Una delle pochissime eredità positive che la pandemia di Covid ci ha lasciato è il maggiore desiderio di «aria aperta». Il difficile periodo del lockdown ha soprattutto cambiato il paradigma di vivibilità della casa portando a valorizzare balconi, terrazze e giardini, ambienti che prima di allora erano spesso ignorati o negletti e che invece oggi sono considerati indispensabili per il benessere psicofisico, a maggior ragione se si vive in città. E una volta passato quel periodo, lo smartworking, oggi adottato in varie forme dalla quasi totalità delle aziende, è subentrato a spingere verso questa nuova visione abitativa che richiede esterni dagli allestimenti sempre più confortevoli, spesso rigogliosi di piante, angoli di natura da vivere tutto l’anno. Tra le aziende che più hanno saputo intercettare i nuovi bisogni del vivere è Granulati Zandobbio SpA, azienda bergamasca specializzata in prodotti per l’architettura del paesaggio: pavimentazioni in pietra naturale e sinterizzata, granulati e ciottoli, vasche e piscine coprono il suo vasto catalogo e sono protagonisti di un parco espositivo, #StoneCity, concepito più come un «luogo della meraviglia» che come uno show room. E che si ritrovano non solo nelle abitazioni private, ma anche in prestigiosi spazi pubblici italiani e stranieri. General manager dell’impresa, che si avvicina al secolo di età, è Gianni sottocornola, quarta generazione della famiglia proprietaria. Workout magazine l’ha intervistato: leggi l’articolo completo. #studiochiesa #studiochiesab2b #studiochiesaworkout #architetturadelpaesaggio #stonecity #pavimentazione #granulatizandobbio #outdoor #urbanfurniture
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Una delle pochissime eredità positive che la pandemia di Covid ci ha lasciato è il maggiore desiderio di «aria aperta». Il difficile periodo del lockdown ha soprattutto cambiato il paradigma di vivibilità della casa portando a valorizzare balconi, terrazze e giardini, ambienti che prima di allora erano spesso ignorati o negletti e che invece oggi sono considerati indispensabili per il benessere psicofisico, a maggior ragione se si vive in città. E una volta passato quel periodo, lo smartworking, oggi adottato in varie forme dalla quasi totalità delle aziende, è subentrato a spingere verso questa nuova visione abitativa che richiede esterni dagli allestimenti sempre più confortevoli, spesso rigogliosi di piante, angoli di natura da vivere tutto l’anno. Tra le aziende che più hanno saputo intercettare i nuovi bisogni del vivere è Granulati Zandobbio SpA Zandobbio, azienda bergamasca specializzata in prodotti per l’architettura del paesaggio: pavimentazioni in pietra naturale e sinterizzata, granulati e ciottoli, vasche e piscine coprono il suo vasto catalogo e sono protagonisti di un parco espositivo, #Stone City , concepito più come un «luogo della meraviglia» che come uno show room. E che si ritrovano non solo nelle abitazioni private, ma anche in prestigiosi spazi pubblici italiani e stranieri. General manager dell’impresa, che si avvicina al secolo di età, è Gianni sottocornola, quarta generazione della famiglia proprietaria. Workout magazine l’ha intervistato: leggi l’articolo completo. #studiochiesa #studiochiesab2b #studiochiesaworkout #architetturadelpaesaggio #stonecity #pavimentazione #granulatizandobbio #outdoor #urbanfurniture
