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Culture della Sostenibilità- Rivista Scientifica Internazionale di Cultura Ambientale

Culture della Sostenibilità- Rivista Scientifica Internazionale di Cultura Ambientale

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Torino, TO 573 follower

International Journal of Political Ecology and Environmental Culture Fascia A -Area 14 A1/C1/C2/C3/D1

Chi siamo

International Scientific Journal of Political Ecology and Environmental Culture. Rivista Scientifica Internazionale di Ecologia Politica e Cultura Ambientale Rivista di Fascia A per l'Area 14/A1, 14/C1 , 14/C2 14/C3 , 14/D1 Di fronte all’evidente stato di sofferenza ecologica del pianeta Eall’esigenza di un radicale cambiamento nei nostri modi di concepire e rappresentare il rapporto stesso con il mondo in cui viviamo, è necessario sviluppare un confronto il più ampio, trasversale e transdisciplinare possibile. Culture della sostenibilità nasce, nel 2007, come rivista scientifica aperta a contributi, italiani e internazionali, su e “culture della sostenibilità” e si è caratterizzata negli anni come un progetto sempre aperto a nuove adesioni e collaborazioni multidisciplinari. Dopo una prima serie pubblicata da FrancoAngeli, dal 2011 è ora edita dall’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro Onlus ed è realizzata in collaborazione con l’Università di Torino – Cattedra UNESCO in Sviluppo Sostenibile e Gestione del Territorio. Rivolta principalmente a quanti sono impegnati nelle comunità di ricerca e di pratica e nell’innovazione, per il confronto tra paradigmi e tra culture e la diffusione di buone teorie e di buone pratiche, la rivista mira ad attraversare l’intera gamma dei saperi, formali e informali, teorici ed esperienziali, “alti” e materiali, come pure a coinvolgere tutte le componenti della società. La rivista si propone ad un pubblico internazionale, contribuendo al dibattito scientifico grazie alla pubblicazione di articoli, oltre che un italiano, in inglese, francese, spagnolo e portoghese. Abbiamo anche ha attivato, una fitta rete di comunicazioni e di scambi intellettuali con studiosi stranieri: la rete mondiale dei congressi WEEC. Culture della Sostenibilità si propone dunque di essere uno strumento di discussione e di intervento culturale innovativo, multidisciplinare e aperto a studiosi e pratictioners non solo per il pubblico italiano

Sito Web
http://culturedellasostenibilita.it
Settore
Artisti e scrittori
Dimensioni dell’azienda
2-10 dipendenti
Sede principale
Torino, TO
Tipo
Istruzione
Data di fondazione
2007
Settori di competenza
Università, Ricerca, Sostenibilità, Ecologia Politica e Transizione Ecologica

Località

Dipendenti presso Culture della Sostenibilità- Rivista Scientifica Internazionale di Cultura Ambientale

Aggiornamenti

  • Culture della Sostenibilità- Rivista Scientifica Internazionale di Cultura Ambientale ha diffuso questo post

    Visualizza il profilo di Rita Salvatore

    Ricercatrice di Sociologia dell'ambiente e del territorio

    Terminata la XX Conferenza annuale di #areefragili “Conoscenza, riconoscimento, gratitudine. Le donne nelle aree fragili rurali”. Due giornate di intenso ed interessante dibattito intorno a 9 sessioni parallele nel corso delle quali si è discusso di culture, migrazioni, progetti e politiche, commonlands, mobilità, welfare, biodiversità partecipazione e tanto altro. Pratica della cura e fragilità: due facce della stessa medaglia per un approccio femmineo alla gestione responsabile delle aree rurali fragili che ne riconosca l’alto pregio naturalistico, relazionale, materiale e simbolico. #handlewithcare Grazie a tutte e tutti per il prezioso contributo! Giorgio Osti Fundación Entretantos Università degli Studi di Teramo Culture della Sostenibilità- Rivista Scientifica Internazionale di Cultura Ambientale

