Con l'inizio del nuovo anno, ho deciso di aggiornare il mio piano editoriale su LinkedIn. Oltre a trattare tematiche relative al coaching, alle dinamiche relazionali, agli argomenti di business e alle recensioni di libri su questi temi, mi piacerebbe dedicare maggiore attenzione al tema cardine del mio lavoro: il framework Scrum. Sebbene in passato abbia trattato Scrum solo sporadicamente, quest'anno intendo dedicargli maggiore attenzione, poiché lo considero un framework particolarmente utile non solo nel mondo IT, ma anche nel lavoro di team e nella gestione dei progetti, ambiti in cui lo applico quotidianamente.
Questa serie di articoli sarà pensata per chi si avvicina per la prima volta a Scrum. In questo primo articolo, fornirò le basi di Scrum per costruire una comprensione solida degli argomenti che affronterò nei successivi articoli. Inoltre, cercherò di rendere il concetto di Scrum più accessibile utilizzando metafore tratte da Il Signore degli Anelli, per illustrare principalmente i concetti di ruoli, artefatti ed eventi del framework. I ruoli del team saranno rappresentati da personaggi come Gandalf, Aragorn e Frodo, mentre gli artefatti e gli eventi di Scrum saranno legati a tappe, obiettivi e sfide del loro viaggio epico.
Alla fine di questo articolo troverete il piano editoriale completo della serie, con tutti i temi che tratterò nei prossimi articoli. Se siete nuovi a Scrum, o volete rinfrescare le vostre conoscenze, questo è il punto di partenza ideale! Iniziamo.
Breve introduzione a Scrum
Scrum è un framework dinamico e collaborativo per la gestione dei progetti, nato negli anni '90 per affrontare la crescente complessità nello sviluppo software. Creato da Ken Schwaber e Jeff Sutherland, Scrum adotta i principi dell'Agile Manifesto, ma si distingue per la sua capacità di rispondere rapidamente ai cambiamenti e alle incertezze dei progetti complessi. In particolare, Scrum si inserisce perfettamente nel contesto dei sistemi adattivi complessi (CAS), che si caratterizzano per un alto grado di incertezza e variabilità, dove le risposte emergono da processi dinamici e non lineari. Questo rende Scrum particolarmente efficace, grazie alla sua capacità di adattarsi, evolversi e migliorare continuamente attraverso esperienze concrete e feedback immediati.
I principi di Scrum
Per affrontare la complessità dei sistemi CAS, Scrum utilizza su tre principi fondamentali: trasparenza, ispezione e adattamento. Questi principi, radicati nell'empirismo, sono essenziali per prendere decisioni in ambienti complessi e incerti. Tuttavia, l'adozione di Scrum può incontrare difficoltà iniziali, come la gestione della resistenza al cambiamento o la difficoltà nell'auto-organizzazione del team, che richiedono pratica e pazienza per essere superati.
- Trasparenza: Ogni aspetto del processo deve essere visibile agli interessati, garantendo una comprensione comune e dati accurati sui progressi. La trasparenza permette decisioni informate e una collaborazione efficace, evitando il rischio di lavorare in isolamento.
- Ispezione: Gli aspetti del processo e i progressi verso l'obiettivo del prodotto devono essere regolarmente ispezionati per identificare potenziali deviazioni. L'ispezione aiuta a rilevare problemi in tempo utile, permettendo al team di adattarsi prontamente. Questo principio è importante perché, in un contesto di alta complessità e variabilità, non è possibile prevedere ogni cambiamento; l’ispezione continua permette di correggere la rotta prima che il problema diventi troppo grande.
- Adattamento: Quando vengono identificate delle deviazioni, il processo deve essere prontamente adattato. Questo permette di migliorare l’efficacia complessiva e di garantire che il lavoro prosegua in direzione dell’obiettivo. L’adattamento è essenziale per affrontare i cambiamenti imprevisti e le nuove esigenze, caratteristiche comuni nei progetti complessi. La capacità di modificare il processo in base agli insegnamenti tratti dall’esperienza è ciò che rende Scrum particolarmente efficace in ambienti dinamici.
I principi dell’empirismo sono alla base del framework Scrum, e l’applicazione continua di questi è essenziale per affrontare la complessità dei progetti. Essi permettono ai team di raccogliere dati concreti, prendere decisioni informate e migliorare costantemente il processo, ottimizzando i risultati e garantendo la capacità di rispondere rapidamente ai cambiamenti.
I valori di Scrum
Mentre i principi di Scrum definiscono come il team deve operare a livello di processo, i valori rappresentano il comportamento e l’atteggiamento che ogni membro deve abbracciare per garantire il successo del progetto. Questi valori sono cruciali per creare un ambiente di lavoro sano e collaborativo, dove ogni membro può contribuire attivamente al raggiungimento degli obiettivi comuni.
