Il Foodex è alle porte!
11-14 marzo 2025: 50ª edizione del Foodex, la più importante fiera asiatica dedicata al settore enogastronomico, che si svolgerà presso il futuristico Tokyo Big Sight. Un evento che non manca mai di attirare l’attenzione di numerose aziende italiane, molte delle quali sono presenti nello stand istituzionale.
Tutti pronti per la kermesse annuale?
Se le domande che mi arrivano in questi giorni da parte di alcune aziende del settore agroalimentare sono un indicatore, la risposta è: "Pronti, ma non prontissimi". (una fiera va preparata, non basta esserci!)
Ecco alcuni suggerimenti per arrivare preparati, partendo da un aspetto che a volte viene sottovalutato: la brochure e la sua traduzione.
"Non mi serve la traduzione, con l’AI ormai posso tradurre quello che voglio"
Sono d’accordo, in parte. L’AI ha fatto passi da gigante nella qualità delle traduzioni, resta comunque uno strumento "poco umano".
Un esempio per capire meglio.
Quante volte, nel parlato o nelle brochure, usiamo espressioni come “buono da leccarsi i baffi”? Noi italiani le comprendiamo immediatamente, ci viene anche l'acquolina in bocca. Un giapponese, che peraltro difficilmente ha i baffi, che cosa capisce?
Se traduciamo letteralmente “leccarsi i baffi” in giapponese, otteniamo l’espressione 「髭をなめる」 (hige o nameru), che in alcuni contesti potrebbe assumere un doppio senso. Sebbene possa sembrare innocente in un contesto normale, in altre situazioni più provocatorie potrebbe acquisire una connotazione allusiva.
L’espressione italiana "leccarsi i baffi", nel suo significato figurato (quando si indica che qualcosa è così buono da suscitare piacere), può essere tradotta in giapponese con 「舌なめずりする」 (shita namezuri suru), che letteralmente significa "leccarsi le labbra" (o "leccarsi la lingua"). Questo gesto è comunemente usato per esprimere l’attesa o l’apprezzamento per qualcosa di particolarmente desiderato, come un buon cibo.
Invece di 「髭をなめる」, che non si usa in contesti alimentari, è meglio utilizzare 「舌なめずりする」 per indicare qualcosa di veramente gustoso.
Ecco un esempio pratico (colloquiale, non da brochure!):
「このケーキ、舌なめずりしちゃうくらいおいしい!」
Kono kēki, shita namezuri shichau kurai oishii!
"Questo dolce è così buono che mi viene da leccarmi le labbra!"
In questo caso, l’espressione enfatizza quanto il cibo sia allettante e irresistibile:
ça va sans dire 「舌なめずりする」 può avere una sfumatura più piccante, se usata in un contesto provocatorio o sensuale.. (tutto il mondo è paese)
Per evitare fraintendimenti, per comunicare il nostro prodotto in maniera corretta ed efficace è sempre meglio affidarsi a professionisti, evitando di tradurre letteralmente espressioni idiomatiche che potrebbero assumere significati diversi in altre lingue. L'AI può essere utile, ma non sempre è in grado di cogliere tutte le sfumature culturali e linguistiche.
Preparate le vostre brochure con attenzione. Noi ci siamo per supportarvi, anche nella traduzione.
#traduzione #foodex EASY JAPAN
Huge milestone for #Macfrut2025! 🌿 Excited to see MESMAP bring global innovation in medicinal and aromatic plants to Italy! 🚀🌍