Post di Simone Calienno

“Notte Italiana”, film di esordio del regista e autore Antonio Mazzacurati, primo film prodotto dalla “Sacher Film” di Nanni Moretti, esce nelle sale italiane nel lontano 1987. Notte Italiana  è solo apparentemente un film di genere, nonostante contenga tutti gli elementi del giallo investigativo, non è principalmente questo, e comunque non è il motivo per cui ne scrivo. Notte italiana è prima di tutto il racconto di un luogo e del suo paesaggio, naturale e umano, e ha molto da insegnare a chiunque si adoperi nel difficile mestiere di valorizzare un territorio attraverso il racconto delle sue storie. Il film è ambientato nel delta del Po, descritto come un luogo pochissimo ospitale, quando non addirittura ostile, attraverso le scomodità e i disagi che il protagonista del film incontra nella sua cocciuta indagine. Molte delle scene sono in notturna con la nebbia e la pioggia protagoniste e con rari squarci di luce e momenti di inaspettato lirismo. In un luogo dove le necessità del vivere stanno in costante precario equilibrio con il rispetto delle regole, anche lo guardo rivolto verso le persone è distaccato e privo di qualunque indulgenza. Nonostante questo e paradossalmente, il film è capace di creare nello spettatore un incredibile interesse e una sorta di affezione a quei luoghi, cosi forte da portare molte persone (mi baso ovviamente su una mia statistica personale accumulata negli anni) a decidere di visitarli. Su questo paradosso mi sono interrogato per anni. Mi piaceva l’idea che si potesse estrarre una sorta di ricetta per costruire una narrativa efficace e fuori dagli schemi di un luogo. Da questo sono partito per concepire un’idea, che sarebbe impossibile da realizzare senza l’utilizzo di tecnologie #AI, che sta diventato un progetto di dimensione europea e che ha raccolto fino ad adesso l’interesse e l’adesione di Università e Centri di ricerca dedicati al turismo e all’accoglimento (dieci ad adesso, ma il numero continua a crescere) che presenteremo in una delle prossime call.  

Di quanto la natura sia importante non se ne parla mai abbastanza ed il cinema ha, in diverse occasioni, dimostrato di potersi e volersi porre in prima linea in questa battaglia. Nel suo approfondimento il nostro Michael Pierdomenico ci parla di cinque film che trattano la tematica in maniera tutt’altro che banale! #framescinema #captainfantastic #abugslife

Scopri su Raiplay un intenso film italiano del 2015 diretto da Giorgia Cecere, che esplora il contrasto tra sentimenti e il percorso di rinascita di una donna.

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Tv, politica e cinema.. le passioni della mia vita

Leggi la recensione e guarda il trailer di “Tutto ciò che voglio” un film drammatico disponibile su Raiplay che affronta con delicatezza il tema dell'autismo.

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Vi proponiamo una selezione di sei film che promettono di offrire una gamma di emozioni e narrazioni coinvolgenti