"Microfoni da 350 euro e poi fai il video in un posto in pietra alto 45 metri"
Il virgolettato è del mio socio Jacopo Romei, visibilmente amareggiato dalla mia scelta di location per questo video invito.
Per fortuna, il nostro video-expert Lorenzo Albertini è subito intervenuto per salvare il salvabile.
Audio a parte, spero che il messaggio sia chiaro → ci vediamo il 27 Settembre nel mio Learnspace per Cosmico (🖤🪐) dove condividerò un metodo efficiente e comprovato per coinvolgere il personal brand dei dirigenti nel marketing della tua azienda.
È un metodo efficiente perché richiede solo 90 minuti al mese di tempo da parte dei dirigenti coinvolti, a generando un output considerevole.
È un metodo comprovato perché noi di Scaling Tales lo eseguiamo ogni mese per i nostri clienti, con grande soddisfazione.
Se implementerai questo metodo con cura, ti assicuro che:
A) NON verrai licenziato
B) NON verrai accusato di "farci perdere tempo sui social"
C) l'ego dei tuoi dirigenti salirà a livelli PREOCCUPANTI
Se ti sembrano rischi accettabili, ci vediamo a fine mese.
Link per iscriversi nel primo commento.
⚡️
Riccardo Demi siccome mi piacciono le sfide, la volta prossima registra direttamente in una chiesa sconsacrata a lume di candela 😂 Poi aggiustiamo tutto in post produzione 🎬
Se volete conoscere i trucchi del mestiere per costruire e comunicare il vostro personal branding spendendo meno tempo possibile non mancate il 27 settembre alle ore 12.30.
Link per iscriversi al webinar tra i commenti ;)
curo il personal brand di 15+ CEO, exec e manager, liberandoli dall'impegno e dalla complessità di farlo da soli.
"Microfoni da 350 euro e poi fai il video in un posto in pietra alto 45 metri"
Il virgolettato è del mio socio Jacopo Romei, visibilmente amareggiato dalla mia scelta di location per questo video invito.
Per fortuna, il nostro video-expert Lorenzo Albertini è subito intervenuto per salvare il salvabile.
Audio a parte, spero che il messaggio sia chiaro → ci vediamo il 27 Settembre nel mio Learnspace per Cosmico (🖤🪐) dove condividerò un metodo efficiente e comprovato per coinvolgere il personal brand dei dirigenti nel marketing della tua azienda.
È un metodo efficiente perché richiede solo 90 minuti al mese di tempo da parte dei dirigenti coinvolti, a generando un output considerevole.
È un metodo comprovato perché noi di Scaling Tales lo eseguiamo ogni mese per i nostri clienti, con grande soddisfazione.
Se implementerai questo metodo con cura, ti assicuro che:
A) NON verrai licenziato
B) NON verrai accusato di "farci perdere tempo sui social"
C) l'ego dei tuoi dirigenti salirà a livelli PREOCCUPANTI
Se ti sembrano rischi accettabili, ci vediamo a fine mese.
Link per iscriversi nel primo commento.
⚡️
😨 L'intelligenza artificiale fa paura? Di più: dovrebbe terrorizzare se la intendiamo come uno strumento che automatizza e basta. Al contrario, se la si vede come una tecnologia che allarga i confini del sapere umano, c'è solo che esserne entusiasti. Dell'argomento (insieme a molti altri) ha parlato Matteo Roversi cofounder di Cosmico durante la sua appassionante intervista per la nostra rubrica #Workout. Buon ascolto/visione! 👇🏻
Questo è senza dubbio uno dei progetti più belli degli ultimi mesi.
Nelle ultime ore LinkedIn si sta riempiendo di persone che condividono la loro esperienza con Boardy. Lo vedo sopratutto da USA e UK e probabilmente nei prossimi giorni arriverà anche in Italia.
Andate sulla pagina di Boardy mandategli un messaggio con il vostro numero di telefono e riceverete subito una chiamata da un voce AI con cui potrete fare una vera e propria conversazione (solo in inglese).
L'AI vi chiederà di cosa vi occupate e, se rileverà una connessione utile, vi metterà in contatto con qualcuno che potrebbe avere bisogno di voi.
Qualche considerazione:
1) Anche se non dovesse veramente connettervi con qualcuno, fare una conversazione al telefono con AI che capisce quello che dite, vi risponde, etc. è surreale.
2) Ah, Boardy ha anche fatto le call con i VC e chiuso in autonomia un round da $8M. Ok, qui ci sarà sicuramente lo zampino delle PR e probabilmente la realtà sarà andata in modo leggermente diverso ma non è difficile immaginare nel prossimo futuro un agente che chiami al posto nostro (anche per cose più semplici eh..., non necessariamente per raccogliere $8M).