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Chi abbatterà la Torre Velasca, quando è perchè? La mia giornata passa anche attraverso gli immobili che frequento. La mattina prendo il caffè in una bar ricavato all’interno della torre medioevale Suardi del ‘300. A pranzo vado a mangiare in una cascina di fine ‘800. Il mio ufficio è in una palazzina di circa trent'anni fa, mentre la mia abitazione è un villa costruita quarant'anni fa ai piedi di una collina sulla cui cima è assisa una chiesetta campestre dell’anno 1000. D’estate vado a prendere il gelato in un edificio a due passi dall’ufficio, ristrutturato appena due anni fa; se necessito di visite specialistiche mi reco all’Ospedale di Bergamo, nuovissima struttura che ha sostituito il vecchio ospedale inaugurato nel 1900 da re Umberto I. Cosa voglio dire? Che viviamo in un real estate stratificato nel tempo, addirittura sparso su oltre un migliaio di anni. Paradossalmente si salvano gli immobili vecchi, mentre vengono inesorabilmente abbattuti quelli recenti. Non so se in fase di progettazione venga mai fatto il calcolo di previsione di vita degli immobili che vengono realizzati. Sarebbe interessante pensare alla durata prevista da Catella per Porta Nuova, alla vita residua, che so, del Bosco Verticale o della Torre di Cucinella, sempre in Piazza Gae Aulenti. Ma lo stesso discorso può valere per Generali con le tre torri della zona ex Fiera, o per Hines dopo la ristrutturazione della Torre Velasca. Così per tutti gli altri progetti delle asset class più varie, dai centri commerciali ai data center, dalle palazzine uffici agli alberghi e ai magazzini logistici. Chi progetta pensa al ciclo di vita massimo possibile o probabile degli edifici? Certamente sono disponibili e consultabili i prospetti dei costi di manutenzione a dieci e vent'anni, ma non credo che esista una sola ipotesi di lavoro per stabilire il tempo di utilizzo di un immobile e la convenienza a tenerlo in piedi. Se per un’auto, un vestito, un elettrodomestico questo calcolo è abbastanza facile, per l’immobile è praticamente impossibile. Certo, nei secoli dei secoli sono sopravvissute la cattedrali, le torri, i castelli, certi palazzi nobili ma non le case dei contadini o della classe media nelle città. E comunque di questi immobili si è praticamente recuperato tutto pietre, legname, tegole per riciclarlo. Oggi se si demolisse un condominio quanto si recupererebbe? Ma lo stesso discorso vale per i palazzi citati prima. Sicuramente tutti gli impianti tecnologici andrebbero sostituiti, tutti gli impianti idraulici e le macchine di climatizzazione verrebbero buttati via, tutti gli arredi, tutte le scale, tutti gli ascensori, tutte le caldaie. Cosa si recupererebbe in percentuale e in valore? Se immaginiamo Milano tra cinquant’anni quanti degli edifici di oggi, anche i più moderni, saranno ancora in piedi? Resisteranno ancora una volta di certo i palazzi storici, il Duomo, le chiese e tutti gli edifici che oggi hanno una storia. Edifici realizzati dai milanesi non dai marziani.
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Siamo a Milano, zona City Life, ed anche qui si possono osservare piante rampicanti sui muri esterni degli edifici. Tra le varietà di piante rampicanti, la vite americana (Parthenocissus quinquefolia) è una scelta eccellente grazie alla sua resistenza e bellezza. Di seguito elenco i Benefici Sensoriali 1. Estetica e Bellezza Naturale Le piante rampicanti, come la vite americana, trasformano i muri esterni in superfici verdi e vibranti. Questi spazi verdi non solo migliorano l'aspetto estetico degli edifici, ma contribuiscono anche a creare un ambiente urbano più piacevole e accogliente. La vite americana, con le sue foglie che cambiano colore con le stagioni, aggiunge un tocco dinamico e decorativo agli edifici. 2. Isolamento Acustico Le piante rampicanti aiutano a ridurre l'inquinamento acustico assorbendo parte del rumore proveniente dall'ambiente esterno. Questo può essere particolarmente vantaggioso in aree urbane densamente popolate, dove il rumore del traffico può essere una fonte significativa di stress. 