I cinque valori fondamentali di Scrum sono:
- Impegno: Ogni membro del team si dedica con costanza e determinazione per raggiungere l’obiettivo comune ad ogni Sprint.
- Coraggio: Scrum incoraggia il team ad affrontare sfide difficili e a prendere decisioni, anche in situazioni incerte.
- Focalizzazione: Il team rimane concentrato sugli obiettivi, evitando distrazioni che potrebbero compromettere il progresso.
- Apertura: Una comunicazione trasparente è essenziale, e ogni membro del team deve essere pronto a nuove idee, feedback e cambiamenti.
- Rispetto: Ogni membro si rispetta a vicenda, contribuendo con le proprie competenze al miglioramento continuo del processo e del prodotto.
I valori di Scrum non solo garantiscono il successo del progetto, ma creano anche un ambiente di lavoro positivo, dove ogni membro del team si sente valorizzato e motivato a contribuire.
I ruoli in Scrum: "La compagnia del progetto"
Scrum si fonda su un approccio 'snello' nella definizione dei ruoli, riducendo al minimo la complessità e garantendo una chiara distribuzione delle responsabilità. Ogni ruolo ha competenze specifiche, ma l'approccio trasversale e collaborativo favorisce uno scambio continuo e operativo, essenziale per raggiungere gli obiettivi comuni. In breve, Scrum promuove la collaborazione e la partecipazione attiva di tutti i membri del team, rispetto a un modello più gerarchico e centralizzato. I tre ruoli principali di Scrum sono:
- Scrum Master (Gandalf): È il facilitatore del processo Scrum. Non gestisce le persone, ma gestisce l’implementazione di Scrum, rimuovendo gli impedimenti, aiutando il team ad adottare e migliorare le pratiche Scrum e supportando il Product Owner. Il Scrum Master è anche un coach che favorisce l'auto-organizzazione del team. In un certo senso, lo Scrum Master è come Gandalf: non è il leader diretto del gruppo, ma è colui che guida e aiuta gli altri a superare gli ostacoli, trovando soluzioni e motivando i membri della compagnia nei momenti difficili. Gandalf protegge la compagnia e si assicura che rimanga focalizzata sulla missione, proprio come lo Scrum Master facilita il processo di sviluppo e supporta il team.
- Product Owner (Aragorn): È responsabile della gestione del Product Backlog, la lista delle funzionalità e attività da realizzare per il prodotto. Il PO stabilisce le priorità e garantisce che il team lavori sugli elementi di maggiore valore. Ha il compito di mantenere una visione chiara del prodotto e di comunicare le aspettative con gli stakeholder.n un modo simile, il Product Owner è come Aragorn, il leader che guida la compagnia verso il raggiungimento dell'obiettivo, facendo in modo che le azioni siano allineate con la visione finale. Aragorn stabilisce la direzione, e così il Product Owner stabilisce le priorità per il team, assicurandosi che il lavoro si concentri sugli obiettivi più rilevanti per il successo del prodotto.
- Developer Team (i membri della compagnia): È il gruppo di professionisti che sviluppa il prodotto. Ogni membro del Developer Team è responsabile di contribuire alla realizzazione degli incrementi, lavorando insieme per completare gli obiettivi dello Sprint. Il team è auto-organizzato e cross-funzionale, con competenze diversificate necessarie per sviluppare il prodotto. In questo contesto, i membri del Developer Team sono come Frodo, Sam, Legolas, Gimli e gli altri membri della compagnia. Ognuno di loro ha abilità e competenze uniche che sono necessarie per superare le sfide del viaggio. Frodo, pur essendo il portatore dell'Anello, non potrebbe farcela senza il supporto e la collaborazione di Sam, Legolas, Gimli e degli altri. Proprio come la compagnia riesce a superare le difficoltà più difficili solo grazie alla collaborazione e al supporto reciproco, anche il Developer Team di Scrum ha successo solo grazie al lavoro di squadra e all'integrazione delle competenze di ogni membro.
In questo modo, ogni membro della compagnia, con le proprie competenze uniche, gioca un ruolo fondamentale nel successo della missione. Allo stesso modo, in Scrum, i ruoli dei membri dello Scrum Team sono complementari e lavorano insieme per garantire il successo del progetto.
L'insieme di questi tre ruoli forma lo Scrum Team (La compagnia dell'anello), un'unità coesa che lavora insieme per raggiungere gli obiettivi del progetto. La chiave del successo di Scrum risiede nella stretta collaborazione e nella comunicazione continua tra questi ruoli, che favorisce la responsabilità collettiva nella gestione del prodotto.
