma e laurea spesso non rispecchiano quelle che le aziende ricercano: alcuni sono poco competenti per certi ruoli, altri sono troppo competenti per alcune posizioni (è davvero così, credeteci). • I preconcetti per alcuni ruoli, come per esempio una vecchia concezione che dipinge il lavoro degli operai specializzati come un duro lavoro da minatore irlandese degli anni 70 (DISCLAIMER: non sto accusando la categoria di negligenza o di nullafacenza, oggi gli operai specializzati hanno migliori condizioni di lavoro rispetto al passato, spesso con orari meno "liquidi" di quelli di un impiegato e stipendi decenti). C'è molto altro. Il mio riassunto non rende l'idea della bellezza (inquietante come la realtà del nostro paese) di questo articolo, perciò vi invito a leggerlo. Riguarda tutti noi. Secondo voi quali possono essere le altre cause di questo mismatch? #mismatch #work #lavoro #skill #hr #risorseumane
Le persone non trovano lavoro, le aziende non trovano lavoratori - Il Post
ilpost.it
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🟠Istat presenta un’analisi sul mercato del #lavoro e sui #redditi realizzata a partire dall’integrazione di informazioni sullo stato occupazionale, raccolte mediante la rilevazione delle Forze di lavoro negli anni 2019 e 2022 (oltre 500 mila interviste per ciascun anno) con le informazioni, dal 2015 al 2021, sui redditi provenienti dai registri statistici e da fonti amministrative. L’integrazione consente di analizzare e confrontare nel tempo la partecipazione al mercato del lavoro secondo la prospettiva delle condizioni reddituali delle #famiglie di appartenenza degli individui. Leggi la statistica focus 👇👇👇
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