Nel 2023, grazie a un totale di 74 operazioni, l'#agrifoodtech italiano ha raccolto 238,6 milioni di investimenti. Il 40% circa arriva dal debito mentre soffrono i Round C e si rivitalizzano gli early stage. I dati, elaborati da TheFoodCons, premiano il #foodretail che continua a dimostrarsi un settore attraente per gli investitori (anche se al primo posto si piazza l'agritech tout court). #trend #startup #food
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🍅 Il cibo italiano è uno dei patrimoni più preziosi dell’Italia, riconosciuto a livello globale per la sua eccellenza e alta qualità. La meticolosa attenzione ai dettagli durante la produzione, insieme alla capacità di preservare le antiche tradizioni, ha contribuito a creare prodotti alimentari unici e rinomati a livello globale. 🌍 In questo contesto storico, l’internazionalizzazione si presenta come una strategia necessaria e consigliata per le piccole e medie imprese agroalimentari italiane. L’espansione oltre i confini nazionali offre alle aziende la possibilità di rafforzare la propria presenza sul mercato e di aprirsi a nuove opportunità commerciali. 🤝Un piano di internazionalizzazione basato su efficaci strategie di marketing, può effettivamente cambiare le sorti delle aziende, consentendo loro di accedere a nuovi mercati, consolidare partnership commerciali e, eventualmente, avviare joint-venture che favoriscono la crescita a livello globale. 🚀In un contesto dominato dalla produzione su vasta scala, Exportnaut si distingue per la sua mission: valorizzare appieno i Produttori italiani e il Made in Italy. Il nostro impegno si manifesta attraverso la veicolazione e il posizionamento di prodotti alimentari che incarnano l’eccezionale cultura gastronomica italiana a livello globale. 🌐Inizia oggi il tuo percorso di internazionalizzazione d'impresa: otterrai contatti diretti da acquirenti internazionali interessati al tuo prodotto! ⬇https://lnkd.in/dJS5YGm2
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📊🇮🇹 I dati dell’Osservatorio Investimenti Foodtech di TheFoodCons, mostrano i segni di un forte rallentamento nel primo semestre del 2024 in Italia rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, totalizzando solo €41,63mln contro i €114,1mln del 2023, con una contrazione quindi del 64%. 🔻 Questo rallentamento riflette una tendenza globale nel settore #AgriFoodTech secondo il report in analisi. 💰 Guardando a questo fenomeno anche in termini di entità del round, emerge con evidenza il ricorso a #bandi (Grant) che arriva a pesare il 23,3% con un volume di investimenti pari a €9,68mln. In testa però il #RoundA, a quota 38,7% con €16,1mln. Un'ulteriore fetta del 22% è rappresentata dal #crowdfunding che arriva a €9,15mln. 🌱 Il clueter #Agritech è il più rilevante con €12,89mln (28%), seguito dai prodotti food & beverage più innovativi e alternativi (#NextGen) con €10,038mln (24,5%). 📲 Mentre il cluster delle tecnologie per la ristorazione registra un volume di investimenti di €4,56 mln per una quota pari all’11,1%. 🚻 E' stato rilevato un gap nella #GenderEquality: le founder donna sono presenti solo in poco più del 10% delle startup finanziate nell'H1 2024 in Italia. #FoodTech #Investments #Data #Trends #Startup #Italy #Technology #H1 #DigitalFoodLab
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Presentato l’annuale rapporto di TheFoodCons sugli investimenti nel foodtech in Italia che nel 2023 sono stati pari a 238,6 milioni di euro, la metà si è concentrata nell'agritech #foodtech #agritech #investimenti #thefoodcons #report #horeca #foodservice https://lnkd.in/dqAh5tiR
Foodtech in Italia: gli investimenti volano al +53%
horecanews.it
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Researcher | Digital Transformation | Open Innovation | Startup Thinking at Osservatori Digital Innovation
🌟 L’#openinnovation in Lactalis grazie agli #InnovationChampions 💡 Gruppo Lactalis Italia, partner dell’Osservatorio #StartupThinking degli Osservatori Digital Innovation, si pone l’obiettivo di consolidare la sua posizione come uno degli attori più rilevanti del tessuto economico nazionale e per farlo vuole focalizzare il suo impegno verso l’#innovazione e la #sostenibilità, elementi fondamentali della sua strategia di crescita e sviluppo 🏆 Come raccontato da Silvia Eleonora Campioni, Chief Innovation Officer di Gruppo Lactalis Italia, questo impegno si è manifestato negli ultimi anni anche tramite la definizione di figure dedicate, gli #InnovationChampions, selezionate all’interno delle diverse Business Unit al fine di accompagnare il percorso di diffusione dell’innovazione in azienda. 🎯 La spinta verso l’adozione di approcci di Open Innovation si configura in Lactalis anche attraverso la costruzione di un ecosistema di attori sempre più ampio, sfruttando talvolta anche #piattaforme digitali per raccogliere #idee e #opportunità, sempre con un occhio alle #startup. ✍️ Ho approfondito il caso in questo articolo, buona lettura: https://lnkd.in/d7CF7bt9 Cecilia Costantini Stefano Mainetti Alessandra Luksch Eliana Bentivegna Erica Alice Moretti Rita Giordano Asia Corradi Nina Zago
L’open innovation in Lactalis: come sono scelti e cosa fanno gli Innovation Champions
https://www.economyup.it