3) Pensavamo che il prossimo assistente virtuale avesse le sembianze di Scarlett Johansson e invece ci dobbiamo accontentare di un cartone.
---
Nicolò BorghiAlwaysBeta - Design studio per prodotti digitali
Fortunatamente mi sono rotto.
Sul momento non era proprio quello che pensavo, ma ora sono convinto che sia stato un colpo di fortuna.
Certo, ingessare la mano destra non è il massimo se sei nel bel mezzo di un trasloco.
Ancora di più se lavori al computer.
Ma c’è una parte “fortunata” della storia.
Mi sono trovato in una situazione decisamente insolita e quando succede sei costretto a fare qualcosa che non hai mai fatto prima.
Tutto è iniziato il 9 Novembre del 2024.
Era un sabato come altri e stavo giocando a calcio a 11.
Un centrocampista mi lancia in profondità, sono davanti al portiere e un difensore mi travolge da dietro.
Faccio gol, ma mi rompo il secondo metacarpo della mano destra.
Non ne ero molto felice, ma ora credo sia stato un colpo di fortuna.
Mi ha messo con le spalle al muro e mi ha costretto a trovare delle soluzioni che altrimenti non avrei mai cercato.
👉🏻 Qualche giorno dopo avrei avuto tre giorni di riunione a Milano con i miei soci per pianificare il 2025. Sono stato costretto ad annullare la trasferta per una visita con l’ortopedico.
Decidiamo di farla in via telematica. Per prendere appunti senza utilizzare la mano ho scoperto Fireflies che trascrive tutta la chiamata, crea un sommario e riconosce le task che derivano dalla conversazione. Mi ha lasciato senza parole, oggi non prendo più appunti ad eccezione di piccole cose e continuo ad affidarmi a Fireflies (un’alternativa può essere Fathom)
👉🏻 Avrei dovuto definire un ordine per un restock di un nostro partner in vista di un lancio nel primo trimestre del 2025. Solitamente utilizzavo i fogli google, ma ero lentissimo a digitare qualsiasi cosa. Ho iniziato a dettare a Chat Gpt quello che volevo e ho creato un modello che da ora in avanti mi permetterà di definire le quantità della merce da ritoccare in pochi minuti a partite da un paio di dati.
👉🏻 Ispirato dal punto precedente, ho creato con il supporto di Chat GPT un foglio di calcolo che abbiamo iniziato ad utilizzare per catalogare tutte le email che mandiamo con Arya Training divise per obiettivo assegnandogli un punteggio di efficacia in base alle metriche più importanti.
👉🏻 Ho scoperto la funzione dettatura dell’iPhone (lo so.. che scoperta 😂) Non l’avevo mai utilizzata e sono sorpreso da quanto sia accurata e veloce. Oggi la utilizzo molto più spesso di prima e mi aiuta a risparmiare tempo.
Credo sia stata la prima volta in cui ho toccato davvero con mano la potenza dell’AI integrata con il mio lavoro.
Nell’ultimo mese la quantità di attività su cui l’AI mi ha supportato è aumentata esponenzialmente rispetto a prima dell’infortunio.
Sono molto curioso di sapere quali sono le attività su cui l’AI vi torna più utile nella vostra quotidinità oppure quale progetto (piccolo o grande) vi ha aiutato a realizzare, che senza AI non sareste riusciti a portare a casa così velocemente.
Grazie a chiunque si prenderà del tempo per condividere!
1, 2 e TRE!
Netflix ci potrebbe fare una serie di successo dal titolo: “mai molar” ( in inglese sarebbe più figo :“never give up!” ma da noi piace di più così 😉).
Ci sono veramente milioni di storie di come ogni giorno le imprese, soprattutto quelle piccole, combattono battaglie superando ostacoli e limiti che all’ inizio sembrano insuperabili. Storie di persone (imprenditori) che si sentono dire: ma chi te lo fa fare, eppure sono ancora lì ad insistere ancora e ancora una volta, senza mai mollare un colpo.
Capita allora che dopo l’ennesimo tentativo trovi il bandolo della matassa e ti rendi conto che sei veramente riuscito e oggettivamente è il migliore tentativo che hai fatto, migliorato grazie ai tanti errori del passato.
1, 2 TRE, e’ avere vinto un’applications per un Bando IRIS che all’ inizio sembrava impossibile: sviluppare noi di MAXFONE | Data Make Future un progetto ambizioso con due dipartimenti dell’Ateno di Padova su tecnologie innovative e sostenibilità, per disegnare un Recommendation System, una applicazione #Ai che avesse un’impatto determinate per le #PMI.
