"Oggi più che mai, è necessario che i giovani sappiano, capiscano e comprendano: è l'unico modo per sperare che quell'indicibile orrore non si ripeta, è l'unico modo per farci uscire dall'oscurità." Elisa Springer Oggi, 27 gennaio, è la Giornata della Memoria: una giornata che arriva puntuale, inesorabile e severa per farci riflettere sull'importanza di trasmettere e onorare la memoria di ciò che è accaduto in passato, perché le nuove generazioni possano costruire la propria identità in modo consapevole e responsabile. Questa giornata è dedicata a tutti coloro che sono stati perseguitati durante il regime nazista e fascista: gli ebrei, i Rom, i Sinti, gli oppositori politici, i testimoni di Geova, gli omosessuali, le persone con disabilità e tuttɜ coloro che erano ritenuti "indesiderabili" o "inferiori". Quest’anno è ancora più difficile celebrare questa ricorrenza davanti all'orrore delle innumerevoli guerre e dei genocidi che sono in corso. Donne, uomini e tantɜ bambinɜ innocenti continuano a morire per mano di altrɜ esseri umani per motivi religiosi, politici ed economici. Assorbiti dalla nostra quotidianità dimentichiamo il potere che abbiamo di esprimere ciò in cui crediamo. Perciò Synergie Inclusion, ancora di più in questo particolare momento storico, sente l'importanza e il peso di un termine così potente e importante come la parola "PACE", tra i cui significati troviamo quello di "prendersi un impegno”. Un aspetto cruciale di questa commemorazione è proprio il riconoscimento del coraggio di coloro che si sono battuti per la Pace. Tanti individui che, a rischio della propria vita, hanno combattuto in nome della libertà e della giustizia, opponendosi al regime e salvando tante vite. La loro Resistenza è un simbolo di speranza e determinazione contro gli oppressori di tutti i tempi. Questa giornata è un invito a riconoscere il valore della dignità umana e a contrastare ogni forma di odio e intolleranza. Celebrare il 27 gennaio significa rendere omaggio a tutti coloro che hanno lottato per un mondo migliore, ricordando che la memoria è fondamentale per costruire un futuro di equità e pace. #SynergieInclusion #SynergieItalia #SynergieImpact #GiornataDellaMemoria #2025 #Pace
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Estratto dall'intervento della prof.ssa Elena Granata, Vicepresidente del Comitato Scientifico e Organizzatore, alla cerimonia di apertura della 50ª Settimane Sociali dei Cattolici in Italia : È importante capire perché la gente non partecipa? Forse perché nessuno li coinvolge…Ricorrono quest’anno due centenari: quello di Franco Basaglia “il medico dei matti” e quello di Danilo Dolci “il pedagogista dei poveri”. Le loro storie ci dicono quanto possa essere rivoluzionario il modo in cui guardiamo agli altri e a noi stessi. Ciascuno cresce solo se sognato, diceva Danilo Dolci. Da vicino nessuno è normale, diceva Franco Basaglia. Entrambi ci hanno insegnato il potere dello sguardo, e quanto sia importante saper coinvolgere: che vuol dire chiamare in causa, scomodare, attivare, saper dare inizio. Non solo fare noi (quanto titanismo c’è nel pensare di dover fare sempre tutto da soli), ma saper coinvolgere, lasciar fare anche agli altri, motivandoli. E poi saper riconoscere: se le persone non si sentono riconosciute nel loro valore e nelle loro differenze (penso ai giovani, alle donne, a persone di altre culture, ai poveri) non partecipano. La fatica di elaborare proposte e visioni induce molti più che alla partecipazione (come l’abbiamo sempre intesa) a spendersi in azioni concrete. Perché è in questa dimensione del fare e dell’agire che è più facile sperimentare la gratificazione di un qualche risultato in tempi ragionevoli. Ed è in questo spazio dell’azione, qui e ora, che opera una società civile ancora sana, che si prende cura dei beni comuni, che promuove progetti ecologici e di salvaguardia della natura, che si fa carico di azioni solidali rivolte ai più deboli. E infine, la partecipazione ha un legame ineludibile con i luoghi. Senza luoghi veri, reali, senza quello spazio-tra-le-case, senza i paesi o i quartieri, senza quelle piazze dove le persone si incrociano, la comunità non comunica, e si trasforma in una semplice, passiva spettatrice. #alcuoredellademocrazia #progettazione #partecipazione #luoghi #educazione #azione #dottrinasociale https://lnkd.in/dgsPkzf6
