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«L’indagine conferma come un riequilibrio complessivo del prelievo non sia più oggi derogabile – commenta Mikhail Maslennikov, policy advisor su giustizia economica di Oxfam Italia – e quanto la potente suggestione di una riduzione generalizzata delle imposte, su cui si è incardinata la riforma fiscale dell’attuale Governo, non attecchisca in modo preponderante tra i cittadini. A concordare con il «meno imposte per tutti» è infatti solo il 25% degli italiani, una percentuale che scende al 20%, quando al calo indiscriminato delle imposte si associa il rischio di definanziamento e riduzione dei servizi pubblici. Per quasi due terzi degli italiani è preferibile invece una ridistribuzione dei carichi fiscali all’insegna di una maggiore equità impositiva». «L’ampio supporto pubblico di cui gode in Italia la proposta di un’imposta sui grandi patrimoni è un chiaro richiamo alla politica – conclude Maslennikov –. Sta ora ad essa agire nel solco di una maggiore equità fiscale e in linea con la volontà di chi è stanco di sentirsi dire che non ci sono abbastanza risorse per abbattere le liste d’attesa nelle strutture sanitarie pubbliche, per stabilizzare il personale precario nelle scuole dei propri figli, per l’edilizia residenziale popolare, gli alloggi universitari, per trasferimenti adeguati a chi è intrappolato o sprofonda nella povertà».

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