“Lo rifacciamo ancora?”
“Certo” e’ stata mia risposta, ma quando lo abbiamo consegnato per la terza volta, tutto il team era consapevole che era il migliore che avessimo potuto scrivere!
Il “mai molar” lo trovate a tutte le latitudini della nostra penisola potrebbe essere declinato in 100 dialetti o modi di dire, ma la sostanza non cambierebbe. Lo trovate in donne e uomini, spesso sognatori o visonari senza i quali il mondo sarebbe piatto.
E per tutti noi di MAXFONE | Data Make Future un bel CINQUE, perché sono le persone che fanno la differenza. Sempre!
#esseredatadrivenSMACT Competence CenterCorrado PratiVittoria FerlinEmilio GranataGianluca Nordio e tutto il #Team
Prendere anni di lavoro e scegliere deliberatamente di cestinarli. ❌
Questo è uno dei punti che più mi ha colpito ascoltando Enrico Bertino la scorsa settimana all'evento AiSalon a Milano.
🧐Ma partiamo con ordine.
Enrico è una persona chiave all'interno del team di indigo.ai, azienda che in italia è tra le top per quanto riguarda il mondo assistenti conversazionali per le imprese.
Nati nel lontano 2016, quando di AI generativa proprio non c'era traccia.
Per riuscire a comprendere in maniera efficiente le richieste e rispondere di conseguenza il lavoro di ricerca e sviluppo era enorme, arrivando dopo praticamente 5 anni a trovare un modello che permetteva tramite machine learning di avere una performance superiore alla media di tutti in italia.
E che succede nel 2021?
Open AI inizia ad avere una versione di LLM che inizia a comprendere facilmente le richieste e calibrare le risposte in modo empatico.
Anni e anni di ricerca e sviluppo, investimenti e sudore... per nemmeno riuscire a rilasciare per davvero l'ultima versione.
Un vero disastro...
👀Oppure no?
Qui bisogna dire dove si vedono i veri giocatori. Il team non si era "affezionato" alla loro creazione e hanno preso la drastica ma corretta decisione di accantonare il lavoro fatto, portandosi a casa tanta esperienza, e spostarsi sulle nuove soluzioni.
Longo story short....
Il risultato?
Ora cavalcano le vette di questo mercato, in maniera vincente.
Non legarti a ciò che hai fatto solo perchè ci hai investito tanto tempo, abbi la lucidità di guardare oltre e pensare in maniera oggettiva.
A volte ti salva la vita
Questa mattina ho ricevuto il numero di maggio di Mark up e mentre lo leggevo per aggiornarmi mi sono imbattuto in un interessante articolo scritto dalla sapiente penna di Chiara Bertoletti. Il titolo “Creatività al crocevia tra intelligenza umana e artificiale” mi ha incuriosito e suscitato alcune domande. L’articolo parla fondamentalmente di quali sono al momento e di quali potranno essere in futuro gli scenari di utilizzo dell’IA e se potremmo trovarci ad essere sostituiti anche nelle mansioni lavorative, tutto questo coadiuvato e sostenuto dall’esperto pensiero di Francesco Fiori CEO di MazzMedia Srl.
Le domande che mi sono posto sono: perché dovremmo chiederci se verremo sostituiti dall’IA? Perché la creatività umana deve per forza valere così poco? Tutto quanto è in funzione del denaro? Ha davvero così poco valore la vita umana con le sue difficoltà e le sue ricchezze? Probabilmente conosciamo molte delle risposte a queste domande ma il punto di tutto questo è che un’invenzione così geniale come l’IA deve necessariamente essere uno strumento di libertà per l’uomo. In azienda molti di questi strumenti accelerano il lavoro in maniera notevole o aiutano a creare qualcosa che esisteva nella testa dei creativi ma che era troppo complessa o costosa da realizzare. Questa è la magia della tecnologia e vederla come uno strumento per migliorare la vita dell’uomo è estremamente affascinante.
Non so se verremo sostituiti, ma sono sicuro che la creatività umana resti ancora qualcosa di trascendentale che va oltre la semplice elaborazione di concetti, ed è proprio questo che ci distingue dall’IA. L’intelligenza artificiale cambierà la nostra realtà? Assolutamente si ma il punto sta nel porsi le domande giuste, il punto non è se cambierà o no, il punto è come, e sulla modalità di questo cambiamento l’uomo ha il potere di decidere.
Dopo anni di studi e formazione sono lieta di aderire a questo progetto ambizioso e di essere tra i primi COACH certificati con il metodo RISVEGLIO DIREZIONALE a entrare in questa piattaforma.
In un mondo che va verso l’intelligenza ARTIFICIALE la mia missione oggi è ripartire dall’intelligenza EMOZIONALE .
