Roma, 25 luglio - Migliorare l'assistenza ai malati cronici; avviare azioni coordinate per prevenirne l'insorgenza delle cronicità e aggiornare le iniziative già messe in campo; rendere più efficaci iservizi sanitari assicurando equità di accesso e riducendo le diseguaglianze sociali e infine indirizzare la gestione della cronicità verso un sistema che realizzi una progressiva transizione in un…Continua a leggere #approvazione #conferenzastatoregioni #documento #esame #farmacie #pianonazionalecriticità
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Coordinatore Pronto Soccorso e Terapia Intensiva - Adjunct Professor presso Hunimed - LM in Scienze infermieristiche ed ostetriche Student
In un recente articolo pubblicato su ilGiornale.it si discute dell'importanza di superare la #dicotomia tra sanità pubblica e privata, evidenziando come entrambi i settori possano collaborare per il miglioramento dell'assistenza sanitaria. Questo approccio integrato mi ha fatto riflettere sull'importanza della decentralizzazione dell'ospedale nel percorso clinico e assistenziale del paziente. La #decentralizzazione può offrire una soluzione per personalizzare l'assistenza, avvicinandola al paziente e rendendola più efficace. In questo scenario, il ruolo dell'infermiere assume un'importanza cruciale. Come attore principale della presa in carico, l'#infermiere può facilitare il passaggio da un'assistenza centralizzata a una più distribuita, garantendo continuità e qualità delle cure. Questa transizione richiede una nuova visione dell'assistenza, dove tecnologie digitali e telemedicina- teleassistenza giocano un ruolo chiave nel connettere il paziente con i servizi sanitari, senza la necessità di un ospedale come unico punto di accesso. La figura dell'infermiere, con le sue competenze e la sua vicinanza a quelli che sono i reali bisogni di salute del paziente, diventa fondamentale per guidare queste innovazioni, assicurando che la tecnologia serva a personalizzare l'assistenza piuttosto che a depersonalizzarla. FNOPI Aiop Lombardia FIASO
Sanità pubblica e privata, la dicotomia inesistente
ilgiornale.it
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Riporto una affermazione di oggi dell'Assessore Bertolaso sul tema #listediattesa e la confronto con alcune tra le mie numerose affermazioni sull'importanza di riprendere i percorsi di presa in carico per garantire appropriatezza ed incidere sui tempi di attesa. BENE FINALMENTE Guido Bertolaso 15 luglio Andiamo nella direzione di riorganizzazione la presa in carico dei pazienti cronici per fornire una rete di assistenza integrata e di alta qualità migliorando la loro qualità di vita e riducendo il carico sulle strutture sanitarie. Come abbiamo più volte specificato, non è solo lavorando sul piano dell’offerta sanitaria che si riducono le liste d’attesa, anche se l’impegno su quel fronte rimane massimo”. Mario Alparone ✔ One Health 4 luglio 2024 I tentativi di riduzione delle liste di attesa effettuati solo con un aumento dell’offerta, peraltro finanziata con ore aggiuntive incentivate che vanno ad agire sugli stessi professionisti che sono già impegnati oltre gli orari ordinari da diversi anni, risulta una strategia criticabile perché inefficace e perché genera ulteriore domanda inappropriata. Circa il 70% delle prestazioni ambulatoriali erogate dalle strutture sanitarie sono di classe P (programmabile a 120 giorni). Trasformare quelle di classe P da Programmabili a Presa in carico. Vanno disincentivate le prescrizioni di prestazioni non assistite da PAI ✔ Post linkedin 2s Come abbiamo più volte richiamato la strategia di abbattere le liste di attesa con un aumento dell’offerta ed aperture di tipo straordinario sabato e domenica e’inefficace e dannosa in quanto crea altra domanda che peraltro è ad alto rischio di inappropriatezza. Più volte abbiamo sostenuto l’importanza di perseguire modelli di valutazione dell’appropriatezza delle prestazioni richieste per non vanificare gli sforzi che poi vanno ad incidere sullo stesso personale. L’ultima dgr di regione Lombardia però non affronta il tema dell’appropriatezza prescrittiva in maniera forte e richiede aumenti di prestazioni con ambulatori fuori orario e neanche lo fa il recente DDL e DL ministeriale. ✔ @quotidiano sanità- Alparone medicina del territorio 3 aprile Dal punto di vista organizzativo ricordo quando nella prima riforma lombarda, la L.R. 23/2015, abbiamo provato a coinvolgere i MMG nella predisposizione dei famosi PAI (piani assistenziali individuali) per le patologie croniche: è stato faticoso. Ma è la strada necessaria per garantire accesso alle cure equo ed appropriato per i cronici e gestire l’appropriatezza prescrittiva.
