Scrivere su LinkedIn è come guidare: attenzione o incidenti di reputazione!
Ogni post, commento o interazione è un’occasione per costruire la tua reputazione o, al contrario, metterla a rischio. E proprio come guidare un’auto potente, serve precisione, consapevolezza e responsabilità.
Negli ultimi mesi, ho vissuto un’esperienza entusiasmante su questa piattaforma. Ogni post che pubblico genera centinaia di interazioni e migliaia di visualizzazioni. Parlo di automotive, un settore che conosco a fondo, usando paragoni tra auto, business e mindset. Argomenti come il confronto tra Xiaomi e Porsche,🏎️, il fallimento di KTM,🏍️ o le strategie dietro il rilancio della nuova R5 elettrica⚡🏁 hanno acceso dibattiti vivaci e stimolanti.
C’è una lezione importante che ho imparato: su LinkedIn non si tratta solo di numeri. Ogni visualizzazione, ogni commento rappresenta una persona, una storia, una possibilità di scambio. Rispondo a tutti con dedizione, non solo per cortesia, ma perché credo nel valore del dialogo costruttivo. Tuttavia, c’è un aspetto che mi colpisce: molti approcciano LinkedIn con superficialità, dimenticando che è una piattaforma professionale, non un bar.
LinkedIn non è un bar
La differenza tra LinkedIn e altre piattaforme è sottile, ma fondamentale. Qui, ogni parola che scrivi contribuisce a costruire o distruggere il tuo personal brand. Alcuni utenti, però, approcciano LinkedIn come fosse un luogo informale, lasciando commenti superficiali o addirittura offensivi. Questo può sembrare innocuo, ma in realtà è un modo rapido per causare veri e propri “incidenti di reputazione”.
Voglio condividere con te i tre errori più comuni che vedo quotidianamente e che, se non corretti, possono compromettere il tuo percorso professionale.
Errore 1: Commenti da bar ☕🍷.
Ti è mai capitato di leggere commenti che sembrano usciti da una discussione al bancone di un bar? Frasi come: “Non capisci niente” o paragoni grotteschi tra prodotti e situazioni improbabili .O, peggio ancora, commenti che rasentano il cattivo gusto 🤢: paragoni improbabili come quello tra Nutella e feci 💩, solo perché hanno lo stesso colore ?
Questi commenti non solo mancano di valore aggiunto, ma lasciano una pessima impressione su chi li legge. Vicino al tuo nome hai messo un ruolo , una qualifica pensi che ti sceglierebbero per un parere ? (ma neanche sotto tortura )👀🕵️.
🛠️Soluzione: Immagina che ogni tuo commento venga letto da un potenziale cliente o datore di lavoro. Scrivi con rispetto, argomenta le tue idee e, soprattutto, cerca di offrire un punto di vista unico e originale. Se non hai nulla di costruttivo da aggiungere, meglio astenersi. La tua reputazione è sempre in gioco.
Errore 2: Essere troppo sintetici o troppo prolissi ✂️📝📜
“Bel post.” Fine. Oppure, al contrario, un commento così lungo e dettagliato da scoraggiare chiunque a leggerlo. In entrambi i casi, hai perso un’occasione per distinguerti.
🛠️Soluzione: Trova il giusto equilibrio. Un buon commento deve essere conciso ma ricco di valore. Ad esempio, invece di scrivere solo “Interessante”, potresti aggiungere un’esperienza personale o una riflessione che arricchisca il dibattito. Pensa al tuo commento come a un biglietto da visita: breve, chiaro e professionale.
Consigliati da LinkedIn
Errore 3: Non comprendere il contesto di LinkedIn 🖇️🌐
LinkedIn non è Facebook, né Twitter. È una piattaforma professionale, pensata per creare connessioni significative e stimolare conversazioni utili. Commenti fuori luogo o troppo personali rischiano di danneggiare il tuo brand.
🛠️Soluzione: Prima di commentare, fermati un attimo a studiare il tono e il contenuto del post. LinkedIn è uno spazio per mostrare competenza, empatia e leadership. Usa questo spazio per costruire relazioni autentiche e professionali.