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  • 🔹Culture della Sostenibilità🔹 (34) Issue 2/2024 🔆 📌𝑾𝒆 𝒂𝒓𝒆 𝒕𝒉𝒆 𝒐𝒏𝒆𝒔 𝒂𝒕 𝒓𝒊𝒔𝒌 𝒐𝒇 𝒆𝒙𝒕𝒊𝒏𝒄𝒕𝒊𝒐𝒏! 𝑨𝒕𝒕𝒊𝒕𝒖𝒅𝒆𝒔 𝒕𝒐𝒘𝒂𝒓𝒅 𝒘𝒐𝒍𝒗𝒆𝒔 𝒐𝒇 𝒇𝒂𝒓𝒎𝒆𝒓𝒔 𝒊𝒏𝒗𝒐𝒍𝒗𝒆𝒅 𝒊𝒏 𝒕𝒉𝒆 𝒄𝒐𝒏𝒔𝒆𝒓𝒗𝒂𝒕𝒊𝒐𝒏 𝒐𝒇 𝒔𝒉𝒆𝒆𝒑 𝒃𝒊𝒐𝒅𝒊𝒗𝒆𝒓𝒔𝒊𝒕𝒚  🎯 open access  📝Pagliarino Elena Istituto di Ricerca sulla Crescita Economica Sostenibile, Consiglio Nazionale delle Ricerche   🔹Abstract🔹 The growing wolf population in the eastern Italian Alps results in increasing livestock attacks, particularly affecting smallholder farms rooted in traditional practices. The adoption of protective measures increases management costs and workload, diminishes farmers’ quality of life, and fails to mitigate their animosity towards wolves. The challenge of wolf-human coexistence in rural areas necessitates management strategies that balance wolf conservation with support for the livestock sector. Assessing farmers’ attitudes is crucial for fostering dialogue and defining shared solutions. Existing studies have highlighted strong negative sentiments among farmers. This article delves into the perspectives of a specific group of farmers actively engaged in the conservation of sheep biodiversity. The research question is: How do these farmers navigate the coexistence with wolves? A moral economy approach is employed to explore their views, practices, protective actions, and expectations of public and social support. A content analysis methodology is applied to data collected through twenty in-depth interviews. The findings reveal that interactions with wolves exacerbate an already fragile sector, putting it at risk of extinction. Farmers feel threatened both in their businesses and in the collective project of biodiversity conservation and land care. Farmers’ moral values, concerns for the loss of social legitimacy, decline in nature stewardship, and sense of abandonment by decision-makers affect their financial decisions. Key words: sheep farmers, biodiversity conservation, human-wolf coe- xistence, social conflict, dialogue, moral economy perspective.   🟩read the article https://lnkd.in/dP2T5x-e

  • XIV Summer School di Alta Formazione in Sociologia dell’Ambiente e del Territorio Il Consiglio Direttivo dei sociologi e delle sociologhe dell’ambiente e del territorio, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Trieste e il Cantiere Friuli dell’Università di Udine, informa che la XIV Summer School in Sociologia dell’Ambiente e del Territorio si terrà dal 14 al 19 settembre 2025 a Paluzza (UD), presso il CeSFAM (Centro servizi per le foreste e le attività della montagna). Il tema della XIV edizione sarà “Paesaggi reali fra vulnerabilità e innovazione. Intraprendere il futuro in Alta Carnia” e offrirà un’importante occasione di approfondimento e discussione sulle sfide e le opportunità legate ai territori in trasformazione. Invitiamo tutti a segnare le date in agenda e a seguire gli aggiornamenti per ulteriori dettagli. https://lnkd.in/dJkifccQ

