Il #DM 77/2022 attribuisce un ruolo importante a #CasediComunità, #OspedalidiComunità e #CentraliOperativeTerritoriali. L'articolo di GIUSEPPE LA FRANCA approfondisce il contesto dei #progetti per le nuove strutture territoriali previste in #Calabria, con i contributi di alcuni attori del percorso di realizzazione. Umberto Nocco | Corinna Montana Lampo | Cristina Suzzani | Tommaso La Vecchia | Paolo Sciacca | Luigi Mingacci | Tecniche Nuove Spa | Tecniche Nuove Healthcare
Post di Tecnica Ospedaliera
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🔴 Sanità Liguria: Campo Ligure avrà un nuovo Ospedale di Comunità. Approvato il progetto esecutivo dell'Ospedale di Comunità di Campo Ligure. La nuova struttura, finanziata dal PNRR, offrirà 16 posti letto e servizi sanitari di prossimità. Lavori al via in tempi rapidi. #Liguria #regione #Sanità #Ospedale #CampoLigure PNRR #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda ➡️ Leggi articolo completo su La Milano
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Una ricerca dell'Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari, posiziona il Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta tra gli ospedali più "cari" d'Italia. Questo dato tiene conto di vari fattori che influenzano questo calcolo: dalle apparecchiature, alle consulenze, alle collaborazioni, alle risorse umane. L'Ospedale di Caserta è al secondo posto nazionale. Un dato comune a quelli degli altri ospedali che sono tutti ai posti alti dell'indagine è l'origine. I primi quattro, infatti, sono tutti campani: dal San Pio di Benevento al Cardarelli di Napoli passando per l'Ospedale dei Colli sempre nel capoluogo campano. Questi dati certificano l'importanza dei controlli in ambito sanitario e di gestione dei fondi da destinare alle strutture, sempre considerando che il personale altamente qualificato va ricercato e soprattutto formato. Se c'è da cambiare qualcosa bisogna certo farlo, ma tenendo sempre al primo posto la salute dei pazienti! #giuseppetamburro #santannaesansebastiano #caserta #ospedalesenior #santannacaserta #sansebastianocaserta #ospedaleitalia #italia
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L’umanizzazione delle cure rappresenta una sfida cruciale per il sistema sanitario, e AIOP Lazio, sotto la guida del Presidente Maurizio Pigozzi si impegna a mettere il paziente al centro del percorso assistenziale. Questo significa non solo garantire un’assistenza di qualità, ma anche promuovere modelli organizzativi che rispettino le esigenze, le preferenze e i valori della persona. Nel corso della recente Tavola Rotonda “La Sanità del Futuro”, AIOP Lazio ha sottolineato l’importanza di un cambio di paradigma che renda la sanità sempre più orientata alla dimensione umana, integrando innovazione, digitalizzazione e sostenibilità. Come GVM Care & Research , condividiamo questa visione e ci impegniamo quotidianamente a garantire una sanità che sia vicina ai bisogni dei pazienti, valorizzando il rapporto tra medico e assistito, migliorando i percorsi di cura e rafforzando la collaborazione tra il pubblico e il privato accreditato. Guardando al futuro, sarà fondamentale una revisione del sistema sanitario che renda i servizi sempre più accessibili ed efficaci, con un focus sulla presa in carico delle fasce più fragili della popolazione e sul ruolo delle strutture sanitarie private accreditate come partner strategici nella gestione della salute pubblica. La sanità di domani passa attraverso relazione, consapevolezza e libertà di scelta: tre principi che guideranno il nostro impegno per un sistema sanitario più umano ed efficace. #Sanità #AIOPLazio #GVM #UmanizzazioneDelleCure #InnovazioneSanitaria #PazienteAlCentro
