Grazie per aver sollevato un tema così importante, Richmond Italia per Logistica, Operation & Supply Chain. Per TIAKI LOGISTICS, garantire autonomia organizzativa e direttiva, insieme all'assunzione del rischio d'impresa, è fondamentale. Crediamo che trasparenza, dialogo e soluzioni collaborative siano essenziali per superare le sfide normative legate all'uso di software del committente. Giada Benincasa ADAPT ASSOLOGISTICA EETRA srl SB
Immaginiamo la situazione tipica di una terziarizzazione logistica dove l'attività dell'operatore logistico che gestisce l'appalto è guidata da un software, tipo WMS o TMS, di proprietà del committente. Una situazione quotidiana che cela però un'anomalia a livello normativo. Lo ha spiegato benissimo Giada Benincasa di Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia chiarendo le zone d'ombra nel rapporto tra tecnologia e appalti. Dov'è la criticità? Perché un appalto in logistica si definisca genuino devono essere garantite tre condizioni imprescindibili: ✅ autonomia nell'organizzazione dei mezzi e nel perseguire risultati produttivi ✅pieno esercizio del potere organizzativo e direttivo ✅ assunzione del rischio di impresa ❗Nel momento in cui il software del committente ha la piena governance dell'attività appaltata, senza lasciare autonomia all'appaltatore (o subappaltatore) si crea un conflitto Come si esce da questo paradosso che nasce dal divario tra lo sviluppo tecnologico e il quadro normativo? Servono analisi, #trasparenza, dialogo, integrazione e collaborazione...e soluzioni che supportino questo cambio di approccio TIAKI LOGISTICS Richmond Italia Richmond Italia per Logistica, Operation & Supply Chain Il Giornale della Logistica #tecnologia #software #IT #digitalizzazione #normativa #contractlogistics #logistica #supplychain #appalti #subappalti #WMS