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🔹Oggi, 10 dicembre, celebriamo la #GiornataMondialedeiDirittiUmani, una giornata istituita in commemorazione della data in cui l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani nel 1948. Questo documento storico stabilisce i diritti e le libertà fondamentali che spettano a tutte le persone, senza distinzione di razza, colore, religione, sesso, lingua, opinione politica, origine nazionale o sociale, posizione economica, nascita o qualsiasi altra condizione. In TECH, ribadiamo il nostro impegno a formare professionisti qualificati nella difesa e promozione dei diritti umani, promuovendo il loro sviluppo come agenti di cambiamento sociale. Attraverso programmi specializzati in settori come il Diritto, l'Istruzione, la Medicina, le Scienze Umanistiche, ecc., forniamo ai nostri studenti gli strumenti necessari per affrontare le sfide attuali in questo ambito e generare un impatto positivo nelle loro comunità. Scopri di più su questa giornata e le attività programmate per la celebrazione qui 👉🏼 https://lnkd.in/gXJPPJq #techtitute #DirittiUmani #HumanRightsDay #TECHGlobalUniversity
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Quando dicono che devi occupare poco spazio, ma tu sei una grande Le persone grasse vengono discriminate per la loro fisicità: nei ruoli che ricoprono sul lavoro, nel tempo libero, se hanno bisogno di cure mediche, nel quotidiano e nella dimensione familiare. Alle persone con corpo non conforme viene spesso recriminato di occupare troppo spazio, di essere ingombranti e per questo non discrete. I rumours e l’ostilità nei confronti delle persone che non aderiscono agli ideali di bellezza che la società impone si trasformano in giudizio e penalizzazione costanti. I rumours sono quelle voci che alimentano la discriminazione, quelle dicerie prive di fondamento che si trovano alla base della piramide dell’odio. Le parole che usiamo cambiano il modo in cui vediamo il mondo. I rumours generano pregiudizi. L’unico modo per fermarli è smettere di diffonderli. Il progetto “DiversaMente - Giovani contro le discriminazioni” coinvolge le nuove generazioni nel contrastare le discriminazioni attraverso azioni di mobilitazione e sensibilizzazione che mirano a cambiare le narrazioni dominanti e a promuovere la costruzione di società inclusive e accoglienti dove le diversità siano vissute come una ricchezza. Scopri di più su icei.it/diversamente I nostri partner: Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Rete delle Case del Quartiere, Giro del Cielo, Arci Valdera, Movimentazioni, Comune di Reggio Emilia, Comune di Montesilvano, Comune di Pontedera. Finanziato da: Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo #DiversaMente #StopRumours #Discriminazioni #Diritti #Inclusione #StopDiscrimination #InclusionMatters #EqualityForAll #BodyPositivity #BodyShaming #FatAcceptance
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Le 𝗽𝗮𝗿𝗼𝗹𝗲 che utilizziamo ogni giorno danno forma e sostanza alla nostra realtà. Portano con sé pregiudizi e stereotipi, molte volte senza neanche rendercene conto. Esistono 𝘀𝘁𝗲𝗿𝗲𝗼𝘁𝗶𝗽𝗶 legati ad ogni diversità: genere, età, disabilità, etnia, religione, che si incuneano non solo nei nostri pensieri, ma anche nel nostro linguaggio, nei nostri modi di dire. Diventa quindi importante cercare di 𝗲𝗹𝗲𝘃𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗮𝗽𝗲𝘃𝗼𝗹𝗲𝘇𝘇𝗮 sul modo in cui le usiamo, pesandole e utilizzandole in modo conscio e ragionato perché, influenzando il nostro comportamento, possono discriminare e portare pregiudizio a particolari gruppi di persone. Con l'iniziativa #𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼, in InfoCamere cerchiamo quindi di utilizzare e 𝗳𝗮𝘃𝗼𝗿𝗶𝗿𝗲 𝗽𝗮𝗿𝗼𝗹𝗲 che possono 𝗮𝗶𝘂𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗮 𝗱𝗮𝗿𝗲 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮 𝗮𝗱 𝘂𝗻 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗼 𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼𝗿𝗲. Un impegno concreto per un 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗽𝗶𝘂 𝗶𝗻𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝘃𝗼! #siamocambiamento #noidiIC @InfoCamere
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🤩 Giornata Internazionale della Gioventù • La metà delle persone sul nostro pianeta ha 30 anni o meno e si prevede che questa percentuale raggiungerà il 57% entro la fine del 2030. • L’indagine mostra che il 67% delle persone crede in un futuro migliore, e i più ottimisti al riguardo sono i ragazzi tra i 15 e i 17 anni. • La maggior parte delle persone concorda sul fatto che l’equilibrio tra età in politica è sbagliato. Oltre due terzi (69%) delle persone di tutte le fasce d’età concordano sul fatto che maggiori opportunità per i più giovani di avere voce in capitolo nello sviluppo/cambiamento delle politiche migliorerebbero i sistemi politici. • A livello globale, solo il 2,6% dei parlamentari ha meno di 30 anni e meno dell’1% di questi giovani parlamentari sono donne.
