Donne senza figli non per scelta: riflessioni a colori (prima parte)
Quattro sfumature di senso dedicate a donne che "credono" di non poter essere felici...nonostante tutto
Giù la maschera: ho deciso di svelare qualcosa che mi rende una donna "imperfetta" ma che mi spinge a dedicarmi al mio proposito con totale autenticità a sostegno della imperfetta perfezione che può esistere in una donna senza figli.
Se sei una donna, leggi l'articolo fino in fondo perchè potresti trovarlo interessante per te stessa o per una tua amica.
Se sei un uomo, idem, perchè il senso profondo che striscia tra le righe potrebbe far riflettere anche te o interessare a una donna che conosci.
Ho deciso di mettere a servizio ciò che ho imparato e che mi ha trasformato. E lo faro' attraverso la teoria dei quattro colori Whole Brain Thinking.
Vi chiederete: Che cos'è? Di chi è? In cosa consiste? E che c'entra con il tema della donna senza figli non per scelta?
Ve lo racconto con un piccolo viaggio di esplorazione fatto a tappe. In questo articolo i primi due passi. Nel prossimo articolo gli altri due!
Perchè si sa la consapevolezza va sorseggiata un pò per volta e occorre concedersi il tempo di assaporarne l'essenza
Ned Hermann ha distinto quattro tipi di pensiero con cui si attiva il nostro cervello, identificandoli con quattro colori di base. Utilizzerò questa teoria per affrontare il tema in questione da quattro prospettive diverse e complementari stimolando una visione ampia e differente, a tratti divergente.
Cervello Azzurro: dati, logica, realismo
Cervello Rosso: ispirazione, emozione, sentimento
Cervello Verde: metodi, tecniche, pratiche
Cervello Giallo: scambio, energia, azione
Per cominciare proviamo ad utilizzare lo stile di pensiero ANALITICO
Osserviamo alcuni Dati
- In Italia circa il 20% di donne tra i 34 e i 44 anni non ha figli (fonte Censis) - vedi esclusione sociale da politiche per la famiglia
- 50.000 cicli l'anno di fecondazione assistita ad esito negativo (fonte Rapporti Monisteriali PMA) - vedi difficoltà e criticità nella sanità
- meno del 5% di aspiranti genitori considerano l'adozione una alternativa fattibile seppur desiderata (fonte ISTAT) - vedi processo burocratico complesso
Riflettiamo sulle Conseguenze
- senso di inadeguatezza e diversità sociale in un contesto che glorifica la maternità ("tu non hai figli tu non hai stessi diritti, tu non puoi capire...")
- depressione e frustrazione ("devi solo calmarti, riposararti, non pensarci è solo stress...")
- scoraggiamento, sensi di colpa, dubbi ("non hai fatto abbastanza, potevi insistere...")
Perche' vi dico tutto questo?
Per scardinare alcune credenze limitanti e depotenzianti su una questione cosi delicata:
- Le statistiche indicano i fatti: ma noi possiamo scegliere come reagire ad essi
- I dati raccontano la realtà: ma noi possiamo scegliere come affrontarla
- Generare un figlio oggi non è sempre possibile: ma è possibile generare altre cose. Siamo potenzialmente "fertili" per un proprio e nuovo progetto di vita, per un'idea, per una invenzione, per un prodotto, per un'iniziativa, per una relazione, per un'attività, per la creazione della nostra felicità....nonostante tutto
Come?
Comincerò a spiegare in che modo cambiare prospettiva usando lo stile di pensiero EMOTIVO
Lasciamoci ispirare con simpatia ed empatia su come scegliere di affrontare questa difficoltà. Ho trovato un video "irriverente e provocatorio" al punto giusto che mi suggerisce tre modi per trattare il giudizio altrui e sconfiggere la tristezza
📌 1* usare l'ironia per rispondere alle provocazioni
📌 2* diffondere consapevolezza sul concetto di donna e felicità nonostante tutto
📌 3* investire energia e creatività in progetti, azioni e risultati che diano soddisfazione
Quindi se hai letto ogni singola riga fino a questo punto, ora ti resta solo da:
- continuare ad allenare il sorriso prima di tutto
- metabolizzare questi spunti di riflessione da una prospettiva alternativa e "scardinante"
- sostituire la domanda "quando e chi darò alla luce?" con "quando e cosa darò alla luce?"
E nel frattempo lascia un commento, scrivimi in privato, invia o condividi con qualche tua amica che forse sa quanta angoscia si prova ma non sa cosa si fa per superarla... potrebbe esserle utile!
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Senior Consultant
4 anniQuanta verità! Brava Adriana ottimi spunti per non dimenticare e dare valore al proprio percorso fatto.
Senior Experiential Trainer/ Life & Business Coach/ EQ Assessor Six Seconds
4 anniGrazie Federica...fai girare e condividi...te ne sarei grata
Trainer, Coach & CHO
4 anniAdriana bellissima lettura e utili spunti di riflessione!!! Aspetto con curiosità la seconda parte. 😘