3. Miglioramento della Qualità dell'Aria Le piante rampicanti contribuiscono a migliorare la qualità dell'aria urbana attraverso il processo di fotosintesi, assorbendo anidride carbonica e rilasciando ossigeno. Inoltre, aiutano a filtrare le polveri sottili e altre particelle inquinanti, creando un ambiente più sano per i residenti. Benefici Economici 1. Efficienza Energetica Le piante rampicanti, come la vite americana, offrono un naturale isolamento termico. In estate, le foglie creano un'ombra naturale che aiuta a mantenere gli edifici più freschi, riducendo la necessità di aria condizionata e, quindi, i costi energetici. In inverno, fungono da barriera contro i venti freddi, contribuendo a mantenere il calore interno e riducendo i costi di riscaldamento. 2. Protezione delle Strutture Le piante rampicanti proteggono i muri esterni dagli agenti atmosferici, come pioggia e raggi UV. Questo può prolungare la vita delle facciate degli edifici. 3. Aumento del Valore Immobiliare Edifici adornati con piante rampicanti tendono ad avere un maggiore appeal estetico e possono aumentare il valore immobiliare. I potenziali acquirenti o affittuari sono spesso attratti dalla bellezza e dai benefici ecologici di tali strutture, rendendole più competitive sul mercato. Far crescere piante rampicanti sui muri esterni degli edifici offre una combinazione unica di benefici sensoriali ed economici. Migliora l'estetica urbana, contribuisce al benessere psicofisico degli abitanti, migliora l'efficienza energetica e protegge le strutture edili. In un'epoca in cui la sostenibilità e il benessere sono al centro dell'attenzione, le piante rampicanti rappresentano una soluzione semplice ed efficace per migliorare la qualità della vita nelle nostre città. #sostenibilita’ #piante #verde Tiziana Monterisi Alessio Colombo Cristina Rizzi
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Foto: L'identità del luogo. Fiuggi oggi, ci prova ad essere ordinata, a sistemare le facciate sulle vie principali, le aiuole, ma quell'aria decadente, non si cancella con un restilyng. Tante le strutture ricettive abbandonate, fatiscenti, tante transenne, sbarramenti, abbandono; altre aperte, ma tristi, rabberciate, approssimative, insomma dove non si entrerebbe mai e che, chissà come, ancora resistono. Vanno bene i "grandi" o gli "charme" che puntano sulle SPA, sui pacchetti weekend, sulle "esperienze", ma le strutture che vivevano soprattutto grazie alle convenzioni con la sanità nazionale, dove gli ospiti si accontentavano di poco, sono affondate. È il destino di molti altre località termali: Montecatini, Montegrotto, Abano Terme... Spesso, in alcuni centri nel periodo di boom, furono realizzati anche edifici senza pregio, che nell'impossibilità o nell'antieconomicità di un recupero, ora andrebbero solo demoliti e sostituiti con interventi di riqualificazione. Brutte palazzine senza forma ne progetto, alluminio e cortina, scrostature e accrocchi. Serve un programma globale per rilanciare, seriamente i centri termali, una strategia nuova e condivisa, che coinvolga tutte le categorie, che passi da una pianificazione urbanistica e architettonica, che valorizzi, recuperi, elimini e rilanci. Senza un PROGETTO, queste ex eccellenze, continueranno solo a "galleggiare", tra molti "naufragi" immersi in quella tristezza nascosta dai sorrisi delle facciate imbiancate e dalle aiuole fiorite. . . . #Fiuggi #Terme #centritermali #recupero #rilancio #valorizzazione #eccellenze #instalazio #ig_lazio #programmazione #progettazione #spa