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#Rispetto: la parola dell’anno 2024 secondo Treccani Non è solo una parola: è una base su cui costruire una #società #accogliente, #equa e #inclusiva. Un valore che per noi di Inclusion Job Day è fondamentale, guida i nostri progetti e ispira la nostra mission. 👉🏻Cosa significa per te "rispetto"? Scrivilo nei commenti! 👇🏻Scopri di più leggendo l’articolo
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🕰️ Un tuffo nel #passato e il fascino delle tradizioni e il valore della comunità Questa fotografia storica cattura un momento di vita quotidiana di un'epoca ormai lontana. Due donne sorridenti lavorano nel cortile, lavando i panni a mano, rappresentando un tempo in cui la #solidarietà e il lavoro manuale erano centrali nella comunità. Accanto a loro, un bambino con uno sguardo curioso e timido, simbolo della continuità tra le generazioni. LEZIONI DEL PASSATO PER IL FUTURO 🔹 L'importanza del lavoro collettivo Anche nelle semplici attività quotidiane, come il lavaggio dei panni in cortile, le persone trovavano modi per stare #insieme e supportarsi reciprocamente. Oggi, possiamo trarre ispirazione da questo spirito collaborativo per costruire reti di supporto e cooperazione nel nostro ambiente professionale. 🤝 🔹 Trasmissione di #valori Crescendo in un ambiente di #semplicità, i bambini di allora sviluppavano un forte senso di comunità e apprendevano il valore del #lavoro e della cooperazione fin dalla giovane età. Investire nell'educazione e nella formazione delle nuove generazioni è fondamentale per prepararle alle sfide future. 📚👶 🔹 Autenticità e radici culturali Questa immagine ci ricorda l'importanza di onorare le nostre #radici e tradizioni, che costituiscono la base della nostra identità culturale e sociale. Integrando questi valori nel nostro approccio lavorativo, possiamo costruire un futuro più solido e #sostenibile. 🌱 🔹 Un tributo alle generazioni precedenti Riflettiamo su questi preziosi momenti di vita passata, riconoscendo con gratitudine 🙏il contributo delle #generazioni che ci hanno preceduto e che hanno costruito le fondamenta del mondo in cui viviamo oggi. Guardando al futuro, possiamo continuare a innovare, mantenendo vivi i valori di comunità e collaborazione. 🌍 #Comunità #Storia #Cultura #LavoroDiSquadra #Radici #Futuro
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Bistrattata dalla partitica nazionale, esclusa dal mercato del lavoro, priva della possibilità di incidere sull’agenda mediale: ecco la #GenZ. 👇🏻Proviamo, almeno per una volta, a dare voce ai diretti protagonisti di questa narrazione. #politica #giovani #lavoro
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(TUTTA N'ATA) STORIA DI ATTIVISMO IN UN PAESE DI PROVINCIA, DEL SUD ITALIA Era il 2019 quando con la nostra Associazione Tutta n'ata storia ci siamo chiesti come si potesse parlare di #AttivismoGiovanile in un paese di poco meno di ventimila anime, in provincia di Napoli, dove spesso associazionismo equivale a fare feste e sagre (che non sarebbe un problema di per sé, ma questo è un altro discorso). Armati di un po' di speranza, zero fondi e tanto coraggio, abbiamo ideato e realizzato il primo #Meeting dell'Attivismo Giovanile, chiamato in maniera evocativa "I' sto cca'". E in una domenica mattina di settembre ci siamo ritrovati in una trentina, tra ragazzi e curiosi, a parlare in cerchio di carenza di spazi aggregativi, disoccupazione, sport, disabilità, mancanza di trasporti... Ci siamo resi conto che in una paese di provincia del #SudItalia certi temi sono ancora più sentiti dai giovani e che se parlarne era già un grande passo, fare era assolutamente