💡Riqualificazione della #Basilica di #Superga e potenziamento del valore culturale e sociale. 🔍"Previsto il #restauro degli ambienti di pregio, - l’accessibilità completa di tutti gli spazi, - la catalogazione e la digitalizzazione dei volumi antichi della biblioteca reale, - la realizzazione di un #percorso #museale #interattivo per offrire ai visitatori un’esperienza coinvolgente e didattica, - il potenziamento della mobilità verso il colle di Superga." #culturalheritage #beniculturali #digitalinnovation #digitalizzazione #patrimonioculturale #virtualtour
Post di 🌀Luca RIGANO
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#tutelacentristorici Il 7 giugno scorso a #trento si è svolto il convegno organizzato da #italianostratrento dal titolo "Insediamenti storici: demolire la cultura?" con introduzione del Segretario Generale di Italia Nostra Michele Campisi.
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Il Consiglio ha numerose funzioni, a partire dall'elaborazione dello schema del piano regionale per la tutela e valorizzazione dei beni culturali e la loro fruizione #RegioneSiciliana #beniculturali
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Roma L’APPIA ANTICA: LA REGINA DELLE STRADE (Via Appia. Regina Viarum. La strada candidata UNESCO) La Via Appia è la prima e la più importante delle grandi strade costruite dagli antichi romani ed è, quindi, anche conosciuta come “Regina Viarum”. Fu edificato verso la fine del IV secolo a.C., nel 312, per garantire rapide e dirette comunicazioni tra Roma e Capua. Secondo lo storico romano Livio, fu costruita dal censore Appio Claudio Cieco e a lui intitolata. Il progetto rivela una concezione sorprendentemente moderna: aggirando tutti i centri intermedi, la strada punta dritta verso la sua meta. Eccezionali prodezze di ingegneria, ponti, viadotti, gallerie, assicuravano un corso incrollabilmente rettilineo, attraverso distese d’acqua, paludi e montagne; molte di queste opere sono praticabili fino ad oggi. La Via Appia fornisce anche testimonianze della rivoluzione nella costruzione di strade operata dai romani. I romani concepirono specifici fondi stradali, per la stabilità e il drenaggio, che furono pavimentati con lastre aderenti di basalto rivestito, garantendo così la viabilità in ogni condizione atmosferica. Ciò ha permesso loro di costruire una vasta rete di strade statali che è rimasta intatta per secoli ed è ancora la spina dorsale della viabilità di tutti i paesi dell’area mediterranea. Anche lo status giuridico di queste strade è veramente innovativo: a differenza delle strade precedenti, il sistema viario non era riservato al viaggio dei re o dei loro eserciti, era un sistema pubblico, gratuito, destinato al servizio della popolazione rurale e urbana. Tutte le strade avevano marciapiedi e pietre miliari che indicavano le principali distanze e per facilitare ulteriormente gli spostamenti, c’erano stazioni di posta a intervalli regolari che fornivano cambio di cavalli e alloggio. Questo efficiente sistema viario era utilizzato dal cursus publicus, il servizio postale romano, per il recapito della posta in tutte le province dell’Impero e, soprattutto, per lo scambio di messaggi tra le province e la capitale dell’Impero. La Via Appia fu più volte ampliata, poiché l’Impero conquistò il sud d’Italia; prima fino a Be
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Roma L’APPIA ANTICA: LA REGINA DELLE STRADE (Via Appia. Regina Viarum. La strada candidata UNESCO) La Via Appia è la prima e la più importante delle grandi strade costruite dagli antichi romani ed è, quindi, anche conosciuta come “Regina Viarum”. Fu edificato verso la fine del IV secolo a.C., nel 312, per garantire rapide e dirette comunicazioni tra Roma e Capua. Secondo lo storico romano Livio, fu costruita dal censore Appio Claudio Cieco e a lui intitolata. Il progetto rivela una concezione sorprendentemente moderna: aggirando tutti i centri intermedi, la strada punta dritta verso la sua meta. Eccezionali prodezze di ingegneria, ponti, viadotti, gallerie, assicuravano un corso incrollabilmente rettilineo, attraverso distese d’acqua, paludi e montagne; molte di queste opere sono praticabili fino ad oggi. La Via Appia fornisce anche testimonianze della rivoluzione nella costruzione di strade operata dai romani. I romani concepirono specifici fondi stradali, per la stabilità e il drenaggio, che furono pavimentati con lastre aderenti di basalto rivestito, garantendo così la viabilità in ogni condizione atmosferica. Ciò ha permesso loro di costruire una vasta rete di strade statali che è rimasta intatta per secoli ed è ancora la spina dorsale della viabilità di tutti i paesi dell’area mediterranea. Anche lo status giuridico di queste strade è veramente innovativo: a differenza delle strade precedenti, il sistema viario non era riservato al viaggio dei re o dei loro eserciti, era un sistema pubblico, gratuito, destinato al servizio della popolazione rurale e urbana. Tutte le strade avevano marciapiedi e pietre miliari che indicavano le principali distanze e per facilitare ulteriormente gli spostamenti, c’erano stazioni di posta a intervalli regolari che fornivano cambio di cavalli e alloggio. Questo efficiente sistema viario era utilizzato dal cursus publicus, il servizio postale romano, per il recapito della posta in tutte le province dell’Impero e, soprattutto, per lo scambio di messaggi tra le province e la capitale dell’Impero. La Via Appia fu più volte ampliata, poiché l’Impero conquistò il sud d’Italia; prima fino a Be
