Brand identity. Un concetto studiato e codificato che oggi le imprese, nessuna esclusa, conoscono bene e con cui si confrontano quotidianamente, ma che in un passato nemmeno tanto lontano era affidato essenzialmente all’intuito dell’imprenditore, alla sua capacità di capire come far raggiungere all’azienda una riconoscibilità sul mercato che le consentisse di prevalere sui concorrenti. Alfredo Boldrini, nel 1945 fondatore di Pennelli Cinghiale a Cicognara, era uno di questi antesignani. Workout magazine racconta la sua storia e quella dell’azienda attraverso le parole di Eleonora Calavalle, sua nipote e oggi CEO di Cinghiale: leggi l’articolo completo. #studiochiesa #studiochiesab2b #studiochiesaworkout #workoutmagazine #pennelli #dutygorn #culturadimpresa #museodeltempo #museidimpresa #comunicazione #grandepennello
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Brand identity. Un concetto studiato e codificato che oggi le imprese, nessuna esclusa, conoscono bene e con cui si confrontano quotidianamente, ma che in un passato nemmeno tanto lontano era affidato essenzialmente all’intuito dell’imprenditore, alla sua capacità di capire come far raggiungere all’azienda una riconoscibilità sul mercato che le consentisse di prevalere sui concorrenti. Alfredo Boldrini, nel 1945 fondatore di Pennelli Cinghiale a Cicognara, era uno di questi antesignani. Workout magazine racconta la sua storia e quella dell’azienda attraverso le parole di Eleonora Calavalle, sua nipote e oggi CEO di Cinghiale: leggi l’articolo completo. #studiochiesa #studiochiesab2b #studiochiesaworkout #workoutmagazine #pennelli #dutygorn #culturadimpresa #museodeltempo #museidimpresa #comunicazione #grandepennello
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#Armani compie 90 anni e rimane pienamente coinvolto in ogni aspetto della sua azienda, supervisionando tutto, dal design all’approvazione delle campagne e le nuove collezioni. Questo dimostra la sua dedizione e passione per il marchio che ha creato, trasmettendo un senso di continuità e coerenza nel modo in cui è gestita l'azienda. La sua presenza costante e la sua attenzione ai dettagli sono elementi che hanno contribuito al successo duraturo del brand nel mondo della moda. #Briatore, chiamato a 74 anni per risollevare l'Alpine, mostra che l'industria continua a cercare leader esperti e influenti anche in età avanzata. La decisione di affidargli un compito così importante sottolinea la fiducia nel suo know-how e nelle sue capacità manageriali. Tuttavia, ci si potrebbe chiedere se manchi un ricambio generazionale in settori chiave come la moda e l'industria automobilistica Entrambi sono indubbiamente personaggi carismatici e competenti, il che rende difficile trovare sostituti altrettanto capaci e influenti. La sfida per le aziende è quella di bilanciare l'esperienza e la saggezza dei veterani con la freschezza e l'innovazione delle nuove generazioni. La dipendenza da figure così emblematiche potrebbe limitare la diversità di punti di vista e ostacolare la crescita e l'evoluzione delle aziende nel lungo termine ??
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Coinvolgere le persone in un sistema valoriale. Come fanno molti brand, e come fa da tempo l'FC Internazionale Milano, che sfrutta al meglio le nuove leve del digitale e della sua trasformazione. In una partita che, dal prato, si gioca su un livello sempre più evoluto di competizione, con un nuovo modello di comunicazione, nel quale il campo non è più delimitato dalle classiche strisce bianche ma ha, nella strategia e nella creatività, le uniche virtuali linee di demarcazione. Perché vincere è l’unica cosa che conta, o forse non più. Di certo, non quanto la potenza di un racconto ben strutturato che trasmette emozioni forti, stimolando la fedeltà e il processo di identificazione, lavorando sulla fiducia e favorendo l’immedesimazione, per trarre profitto dalla passione, cogliendo l’attenzione dei fan per farne clienti, instaurando con loro una relazione duratura che porti alla monetizzazione. Un processo di cambiamento faticoso ma affascinante. Un mutamento culturale, una diversa impostazione mentale, che abbandona il pensiero laterale e si muove su una retta obliqua, e ancor più esplicitamente nell’intersezione tra informazione, intrattenimento e comunicazione, in una narrazione che, tra il sacro e il profano che lega i tifosi alla squadra, ne racconta i miti e le storie, per fare del brand una religione, grazie alla disintermediazione. Individuando tratti distintivi e caratterizzanti sui quali puntare per accomunare milioni di fedeli, perché scocchi la scintilla dell’amore e continui, giorno dopo giorno, contenuto dopo contenuto, vittoria dopo vittoria - ma a prescindere da esse -, il contagio dell’interismo. Congratulazioni ai nerazzurri per lo scudetto e per la seconda stella. Ma, soprattutto, per Inter Media House.