    XIV Summer School di Alta Formazione in Sociologia dell’Ambiente e del Territorio Il Consiglio Direttivo dei sociologi e delle sociologhe dell’ambiente e del territorio, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Trieste e il Cantiere Friuli dell’Università di Udine, informa che la XIV Summer School in Sociologia dell’Ambiente e del Territorio si terrà dal 14 al 19 settembre 2025 a Paluzza (UD), presso il CeSFAM (Centro servizi per le foreste e le attività della montagna). Il tema della XIV edizione sarà “Paesaggi reali fra vulnerabilità e innovazione. Intraprendere il futuro in Alta Carnia” e offrirà un’importante occasione di approfondimento e discussione sulle sfide e le opportunità legate ai territori in trasformazione. Invitiamo tutti a segnare le date in agenda e a seguire gli aggiornamenti per ulteriori dettagli. https://lnkd.in/dJkifccQ

  • 🔹Culture della Sostenibilità🔹  (33) Issue 1/2024 🔆  📌 𝐃𝐞𝐠𝐮𝐬𝐭𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐥’𝐨𝐜𝐞𝐚𝐧𝐨: 𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐚𝐜𝐜𝐫𝐞𝐬𝐜𝐞𝐫𝐞 𝐥’𝐎𝐜𝐞𝐚𝐧 𝐋𝐢𝐭𝐞𝐫𝐚𝐜𝐲 𝐮𝐭𝐢𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐢𝐥 𝐩𝐚𝐭𝐫𝐢𝐦𝐨𝐧𝐢𝐨 𝐢𝐭𝐭𝐢𝐜𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐮𝐧 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐜𝐜𝐢𝐨 𝐯𝐢𝐬𝐜𝐞𝐫𝐚𝐥𝐞   🎯 Agnese Cretella, Cordula Scherer, Poul Holm " 📝Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Trinity College Dublin, Trinity Centre for Environmental Humanities, School of Histories and Humanities      🔹Abstract🔹 This contribution explores the growing interest in ocean literacy and sustainable seafood consumption through the lens of transdisciplinary and visceral research methods. It illustrates a series of experimental, marine-focused workshops, carried out during the Covid-19 pandemic for Irish students aged between 15 and 18. The empirical body builds on a series of questionnaires completed prior, during and at the end of the workshops as well as direct observations of feedbacks and interactions. By offering to the students creative and playful methods which included cooking classes, coastal explorations and information about their coastal cultural heritage, we argue that transdisciplinary and visceral methods can facilitate how ocean literacy and sustainable eating is understood and operationalised—in both educational programmes and policy frameworks #SustainableFishingandSeafood #Food Sustainability #MarineHeritage #OceanLiteracy #TransdisciplinaryResearch; Visceral Methods.      🟩read the article https://lnkd.in/dv63UbKq #Research #Academic#sustainability #CultureDellaSostenibilità🌊🌍

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  • Il Centro di Ricerca-Azione sull’Abitare Studentesco di Ateneo (C.A.S.A.) dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca di Milano-Bicocca è lieto di invitarvi al seminario: Exploring Student Housing: Connecting Higher Education to Social and Spatial Justice A conversation between Bristol and Milan 5 marzo 2025 9:00 – 13:00 Università degli Studi di Milano-Bicocca Edificio U6, Sala Tesi 2152c Piazza dell'Ateneo Nuovo, 1, 20126 Milano MI Organizzato nell’ambito di un Research Development International Collaboration Award con la University of Bristol, il seminario sarà un’occasione di confronto sulle trasformazioni innescate dalla residenzialità studentesca, sulle dinamiche socio-spaziali che ne derivano e sulle sfide legate all’accessibilità e alla sostenibilità dell’housing per la popolazione studentesca. L’incontro offrirà inoltre l’opportunità di discutere i primi risultati delle ricerche condotte dal Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Milano-Bicocca sul tema dell’abitare studentesco e di approfondire, attraverso un confronto tra gruppi di ricerca e stakeholder attivi su questi temi, le convergenze e le differenze tra i contesti italiano e britannico. In allegato trovate la locandina e il programma completo. Per partecipare, vi invitiamo a confermare la vostra presenza compilando il seguente modulo: https://lnkd.in/diGernUc Per qualsiasi ulteriore informazione, non esitate a contattare centrocasa.unimib.it Silvia Mugnano