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CAMPANIA: GOVERNO INVESTE SULLA CULTURA! Valorizzare i nostri beni culturali, finanziando la riqualificazione e il restauro delle risorse artistiche, archeologiche e museali, è la chiave per il rilancio del territorio. Con lo schema di decreto approvato in Conferenza Unificata, e presentato dal ministro Sangiuliano, abbiamo stanziato 27 milioni di euro a favore della Campania, oltre la metà del totale previsto per il Mezzogiorno. Risorse importanti, che consentiranno di attuare interventi massicci per la tutela di beni e siti di eccezionale interesse culturale. Il Governo dimostra di voler investire sulla cultura come volano per lo sviluppo della Campania. Gli interventi finanziati con il provvedimento riguardano diversi luoghi del nostro territorio che rappresentano non solo poli centrali dell’offerta artistica e culturale della nostra regione, ma anche veri e propri tesori della storia e dell’identità nazionale. In particolare, per l’area di Napoli, sono previsti 4 milioni di euro per l’ex deposito ANM ‘Stella polare’ e per l’allestimento dell’Archeolab, altri 4 milioni per il Museo nazionale del Libro e della Lettura, 10 milioni di euro per il recupero del complesso ‘Monte di Pieta’ e 1 milione per la Villa ‘La Colombaia’ di Luchino Visconti. Vengono inoltre stanziati 4 milioni per il compendio ecclesiale del centro storico di Sant’Agata de’ Goti (BN), 2 milioni per l’adeguamento del Museo del Sannio di Benevento e, infine, altri 2 milioni di euro per la Villa Romana e il Museo archeologico di Positano. Si tratta di interventi che restituiranno al Paese siti storici, musei e beni artistici di straordinario valore in tutta la loro bellezza, favorendo così la capacità attrattiva del nostro territorio. Spiace constatare che la Regione Campania abbia votato contro questo provvedimento, confermando la scarsa attenzione del governatore De Luca e della sinistra nei confronti della cultura. Una posizione frutto di un pregiudizio politico che ha il solo risultato di danneggiare i cittadini. Noi continueremo a lavorare per valorizzare le risorse, per tutelare i beni culturali e per promuovere la crescita economica e sociale del territorio.
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Fare rete e sviluppare un’attività formativa per sviluppare consapevolezza dei rischi e delle possibili azioni preventive e di pronto intervento, elementi che consentono di far fronte in maniera sempre più adeguata e tempestiva ad eventi che possono danneggiare irrimediabilmente il patrimonio culturale. Ci vediamo il 27 giugno!
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Mura di Diyarbakır: conservazione storica e discussioni estetiche: Un esame approfondito dell'importanza storica e dei valori estetici delle mura di Diyarbakır. Scopri i dibattiti sulla conservazione, le caratteristiche architettoniche e il futuro del patrimonio culturale. Questo è unico…
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Il 27 settembre 2024 ho avuto la possibilità di partecipare al convegno “Veicoli storici. La conservazione 'disciplinata' tra scienza e cultura”, organizzato da IGIIC (Gruppo Italiano dell’International Institute for Conservation) e ospitato dal Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi di Palermo Un evento straordinario che ha riunito studiosi e professionisti da ambiti diversi per affrontare con rigore scientifico temi fondamentali per la tutela e il restauro dei veicoli storici. Tra le aree tematiche esplorate: ✔️ Applicazione delle teorie attuali del restauro nella conservazione dei veicoli d’epoca ✔️ "How original is original?": reintegrazioni e repliche di parti mancanti ✔️ Scheda conservativa, inventariale e di catalogo ✔️ Conservazione delle abilità artigianali: strategie per il futuro Uno degli obiettivi principali è la stesura di un nuovo documento tecnico che funga da guida pratica e aggiornata, con approfondimenti capaci di valorizzare l’inestimabile patrimonio delle auto e moto storiche. Un sentito ringraziamento a IGIIC e a tutti i relatori per aver reso possibile un confronto così stimolante, che unisce esperienza pratica e riflessione teorica, mirando a costruire una teoria disciplinata del restauro per questo settore unico. #Restauro #Conservazione #Cultura #VeicoliStorici #Ingegneria #Innovazione
