Le risorse umane competenti sono un investimento, non un costo da camuffare: ancora il #TerzoSettore fatica e la #Filantropia non sempre e’ pronta a supportare gli E.T.S. in questa direzione, soprattutto verso le organizzazioni in sviluppo. Grazie all’articolo di Giampaolo Cerri e alle parole di Carola Carazzone, convinzioni che condivido in pieno
Post di Silvia Superbi
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La filantropia trust-based ridefinisce il rapporto tra donatori e organizzazioni non profit, puntando su fiducia, relazioni e cambiamento sistemico. Critica le prassi tradizionali che limitano il potenziale del Terzo Settore e propone un modello più equo e collaborativo. Il Rapporto di Percorsi di secondo welfare esplora queste trasformazioni, offrendo esempi di pratiche innovative in Italia e nel mondo.
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📌 Un settore #nonprofit in crescita occupazionale e sempre più attento all’innovazione sociale. ⚡ Fondazioni e cooperative trainano il cambiamento, puntando su digitalizzazione, collaborazioni multi-stakeholder e un maggiore impatto sociale. Su Percorsi di secondo welfare un approfondimento sui dai Istat presentati alle Giornate di Bertinoro 2024 ⤵️ #gdb2024 #nonprofit #dati #cooperative
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La filantropia trust-based ridefinisce il rapporto tra donatori e organizzazioni non profit, puntando su fiducia, relazioni e cambiamento sistemico. Critica le prassi tradizionali che limitano il potenziale del Terzo Settore e propone un modello più equo e collaborativo. Il Rapporto di Percorsi di secondo welfare esplora queste trasformazioni, offrendo esempi di pratiche innovative in Italia e nel mondo. Percorsi di secondo welfare
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#daleggere Su VITA Carola Carazzone, intervistata da GianPaolo Cerri, riprende gli spunti lanciati in un recente articolo da 𝐅𝐞𝐥𝐢𝐜𝐞 𝐒𝐜𝐚𝐥𝐯𝐢𝐧𝐢 che sta suscitando un interessante dibattito sul tema del 𝐩𝐞𝐨𝐩𝐥𝐞 𝐫𝐚𝐢𝐬𝐢𝐧𝐠. "Se vogliamo delle organizzazioni che abbiano l’anima, delle 𝐬𝐨𝐮𝐥𝐟𝐮𝐥 𝐨𝐫𝐠𝐚𝐧𝐢𝐳𝐚𝐭𝐢𝐨𝐧 (…) c’è bisogno proprio di percorsi di 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐬𝐭𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐥𝐞𝐚𝐝𝐞𝐫𝐬𝐡𝐢𝐩 𝐝𝐞𝐢 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐢, su processi di crescita personale, sul coaching, offrire davvero dei percorsi che non siano il “corsino di formazione”, una volta ogni tanto, ma siano 𝐩𝐫𝐨𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢 𝐝𝐢 𝐜𝐫𝐞𝐬𝐜𝐢𝐭𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞, 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐜𝐫𝐞𝐬𝐜𝐢𝐭𝐚 𝐞 𝐥’𝐢𝐦𝐩𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐯𝐢𝐝𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐞 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐠𝐚𝐧𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐓𝐞𝐫𝐳𝐨 𝐒𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞. Purtroppo finora il Terzo settore ha davvero trascurato sia le organizzazioni sia le persone che fanno le organizzazioni.(…) Abbiamo poi bisogno anche, ovviamente, di un lavoro più di sistema, quindi proprio 𝐜𝐨𝐧 𝐅𝐞𝐥𝐢𝐜𝐞 𝐒𝐜𝐚𝐥𝐯𝐢𝐧𝐢 𝐯𝐨𝐫𝐫𝐞𝐦𝐦𝐨 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐬𝐮 𝐮𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐠𝐥𝐢 𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐟𝐢𝐥𝐚𝐧𝐭𝐫𝐨𝐩𝐢𝐜𝐢, perché non vogliamo più dover usare quello del commercio ma vorremmo usare un contratto che magari preveda, una volta ogni tot anni, un periodo sabbatico, o altri tipi di iniziative che possono stimolare veramente la creatività e l’empatia per i talenti del non profit. https://lnkd.in/dX8AK_zi @gpcerri @vitaspa
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La #filantropia 𝑡𝑟𝑢𝑠𝑡-𝑏𝑎𝑠𝑒𝑑 ridefinisce il rapporto tra donatori e organizzazioni non profit, puntando su #fiducia, #relazioni e #cambiamento sistemico. Critica le prassi tradizionali che limitano il potenziale del Terzo Settore e propone un #modello più equo e collaborativo. 📖 A questo tema è dedicato “𝐅𝐢𝐥𝐚𝐧𝐭𝐫𝐨𝐩𝐢𝐚 𝐛𝐚𝐬𝐚𝐭𝐚 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐢𝐝𝐮𝐜𝐢𝐚: 𝐩𝐫𝐨𝐦𝐮𝐨𝐯𝐞𝐫𝐞 𝐥’𝐢𝐧𝐧𝐨𝐯𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐬𝐭𝐞𝐧𝐝𝐨 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐞 𝐫𝐞𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢”, rapporto che Percorsi di secondo welfare ha realizzato grazie al sostegno di #FondazioneLottomatica per guardare più da vicino le ragioni per cui si sta andando verso questa direzione, anche in Italia, e le proposte che stanno emergendo per cambiare l’attuale sistema filantropico. Eleonora Rossero Franca Maino Lorenzo Bandera Elisabetta Cibinel Evelina Massanova Stefano Ricaldone Viola Simonetti Ashoka Italia Assifero #FilantropiaTrustBased #InnovazioneSociale #CambiamentoSociale #TerzoSettore #Fiducia #Relazioni #Equità #Sostenibilità #CapacityBuilding #MutuaAccountability #RapportoSecondoWelfare #SupportoNonProfit #Networking #CambiamentoCulturale #SistemaFilantropico
