Intelligenza artificiale e strategia: cosa ne pensiamo noi di Genoma

Intelligenza artificiale e strategia: cosa ne pensiamo noi di Genoma

Abbiamo esaminato un'intervista con Yuval Atsmon, socio senior di McKinsey e direttore del McKinsey Center for Strategy Innovation, che esplora come l'intelligenza artificiale (IA) stia cambiando il panorama della strategia aziendale.

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Anche se l'AI non può ancora prendere decisioni strategiche completamente da sola, può fare moltissimo per migliorare il lavoro degli strateghi. Atsmon spiega che, mentre solo il 7% delle aziende usa l'AI per la strategia, questa tecnologia può davvero fare la differenza nelle analisi dei dati, nelle previsioni e nella gestione dei pregiudizi cognitivi.

Per noi di Genoma, che lavoriamo per rendere le aziende più competitive attraverso l’AI, questo è un ottimo spunto di riflessione. A che punto siamo con l'applicazione dell'AI nell'ambito del decision making e del management?

Strategia tradizionale e intelligenza artificiale

Tradizionalmente, le aziende si sono affidate a cicli pluriennali di pianificazione strategica che spesso risultano obsoleti appena entrano in vigore. Hanno il vantaggio di fornire una direzione chiara e un piano dettagliato, tuttavia, nel momento in cui questi piani vengono messi in pratica, il contesto di mercato può essere già cambiato in modo significativo.

Utilizzando algoritmi avanzati e analisi predittiva, l’AI può fornire insight in tempo reale, anticipare rischi e adattare le strategie in base ai cambiamenti del contesto. Adottare l’AI nella strategia aziendale non significa solo migliorare l’efficienza, ma anche trasformare il modo in cui le decisioni vengono prese. L’AI consente di analizzare enormi volumi di dati, sia strutturati che non, e di generare previsioni basate su modelli complessi che migliorano le capacità umane.

Questo approccio proattivo permette alle aziende di prepararsi per eventi futuri e di adattare le loro strategie in modo più efficace. Il risultato è una strategia aziendale che è meno suscettibile agli imprevisti e più allineata con le reali dinamiche di mercato.

Le statistiche attuali sull'intelligenza artificiale usata nel processo di management e decision making

Le statistiche mostrano che il 95% dei dirigenti aziendali prevede un impatto trasformativo dell'AI entro il 2025, mentre l'88% dei data scientist conferma che queste tecnologie miglioreranno i processi decisionali.

Con una precisione di elaborazione dei dati che arriva al 99%, lAI riduce drasticamente gli errori umani. Le aziende che adottano decisioni basate su AI sono sei volte più propense a vedere un aumento del 15% nella redditività e gli algoritmi di intelligenza artificiale possono anticipare i movimenti del mercato con una precisione dell'85%, offrendo un valido aiuto nel prendere decisioni di investimento più ponderate.

Ad esempio, nel settore sanitario, il 67% delle organizzazioni utilizza l'AI per supportare le decisioni cliniche, mentre nel retail, l'analisi predittiva ha ridotto del 30% gli errori di previsione. Inoltre, le strategie di vendita e i contenuti ottimizzati tramite AI hanno migliorato la precisione e i tassi di conversione rispettivamente del 40% e del 20%.

E' tutto oro quel che luccica?

L'intelligenza artificiale è senza dubbio una svolta significativa nella strategia aziendale, in quanto offre potenzialità straordinarie per migliorare decisioni e operazioni. Tuttavia, non è tutto oro quel che luccica. Sebbene l'AI prometta di rivoluzionare la pianificazione strategica e il management, la sua adozione comporta sfide e rischi che non devono essere sottovalutati.

Senza dati puliti e completi, le decisioni basate su AI possono essere distorte, portando a risultati inattesi e minando la fiducia nella tecnologia. L'AI è spesso vista come complessa e costosa, e molte PMI esitano ad adottarla per timore di perdere il controllo o di non riuscire a integrare la tecnologia in modo efficace. La formazione e l'educazione sono essenziali per superare queste barriere, dimostrando che l'AI può essere implementata in modo scalabile e adattato alle esigenze specifiche di ciascuna azienda.

Le barriere

Globalmente, circa il 40% delle aziende sta ancora esplorando o sperimentando l'AI, senza aver implementato pienamente i modelli. Questo ritardo è spesso dovuto a barriere significative che impediscono una transizione fluida verso un'adozione più ampia e profonda:

  • Il 33% delle aziende cita la mancanza di competenze e conoscenze in AI come uno degli ostacoli principali
  • Un quarto delle aziende considera la complessità dei dati come un impedimento significativo per l'adozione efficace dell'AI
  • Le preoccupazioni etiche rappresentano un problema per il 23% delle aziende, indicando una necessità di affrontare questioni legate alla trasparenza e alla responsabilità nell'uso dell'AI.

Le aziende in paesi come Spagna, Australia e Francia sono in ritardo rispetto a mercati più avanzati come India, Emirati Arabi Uniti e Cina. Anche i settori non finanziari e non tecnologici tendono a mostrare una minore adozione rispetto ai servizi finanziari e alle telecomunicazioni.

Insomma, sebbene l'AI offra opportunità straordinarie per ottimizzare le strategie aziendali e migliorare le decisioni, è fondamentale affrontare le sfide con un approccio informato e strategico.

La crescente adozione dell'intelligenza artificiale nelle grandi organizzazioni evidenzia una transizione significativa verso l'automazione e l'innovazione. Mentre il 42% delle aziende di grandi dimensioni ha già implementato l'AI e un ulteriore 40% è in fase di esplorazione, le barriere persistenti impediscono a molte altre di avanzare oltre la fase di sperimentazione.

Per concludere

L’intervista con Yuval Atsmon evidenzia che, per superare queste sfide, è cruciale un approccio strategico e ben strutturato. In Genoma, condividiamo questa visione e ci impegniamo a guidare le aziende italiane verso una crescita sostenibile e innovativa attraverso l'uso avanzato dell'AI e dell'analisi dei dati. La nostra missione è trasformare dati complessi in soluzioni semplici e efficaci, permettendo ai nostri clienti di prendere decisioni informate e strategiche.

Lavoriamo a stretto contatto con le imprese per superare le barriere esistenti, ottimizzare le strategie aziendali e garantire un impatto positivo. La nostra offerta, che include strumenti come Marcus, un esperto di marketing basato su AI, è progettata per ridurre i rischi e migliorare la capacità decisionale, eliminando i bias e massimizzando l'efficacia strategica.

Concordiamo con Atsmon quando dice che il triennio 2024-2026 potrebbe essere l’anno in cui molte aziende finalmente supereranno le sfide dell'adozione dell'AI. Noi di Genoma speriamo e lavoriamo affinché questo processo avvenga in modo fluido e vantaggioso, supportando le PMI italiane nel loro percorso verso un futuro più innovativo e sostenibile.


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