🔍 L'Unione Parmense degli Industriali ha elaborato gli ultimi dati ISTAT relativi alle esportazioni della nostra provincia nel periodo gennaio-settembre 2024. 📈 Nel terzo trimestre del 2024, le esportazioni di Parma hanno raggiunto i 𝟕,𝟔 𝐦𝐢𝐥𝐢𝐚𝐫𝐝𝐢 𝐝𝐢 𝐄𝐮𝐫𝐨, con un aumento del 2% rispetto al 2023! 📊 𝐒𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐃𝐢𝐧𝐚𝐦𝐢𝐜𝐢:: - Alimentare: +8% - Impiantistica Alimentare: +12% - Farmaceutica: +8% - Cosmetica: +9% 🌍 𝐓𝐫𝐞𝐧𝐝 𝐆𝐞𝐨𝐠𝐫𝐚𝐟𝐢𝐜𝐢: - Unione Europea: -5% - Nord America: +26% - Centro-Sud America: +29% - Asia Orientale: +7% Articolo completo al link: ⤵️
Post di Unione Parmense degli Industriali
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L’export dell’industria alimentare italiana si conferma una delle voci manifatturiere più performanti del Paese, forte di una quota di esportazioni nei primi 10 mesi 2024 pari a 47.411 milioni di euro, con una crescita del +9% sullo stesso periodo 2023, superiore anche al +8,6% già segnato sui 9 mesi e che sorpassa perfino il bilancio consuntivo del 2023, chiusosi al +6,6%. “Dal 2019 al 2024 l’export di settore è cresciuto del +56,3% - spiega il Centro Studi di Federalimentare che ha elaborato e pubblicato i dati - un tasso praticamente doppio rispetto al +28,3% registrato in parallelo dall’export complessivo del Paese. L’incidenza dell’export dell’alimentare all’interno di quello nazionale totale è salita dal 7,8% del 2019 al 9,2% del 2024 Un successo ancora più importante se confrontato con il passo debole del commercio internazionale”. Sostanziale è il contributo del settore alla crescita del Pil dell’Italia: nel 2024 l’export ha trainato la produzione dell’industria alimentare, al punto che essa è stata l’unica a registrare un passo espansivo nel panorama produttivo dei grandi settori manifatturieri nazionali L’ottima performance delle esportazioni si deve in particolare al fiorente mercato degli Stati Uniti che ha segnato un +18,4% sui 10 mesi e che dovrebbe toccare, perciò, a consuntivo 2024, una quota pari a 7,8 miliardi Dopodiché, in questo senso, sarà interessante capire se, e come, si concretizzeranno i dazi ventilati dal neo rieletto Presidente statunitense #DonaldTrump sulle produzioni in arrivo dall’Unione Europa In ogni caso gli #Usa, per quanto riguarda l’anno passato, sono ancora a ridosso della #Germania, il mercato estero in termini assoluti leader da sempre dell’#alimentare #italiano, che anche per il periodo gennaio-ottobre 2024 ha fatto segnare un +6,6%. I Paesi del mondo in cui l’#export dell’alimentare #madeInItaly è cresciuto di più in questi 10 mesi, però, oltre agli #StatiUniti, sono #Polonia (+18,7%), #Canada (+16,6%), #Giappone (+12,5%) e #Australia (+15,4%), a cui si affiancano le performance europee, oltre che della Germania, anche di #Spagna (+7,7%), #RegnoUnito (+6,3%) e #Francia (+4,4%) A trainare gli oli e grassi (+28%), seguiti dal dolciario (+16,6%) e dalla trasformazione ittica (+16,2%) Nei giorni scorsi, winenewsit ha, invece, analizzato separatamente i numeri dell’export del #vino italiano su dati Istat A fianco dell’industria, il settore primario (agro-zootecnico) raggiunge sui 10 mesi la quota export di 9.166,4 milioni di euro, con una crescita del +7,3% sullo stesso periodo 2023, dopo il +7,2% già registrato sui 9 mesi L’#agroalimentare italiano nel suo complesso registra, perciò, tra gennaio e ottobre 2024, una quota export di 56.577,8 milioni di euro, con un tendenziale del +8,7%, avvicinandosi sempre più al grande traguardo che segnerà il record di sempre, sfiorando i 70 miliardi di euro #qualityfood #aziendaagricola #italy #food #agricoltura #bio #wine #nature #organic #biologico Giorgia Meloni
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L'EXPORT TRAINA L'INDUSTRIA PIACENTINA ➡ Ancora una volta è l'#export a trainare la crescita dei fatturati, registrando un aumento del +11,66% rispetto a un quasi immutato fatturato interno (+0,53%). 🍽 Positivo il fatturato del settore alimentare (+5,77%), che cresce bene all’estero (+13,02%) mentre rimane fermo sul mercato domestico (0,75%). 👩🔧 Il settore meccanico, quello più rappresentativo dell’economia provinciale, torna in calo (-2,14%) dopo sei semestri di crescita continua: particolarmente negativo il dato del fatturato interno (-8,65%), che viene però compensato da un ottimo andamento delle vendite estere (+18,42%). (Statistiche elaborate dall'Ufficio Studi di Confindustria Piacenza, a partire da un campione altamente significativo di imprese piacentine)