Per chi ne avesse voglia lascio il link con il mio profilo e il primo articolo sul mio blog dal titolo:
“Il potere delle Emozioni : come le Emozioni possono condurre al Successo.”
https://lnkd.in/dujfg-vm
Nella seconda pagina di questo carosello trovate un piccolo pezzo di storia. Questa nota è stata scritta da DJ Patil, Chief Data Scientist della Casa Bianca durante l'amministrazione Obama. Messaggi semplici ma di grande impatto, per tutti: studenti, freelance, startup, fino alle grandissime organizzazioni, come la Casa Bianca. Un promemoria potente su come affrontare qualunque tipo di progetto:
"Sogna in anni, pianifica in mesi, valuta settimanalmente, costruisci quotidianamente.”
E ancora:
“Prototipa x1, costruisci x10, ingegnerizza x100.”
Ma soprattutto, le due domande fondamentali:
“Cosa è necessario per dimezzare i tempi? E cosa deve essere fatto per raddoppiare l'impatto?”
The framework for effectiveness.
Ci hai convinti, Mr. Patil 🫡
#cosmico#quote#citazioni#sogni#progetti
[Dal micro al macro]
Giovedì dopo una piacevolissima cena con Giovanni Bruni ci siamo imbattuti nelle nuove paline elettroniche della Axentia Technologies AB, spuntate nel Comune di Firenze negli ultimi tempi.
Va detto che le paline sono un miglioramento di autolinee toscane rispetto alla gestione precedente perché forniscono gli orari in tempo reale in molte più fermate rispetto al passato.
Inoltre hanno una buona leggilibità sia con la luce diretta che da angolazioni diverse grazie agli schermi simili a quelli degli ebook.
Ci sono però alcune questioni che non convincono.
Come si vede nel video il 50% dello schermo è occupato da avvisi, forse meno utili degli orari soprattutto quando ci sono molte linee che insistono su una medesima fermata. Sul sito di Axentia si vedono immagini di altri schermi installati in giro per il mondo, in molti contesti differenti, con tutto lo schermo dedicato agli orari.
Nella mia esperienza questo genere di scelte, vengono spesso prese per delle convinzioni che si sono consolidate negli anni all’interno dell’azienda senza verificarle con gli utenti finali.
La palina ha ad altezza di mano un bottone, e che fai non lo premi? Naturalmente ha cominciato a chiacchierare leggendo tutto, ma proprio tutto, quello che c’è scritto sullo schermo e peraltro cominciando dagli avvisi… ancora una volta è l’informazione più importante per gli utenti che la utilizzano?
Il sistema legge la linea del bus, esattamente come è scritta, ripetendo il numero due volte con il risultato di lasciare gli utenti confusi. Dobbiamo infatti analizzare ogni pezzetto di informazione che abbiamo ascoltato cercando di dare un senso alla dissonanza. E se possiamo solo ascoltare senza leggere, questo non è affatto banale.
In definitiva quando si interviene su un elemento di un sistema complesso è necessario verificare comunque il suo impatto sull’esperienza complessiva e testarlo con gli utenti tanto più che ha delle funzioni (come la lettura degli orari) che aumentano la platea degli utilizzatori.
Queste logiche sono tipiche dei sistemi complessi, e naturalmente, si trovano in molti altri contesti.
Nel mio lavoro mi capita quindi spesso che da un intervento su un’applicazione specifica si allarghi lo sguardo sistema al suo complesso.
E per te, qual è la tua esperienza?
________
Sono 🎠 Roberto Sorrentino 🎠, sono un Service e UX Designer scrivo di buone e cattive esperienze, come progettarle (quelle buone) o riprogettarle (quelle cattive).
Il mio obiettivo è progettare servizi innovativi che mettano le persone al centro, migliorando l'interazione tra aziende e clienti. Utilizzo metodi creativi e collaborativi per trasformare sfide complesse in soluzioni semplici ed efficaci.
Di Linkedin mi piace soprattutto la possibilità che nascano nuove conversazioni.
🔔 attiva la campanella per ricevere una notifica quando pubblico un nuovo post.
🤗
#servicedesign#userexperience#innovation#customerexperience#uxdesign
curo il personal brand di 15+ CEO, exec e manager, liberandoli dall'impegno e dalla complessità di farlo da soli.
6 mesihere https://www.eventbrite.it/e/da-ceo-a-thought-leader-con-90-minuti-al-mese-tickets-1010281297557?aff=ebdsshcopyurl&utm-campaign=social&utm-content=attendeeshare&utm-medium=discovery&utm-term=organizer-profile&utm-share-source=organizer-profile