In Lombardia linee guida per presa in carico cronici e fragili - Regione Lombardia - Ansa.it
ansa.it
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Da un recente monitoraggio nazionale condotto da Federconsumatori emergono criticità preoccupanti in merito allo stato della #sanità in Italia: ritardi consistenti, disuguaglianze nell’accesso alle cure e una carenza di trasparenza. Il report, dal titolo “La salute non può attendere”, ha coinvolto le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, 41 aziende sanitarie locali in contesti metropolitani e periferici alle grandi città, e 13 ospedali. Tra le conseguenze più gravi, si registra un flusso di pazienti che si spostano da aree del Sud verso il Nord del Paese alla ricerca di cure migliori, e un aumento del ricorso al sistema sanitario privato. Leggi l'articolo completo sul nostro blog: https://lnkd.in/dwA_2UzJ #assicurazionesanitaria #sanitàintegrativa
Sanità e liste d’attesa in Italia, un nuovo report | Agenzia Generale Monza
https://agenziageneralemonza.it
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Da un recente monitoraggio nazionale condotto da Federconsumatori emergono criticità preoccupanti in merito allo stato della #sanità in Italia: ritardi consistenti, disuguaglianze nell’accesso alle cure e una carenza di trasparenza. Il report, dal titolo “La salute non può attendere”, ha coinvolto le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, 41 aziende sanitarie locali in contesti metropolitani e periferici alle grandi città, e 13 ospedali. Tra le conseguenze più gravi, si registra un flusso di pazienti che si spostano da aree del Sud verso il Nord del Paese alla ricerca di cure migliori, e un aumento del ricorso al sistema sanitario privato. Leggi l'articolo completo sul nostro blog: https://lnkd.in/dwA_2UzJ #assicurazionesanitaria #sanitàintegrativa
Sanità e liste d’attesa in Italia, un nuovo report | Agenzia Generale Monza
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Ecco il Report promosso da SVIMEZ - Associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno “Un Paese, due cure. I divari Nord-Sud nel diritto alla salute” che offre una fotografia delle condizioni territoriali del Servizio Sanitario nazionale (#SSN) al quale si rivolgono i cittadini per le cure. Secondo lo studio, al Sud i servizi di prevenzione e cura sono più carenti, minore la spesa pubblica sanitaria e sono più lunghe le distanze da percorrere per ricevere assistenza, soprattutto per le patologie più gravi. A fronte di questi dati, la priorità nazionale dovrebbe essere quella di aumentare la spesa sanitaria. Andrebbe inoltre corretto la ripartizione regionale del Fondo Sanitario Nazionale per tenere conto dei maggiori bisogni di cura nei territori a più elevato disagio socio-economico. L’autonomia differenziata rischia di ampliare le disuguaglianze nelle condizioni di accesso al diritto alla salute.
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Consulente Automobilistico, Assicurativo presso Agenzia Conception #Consulenza di settore 💼 #Trasporto 🚘🚍 #Assicurazioni 📃 #Imprese 🏗 #Family welfare 👨👩👧👦 #Tutela della persona 🩺 #Tutela del patrimonio 🏠💰
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Sanità italiana, le pagelle del ministero: ecco le Regioni con le cure migliori e peggiori
ilsole24ore.com
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L'Italia è il secondo Paese più #anziano al mondo e l'indice di invecchiamento e quello di dipendenza strutturale continueranno a crescere. #RAPH, FIASO, The Association of Schools of Public Health in the European Region - ASPHER e SItI – Società Italiana d’Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica riconoscono la Legge 33/2023 come una svolta per l'assistenza agli anziani e in un recente incontro al Senato hanno presentato un position paper
Assistenza anziani, dare concretezza a riforma. Il position paper di RAPH, FIASO, ASPHER e SItI | Sanità33
sanita33.it
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📊 Nel 2022, sono 13 le Regioni italiane che hanno raggiunto la sufficienza nei livelli essenziali di assistenza. Prevenzione e assistenza distrettuale mostrano maggiori criticità. Scopri di più sul nuovo Sistema di garanzia del Ministero della Salute. #Sanità #Salute #Lea #Italia #informatoriscientifici #pharmaflashnews #informatori_it
Solo 13 Regioni italiane raggiungono la sufficienza nei livelli essenziali di assistenza nel 2022
https://informatori.it
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Come salvare il servizio sanitario nazionale, tra disuguaglianze, liste d’attesa e ipermedicalizzazione? Risponde a TrendSanità 𝗦𝗶𝗹𝘃𝗶𝗼 𝗚𝗮𝗿𝗮𝘁𝘁𝗶𝗻𝗶, presidente e fondatore dell’Istituto Mario Negri Articolo di Silvia Pogliaghi #SSN #ipermedicalizzazione #disuguaglianze
Garattini: «Assicurazioni e intramoenia fonti di diseguaglianza. Ecco tre ricette per salvare il Servizio Sanitario Nazionale»
https://trendsanita.it
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Giornalista Scientifica, socia UNAMSI, medical writer, specializzata ICT in sanità, Ufficio Stampa Ecosostenibile presso Studio Pogliaghi - studiopogliaghi.com
Salvate il #ServizioSanitario Nazionale! #Disuguaglianze, #listedattesa e #ipermedicalizzazione. Per TrendSanità - Policy & Procurement in HealthCare ne parlo con Silvio Garattini, Fondatore e Presidente dell' Istituto Mario Negri Cosa si può fare? tre ricette per sostenere il nostro SSN #prevenzione #sanità https://lnkd.in/dzgqV5P3
Garattini: «Assicurazioni e intramoenia fonti di diseguaglianza. Ecco tre ricette per salvare il Servizio Sanitario Nazionale»
https://trendsanita.it
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