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Il 40,4% degli #EntidelTerzoSettore ha dichiarato di essersi accreditato al 5 x mille, è il caso soprattutto degli Enti filantropici (73,3%), delle Reti associative (71,4%), di altri Enti del Terzo Settore (61%) e delle Organizzazioni di volontariato (48,3%). Sono questi alcuni dei numeri passati al “setaccio” da Anna Maria Castello nel suo articolo pubblicato sulle pagine di Milano Finanza dal titolo “Esercito del bene ai raggi X” che fa il punto sul primo rapporto sul Registro Unico Nazionale del Terzo Settore con i dati dell’Osservatorio del #RUNTS, promosso dal ministero del Lavoro e da Unioncamere, analizzati dal Centro Studi delle Camere di commercio Guglielmo Tagliacarne. Tra le evidenze emerse dall’istantanea sullo stato di salute delle realtà che compongono “l’universo” del Terzo Settore: 🔍 A fine 2023 gli Ets iscritti al Runts erano 120 mila 💡 La principale tipologia di Enti iscritti sono Associazioni di promozione sociale (43,7%) 🤝 Seguono le Associazioni di volontariato (30,7%) e le Imprese sociali (19,9%) 📊 Complessivamente queste tre tipologie di Ets rappresentano il 94,3% degli Enti iscritti Unioncamere - Unione italiana delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali #Tagliacarne #CentroStudiTagliacarne #Ets #TerzoSettore
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Il #TerzoSettore in numeri 🔢 Notevole il peso che il #nonprofit ha per l’#economia e la #coesionesociale del nostro Paese. Si stima che tutto il settore ha un valore economico annuo di 84 miliardi di euro, pari al 4,4% del #Pil. Significativo, anche, l’apporto che il Terzo Settore da all’#occupazione con 360mila organizzazioni che offrono lavoro a circa 900mila dipendenti (il 5% del totale nazionale), un incremento di oltre 200mila contrattualizzati in dieci anni, a cui vanno ad aggiungersi 4,6 milioni di volontari (circa il 9% degli italiani con più di 14 anni). 👩🦰 La quota di #donne sul totale dei dipendenti è del 57,2%, ben 18 punti in più rispetto alla media generale delle imprese. 📊
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Caro Federico Mento, i tuoi interventi su VITA sono sempre uno stimolo interessante ma in questo caso l'articolo mi trova in uno stato "down" e quindi la mia reazione è pessimista. I rapidi cambiamenti tecnologici e sociali (che spesso ne sono derivati) hanno disintegrato i corpi intermedi (partiti, sindacati, associazionismo, movimenti ecc...) ed il tentativo di alcuni di resistere ad ogni costo ha portato le distorsioni che segnali (attenzione ai bandi, ai progetti, a mantenersi in piedi insomma....). Inevitabilmente tutto ciò ha portato ad un impoverimento umano nel #terzosettore ma direi nella società tutta che trovava in quei corpi intermedi la linfa vitale. Ormai i buoi sono scappati ed anzi sono in buona parte anche morti di fame e si potrà ricostruire qualcosa di sano solo cominciando a ragionare con categorie completamente diverse e dimenticando del tutto il terzo settore (ed anche il primo e secondo) come l'abbiamo conosciuto noi ultra-cinquantenni. Come farlo forse va chiesto proprio a quei giovani che vorremmo "recuperare" alle nostre categorie senza però costringerli (con corsi, premi, workshop ecc..) a partecipare come pensiamo noi sia giusto fare. E' dura ma forse una speranza ancora c'è....altrimenti ci sono sempre Starlink per chi vuole andarsene in orbita e Neuralink per chi vuole perdersi restando qui. #impresasociale #innovazionesociale #impatto