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🩺 𝐂𝐞𝐧𝐭𝐫𝐚𝐥𝐢 𝐎𝐩𝐞𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐓𝐞𝐫𝐫𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚𝐥𝐢: 𝐢𝐥 𝐜𝐮𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐥 𝐏𝐍𝐑𝐑 🩺 La sanità del futuro passa attraverso una rete più forte e coordinata di servizi territoriali. Le Centrali Operative Territoriali (COT) rappresentano un pilastro fondamentale di questa trasformazione, garantendo una connessione più efficace tra i cittadini e i servizi sanitari e sociali Ma come stanno affrontando questa sfida le diverse regioni italiane? Quali sono le opportunità, gli ostacoli e le migliori pratiche emerse? Silvia Pogliaghi ne parla con romina cazzaro e Massimo Bisogno, mettendo a confronto due modelli regionali, Veneto e Campania 📌 Leggi l’articolo completo qui: https://lnkd.in/d6H-B8H2
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#Rassegnastampa ARNAS G.Brotzu e NISAN: un modello di efficienza per la sanità Regionale, TG VIDEOLINA Il Convegno “𝐈𝐥 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞” che si è tenuto a Cagliari il 3 e il 4 Dicembre 2024 è stato organizzato dalla Struttura Programmazione e Controllo di Gestione dell’ARNAS in collaborazione con il comitato tecnico scientifico del Network Italiano Sanitario - N.I.San.- , il primo Network Italiano che elabora i costi standard in sanità, con cadenza annuale. Sono state due giornate di condivisione, confronto e aggiornamento sui temi del Clinical Costing. L’ARNAS G. Brotzu che aderisce al N.I.San. (unica in Sardegna), così come le altre 34 sul territorio nazionale, tra Aziende ospedaliere, IRCCS, Asl, Regioni, lungi dal voler rappresentare la complessità del processo di cura da una prospettiva meramente economicistica, ha promosso l’incontro in quanto momento di riconoscimento del ruolo strategico dell’uso dei costi standard per la corretta pianificazione delle attività e delle risorse. Tracciamento, misurazione e pesatura delle attività di presa in carico e cura del cittadino nel contesto ospedaliero: in sintesi attraverso il lavoro che annualmente svolge N.I.San si condividono i dati delle Aziende che aderiscono al Network e si procede alla misurazione uniforme sul territorio nazionale 𝐝𝐞𝐢 𝐟𝐚𝐭𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐮𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢 rientranti nell’ 𝐞𝐫𝐨𝐠𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 sanitarie. Processo che permette di effettuare una programmazione aderente ai bisogni effettivi e una corretta allocazione del personale sanitario e non sanitario e di beni e servizi necessari. La crescente domanda di servizi sanitari, l’invecchiamento della popolazione e l'aumento delle malattie croniche, richiedono un ulteriore gravoso sforzo al Servizio Sanitario che deve garantire cure adeguate a tutti i cittadini. Le sfide che deve affrontare sono innumerevoli, prima fra tutte la costruzione di un benchmark di riferimento: gli li interventi dei relatori che si avvicenderanno nelle due giornate evidenzieranno come l’adozione di nuovi strumenti rappresenti un atto necessario per affrontare i sempre più variabili scenari nazionali e regionali. La sostenibilità a lungo termine del Sistema Sanitario è oggi fortemente a rischio a meno che non vengano adottati approcci innovativi, multidimensionale e integrati. In un’epoca in cui i cittadini chiedono maggiore accessibilità ai servizi sanitari di base, l’efficienza e l’equità diventano ancora più difficili da raggiungere. “E’ quindi necessario un impegno congiunto da parte delle istituzioni, dei professionisti sanitari e dei cittadini.” - commenta il Direttore Generale dell’Arnas G. Brotzu Agnese Foddis – “Investire nella prevenzione, nell'innovazione tecnologica e nella formazione continua ma, soprattutto, potenziare la governance sono azioni indispensabili affinchè il Sistema Sanitario possa continuare a essere definito un servizio universalistico”.
