Post di Salmoiraghi & Viganò

Quando leggo dell'alleanza tra Essilor #Luxottica e #Meta vedo ben oltre una semplice (si fa per dire) questione di mercati, industria e investimenti. Ci sono due colossi che generano valore e #occupazione, hanno la capacità di attrarre i migliori #talenti e l'interesse degli investitori, condividono strategie e visioni di mercato globale...e sono nati entrambi nati dall'iniziativa di “due ragazzi” come Leonardo e Mark. Esiste qualcosa di più ispirante per chi vuole fare impresa? #innovazione #tecnologia #industria #automazione #technology #design

Ma quanto è bella la mia Regione e quanto è bella la mia Provincia! Il Trentino un territorio non solo ricco di capitale naturale che genera prosperità nel settore turistico ma ricco anche di Organizzazioni riconosciute a livello globale e che hanno scelto di incarnare la #sostenibilità nella loro cultura aziendale oltre che nei loro prodotti!! Ed è così che Luxottica diventa per me l’ennesimo tesoro da ammirare, l’ennesima certezza che tutto è possibile se esiste la volontà di contribuire al #cambiamento e di continuare a investire e crescere nonostante gli innumerevoli traguardi già raggiunti. Da dove iniziare? I virtuosismi da raccontare sono davvero molteplici: il contributo alla lotta del cambiamento climatico considerando anche la componente circolare dei suoi prodotti è solo il primo esempio ma quello che mi gratifica più di ogni cosa è sicuramente il loro impegno nel ricompensare il capitale umano, da sempre considerato indispensabile, e che ha reso EssilorLuxottica semplicemente #UNICA. Molte sono le iniziative a loro favore, iniziative che si nutrono e prendono forma su concetti come #inclusività, #etica e #prosperità per tutti. Di pochi giorni fa la stabilizzazione di 15000 dipendenti in tutto il gruppo, l’investimento di un milione di euro per un welfare di qualità, permessi congedi e settimana lavorativa corta per garantire una work life balance e tanta #formazione per lo sviluppo di competenze. Anche i collaboratori della sede di Rovereto quindi potranno beneficiare di tutto questo. Benefici frutto di una importante attività di #ascolto messa in atto per comprendere #bisogni e #necessità dei propri #collaboratori con l’obiettivo di generare maggiore #benessere e riconfermando come per EssilorLuxottica sia una priorità mettere le persone al centro. È per tutti questi motivi che sono convinta quanto EssilorLuxottica rappresenti una ricchezza per il Trentino, sia come partner fondamentale per incentivare altre realtà ad intraprendere il percorso della sostenibilità e sia per collaborare con altri #Attori protagonisti del Territorio per sviluppare tantissimi progetti di responsabilità sociale d’impresa che genereranno sicuramente beneficio a tutti. Io e i miei colleghi Fulvio Costa Luisa Alatini Vladi S. non ci resta che aspettare con trepidazione il prossimo Report di Sostenibilità in uscita solitamente tra Aprile e Maggio!

Something is moving… Welfare Luxottica 2024 Oltre 36 milioni di Euro ai dipendenti italiani, il Premio di Risultato EssilorLuxottica cresce del 14% Forse avrà contribuito anche la rivoluzione dell’organizzazione del lavoro. Luxottica , il più grande gruppo mondiale dell’occhialeria e le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali hanno firmato il nuovo Contratto Integrativo Aziendale che introduce per la prima volta la settimana corta di 4 giorni per i 20mila dipendenti dell’azienda. Senza ridurre il salario. In un’epoca di grandi trasformazioni economiche e sociali emerge l’urgenza di ridisegnare nuovi modelli organizzativi delle aziende per guidare il cambiamento verso percorsi che riconoscano e premino le professionalità e le eccellenze del nostro paese.

Carissimi, è interessante vedere il Segrario della CGIL Landini andare in Luxottica, stab.to di Agordo (Bl), e dire poi che l’azienda è il “modello” in Italia, lo ha detto riferendosi a tante azioni condotte dall’azienda agordina a favore dei tanti lavoratori occupati in questa realtà, è giusto dare visibilità a chi primeggia, è giusto evidenziare il “top” nel panorama delle aziende italiane ma, a mio avviso, guardando i numeri, le realtà quali Luxottica, Ferrari, Lamborghini, Ducati e tante altre, quanto rappresentano sulla realtà delle aziende italiane ? Meno del 5 % ! Se applicassi il modello dell’ecomista “Vilfredo Pareto” (detto 80/20), straconosciuto a tutti gli economisti ed ingegneri, direi che oggi l’80 % delle condizioni “top” stà in mano al “20 %” delle aziende italiane, ma in Italia addirittura siamo al di sotto del 20% delle aziende ovvero siamo al di sotto del 5 % 🤷♂️ Ciò significa che in Italia abbiamo delle aziende “top”, ma queste non rappresentano il panorama italiano . Giustamente Landini è andato in Luxottica ma “forse” nn sà che dietro quel mondo vi sono sub-fornitori che operano “ben lontani” dalle condizioni in cui opera il committente. Tutte le “grandi aziende” (le “top”) vivono di sub-fornitura (se nn ci fossero l’azienda si fermerebbe !), nonché tante aziende “non top” sono “eccellenze” senza rispettare i canoni delle aziende “top”, questo è il mondo delle aziende italiane … c’è una varietà di aziende in Italia, che Landini non só se conosca . L’Italia è il paese del “fare” e per fare “non c’è bisogno della tessera di un sindacato”, piuttosto c’è bisogno del “rispetto” … si, del lavoro, della sicurezza e della dignità di ogni lavoratore 🤷♂️

Integrazione verticale o outsourcing dei processi aziendali? Perché usare una strategia rispetto all'altra? Vediamo le differenze attraverso la mia esperienza in due aziende che adottano questi modelli di business: EssilorLuxottica e Fendi. Da un lato, una multinazionale specializzata nella realizzazione di montature e occhiali da vista, leader nel suo settore, che con il corso del tempo ha internalizzato tutta la filiera. Dall'altro, una casa di moda con svariati articoli e categorie merceologiche, che esternalizza la produzione per concentrare le proprie energie in attività core come la comunicazione, il marketing e le vendite. Entrambe le strategie presentano vantaggi e svantaggi, punti di forza e criticità. Ho cercato di riassumerli di seguito, anche considerando le mie riflessioni maturate attraverso esperienze nel settore.

