Con il progetto 📌Terreincentivi PROGRAMMA DI ROTAZIONE PLURIENNALE DELLE ORTICOLE DA INDUSTRIA, #Terremerse sostiene, attraverso un sistema di incentivi, le aziende agricole che si impegnano a pianificare con la Cooperativa un programma per nuove superfici coltivate a solanacee o leguminose da industria, tra queste il 🫛pisello, portandole in rotazione con 🌾cereali a paglia valorizzati. Con questa iniziativa #Terremerse intende offrire la possibilità agli agricoltori di gestire la propria azienda, o parte di essa, in modo differente, creando un sistema “di filiera” che maggiormente si adatti alle attuali esigenze del mercato. 👉Ulteriori informazioni qui https://lnkd.in/dqwpPtyJ ‼️Contatta il tuo Tecnico di riferimento per programmare assieme a lui la migliore soluzione per la tua azienda. Ti ricordiamo che per il pisello da industria, occorre aderire al progetto o manifestare il proprio interesse entro il 15 ottobre. 👉Se non sei ancora Socio e non hai un tecnico di riferimento, contatta il Punto Vendita Terremerse a te più vicino https://lnkd.in/dcMtpc_T
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Hai tempo fino al 📌31 dicembre per manifestare il tuo interesse per aderire ai nostri #Terreincentivi per 🫘FAGIOLO, FAGIOLINO e POMODORO🍅 ✔️TERREINCENTIVI - PROGRAMMA DI ROTAZIONE PLURIENNALE DELLE ORTICOLE DA INDUSTRIA, è l’iniziativa di #Terremerse che offre la possibilità agli agricoltori di gestire la propria azienda, o parte di essa, in modo differente, creando un sistema “di filiera” che maggiormente si adatti alle attuali esigenze del mercato. Terremerse, in pratica, sostiene attraverso un sistema di incentivi le aziende agricole che si impegnano a pianificare con la Cooperativa un programma pluriennale per nuove superfici coltivate a solanacee o leguminose da industria, portandole in rotazione con cereali a paglia valorizzati. Contatta il tuo Tecnico di riferimento per avere maggiori informazioni e programmare assieme a lui la migliore soluzione per la tua azienda. Se non sei ancora socio o non hai un tecnico di riferimento, trova il Punto Vendita più vicino a te, alla pagina https://lnkd.in/dviUahN7
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Processi produttivi e colturali in ritardo: Confagricoltura Piemonte chiede alla Regione di rivedere il calcolo delle giacenze di gasolio in favore degli agricoltori 🔊 Nei giorni scorsi, Confagricoltura Piemonte, venendo incontro alle pressanti richieste degli associati, ha manifestato alla Regione l’esigenza di concedere un supplemento nell'assegnazione del gasolio agevolato ai tanti agricoltori che hanno essiccato o stanno essiccando la granella della soia e dei cereali quali, per esempio, mais e riso, raccolta in ritardo e con un contenuto interno di acqua più elevato del consueto a causa del clima autunnale particolarmente umido. Infatti, i quantitativi di carburante agevolato che saranno consumati per portare il prodotto a un tenore di umidità idoneo allo stoccaggio e alla conservazione saranno ben superiori a quelli normalmente concessi per effettuare questa operazione. Leggi il comunicato https://lnkd.in/et8M4fM5
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I risultati raggiunti hanno superato ogni aspettativa: le 284 aziende agricole partecipanti alla nuova campagna 2023-2024 si estendono ora su ben 8.000 ettari distribuiti in 9 regioni italiane, tra cui Puglia e Basilicata.
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La frutticoltura italiana si sta rapidamente modificando, influenzata principalmente dalla difficoltà di poter mantenere rese produttive sostenute e costanti nel tempo. Nuove patologie, cambiamento climatico, reperimento della manodopera e un generale aumento sia dell’investimento iniziale sia dei costi di produzione, hanno portato su diverse regioni italiane una regressione delle superfici investite a frutteto. In questo contesto molti frutticoltori hanno rivalutato la possibilità di coltivare #nocciolo come valida differenziazione delle produzioni aziendali. Articolo di Ilenio Bastoni, Direttore Settore Ortofrutta e OP Terremerse, nella monografia dedicata al Nocciolo, all’interno della Rivista 6/2024 “Terremerse – Territori e Mercati in rete”.
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Per un’azienda agricola è più conveniente affidare la #fienagione a un’impresa agromeccanica o gestirla in proprio? Scarica lo speciale della rivista Il Contoterzista per scoprirlo!
