Post di Sabrina Garavaglia

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MICE & Sales Manager

senza parole.

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Co-Founder @Medica GB

Il teatro arcimboldi, il giorno di Natale, non è stato in grado di tollerare il comportamento vivace di nostro figlio con fragilità (affetto da sindrome genetica RNU4-2) che dopo meno di mezz’ora, oltre a 3 richiami da parte della maschera, è stato invitato ad uscire. Personalmente non mi sono accorta delle lamentele degli spettatori, ma abbiamo vissuto quella mezz’ora di spettacolo con il fiato sul collo da parte della maschera , che continuava a sollecitare silenzio sia con i gesti che a parole “se continua ad urlare sarò costretto ad allontanarvi” Franci emetteva dei brevi urletti ed ogni qualvolta che la maschera si avvicinava Franci era più nervoso, perché infastidito dalla sua continua presenza ed intromissione. Trovo inaccettabile che un teatro come l’Arcimboldi professi inclusione, donando 120 biglietti il giorno di natale, per poi dimostrare una totale inadeguatezza nella gestione delle situazioni di lamentela degli spettatori nei confronti di ragazzi disabili. Mi sono confrontata sia con il direttore artistico Gianmario Longoni che con la direttrice organizzativa Francesca Martinetto (quest’ultima non voleva nemmeno fornirmi il suo nominativo) e li ho trovati entrambi poco preparati sulla gestione della disabilità, confermandomi che le maschere non erano tutte al corrente di dove fossero presenti i ragazzi fragili, “per scelta erano dislocati in più punti per non ghettizzarli”. Longoni è riuscito a dire “signora capisco anche se sono più fortunato dí lei…” non aggiungo commenti a frasi di basso profilo. Bastava davvero poco per evitare imbarazzo e disagio eppure non ho vissuto nessun tentativo di tolleranza e nessuno si è scusato. Segnalo quanto accaduto con l’obiettivo di diffondere più cultura sulla disabilità nei confronti di una società che vive di apparenze senza un minimo spirito natalizio. Fermerei questi finti tentativi di mostrarsi inclusivi senza una minima preparazione. Lascerei un messaggio sintetico al Direttore del Teatro Arcimboldi dal titolo “Famiglia con figlio disabile allontanata dal Teatro Degli Arcimboldi perché disturbava, VERGOGNA! ” Caro Direttore dell’Arcimboldi, evitate di donare biglietti per apparire ciò che non siete, mettendo a disagio famiglie che dí tutto avrebbero bisogno tranne che di essere messe in imbarazzo il giorno di Natale. Uscire in compagnia di ragazzi fragili è emotivamente difficile, normalmente le famiglie si chiudono in casa, se decidete di ospitarci, fatelo con il cuore e non per interessi personali perché il dolore che si prova a mettere a nudo le fragilità del proprio figlio va oltre ciò che potete immaginare.” Grazie per l’attenzione

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