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https://lnkd.in/dtkvheww 🎯 COSA FARESTE SE AVESTE L’OPPORTUNITÀ DI RIGENERARE UN’AREA PUBBLICA? 💭 Demolire e ricostruire: due parole che evocano idee diverse. Per qualcuno è un gesto forte, per altri una seconda possibilità per il territorio. Nel cuore del Comune di Villachiara, stiamo progettando una nuova tribuna per il campo sportivo della Villaclarense, grazie ai fondi del PNRR. Non è solo una questione estetica o funzionale: è un’opportunità per rigenerare uno spazio collettivo, migliorandolo sotto ogni aspetto. 🏗 Cosa cambia? • 🟢 Riduzione dell’effetto isola di calore con superfici più permeabili. • 🚴♀️ Spazi dedicati a biciclette e raccolta differenziata. • 🌍 Materiali a basse emissioni per garantire la salute di chi lo vivrà. • 💡 Un’illuminazione progettata per ridurre l’inquinamento luminoso e migliorare il comfort visivo. 📌 Ma è solo il punto di partenza! La tribuna diventerà un luogo dove sport, comunità e sostenibilità si incontrano. Al piano terra ci sarà uno spazio pubblico, pronto per accogliere eventi e momenti di aggregazione. 🔑 E voi? • Cosa migliorereste negli spazi pubblici che vivete ogni giorno? • Secondo voi, rigenerare è un’opportunità o un rischio per i centri storici? Scrivetemelo nei commenti! 💬 Voglio sapere cosa ne pensate di questa idea di architettura che non si limita a costruire, ma che trasforma e valorizza. 📷 Continuate a seguirmi per scoprire di più su questo progetto e sulle prossime fasi! #RigenerazioneUrbana #PNRR #Villachiara #ArchitetturaSostenibile #DemolizioneRicostruzione #SpaziPubblici #ArchitetturaSportiva #ProgettazioneEcosostenibile #StadiModerni #IsolaDiCalore #ArchitettiItaliani
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❌ Quando il progetto diventa esclusione nel nome del "decoro". Quale decoro? Decoro per chi? Il design ostile non è solo una scelta progettuale: è un atto che sacrifica inclusione e dignità in nome di un presunto "decoro". Panchine anti-senzatetto, spuntoni metallici sugli spazi pubblici, superfici che scoraggiano l’aggregazione o il gioco... Soluzioni mascherate da interventi per il “bene comune”, ma che hanno un obiettivo chiaro e inquietante: escludere chi non si conforma a un’idea di “ordine” e “pulizia” decisa dall’alto. Grazie a VD che, in un post di qualche gg fa, ha mostrato come Piazza dei Cinquecento, davanti alla stazione #Termini di #Roma, sia stata "riqualificata" in occasione del #Giubileo. Marmi, sanpietrini, aiuole curate e... panchine con barriere di ferro per impedire alle persone senza fissa dimora di sdraiarcisi e riposare. Spazi più belli? Forse. Ma volutamente inaccessibili per chi è già ai margini della società. Leggendo l'approfondimento di VD si legge che inizialmente, nella piazza si era pensato di allestire una tensostruttura riservata alle persone senza fissa dimora, ma i comitati di residenti, commercianti e alberghieri della zona si sono opposti. Al momento, non si sa ancora però dove saranno accolti i senzatetto. In questo contesto, il decoro diventa uno strumento di esclusione. La sicurezza e la bellezza degli spazi vengono garantite solo per alcuni, a scapito di altri. Ma quale messaggio stiamo trasmettendo come società? Che tipo di città stiamo costruendo, quando scegliamo di respingere anziché accogliere? Gli spazi pubblici devono tornare ad essere luoghi di libertà, uguaglianza e condivisione per tutti. Una piccola azione da fare! Evidenziare il problema e renderlo visibile a tutti. Un gesto semplice, ma simbolico, è supportare iniziative come quella di www.hostiledesign.org! Acquistate i loro sticker, portateli con voi mentre passeggiate per le vostre città e iniziate a guardare con attenzione ciò che vi circonda. Vi sorprenderà quanto velocemente li utilizzerete. Smascherare la schifezza che viene progettata nelle nostre città diventa un atto non più rimandabile!