🌍 Terzo settore e capitale umano, c’è bisogno di una filantropia coraggiosa Il Terzo Settore è a un bivio. #FeliceScalvini lo ha descritto con grande efficacia su VITA (https://shorturl.at/fr93s): la crisi vocazionale delle organizzazioni non può più essere ignorata. Di conseguenza, abbiamo bisogno di un'azione filantropica evoluta, che possa supportare le organizzazioni nel gestire la sfida dei talenti. Nel mio percorso professionale iniziato più di 20 anni fa, movimenti sociali, sindacati e partiti politici rappresentavano una potente "cinghia di trasmissione" verso il lavoro sociale. In un contesto radicalmente differente, dobbiamo immaginare nuovi meccanismi di ingaggio, a partire dal confronto con l'attivismo giovanile (ancora grazie Progetto RENA per l'invito alla #SummerSchool di #Matera). E per farlo, dobbiamo tornare a stare nei conflitti, alimentando domande sociali per vecchi e nuovi diritti. Non possiamo pensare di “scaldare i cuori” delle giovani generazioni, parlando di servizi, gare, appalti e ribassi. Il problema del Terzo settore non sta tanto nelle aggettivazioni, quanto piuttosto nell’aver preso lucciole per lanterne, quando la sussidiarietà è diventata il cavallo di Troia per la riduzione della spesa sociale e l’esternalizzazione dei servizi, e da infaticabili costruttori di domande sociali ci siamo ritrovati nell’angusto ruolo di service-provider. Se al deficit di elaborazione politica, aggiungiamo le basse retribuzioni, come ha segnalato in una recentissima intervista Carola Carazzone (https://shorturl.at/Lun8L), non possiamo lamentarci che i giovani non prendano in considerazione il Terzo settore come opzione di crescita professionale. Sul ruolo dei donatori, filantropici o istituzionali, Carola ha ragione da vendere quando segnala gli effetti distorsivi della logica dei progetti, rispetto all’investimento sui changemaker. Verba movent, exempla trahunt, le parole muovono gli esempi trascinano, sostenevano i Latini, non bastano più le parole, per quanto possano essere significative e fare awareness, oggi abbiamo bisogno di esempi, di casi studio concreti, di attori filantropici coraggiosi in grado di farsi carico della fase sperimentale per poi generare un effetto di trascinamento sul resto del sistema. Daniele Messina Francesca Magliulo Laura Savoia Marisa Parmigiani Laura Baiesi Elisa Paluan Marco Traversi Marco Perosa Daniela Fatarella Andrea Chiara Brancale Francesca Mereta Assifero Flaviano Zandonai M. Enrica Lobina Enrico Testi Luca Solesin Vera Donatelli Mariella Stella Arianna De Mario stefano arduini Marco Borraccino Elena Zanella Tiziano Blasi Tiziana dell'Orto Stefania Grea Beatrice Marzi Giorgio Panzera Matteo Cadeddu Angelo Rindone Barbara Antonelli Katia Scannavini, Ph.D. Ecco l'articolo: https://lnkd.in/duKKeB_t
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Le associazioni affrontano diverse sfide, tra cui la raccolta di fondi, la gestione del personale volontario, la burocrazia e la promozione dell'interesse pubblico per le proprie cause. La capacità di adattamento e di innovazione diventa cruciale per affrontare queste sfide in un mondo in costante cambiamento. Inoltre, le associazioni devono bilanciare le esigenze dei propri membri e sostenitori con la necessità di rimanere trasparenti e responsabili nei confronti della società. La concorrenza per l'attenzione e le risorse è sempre più feroce, quindi è importante per le associazioni sviluppare strategie efficaci di comunicazione e di coinvolgimento del pubblico per mantenere il loro impatto e la loro sostenibilità nel lungo termine. Le associazioni devono anche affrontare sfide legate alla governance, alla gestione finanziaria e alla conformità normativa. Mantenere elevati standard etici e di integrità è fondamentale per mantenere la fiducia dei sostenitori e delle parti interessate. Inoltre, l'evoluzione delle tecnologie digitali offre opportunità e sfide nell'ottimizzare le operazioni e raggiungere un pubblico più vasto. Adattarsi a queste dinamiche richiede un costante impegno nel migliorare le capacità organizzative e strategiche delle associazioni. #klaudiofindiku
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“La #filantropia basata sulla fiducia non si ispira solo all’idea di rendere il Terzo settore più democratico, ma risponde anche a problemi molto concreti: l’erogazione di fondi attraverso bandi, secondo molti, genera concorrenza tra le organizzazioni non profit spingendole a competere anziché a collaborare tra loro. Ridotte a «progettifici» per poter sopravvivere, le organizzazioni sono spesso costrette a sottostimare i propri costi strutturali per allinearsi ai requisiti imposti dai finanziatori. Aderendo all’aspettativa che gli #Entiterzosettore debbano «costare poco» di fatto confermano implicitamente questa logica. Così si genera un circolo vizioso, noto come «ciclo della fame» (#starvationcycle), che costringe gli enti non profit a non investire sulle proprie strutture, risorse umane e capacità organizzative…” Corriere della Sera 17.12.24
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Natural Born Networker 🎇👥 - Resp. Persefone Network 👥 - Training and People Management Consultant
6 mesiBen detto, Silvia!!!👍👍👍