Artefatti di Scrum: dal territorio alle tappe, verso l'anello
Gli artefatti di Scrum sono componenti essenziali che garantiscono la trasparenza e la visibilità del lavoro del team, favorendo l’ispezione e l’adattamento continuo del processo. Ogni artefatto fornisce una visione chiara del progresso del progetto e degli obiettivi da raggiungere, sostenendo il team nel suo percorso di miglioramento costante. Grazie al principio di ispezione, ciascun artefatto diventa uno strumento per monitorare l’avanzamento del lavoro, permettendo di adattarsi tempestivamente alle circostanze e di prendere decisioni informate.
Ogni artefatto è associato a un "commitment", un impegno che guida e allinea il team verso un obiettivo condiviso. I principali artefatti di Scrum, con i loro impegni, sono:
- Product Backlog (Il territorio da affrontare): è un elenco prioritizzato di funzionalità, miglioramenti, correzioni e altre attività necessarie per il prodotto. Gestito dal Product Owner, rappresenta la visione complessiva del prodotto e viene continuamente aggiornato per riflettere i cambiamenti e le nuove esigenze che emergono. Il commitment associato a questo artefatto è il Product Goal, è una dichiarazione chiara e concisa che definisce ciò che si intende ottenere attraverso lo sviluppo del prodotto. Il Product Goal rappresenta la motivazione che spinge il team a superare ostacoli.
- Sprint Backlog (le tappe del viaggio): È una selezione di elementi dal Product Backlog che il team si impegna a completare durante uno Sprint. Comprende anche un piano dettagliato per raggiungere l’obiettivo dello Sprint. Questo artefatto viene aggiornato quotidianamente dal team, consentendo una visione continua di ciò che è stato fatto, di ciò che resta da fare e di come il lavoro può essere adattato in base agli sviluppi giornalieri. Il commitment associato allo Sprint Backlog è lo Sprint Goal, l'obiettivo specifico da raggiungere durante lo Sprint, che aiuta il team a focalizzarsi sui risultati a breve termine e a monitorare continuamente il progresso. Ogni Sprint Goal rappresenta una tappa fondamentale nel viaggio verso il Product Goal. Quindi lo Sprint Backlog è la mappa verso la nostra prossima tappa, lo Sprint Goal.
- Incremento (L'anello): Rappresenta il risultato del lavoro completato durante uno Sprint, un passo avanti verso il Product Goal. Ogni incremento deve essere di alta qualità, pronto per essere rilasciato o presentato agli stakeholder. Come l'Anello, ogni incremento è una parte fondamentale del prodotto finale, con il commitment della Definition of Done che stabilisce quando il lavoro è effettivamente completato. Questo consente di monitorare i progressi e le migliorie apportate al prodotto.
Grazie a questi artefatti, è possibile monitorare i progressi sia in termini di attività pianificate a lungo termine (tramite il Product Backlog) che di attività da completare nel breve periodo (tramite lo Sprint Backlog). Inoltre, gli artefatti di Scrum facilitano la raccolta di idee future e l'acquisizione di feedback dai clienti, permettendo al team di adattare rapidamente il lavoro alle nuove esigenze.
Eventi Scrum: come il consiglio di Elrond guida il successo
Gli eventi Scrum sono momenti strutturati all'interno del ciclo di vita di uno Sprint che aiutano il team a rimanere focalizzato, a pianificare efficacemente il lavoro e a migliorare costantemente il processo. Ogni evento ha uno scopo ben definito, una durata specifica e un obiettivo concreto, contribuendo a garantire trasparenza, adattabilità e il continuo flusso di lavoro agile.
Gli eventi principali di Scrum includono:
- Sprint (Le avventure del viaggio):Lo Sprint è il cuore pulsante del viaggio Scrum. Si tratta di una tappa definita del percorso, solitamente della durata di 1-4 settimane, durante la quale il team si concentra su un obiettivo specifico, ben definito e raggiungibile. Ogni avventura (Sprint) si conclude con un "incremento" del prodotto, ovvero un risultato tangibile che può essere presentato agli stakeholder per ottenere feedback e continuare a fare progressi nel lungo cammino verso la meta finale.
- Sprint Planning (La preparazione per l’avventura): Lo Sprint Planning è una riunione che si tiene all'inizio di ogni Sprint, in cui il team, come i membri della Compagnia dell'Anello prima di partire per una nuova tappa del loro viaggio, definisce quali elementi del Product Backlog saranno affrontati durante lo Sprint e come il lavoro sarà organizzato. In questo incontro, il team stabilisce la strategia da seguire, decidendo quali sfide affrontare e come collaborare per superarle. La riunione dura in genere alcune ore, a seconda della durata dello Sprint, ed è un momento cruciale per garantire che tutti siano pronti e allineati per l'avventura che li attende.
