Il tema delle piccole realtà commerciali è stato infatti al centro dell’incontro organizzato “Tesori di Quartiere”
“Shop Small include oltre 200mila piccole attività commerciali distribuite su tutto il territorio nazionale: negozi di quartiere, autonomi, indipendenti non catene, negozi che abbiano sì un commercio on line ma anche al dettaglio e, anche, botteghe storiche, in attività da almeno cinquant’anni. Ad accomunare queste realtà sono il desiderio di raccontare e la ricchezza umana. Nel caso delle botteghe storiche e della guida “Tesori di quartiere” puntiamo a un coinvolgimento di tutti i nostri clienti e dal momento che due su tre non sono italiani, incentivarli a considerare nelle loro destinazioni di viaggio italiani la presenza di queste realtà storiche”. L’inserimento delle piccole attività commerciali in un percorso di scoperta turistico e culturale del territorio ne sottolinea il ruolo sociale e la loro riconoscibilità. L’impegno di American Express, che vuole supportare questo aspetto del patrimonio italiano si è già tradotto, negli scorsi anni, nella realizzazione di un docufilm che ha visto protagoniste le piccole realtà commerciali del quartiere Isola di Milano e la premiazione in collaborazione con SDA Bocconi, lo scorso anno, delle botteghe storiche a maggior carattere di innovazione. Come rimarcato da Francesca Barbareschi, Presidente della sezione milanese di Botteghe Storiche Lombardia, il modello di business delle botteghe è un family business dove viene messa al centro la persona: il consumatore che si reca in bottega sa di potersi affidare in modo sicuro a chi conosce perfettamente prodotto e mestiere. Il racconto di questa expertise, la sua unicità unita al rapporto umano e all’utilizzo sapiente di social e vetrine web può espandere l’impatto economico delle piccole realtà, siano esse botteghe storiche o negozi di prossimità.
Tre esempi di realtà, inserite all’interno della guida “Tesori di quartiere” che hanno integrato storicità e digitale:
Peck: punto di riferimento della gastronomia milanese, fondato nel 1883 dal salumiere praghese Francesco Peck, vanta una raccolta di oltre 2600 prodotti gourmet e una nutrita enoteca. La bottega storica, a pochi passi dal Duomo, è arricchita da una vetrina digitale (con shop, proposte e delivery) e social, con tanto di playlist dedicate su Spotify.
Viganò: storica merceria milanese, fondata nel 1919 e punto di riferimento per la sartoria dell’alta moda e della Scala, ma anche per la bigiotteria e i materiali da ricamo, sta ampliando la sua visibilità sui social grazie al trend dell'hand made e alla possibilità di realizzare un proprio bijou scegliendo le diverse componenti.
Libreria Malavasi: fondata nel 1939 e giunta alla terza generazione, raccoglie libri antichi e rari. È stata pioniera nella schedatura bibliografica digitale promuovendo inoltre, dal 1995,il sito che raccoglie on line tutti i cataloghi delle librerie antiquarie (maremagnum.com).
CEO & co-founder at Qodeup
4 mesiDavvero un'ottima esecuzione! Complimenti Davide e squadra 🏄♂️