Ecco cosa mi porto a casa dal WMF - We Make Future: 😎 un bellissimo paio di occhiali identici a quelli di Marco.  Sto scherzando, ovviamente 🤪. Mentre ieri risfogliavo le foto sul cellulare, però, ho trovato questa simpatica foto scattata all'ingresso della fiera con questi simpatici occhiali ricevuti, poco prima, allo stand di FakeBusters! Quella che a primo impatto potrebbe sembrare una foto normale, in realtà per me è molto di più ‼️ Questi occhiali non sono solo un accessorio, ma un simbolo della nostra visione condivisa: uno sguardo rivolto al futuro, verso nuove opportunità e innovazioni.  👇🏼 Insieme, io e Marco, guardiamo nella stessa direzione, quella della crescita, dell'evoluzione e delle idee innovative.  Ma perché guardiamo al futuro❓ 🔹 Innovazione: crediamo fermamente che l'innovazione sia la chiave per affrontare le sfide di domani.  🔹 Collaborazione: la nostra partnership si basa su una visione comune e sulla volontà di crescere insieme. 🔹 Creatività: con gli occhi puntati verso il futuro, siamo pronti a esplorare nuovi orizzonti e a sviluppare soluzioni creative. Questa fiera è stata un'occasione per connettere con tante nuove persone e di ri-connetterci con quelle che non vedevamo da un po'.  Ed eccoci, come sempre, pronti a costruire il futuro, un'idea alla volta! 🚀 #wmf #innovazione #tecnologia #futuro #futureofwork

Negli anni, abbiamo maturato una consapevolezza strategica a lungo termine per osservare le cose sempre più in prospettiva e a una profondità sempre maggiore. Siamo diventati ancora più visionari, più poliedrici, più completi. Più autentici. Il nuovo pittogramma racconta le tante sfaccettature del nostro Sistema. 🚀✨ #AuthenticCommunication #FuturoDigitale #ComunicazioneIntegrata #DigitalInnovation #marketing #naxa #beAuthentic #SistemaNaxa

Salute mentale: reale priorità attuale o nuova moda? Ne parleremo con Donatella de Vita di Pirelli nella prossima Presidenza di 𝗛𝗥𝗗 𝗦𝗾𝘂𝗮𝗿𝗲! 📅 Quando: 27 febbraio 🕔 Orario: 17:00 - 18:00 💻 Dove: online su Teams 👉🏻 𝗥𝗲𝗴𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗶 𝗾𝘂𝗶: https://lnkd.in/dci5jYYH Parteciperanno: Maria Angela Lentini AstraZeneca, Gian Luca Orefice Autostrade per l'Italia, Annalisa Alberti, Board Member - Human Resources Director Rheinmetall, Franco Tosi Zenith Global S.p.A., Barbara Aboaf Vodafone, Laura Abate Pirelli e Giacomo Mosca Welfood | Corporate Wellbeing Solutions 🔍 Di cosa parleremo: Salute mentale, identificandone le ragioni della attuale centralità in particolare per le aziende e condividendo pratiche concrete per poter poi ragionare su possibili criticità o incoerenze Voi cosa ne pensate? Oltre gli slogan, quali programmi concreti si possono attivare in azienda?   Iscrivetevi ora e unitevi a noi per esplorare soluzioni innovative e orientate al futuro!

Nel Dna di ogni Azienda ci sono sempre delle progettualità di crescita che richiedono una grande rapidità nel scegliere l’innovazione», ci dice Claudio Rossi, amministratore delegato di Faenza Group, azienda attiva nel settore nel settore della stampa, della cartotecnica e del packaging con tre stabilimenti produttivi di Faenza, Milano e Carpi e uffici di rappresentanza ubicati a Londra, Parigi e New York. L’attenzione all’innovazione è effettivamente una delle caratteristiche principali dell’azienda che ha suddiviso i propri asset focalizzandosi in maniera verticale su tre sedi produttive, rendendole al tempo stesso altamente automatizzate. «Nel nostro caso questa progettualità è legata alla scelta di essere sempre al corrente di tutte le novità che riguardano le nostre tre aree di business, e devo ammettere che le novità che vedremo a drupa più o meno le abbiamo già viste nei mesi precedenti. Il motivo per il quale andremo a Düsseldorf è in ogni caso per avere un quadro complessivo su tutte le nuove tecnologie presenti sul mercato, con un occhio speciale per quel che riguarda i collaterali di filiera. Come stampatori tendenzialmente siamo abituati a comprare le macchine da stampa che rappresentano l’investimento più capital intensive, tuttavia oggi credo sia sempre più importante osservare con attenzione quelle attività considerate minori che possono però fare la differenza. Sto parlando soprattutto di quelle soluzioni nell’area del prepress e del finishing che permettono di aumentare l’efficienza produttiva, abbassare i costi e al tempo stesso generare marginalità. Il poststampa, il settore della confezione, e quindi quello dell’allestimento in legatoria, saranno certamente alcune delle aree che andremo a osservare meglio da vicino», dice Rossi. #faenzagroup #faenzaprinting #impresa #printing