  • #savethedate 📆 Lunedì 10 marzo 2025, presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, si terrà la terza tappa del Trandisciplinary Colloquium organizzato nell’ambito del progetto PRIN WALC - Walking Landscapes of Urban Cultures. Dopo la presentazione delle attività di ricerca sul tema delle città camminabili e del camminare come pratica sociale a cura dell’unità di Milano-Bicocca (Luca Daconto e Gaia Ballatori), il Trandisciplinary Colloquium ospiterà due tavole rotonde: 🏛️ Politiche per la città camminabile: vedrà la partecipazione di Barbara E. A. Piga (Politecnico di Milano), Francesca Chiodi (Movimento Diritti dei Pedoni) e Oscar Azzimonti (Università di Milano-Bicocca) 🧭 Camminare come patrimonio culturale: vedrà la partecipazione di Migrantour Milano, @Cecilia Gnocchi (RAM - Restauro Arte e Memoria) ed Enrico Platè (La Gare des Gars). 💻 Sarà possibile seguire l’evento online a questo link (https://lnkd.in/ecmuA2WN - password: WALC_ATT). 🚶♀️➡️ Seguirà un'esplorazione a piedi del quartiere Bicocca guidata da Giampaolo Nuvolati e Michele Bresciani (Università di Milano-Bicocca). Per partecipare alla passeggiata è necessario registrarsi compilando il form online (https://lnkd.in/e7EmfUxi). hashtag #WALC #camminabilità #UrbanCultures

    #savethedate 📆 Lunedì 10 marzo 2025, presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, si terrà la terza tappa del Trandisciplinary Colloquium organizzato nell’ambito del progetto PRIN WALC - Walking Landscapes of Urban Cultures. Dopo la presentazione delle attività di ricerca sul tema delle città camminabili e del camminare come pratica sociale a cura dell’unità di Milano-Bicocca (Luca Daconto e Gaia Ballatori), il Trandisciplinary Colloquium ospiterà due tavole rotonde: 🏛️ Politiche per la città camminabile: vedrà la partecipazione di Barbara E. A. Piga (Politecnico di Milano), Francesca Chiodi (Movimento Diritti dei Pedoni) e Oscar Azzimonti (Università di Milano-Bicocca) 🧭 Camminare come patrimonio culturale: vedrà la partecipazione di Migrantour Milano, Cecilia Gnocchi (RAM - Restauro Arte e Memoria) ed Enrico Platè (La Gare des Gars). 💻 Sarà possibile seguire l’evento online a questo link (https://lnkd.in/ecmuA2WN - password: WALC_ATT). 🚶♀️➡️ Seguirà un'esplorazione a piedi del quartiere Bicocca guidata da Giampaolo Nuvolati e Michela Bresciani (Università di Milano-Bicocca). Per partecipare alla passeggiata è necessario registrarsi compilando il form online (https://lnkd.in/e7EmfUxi). #WALC #camminabilità #UrbanCultures