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ELICA S.p.A. Benvenuti carissimi appassionati di #economia e #finanza nella nostra ormai consueta #RassegnaTitoli, il cui unico scopo è quello di divulgare la conoscenza -prevalentemente- delle #PMI 🇮🇹 Gradirei evidenziare -come sempre- che non vi è alcuna intenzione attraverso la stessa di offrire #PastiGratis, dato l'elevato #rischio intrinseco dei #MercatiFinanziari. Pertanto, qualora decideste volontariamente di operare sugli stessi, senza le adeguate, opportune e necessarie competenze, conoscenze ed esperienze, il rischio di perdere preziose risorse economiche -soprattutto per chi ne ha già poche- è davvero alto. #ElicaSpA è una società per azioni fondata a Fabriano (An) nel 1970 grazie all'ingegno di Ermanno Casoli, sopravvisuta alla Sua morte -l'azienda- viene guidata e ampliata dalla moglie e dal figlio Francesco. Essa opera ed è specializzata nella produzione di cappe da cucina, piani cottura a induzione e motori elettrici per cappe e per caldaie da riscaldamento e conta oltre 2600 dipendenti. #HISTORY "L'azienda viene portata avanti secondo lo stile del fondatore, amante dell'arte e del design, sostenitore del coinvolgimento di tutto il personale nella conduzione dell'impresa. Nel corso degli anni, tramite acquisizioni e puntando anche di più sul design, inizia un percorso di internalizzazione fino a raggiungere le attuali dimensioni di un gruppo presente nel mondo con sette stabilimenti tra Italia, Polonia, Messico, India e Cina con una produzione di oltre 21 milioni di cappe" Dal 2006 è quotata alla #Borsa di Milano negli indici #FTSEItaliaSTAR e #FTSEItaliaSmallCap. Nel #grafico a 5 anni è possibile cogliere la fine della fase rialzista e purtroppo l'inversione del trend, che ha riportato inesorabilmente a causa anche degli ultimi bilanci -non proprio brillanti- l'#azione a quotare nuovamente sotto i 2 euro e con una capitalizzazione di mercato pari a 118M. Giornata rossa anche per il #FUTSEMIB che cede l'1,08% Forza #ELICA e in bocca al lupo, soprattutto per i tantissimi Vostri piccoli #azionisti fidelizzati 💪🏽 I risultati finanziari del 2023, chiudono l'esercizio con ricavi per 473,2 milioni di euro ed un calo del 13,7% rispetto all’anno precedente, il margine operativo lordo è sceso del 15% e la marginalità è peggiorata dal 10,3% al 10,2%. Il risultato finale normalizzato è stato positivo per 11,88 milioni di euro, l’utile netto del gruppo è stato pari a 9,78 milioni, mentre l’indebitamento netto è salito a 54,48 milioni di euro, rispetto ai 51,9. "Il #management ha precisato che la riduzione delle vendite è riconducibile a una persistente flessione della domanda, principalmente dovuta all’incertezza generata dal rallentamento economico, amplificato dall’alto costo del denaro e dalle persistenti tensioni geopolitiche." #AnalisiFinanziarie #Trader #Trading #SostanzaControFumo
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Una intervista amara che rimette sul tavolo temi davvero delicati intorno alla continuità d'impresa, all'imprenditorialità e alle famiglie imprenditoriale e al loro rapporto con il management. Credo che leggendola possiamo trarre qualche spunto per le nostre imprese di famiglia. Quale quello più significativo per te?