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📌 Autonomia differenziata, #PNRR, #medicina di prossimità e integrazione pubblico-privato. In Basilicata è in atto una profonda riorganizzazione della sanità del territorio. Cosimo Latronico, Assessore alla Salute della Regione Basilicata, traccia nell’intervista esclusiva su #OneHealth le priorità per un sistema sanitario più equo ed efficiente. 🖊️ Di Giovanni Cioffi, clicca al link per l'approfondimento completo 👇
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IKN Italy Il 2 Ottobre ha convocato l'Advisory Board | Direttori Sanitari 🏥 Un momento unico di confronto per approfondire insieme le attuali sfide del ruolo in sanità! Ringraziamo: 💠 Pierpaolo Bertoli, Vicedirettore Sanitario Azienda Sanitaria dell'Alto Adige 💠 simona dei, Direttrice Sanitaria , ASL Toscana Centro 💠 Fabrizio Polverini, Direttore sociosanitario, ASL 1 Imperiese Regione Liguria per aver fornito spunti interessantissimi per la creazione dei nuovi piani formativi del 2025 I 3 punti che sono scaturiti 📌 Il DM 77 e l’impatto dei nuovi modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale e l’organizzazione delle Centrale Operativa Territoriale (#COT) per permettere un’assistenza sanitaria continua e di qualità 📌 L’evoluzione delle professioni sanitarie non solo sotto il punto di vista di competenze cliniche ma anche in ambito gestionale: assumere soft skills nuove come la leadership e la necessità di aggiornare i parametri di valutazione dei professionisti e includere una nuova prospettiva di valutazione 📌 Digital Health, Telemedicina e Digital Transformation in ambito ospedaliero e sanitario per introdurre e gestire percorsi di cura innovativi e far percepire al cittadino e paziente la qualità dell’assistenza #Health #leadership #governoclinico #DigitalHealth
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L’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini è il primo ospedale pubblico del Lazio e nella top ten dei grandi ospedali d’Italia. Sono questi i risultati che emergono dalla classifica stilata dal Sole 24 Ore basata sul report delle attività di ricovero ospedaliero a cura della Direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute. L’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini risulta complessivamente al nono posto nel nostro paese. Un risultato importante, frutto dell’impegno del personale sanitario e del supporto da parte delle istituzioni regionali. “Professionalità, competenza e umanizzazione delle cure sono elementi imprescindibili per un’azienda ospedaliera ‘sana’ e pronta ad accogliere le sfide del futuro; proprio su questi valori si fonda la mission del San Camillo che accoglie, ascolta e accompagna i pazienti, con uno sguardo particolare alle fragilità”, così il Direttore Generale dell’ospedale, Narciso Mostarda. La classifica ha tenuto conto di due indicatori: il peso medio della casistica dei Drg – ovvero l’alta complessità dei casi trattati al San Camillo - e l’attrattività dalle altre regioni, ovvero la mobilità. Il San Camillo Forlanini è hub regionale per tutte le reti tempo-dipendenti e per numerose patologie. Il Trauma Center presenta i migliori esiti di sopravvivenza d’Italia, e il nosocomio ospita la sede del Centro Regionale Trapianti - che coordina tutta l’attività trapiantologica del Lazio - quella del Registro Regionale per i Donatori volontari di Midollo Osseo nonché il Centro di riferimento Regionale per numerose malattie rare. Gli ultimi due anni hanno visto un rafforzamento della rete dell’emergenza urgenza, con una rimodulazione degli spazi del Pronto Soccorso, con l’introduzione della “holding polispecialistica” che ha permesso di ridurre i tempi di attesa in PS ed eliminare il fenomeno del “blocco ambulanze”. “Contestualmente ai progetti di miglioramento clinico delle cure – prosegue il Dg Mostarda - è stata istituita l’area per la Cura della Relazioni, che accorpa l’Urp, il Servizio di Psicologia, dedicato a pazienti, familiari e personale interno, e il Servizio Tobia dedicato alle cure per i più fragili. Inoltre, grazie a importanti investimenti sul fronte della tecnologia, abbiamo avviato un ambizioso processo di digitalizzazione e implementazione degli apparati tecnologici che arriva fino all’utilizzo innovativo e consapevole dell’intelligenza artificiale”.
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