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📚 Innovazione nella conservazione: Il 𝗽𝗿𝗲𝗰𝗼𝗻𝗴𝗲𝗹𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 come soluzione d'emergenza per biblioteche e archivi 🧊 Professionisti della #conservazione, #bibliotecari, #archivisti, #operatorimuseali...attenzione! 🚨 Tutti sapete che il congelamento rapido di libri e documenti danneggiati dall'acqua è una tecnica cruciale per la salvaguardia del nostro #patrimonioculturale. Ribadiamo perché è fondamentale. Il congelamento 1. Arresta la proliferazione di muffe e batteri 2. Previene lo sbiadimento degli inchiostri 3. Minimizza la deformazione delle pagine 4. Permette di guadagnare tempo prezioso per pianificare la sanificazione e il restauro La tempestività è essenziale: 𝗹𝗲 𝗺𝘂𝗳𝗳𝗲 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗼𝗻𝗼 𝘀𝘃𝗶𝗹𝘂𝗽𝗽𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗶𝗻 𝗺𝗲𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝟰𝟴 𝗼𝗿𝗲, 𝗺𝗲𝘁𝘁𝗲𝗻𝗱𝗼 𝗮 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗵𝗶𝗼 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶. In risposta a questa sfida, Fratielivi ha sviluppato il #CryoSafetySystem: un metodo innovativo di 𝗽𝗿𝗲𝗰𝗼𝗻𝗴𝗲𝗹𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝗹𝗼𝗰𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝘁𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮 𝗶 𝗺𝗮𝘁𝗲𝗿𝗶𝗮𝗹𝗶 𝗰𝗮𝗿𝘁𝗮𝗰𝗲𝗶 𝗲 𝗺𝗲𝗺𝗯𝗿𝗮𝗻𝗮𝗰𝗲𝗶 𝗱𝗮𝗻𝗻𝗲𝗴𝗴𝗶𝗮𝘁𝗶 𝗶𝗻 𝘀𝗼𝗹𝗶 𝟮𝟬 𝗺𝗶𝗻𝘂𝘁𝗶, 𝗿𝗶𝘃𝗼𝗹𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗹𝗮 𝗴𝗲𝘀𝘁𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗲𝗺𝗲𝗿𝗴𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲. Questo sistema offre: 1️⃣ Rapida risposta alle emergenze e guadagno di tempo prezioso per avviare i materiali al congelamento definitivo 2️⃣ Maggiore efficacia nella preservazione dei materiali dai danni progressivi dell'infestazione fungina 3️⃣ Riduzione dei costi di recupero a lungo termine grazie all'arresto degli ammaloramenti. Per #archivi, #biblioteche e #musei, adottare tecnologie all'avanguardia - in caso di alluvioni e allagamenti dovuti a cause naturali o artificiali - come il #CryoSafetySystem significa essere preparati ad affrontare al meglio le sfide impreviste, proteggendo efficacemente il proprio patrimonio culturale. Siete interessati a saperne di più su come implementare le nostre soluzioni e tecnologie nella vostra istituzione? Visitate il nostro sito web www.fratielivi.it o contattateci per una consulenza personalizzata. #ConservazioneDocumenti #InnovazioneCulturale #GestioneEmergenze #Biblioteche #Archivi #PatrimonioCulturale #TecnologiePerLaConservazione
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𝗦𝗮𝘃𝗲 𝘁𝗵𝗲 𝗗𝗮𝘁𝗲: 𝗩𝗲𝗻𝗲𝗿𝗱𝗶̀ 𝟯 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼, 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟳:𝟭𝟱 - Sono lieto di segnalare l’evento 𝗖𝘂𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗰𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮 che si terrà presso la 𝗕𝗶𝗯𝗹𝗶𝗼𝘁𝗲𝗰𝗮 𝗙. 𝗧𝗿𝗶𝘀𝗶 di 𝗟𝘂𝗴𝗼, Ravenna. 🌊 In seguito alla devastante alluvione in Emilia-Romagna dello scorso anno, l'esigenza di definire nuovi approcci per proteggere il nostro patrimonio culturale è più urgente che mai. Durante il convegno, avrò il privilegio di discutere – insieme ad altri esperti relatori – le migliori strategie per salvaguardare i nostri beni archivistici e librari dalle catastrofi naturali e artificiali. 🛡️ Sulla base della mia esperienza più che ventennale nel disaster recovery di questa particolare tipologia di #beniculturali, focalizzerò il 𝗺𝗶𝗼 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼 sul caso emiliano e sulle best practice, innovazioni e procedure ad oggi disponibili per una 𝗴𝗲𝘀𝘁𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗶𝗰𝗮𝗰𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗲𝗺𝗲𝗿𝗴𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗶𝗻 𝗮𝗿𝗰𝗵𝗶𝘃𝗶 𝗲 𝗯𝗶𝗯𝗹𝗶𝗼𝘁𝗲𝗰𝗵𝗲. Sarà un'occasione per confrontarsi su un’ampia varietà di temi (dal coordinamento delle fasi emergenziali alla collaborazione tra pubblico e privato, dai criteri operativi e la condivisione delle competenze alla gestione del rischio) e contribuire ad alimentare il dibattito su come rafforzare le nostre capacità di prevenzione e di reazione agli eventi avversi. 🔗 Vi aspetto numerosi per un dialogo costruttivo su come possiamo operare per una migliore tutela, salvaguardia e recupero del nostro patrimonio culturale archivistico e librario. #Conservazione #Cultura #PatrimonioCulturale #Beniculturali #Emergenze #Archivi #Biblioteche #DisasterRecovery
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Dirigente responsabile presso Polo regionale di Ragusa per i siti culturali
2 mesiCongratulazioni 🌀Luca!