Un recente studio dell’Università di Sydney ha dimostrato che gli uomini commentano più frequentemente delle donne, ma spesso lo fanno in modo meno riflessivo. Su LinkedIn, però, l’anonimato non esiste. Ciò che scrivi definisce chi sei e come vuoi essere percepito. Ricordati che rappresenti non solo te stesso, ma anche l’azienda per cui lavori.
L’esperienza insegna 📚🧠
I commenti più apprezzati su LinkedIn sono quelli che condividono esperienze autentiche e suscitano emozioni. Voglio sfidarti: nel tuo prossimo commento, prova a raccontare una storia. Una tua esperienza personale può fare la differenza, trasformando un’interazione in una connessione reale.
Ad esempio, potresti condividere quella volta in cui un tuo commento ha aperto la porta a una nuova opportunità di lavoro o a una collaborazione inaspettata. Le persone amano le storie, perché creano empatia e autenticità.
Conclusione: guida con attenzione 🔚✍️
Scrivere su LinkedIn è come guidare un’auto potente: ogni scelta conta. Ogni post, ogni commento è un’opportunità per costruire il tuo futuro o sabotarlo. La prossima volta che scrivi un commento, chiediti: “Sto mostrando il meglio di me o sto correndo un rischio inutile?”
Se hai trovato utile questa riflessione, lascia un commento qui sotto.
E ricorda: su LinkedIn, guida sempre con prudenza!
Riccardo Penna 🖋️ contenuti esclusivi/ paragoni tra auto, business e mindset
Business Development Consultant. Area manager. Sviluppo star up. Innovation manager
2 mesiIn linea di principio sono tre regole da rispettare non solo su Linkedin
Docente/Formatore
3 mesiPenso che questi post lasciano il tempo che trovano..ma a prescindere da questo io sono assolutamente per la libertà di parola l'essere se stessi e non avere paura del prossimo e delle cose che possono dire e scrivere gli altri...!! A non tutti si può piacere e ognuno ringraziando a dio e per fortuna direi, ognuno ha il suo carattere,mentalità,apertura mentale,visioni,prospettive e pensieri su quel specifico argomento,teoria o situazione. Bisogna essere se stessi,e non avere mai e poi mai paura di parlare e dire ciò che ai pensa. Si rischia cosa...!! Non si rischia un'emerito cavolo anzi al contrario per quello sono convinto e penso che questi post sono inutili e sterili
Head of Electronic Engineering at Cognimade Srl
3 mesiMi sembra si dia troppa importanza a un social network gestito male, mezzo per la diffusione di fake news e disinformazione, utilizzato per propaganda, discorsi da bar, zuffe da osteria e pubblicità aggressiva. Non lo reputo ne un social professionale ne un mezzo adatto a condizionare la reputazione di un professionista. Forse é adatto al marketing tanto quanto lo era uno spot durante una puntata di telemike o il pranzo é servito. Io personalmente non l'ho mai usato per cercare personale, per cercare clienti o fornitori, ne per un confronto o per approfondire le mie competenze. Non trovo contenuti tecnici ne informativi all'altezza.
Marketing and communication temporary manager. Facilitatore dell'innovazione.
3 mesi"Educazione e moderazione" come scrive 🍬Andrea Ambrosoli🍯 dovrebbero essere i pilastri più importanti qua, come nella vita peraltro. Poi si può essere d'accordo o meno su qualche argomento, ma tenendo d'occhio quei due elementi grossi rischi non ce ne sono.
Riccardo Penna, buon pomeriggio. Le Mans…..quando nel 1984 avevamo troppo forza al sottosuolo della Porsche 962 e l’ ingegnere mi disse che il retrovisore montato si bassa ad alta velocità? No il sedile si bassava….Gli ho detto frena e torna in garage, dopo rinforzato il sottosuolo il problema era sciolto.…Capito! ..quando la Mercedes prova in corsa si vola…..un’ altra’ ingegneria tedesca. Senza prove di aerodinamica…Niente capito. La Porsche ha vinto con 956 e 962 a Le Mans …. Abbraccio gentilmente Salvo