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Urgono coraggio e capacità di smarcarsi e dalle pagine del numero di ottobre del mensile #LaConceria abbiamo chiesto agli imprenditori cosa serve ai brand perché non si assomiglino tutti. (Spoiler: si parla della necessità di imporre uno #storytelling finalmente autentico)
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IL MIO SUPEREROE DI GIUGNO Nel vasto universo dei miei clienti, dove i deal si misurano in caffè e le strette di mano hanno più valore dell’oro, ci sono degli eroi che non indossano mantelli, ma completi eleganti (tranne il venerdi): i Purchasing Manager. Con un occhio al ROI e l’altro al KPI, questi audaci avventurieri navigano tra grafici e report come se fossero mappe del tesoro. “Alla ricerca dell’engagement perduto” potrebbe essere il titolo del loro prossimo bestseller! Armato di laptop e smartphone, il Purchasing Manager si lancia in epiche battaglie di negoziazioni, dove ogni percentuale di sconto è una vittoria e ogni contratto firmato è un trofeo da esporre nella hall della fama aziendale. E quando arriva il momento di parlare di automazione, integrazione e digitalizzazione ? Oh, vedrete i loro occhi brillare più di un bambino in un negozio di caramelle! “Parlami di scalabilità” diventa il nuovo grido di battaglia. Quindi, cari colleghi, quando incontrate uno di questi cavalieri dell’industria, ricordatevi di offrire loro il caffè più forte, il WiFi più veloce e tanta gentilezza. Perché dietro ogni grande impresa, c’è sempre un responsabile acquisti con una visione e un sorriso pronto a conquistare il mondo! #TantaStima #EroiDelBusiness #AvventureDiAffari #CaroCliente
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𝘿𝙞𝙚𝙩𝙧𝙤 𝙡𝙚 𝙦𝙪𝙞𝙣𝙩𝙚, 𝙡'𝙚𝙫𝙤𝙡𝙪𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙙𝙞 𝙪𝙣'𝙞𝙙𝙚𝙖 è il format che ti porta a svelare i segreti nascosti dietro i successi che diamo per scontati. In questa puntata, ti portiamo nel cuore di un'accademia di moda per svelarti tutto ciò che c'è dietro la creazione di un capo, i processi creativi e le sfide che affrontano i futuri protagonisti.
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Anche i brand fanno coming out. Lavorare sull’identità dei brand è estremamente delicato perché ha a che fare con tre elementi spaventosissimi: mettere a fuoco cosa ci distingue dagli altri, acquisirne consapevolezza e avere il coraggio di dichiararlo. E siccome i brand non sono altro che il risultato delle scelte di chi li governa, noi che siamo al loro fianco in questi processi sentiamo una responsabilità grandissima, che ruota attorno a gestire timori e aiutare a trovare il coraggio. Lo raccontano Camilla e Mateo nel secondo numero di The Switch, il magazine digitale di CBA Italy. Noi creiamo spazio per fare emergere l’identità, mostrando con fierezza chi si è, a se stessi e al mondo. Creiamo spazio per fare coming out. Link nel primo commento.
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La scrivania virtuale si arrichisce di tre novità che sono uscite ad ottobre e che al prossimo giro in libreria penso proprio che mi andrò a prendere. Partiamo dal libro di Francesco Pagano e Marco Di Dio Roccazzella su Giorgio #armani e il gruppo di moda che ha creato. 《Quello di Armani è un caso unico nella storia della moda e dell’imprenditoria italiana. Questo libro parte da due domande fondamentali: che cosa è unico e che cosa è ripetibile di questo ‘caso’ di business straordinario? Racconta la storia di un imprenditore e di un italiano iconico.》 Passo poi al libro biografico di Manuela Nicolosi sul suo percorso professionale e di vita che l'ha portata ad essere la prima donna italiana ad arbitrare una partita di calcio di coppa europea. 《Decido io non è solo la storia di una carriera sportiva di successo, ma un potente racconto di emancipazione e determinazione in grado di ispirare i lettori e motivarli a prendere decisioni coraggiose, perché con il giusto impegno anche il sogno più grande può diventare realtà.》 Il terzo libro che mi ha incuriosito e che mi sono segnato è quello di Mick Odelli sul cambiamento di identità. 《L'arte del cambiamento è la soluzione più efficace per vivere al meglio il nostro presente. Ma c'è un metodo, una chiave di lettura in particolare, per imparare a mutare senza per forza abbandonare il passato e rinnegare chi siamo: ognuno di noi può conservare più di una identità, anche una per ogni necessità. È da questo presupposto che nasce il libro di Mick Odelli. 》 Li conoscevate? Ne avete altri da segnalare che magari mi sono perso? Grazie per l'attenzione e buone letture!! Il Sole 24 Ore Roi Edizioni Sperling & Kupfer #leggerecreaindipendenza
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