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#Progetto | 𝗜 𝗽𝗶𝗰𝗰𝗼𝗹𝗶 𝘀𝗽𝗮𝘇𝗶 𝘂𝗿𝗯𝗮𝗻𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗼𝗮𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝗯𝗲𝗻𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 Un piccolo giardino urbano, nella fascia tra il centro storico ed il mare, uno spazio rappresentativo del tessuto edilizio legato allo sviluppo urbanistico delle “città giardino”, che nei primi anni del secolo scorso arrivò e si affermò anche a Pesaro. In quegli anni la villetta unifamiliare era contornata da un giardino spesso inghiaiato con aiuole bordate di mattoni posti di coltello al cui interno si piantavano fiori e piante dal fogliame interessante, non mancavano piccoli orti e qualche albero da frutto. Oggi questi giardini, spesso abbandonati e stravolti rispetto al passato hanno bisogno di essere ricontestualizzati e adattati alle esigenze contemporanee. Nuove fruibilità degli spazi e nuove esigenze di manutenzione, richiedono scelte che rispettando gli elementi del passato introducano nuove piante e nuove tecniche di coltivazione, rendendo vivibile e utilizzabile lo spazio aperto mettendolo principalmente a disposizione di convivialità e relax. www.landesign.it ___ #StudioLandesgin #Architettidellaverde #LaghettoDesign #GiardinoModerno #ProgettoPaesaggistico #ArmoniaVegetazione
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COSTRUIRE IN LEGNO: UNA VIA D'USCITA DALLA CRISI CLIMATICA San Marino Innovation è felice di dare il benvenuto all'interno del regime innovazione a Fabbricante nel settore dell'edilizia sostenibile. Fabbricante realizza edifici in legno con struttura portante in XLAM O MHM, con lo sguardo sempre rivolto al cambiamento climatico: soluzioni sostenibili per i clienti che amano vivere una casa sana e confortevole senza dimenticarsi dell’ambiente che ci ospita e del futuro dei suoi abitanti. Una casa indipendente in legno massiccio compensa da sola le emissioni di CO2 di 100 voli di andata e ritorno tra Berlino e New York. In questo modo l’edilizia si trasformerebbe da fonte di CO2 in un potente serbatoio. Scopri di più: https://lnkd.in/dz7jumTy - Case in legno - Ristrutturazioni e consolidamento - Coperture - Stabilimenti balneari - Pavimenti e Rivestimenti #caseinlegno #coperture #pavimenti #rivetimenti #balneari #emissioni #casa #cantiere #edifici #edilizia #innovazione #ecoedilizia #ediliziasostenibile
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Giardini e spazi esterni: consigli e idee per trasformarli in un’oasi di relax Questo è il momento ideale per progettare il proprio giardino da sogno, tenendo conto dei principali trend e dell'importanza di una copertura per il sole.
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🌿 Riconoscere l'importanza del verde nelle nuove costruzioni: un aspetto fondamentale per il benessere abitativo 🏡 In un mondo sempre più sensibile all'impatto ambientale e al comfort delle abitazioni, la presenza di spazi verdi e soluzioni eco-sostenibili diventa essenziale nella ricerca della dimora ideale. A Roma, progetti innovativi come FoRo Living e Porta Pamphili dimostrano che è possibile unire il lusso e la modernità delle nuove costruzioni con il rispetto per l'ambiente e la promozione del verde urbano. In un contesto urbano in costante evoluzione, investire in soluzioni abitative che incorporino la natura in modo armonioso diventa una scelta strategica per assicurare un futuro più ecologico e salutare per tutti. Se sei alla ricerca della tua prossima residenza, non trascurare la qualità della vita. Scopri di più sul nostro blog: https://lnkd.in/dDGuM6qt 🌳💚 Esplora i progetti: https://lnkd.in/da_rCRf5 https://lnkd.in/dKFsTQJg #Sostenibilità #NuoveCostruzioni #VerdeUrbano #SavillsItaly
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