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Sicilia - Investimenti produttivi in acquacoltura, molluschicoltura e acquaponica 🐟 Finalità Il bando della Regione Sicilia per il settore acquicolo si propone di: -Ridurre l’impatto ambientale dell’acquacoltura. -Rafforzare la sostenibilità e competitività delle imprese. -Promuovere innovazioni tecnologiche e di processo. -Migliorare la gestione delle risorse idriche ed economia circolare. -Sostenere la creazione e il mantenimento di posti di lavoro. 🔧 Interventi ammissibili Sono finanziabili: -Adeguamenti e nuovi impianti: compresi molluschicoltura, acquaponica, microalghe. -Riduzione dell’impatto ambientale: gestione ottimizzata dei reflui, efficienza idrica. -Formazione e competenze: valorizzazione del capitale umano. -Innovazioni tecnologiche: allevamenti a basso impatto, biotecnologie, autosufficienza energetica. -Servizi alle imprese: consulenze per migliorare competitività e sostenibilità. ⛓️ Chi può partecipare -Micro e PMI del settore acquicolo iscritte alla Camera di Commercio. -Nuove imprese attive da meno di 12 mesi (iscrizione obbligatoria). -Associazioni e organizzazioni riconosciute nel settore acquicolo. -Organizzazioni di produttori e relative associazioni. 💰 Entità del contributo -Dotazione complessiva: 12 milioni di euro. -Contributo pubblico: fino al 50% della spesa ammissibile. -Massimale per beneficiario: 4 milioni di euro. 📅 Date e scadenze Scadenza: 29 gennaio 2025. Non perdere altre occasioni e ISCRIVITI ORA a PJ MONEY ALERT!
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🌳 Rinnovare gli impianti: un momento di riflessione strategica per il futuro dell'azienda agricola Durante la pausa invernale ho fatto ritorno all'azienda di famiglia e tra le tante decisioni e pianificazioni che caratterizzano questo momento dell'anno una delle più cruciali, per un'azienda di questo tipo, è sicuramente quella riguardante il rinnovo degli impianti. Che si tratti di un #frutteto o di un #vigneto, non è solo una necessità agronomica, ma anche una straordinaria opportunità per fermarsi e riflettere sulla direzione futura dell'azienda agricola. Ecco alcune domande chiave che ogni agricoltore o tecnico dovrebbe porsi durante questa fase: 1️⃣ Quali #varietà rispondono meglio alle sfide climatiche e di mercato? Scegliere varietà resilienti e apprezzate dai consumatori è fondamentale per garantire redditività, ma bisogna saper anche riconoscere una moda passeggera da un trend in crescita. 2️⃣ Come migliorare la #sostenibilità? Investire in tecniche di lavorazione del terreno, irrigazione e fertilizzazione più rispettose dell'ambiente può fare la differenza nel lungo periodo, garantendo anche una prospettiva di coltivazione più lunga nel tempo. 3️⃣ Qual è la migliore densità e sesto d'impianto per le esigenze attuali? Coniugare #produttività e #qualità richiede scelte tecniche mirate, spesso diverse da quelle adottate in passato. 4️⃣ Esistono #incentivi o #finanziamenti disponibili? Pianificare gli investimenti con il supporto di bandi locali, nazionali o europei può alleggerire il carico economico. Spesso, le risposte a queste domande si trovano già tracciate quando l'azienda aderisce ad un disciplinare di produzione per una determinata coltura o se questa faccia parte di una cooperativa agricola virtuosa. In entrambi i casi ci sono già delle linee guida tecniche precise, supporto nella scelta varietale e strategie condivise per affrontare il mercato, che semplificano molte delle decisioni cruciali. Rinnovare un impianto è una decisione che plasma il futuro di un'azienda agricola per i decenni successivi. E voi, come affrontate questa sfida? Aderite a disciplinari o collaborazioni di filiera, vi appoggiate ad uno studio di consulenza o fate tutto in autonomia? Condividete nei commenti le vostre esperienze e i vostri approcci! 👇
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Agricoltura attrae under 35 Ismea - Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare Coldiretti Veneto Giovani in agricoltura. Coldiretti, la campagna veneta attrae oltre 3800 under 35. Performance positive per il Nord Est: +2,1% imprese agricole di nuova generazione. Presentazione indagine e lancio Concorso Oscar Green, lunedì 20 maggio alle ore 9.30 Tenuta Sant’Ilario a Mira VE. Il Veneto è tra le regioni dove più si concentra la presenza di giovani imprese agricole condotte da under 35. È quanto rileva Coldiretti in base al rapporto Ismea 2024 che vede una crescita positiva dell’imprenditoria giovanile agricola nel Nord Est. Continua a leggere su https://lnkd.in/dCBU5yup
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Posso dire che non ci siamo per niente? Se mai i produttori ortofrutticoli in Italia (ma anche nel resto d’Europa) si potranno salvare dalle sfide epocali che già oggi li indeboliscono fortemente, lo potranno fare marcatamente grazie alla loro capacità (meglio, volontà) di costituire e governare grandi aggregazioni commerciali. Al netto del tecnicismo per usufruire di queste risorse comunitarie, adesso occorre assolutamente recuperare questo difetto di visione che penalizza proprio quei livelli di aggregazione che hanno le potenzialità per fare quel salto di qualità che aspettiamo da molto tempo e che, questo si’, andrebbe finanziato, migliorando il tasso di aiuti per le OP che concentrano maggiormente l'offerta, che aumentano le proprie dimensioni in termini di valore dei prodotti commercializzati e di numero di produttori associati e che cercano un approccio collettivo per le fusioni commerciali o l'integrazione delle OP. Queste OP sono gli organismi che contribuiscono maggiormente al raggiungimento degli obiettivi di concentrazione, commercializzazione congiunta, rafforzamento del potere negoziale dei membri lungo la filiera e aggregazione di nuovi membri. Sono quindi i soggetti che meglio perseguono gli obiettivi assegnati dalla PAC al settore ortofrutticolo, ovvero aziende di commercializzazione sempre più grandi e con un reale potere di negoziazione commerciale nella filiera.
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