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[BNPL for Business] Granarolo, la crescita fino al 2027 passa anche dalla sostenibilità Il Piano industriale prevede 17 progetti strategici per un investimento da 300 milioni. Il gruppo bolognese è protagonista nel mercato con 1,6 miliardi di fatturato. https://lnkd.in/dPA6FqP3 🚀 I Vantaggi del BNPL nel Settore Business 🌐 Trasforma l’esperienza di acquisto dei consumatori, ma offre anche numerosi vantaggi per le imprese. 📈 Aumento delle Vendite 🌐 Espansione della Base Clienti 💳 Gestione Finanziaria Semplificata per le Aziende 🛡️ Minimizzazione del Rischio di Credito 🚀 In genere con BNPL B2B 💎 vantaggio competitivo e maggiore flessibilità 👷 risparmio costi e tempi #buynowpaylater #bnpl #b2b #ecommerce #openbanking #psd2 #fintech #future #credito #cashflow #Allianztrade #money #startups #innovation #InnovazioneAziendale #PagamentiFlessibili #BusinessIntelligence #InStore #PayLink #Allianztradeitalia
[BNPL for Business] Granarolo, la crescita fino al 2027 passa anche dalla sostenibilità
https://pausepay.it
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🔎Le #vendite estere di prodotti agroalimentari rappresentano oltre il 10% dell'#exportitaliano. Tra il 2019 e il 2023, queste esportazioni sono cresciute a un tasso annuo composto (CAGR) dell'8,9%, superando il ritmo di crescita complessivo delle esportazioni italiane. Nel 2023, l'export agroalimentare ha raggiunto un valore record di 64,4 miliardi di euro, con un incremento del 6%. Anche per il 2024 si prevede una crescita, sebbene a un ritmo inferiore rispetto agli anni precedenti ma comunque significativo. 🍾 Le bevande, in particolare il vino, rappresentano il principale comparto dell'export agroalimentare, con una quota del 19%, nonostante nel 2023 abbiano registrato una crescita inferiore alla media (+2,5%). I prodotti più dinamici del Made in Italy, che hanno trainato la performance del settore, sono stati pasta e prodotti da forno (+8,6%), latte e formaggi (+10,3%), preparazioni di ortaggi e frutta (+12,5%) e altre preparazioni alimentari, come salse e conserve (+13%). 🌎Le principali destinazioni per l’agroalimentare italiano sono i paesi europei, in particolare #Germania e #Francia, e gli #StatiUniti, dove i consumatori riconoscono e apprezzano la qualità dei prodotti #MadeinItaly. Altri mercati meno presidiati ma in forte crescita per l’export italiano sono India e Vietnam in Asia, Messico in America Latina e Polonia in Europa. Le caratteristiche regionali si riflettono nelle varietà uniche della produzione agroalimentare italiana. 📍Nel 2023, l’Emilia-Romagna è stata la principale regione esportatrice (18,2% dell'export nazionale del settore), seguita da Lombardia (16,2%), Veneto (14,9%) e Piemonte (13,8%). Il settore #agroalimentare italiano può trarre vantaggio dallo sviluppo dei sistemi digitali per aumentare la competitività internazionale, la sostenibilità e l’ottimizzazione dei processi produttivi. L'uso di #tecnologie avanzate, come droni per il monitoraggio delle colture, dispositivi di irrigazione intelligente e collari intelligenti per il bestiame, può fornire alle imprese strumenti rapidi ed efficienti per l'analisi e l'acquisizione di #BigData, aprendo nuove #opportunità di #business. #exportmanager #crosshub #export #businessdevelopment #pmi #aziendeitaliane #internazionalizzazione
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Guardando ai recenti dati forniti da The European House- Ambrosetti, l'agroalimentare italiano sta vivendo un periodo di crescita senza precedenti. Nel 2022, il settore ha raggiunto un fatturato di 586,9 miliardi di euro, registrando un aumento dell'8,4% rispetto all'anno precedente e del 29% rispetto al 2015. Questo rappresenta il 19% del Pil italiano, evidenziando il ruolo cruciale dell'agroalimentare nell'economia nazionale. Le esportazioni agroalimentari italiane hanno toccato un nuovo record nel 2023, raggiungendo il valore di 62,2 miliardi di euro. Questo rappresenta una crescita media annua del 6,4% dal 2010. Il settore del food and beverage ha contribuito con 53,4 miliardi di euro, mentre il comparto agricolo ha raggiunto gli 8,8 miliardi di euro di export. Il vino rimane il prodotto agroalimentare più esportato, con un valore di 7,8 miliardi di euro e una quota del 12,5% sul totale delle esportazioni agrifood. Altri prodotti in crescita includono i lavorati a base di farina, come la pasta, con un fatturato all'estero di 6,9 miliardi di euro (+7,9%), e i prodotti lattiero-caseari, che hanno raggiunto i 6 miliardi di euro (+7,1%). Anche la frutta e i vegetali trasformati hanno registrato una crescita significativa, arrivando a 5,7 miliardi di euro (+11,1%). Inoltre, l'Italia si conferma leader mondiale in diverse categorie di prodotto, con una quota di mercato del 45% per la pasta, del 42% per gli amari e i distillati, del 27% per la passata di pomodoro, del 23% per le castagne e del 20% per le verdure lavorate. Basandoci su questi dati, possiamo delineare una prospettiva positiva per il futuro dell'agroalimentare italiano. La continua crescita del settore e l'interesse crescente per i prodotti italiani di alta qualità offrono opportunità significative per ulteriori sviluppi e innovazioni. L'investimento nella ricerca, nella sostenibilità e nella promozione dei prodotti Made in Italy potrebbe garantire un futuro brillante per l'agroalimentare italiano, contribuendo al benessere economico e sociale del Paese nel lungo termine.
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