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Il principale mercato di destinazione dei prodotti agroalimentari italiani è l'Unione europea che, con 41,9 miliardi di euro nel 2023, assorbe circa il 65% delle nostre esportazioni
Quasi un miliardo di disavanzo per la bilancia commerciale agroalimentare italiana
teatronaturale.it
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Confindustria Marche commenta i dati export del primo semestre 2024. Il dato di export relativo al I° semestre 2024 mostra per l’Italia un calo di circa il 2.8% in valore rispetto allo stesso periodo del 2023, e per il Centro un calo di oltre il 10.4%. Una flessione dettata principalmente dalla riduzione del settore farmaceutico, nell’ordine di 4,4 miliardi in meno di export verso Cina e Belgio. Confindustria Marche https://lnkd.in/ghSW7cdv
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✈️🌍 Nel 2023, l'export agroalimentare Made in Italy ha raggiunto un record storico con una crescita dell'8%! 📈🍝 Il primo trimestre del 2024 continua a confermare questo trend positivo con un ulteriore aumento del 6,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, mentre le importazioni sono in calo del 2,5%. 🍕 Questi solo alcuni dei dati del Rapporto 2023 sul commercio estero dei prodotti agroalimentari del CREA Ricerca Politiche e Bioeconomia. Nell’articolo maggiori dettagli, le dichiarazioni del Ministro Lollobrigida e del Presidente CREA Andrea Rocchi 👇 #MadeInItaly #Export #Agroalimentare
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Secondo Ismea si avvicina l’obiettivo di chiudere l’anno con le esportazioni a quota 70 miliardi. Crescono sia la componente industriale che quella agricola
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Confindustria Marche commenta i dati export del primo semestre 2024. Il dato di export relativo al I° semestre 2024 mostra per l’Italia un calo di circa il 2.8% in valore rispetto allo stesso periodo del 2023, e per il Centro un calo di oltre il 10.4%. Una flessione dettata principalmente dalla riduzione del settore farmaceutico, nell’ordine di 4,4 miliardi in meno di export verso Cina e Belgio. Confindustria Marche https://lnkd.in/ghSW7cdv
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Belle notizie ne abbiamo? Direi di sì, perché l'export #agroalimentare italiano chiude al +7,1% nel primo semestre 2024. Le esportazioni di #vini in bottiglia stanno registrando una crescita costante, consolidandosi come i prodotti più richiesti sul #mercato internazionale. Anche il segmento dei prodotti derivati dai #cereali sta mostrando un trend positivo, con un incremento del valore pari all'8%. Questo aumento è principalmente attribuibile alla domanda di prodotti da forno e dolci.
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Come sono andate le esportazioni italiane nei primi tre mesi del 2024?
Questa mattina l'Istat ha pubblicato i dati delle esportazioni delle regioni italiane per il I trimestre 2024. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, la diminuzione dell’export italiano in valore (-2,8%) è sintesi di dinamiche territoriali molto differenziate: l’aumento delle esportazioni è marcato per le Isole (+8,9%) e relativamente più contenuto per il Sud (+4,3%), mentre il Nord-est (-2,4%), il Nord-ovest (-3,4%) e, soprattutto, il Centro (-10,4%) mostrano una flessione. Le regioni più dinamiche sono Calabria (+26,9%), Molise (+22,2%), Abruzzo (+12,4%) e Campania (9,6%); quelle che registrano le flessioni più ampie, Marche (-55,5%), Basilicata (-35,3%) e Liguria (-14,7%). Le province che contribuiscono in misura maggiore a trainare le vendite sui mercati esteri sono Gorizia, Arezzo, Firenze, Latina e Napoli, mentre Ascoli Piceno, Livorno, Brescia, Bologna e Milano sono quelle che contribuiscono in misura maggiore alla contrazione dell’export. Nel primo trimestre 2024, la forte contrazione delle esportazioni di articoli farmaceutici e chimico-medicinali dalle Marche (per 2,8 punti percentuali) e metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti da Lombardia, Veneto e Lazio e di articoli in pelle da Toscana e Lombardia (1,2 punti percentuali) contribuisce a frenare l’export nazionale. All’opposto, l’aumento delle vendite di articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi e strumenti medici dalla Toscana e di mezzi di trasporto e autoveicoli dal Friuli-Venezia Giulia fornisce un impulso positivo per 1,3 punti percentuali.
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