il passo successivo da compiere. E, così, dopo la forzata pausa Covid, siamo tornati con la seconda edizione di "I' sto cca' - Meeting dell'Attivismo Giovanile" e ci prepariamo alla terza il prossimo #6ottobre2024. Il dibattito partecipato del mattino prevede anche interventi di esperti in materia. E nel pomeriggio si continua con la fase di progettazione insieme a facilitatori e agli stessi esperti. I partecipanti si dividono in gruppi e, a seconda delle tematiche a cui vengono abbinati, lavorano a un'idea progettuale attuabile sul territorio di Sant'Antonio Abate e applicabile in altri paesi di provincia del Sud Italia come il nostro, sfidandosi in un #Contest che decreterà il progetto che verrà realizzato. L'anno scorso ha vinto un progetto di #OrientamentoUniversitario a cui stiamo attualmente lavorando. Quest'anno ci si sfiderà su #BenesserePsicologico, #ShoppingConsapevole e #PartecipazionePolitica, tematiche-chiave della terza edizione del Meeting. L'obiettivo è lasciare qualcosa di concreto alla comunità e convincerla. Convincerla che la nostra è una terra che ha dei problemi, ma che si può lavorare ad un modo per affrontarli e provare a risolverli. Convincerla che a farlo possono essere i giovani, e che è questo l'attivismo. Convincerla che non si debba per forza scappare, ma si possa costruire nonostante a volte il terreno sotto i piedi sembri troppo friabile. Che ci sia, insomma, la possibilità di urlare #IStoCca, "io resto qua". Ma convincerla anche ad aiutarci a realizzare tutto ciò, perché Tutta n'ata storia - e con essa il Meeting - resta un'iniziativa completamente autofinanziata. Ed è per questo che abbiamo lanciato un #crowdfunding. Se questa storia di #attivismo in un paese di provincia del Sud Italia vi è piaciuta, potete quindi sostenerla. Basta una pagina alla volta per scrivere #TuttaNataStoria, e questo ce lo ha insegnato proprio l'associazionismo in cui tanto crediamo. SOSTIENI L'ATTIVISMO: https://lnkd.in/d2V_K_M3
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È successo di nuovo. Una vita che se ne va e sempre il solito copione. Non riesco a smettere di pensarci nonostante il mare, il sole, il rumore di fondo. Non riesco a smettere di guardare le donne intorno a me, senza che continui a frullarmi in testa sempre la solita domanda: chi di noi sarà la prossima? Sembra talmente già tutto ‘scritto’ che mi sento impotente, pur sapendo di non essere sola. _______ Se ti stai chiedendo cosa c’entra l’ennesimo 𝐟𝐞𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐜𝐢𝐝𝐢𝐨 con lo spirito con cui su LinkedIn dovremmo parlare di lavoro, ti invito a leggere l’ultimo report dell’ISTAT. Sono 2 milioni le persone che dai 15 ai 70 anni hanno subito 𝐦𝐨𝐥𝐞𝐬𝐭𝐢𝐞 dentro e fuori i 𝐥𝐮𝐨𝐠𝐡𝐢 𝐝𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨, di cui l’81,6% sono donne. Sono dati allarmanti che dovrebbero farci capire l’urgenza nel costruire comunità educanti ovunque, anche in azienda. Non a suon di slogan sia chiaro, ma investendo in spazi di 𝐫𝐞𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐚𝐩𝐞𝐯𝐨𝐥𝐞. Investendo cioè in educazione alla diversità, equità e inclusione come risposta a un’emergenza che ci riguarda tutte e tutti. Perché il sistema fa, ma il sistema siamo prima di tutto noi e il nostro coraggio nel fare la differenza, quando nessuno ci guarda. Si chiama 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐨𝐧𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐯𝐢𝐝𝐮𝐚𝐥𝐞 ed è quella di cui abbiamo bisogno per costruire una nuova 𝐜𝐨𝐬𝐜𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚. Buon sabato!☀️ #brandyourevolution
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