📉 L'inverno demografico spaventa le economie avanzate e la stessa Italia, che come è noto, anche nel 2024 ha registrato l'ennesimo minimo storico di #nascite, l'undicesimo consecutivo. Secondo l’#Istat, nel 2023 sono venuti al mondo 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝟯𝟳𝟵𝗺𝗶𝗹𝗮 𝗯𝗮𝗺𝗯𝗶𝗻𝗶, 14mila in meno rispetto all'anno precedente. La crisi che sta travolgendo alcune tra le storiche realtà produttive per l'infanzia, ne è il triste emblema.
Si fanno meno figli, si fanno in età avanzata e il budget a disposizione per l’acquisto di tutto il necessario deve fare i conti con una forbice economica e sociale sempre più evidente.
Come in molti altri comparti economici, anche per la #PrimaInfanzia, ampia è la disparità tra le famiglie alto spendenti che possono accedere a beni di alta qualità e di alto valore di mercato, e quelle con un potere d’acquisto molto più ristretto, spesso orientate verso l’usato o verso la concorrenza cinese, dove per abbigliamento e accessori campeggia il famoso fenomeno del #fastfashion.
🔎Scegliere l’#usato per passeggini, seggiolini auto, seggioloni, culle, eccetera, a volte è una strada obbligata. Acquistare su note piattaforme di fast fashion, poi, è sintomo di una società sempre più incantata dal tutto e subito, a poco prezzo, senza pensieri... Non si pensa alla provenienza delle materie prime, alla loro incerta qualità e anzi, al rischio di imbattersi in prodotti tossici o dannosi per la salute, per non parlare dei cicli produttivi di dubbia etica sociale, o del grave impatto ambientale che ne deriva, e via discorrendo.
Sarebbe auspicabile che molte più famiglie riescano a “resistere”, compiendo delle #scelte #consapevoli e orientandosi su prodotti di buona #qualità, lunga durata nel tempo e attenzione alla #sostenibilità in ogni fase di sviluppo e immissione del prodotto sul mercato. È la posizione condivisa con fermezza dai #produttori e dai #rivenditori, in Italia e in Europa, che dal canto loro puntano sull’offerta di una maggiore qualità per i prodotti, sulla diversificazione e sulla #ricerca di soluzioni realmente innovative, per garantire il #benessere dei genitori, in termini di praticità d’uso, durata, funzionalità e design. È quanto abbiamo appurato confrontandoci in questo ultimo quadrimestre 2024 con le aziende protagoniste del mercato della Prima Infanzia.
👉Un quadro molto complesso, dove può fare la differenza - ça va sans dire - l’attuazione di interventi concreti a #sostegno del potere di acquisto delle famiglie e a sostegno delle aziende, ma anche la giusta #informazione e sensibilizzazione dei genitori sull’importanza di fare scelte consapevoli in fase di acquisto dei beni per la Prima Infanzia. E in questo tutti noi che operiamo nel settore e parliamo ai genitori ogni giorno possiamo farla, la #differenza.
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Giornalista & Speaker
6 mesiMolto interessante per me che studiavo la sociologia dei consumi di Fabris, questo è un nuovo spaccato della società italiana. O non solo italiana?