- Daily Scrum (il piano della giornata): Il Daily Scrum è un incontro quotidiano, solitamente di 15 minuti, durante il quale il team si aggiorna sui progressi fatti, discute eventuali ostacoli e pianifica le attività del giorno. Proprio come la Compagnia dell'Anello si ferma ogni giorno per valutare i progressi e le difficoltà nel loro viaggio, il team si assicura che tutti siano allineati e che eventuali impedimenti vengano identificati e risolti rapidamente. Questo evento garantisce che il gruppo continui a muoversi nella giusta direzione, affrontando ogni nuova sfida con determinazione.
- Sprint Review (il consiglio di Elrond): Alla fine di ogni Sprint, il team si riunisce con gli stakeholder per presentare l'incremento del prodotto completato. Questo incontro, simile al Consiglio di Elrond, è un momento di confronto fondamentale, dove vengono discussi i progressi, si raccolgono feedback e si valutano le prossime mosse. Sebbene il vero Consiglio di Elrond sia stato un evento unico e straordinario nella saga, la Sprint Review si ripete ad ogni Sprint, svolgendo la stessa funzione di valutazione e pianificazione continua per il viaggio verso la distruzione dell'Anello. La durata dipende dal numero di partecipanti e dalla complessità del lavoro, ma ogni volta è una tappa importante di riflessione e allineamento.
- Sprint Retrospective (La riflessione dopo la battaglia del Fosso di Helm): Questo è un evento in cui il team, al termine di ogni Sprint, si incontra per un momento di riflessione e miglioramento continuo. Proprio come i protagonisti della battaglia del Fosso di Helm si ritrovano dopo lo scontro per valutare cosa è andato bene e cosa potrebbe essere migliorato, il team esamina lo Sprint appena concluso. Durante questa riunione, il gruppo riflette sui successi, discute le difficoltà incontrate e definisce le azioni da intraprendere per ottimizzare il lavoro nel prossimo Sprint. L’obiettivo è crescere costantemente, imparando dai successi e dai fallimenti, proprio come i membri della Compagnia che, affrontando nuove sfide, si perfezionano per affrontare al meglio le battaglie future.
Ogni evento Scrum, pur essendo breve e focalizzato, gioca un ruolo fondamentale per il successo del team, creando un ciclo continuo di pianificazione, esecuzione, feedback e miglioramento.
Gli eventi Scrum sono anche uno strumento cruciale per applicare i principi dell'empirismo, che sono alla base del framework. La trasparenza viene garantita attraverso la visibilità continua del lavoro e degli ostacoli durante eventi come il Daily Scrum e la Sprint Review. L’ispezione è realizzata nei momenti di revisione, dove il team verifica lo stato del prodotto e del processo. Infine, l’adattamento viene promosso grazie alla riflessione durante la Sprint Retrospective, in cui il team identifica le aree di miglioramento e adatta il proprio approccio per lo Sprint successivo. In questo modo, gli eventi Scrum assicurano che il team non solo lavori in modo efficace, ma che si evolva continuamente, migliorando ogni volta grazie all’esperienza acquisita.
Bibliografia e risorse utili
Se vuoi approfondire Scrum e altri aspetti correlati, ti lascio una serie di link e libri che possono aiutarti in questo percorso di scoperta e approfondimento. Queste risorse ti forniranno conoscenze più dettagliate e pratiche, ideali per chi vuole applicare Scrum con maggiore efficacia.
- Scrum Guide – La guida ufficiale di Scrum, sempre aggiornata, fondamentale per comprendere ogni aspetto del framework.
- "Fare il doppio in metà tempo. Puntare al successo con il metodo Scrum" di Jeff Sutherland – Un libro che racconta la genesi di Scrum e come applicarlo in modo pratico per ottenere risultati straordinari.
Considerazioni finali e piano editoraile della serie
In questa serie di articoli l'obiettivo è fornire una panoramica sul framework Scrum, partendo dai concetti fondamentali. Questi articoli sono pensati per chi si affaccia per la prima volta a questo tema, in modo da creare un contesto solido che consenta di comprendere il framework nelle sue varie componenti.
Di seguito troverete il piano editoriale completo che seguirà il nostro viaggio nel mondo di Scrum:
Spero che questo percorso vi aiuti a comprendere meglio Scrum e a migliorare la vostra conoscenza di questo potente framework.
Note Aggiuntive
Un tema che è emerso recentemente, grazie ai suggerimenti dei lettori, è quello della Sprint Retrospective. In risposta a questa richiesta, ho deciso di dedicarle un articolo completo per esplorare in dettaglio questo evento cruciale del framework Scrum, consultabile cliccando qui.
Consultant at Capgemini | Professional Scrum Master I | AWS Cloud Practitioner
2 mesiMolto ben fatto! Complimenti 💪🏻