Quando le iniziative di Marketing Sanitario toccano il cuore

Quando le iniziative di Marketing Sanitario toccano il cuore

Cari amici di Pop Up Magazine, ormai vi abbiamo accompagnato fin nel profondo a conoscere le iniziative di marketing sanitario e le loro logiche, ma non vogliamo fermarci qui. Ecco perché adesso vogliamo raccontarvene un’altra che ci ha davvero toccato l’anima e che dovrebbe essere presa ad esempio d’ora in avanti.

LE INIZIATIVE DI MARKETING SANITARIO A SERVIZIO DELLA DONAZIONE DEGLI ORGANI

L’argomento di cui si parla è molto delicato, e spesso viene visto ancora come tabù da molti di noi, perché considerato macabro e quindi da allontanare il più possibile: la donazione degli organi. Nell’ultimo anno sono state molte le iniziative di Marketing Sanitario che hanno toccato questo argomento con lo scopo di sensibilizzare le persone ad affrontare il problema e a diventare utili per salvare altre vite umane.

Come quando l’iniziativa parlava di donazione del sangue, anche in quel caso siamo di fronte a dei veri e proprio programmi di marketing davvero ben costruiti che, abbiamo la presunzione di dire, superano di gran lunga molti di quelli che hanno il semplice scopo di vendere prodotti, perché arrivano dritti al cuore e lo mettono di nuovo in moto.

Dopo le precedenti iniziative di Marketing Sanitario sull’argomento, delle quali vi riportiamo i video, ne è stata costituita una terza ancora più particolare e sicuramente ancor più toccante.

Le prime due infatti hanno cercato di affrontare il problema da un punto di vista molto particolare, e lo hanno fatto cercando di affrontarlo avvicinandolo alla vita quotidiana, e rendendolo per certi versi anche ironico, per quanto sia possibile farlo.



La terza iniziativa, portata avanti ancora una volta dalla United Network for Organ Sharing (UNOS) e dal nome “Josh’s List” affronta il tutto in modo ancora più toccante: non è ironico né particolare, ma è soprattutto profondamente commovente ed emozionante.


Un uomo, salvato grazie all’aver ricevuto un cuore grazie ad una donazione, decide di ringraziare nel modo più bello che possa esistere, il suo donatore facendo tutto quello che lui avrebbe voluto fare se solo non avesse dovuto andarsene così presto. Non vogliamo aggiungere altro perché crediamo che il video possa parlare davvero da solo senza bisogno di nessuna spiegazione aggiuntiva. Non a caso in soli 15 giorni ha raggiunto più di 10.3 milioni di visualizzazioni e più di  181,000 condivisioni. Il video è ispirato ad eventi realmente accaduti, cosa che, se possibile, rende il tutto ancora più toccante.


“La cosa che davvero mi ha impressionato è stato l’aver utilizzato storie vere di donatori e riceventi come ispirazione. Secondo me è questa la cosa che lo rende così toccante e spero davvero che l’impatto emozionale che crea porti molte persone a registrarsi come donatori.” Queste le parole rilasciate a Thedrum da Andy Bird, chief creative officer alla Publicis New York.

Noi pensiamo che ci siano moltissimi modi di creare delle iniziative di Marketing Sanitario in modo che riescano ad avvicinare le persone al problema su cui si vuole attirare l’attenzione, ma pensiamo che questo video rappresenti senza ombra di dubbio il miglior modo di creare attenzione tra la problematica e le persone, fino a costringerle inconsciamente a prendere una decisione come in questo caso, donare gli organi.

Fonte: Pop Up Magazine

Autore: Noemi Campegiani


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