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  • 🔹Culture della Sostenibilità🔹 (33) Issue 1/2024 🔆 📌 𝐈𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐨𝐜𝐢𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐚 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐓𝐫𝐚𝐧𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 🎯 open access Mariaclaudia Cusumano, Giada Cascino 📝University of Milano-Bicocca, University of “Kore”.  🔹Abstract🔹 Interpreting the complexity of Climate Change and Environmental challenges requires an increasing dialogue between the Social Sciences, Humanities, and STEM fields to identify socioeconomic models that, through adopting a systems approach, can accompany the Ecological and Social Transition. This epochal transition of contemporary societies must necessarily measure itself against the set of relationships of the organisms that regulate the economy of nature on which we depend, as the Oïkos hosts the Bios and determines it carrying capacity to support life on the Planet. Globalization, development, and economics based on exponential consumption growth have contributed to accelerating the attainment of the Planetary Limits by precipitating the Anthropocene and the climatic instability. Countering and adapting to climate change to implement an Ecological and Social Transition to a new balance calibrated by Sustainability and the Limits of the Planet is critical for the future of the Bios on Gaia. The introduction of the Agenda 2030 for Sustainable Development, the UN has been a reference point for national and territorial policies and for all citizens by invoking the theme of Responsibility and Education for Sustainable Development; this may be a significative change in terms of educational, participatory and training processes that have systemic and complex perspectives aimed at educating students and citizens on how to live this our time. The Humanities and Social Sciences play a relevant role in educating about sustainability and raising awareness among global citizens in addressing the challenges of today and the future, promoting a culture of intra- and intergenerational Responsibility on using natural resources and towards the Global Society. As an applied science, sociology is relevant in accompanying the Ecological and Social Transition in redefining a Sustainable Society. This work aims to explore the Contribution of Sociology in the Ecological and Social transition through a mapping of the degree programs active in Italian universities about Sociology (L-40 Sociology; LM-88 So- ciology and Social Research) and the degree classes of Social Service (L-39 Social Service; LM-87 Social Service and Social Policy). #EcologicalTransition #SocialTransition #Sustainability #EducationforSustainableDevelopmentEducation, #Sociology #SocialWork.    🟩read the article in open access https://lnkd.in/dGFQbBsn #Research #Academic#sustainability #CultureDellaSostenibilità🌊🌍

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  • 📣È online la #CallforAbstract del 15° Convegno di Sociologia dell'Ambiente 📌Deep Transition? Guerre, conflitti e trasformazioni socio-ecologiche 🗓️  8- 10 Settembre 2025 presso Università degli Studi di Torino @Dipartimento di Culture, Politica e Società Comitato scientifico alfredo agustoni (Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara) Alfredo ALIETTI (Università di Ferrara) Aurelio Angelini (Culture della Sostenibilità) Gennaro Avallone (Università degli Studi di Salerno) Marco Castrignano(Università di Bologna) Vittorio Martone (Università di Torino) alfredo mela (Politecnico di Torino) Dario Padovan (Università di Torino) Giorgio Osti (Università di Padova) Luigi Pellizzoni (Scuola Normale Superiore di Firenze) Lauro Struffi (ex Università di Trento) ENRICO MARIA TACCHI (ex Università Cattolica di Brescia) anna maria zaccaria (Università di Napoli “Federico II”) Per ulteriori informazioni è possibile contattare sociologiambiente2025@gmail.com

  • 📖 Novità editoriale!  𝑬𝒄𝒐𝒔𝒊𝒔𝒕𝒆𝒎𝒊 𝒅𝒆𝒍𝒍’𝒊𝒏𝒏𝒐𝒗𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆. 𝑮𝒍𝒊 𝒊𝒏𝒄𝒖𝒃𝒂𝒕𝒐𝒓𝒊 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒔𝒕𝒓𝒂𝒕𝒆𝒈𝒊𝒂 𝒅𝒊 𝒊𝒏𝒏𝒐𝒗𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒔𝒐𝒄𝒊𝒂𝒍𝒆 𝒆 𝒕𝒆𝒓𝒓𝒊𝒕𝒐𝒓𝒊𝒂𝒍𝒆 di Mario Coscarello 📍Scarica il volume in open access https://lnkd.in/dz6Dw3D5 pubblicato da FrancoAngeli | Le conoscenze per innovare 🔹Synopsis🔹  Il libro esplora il ruolo cruciale degli incubatori di impresa nella promozione dell’innovazione sociale e territoriale, con una particolare attenzione alle dinamiche locali. Adottando una prospettiva territorialista, il volume analizza come gli incubatori si inseriscano nei contesti sociali ed economici, fungendo da catalizzatori per la rigenerazione urbana e lo sviluppo sostenibile. Gli incubatori non solo supportano la nascita di nuove imprese, ma contribuiscono anche a rafforzare il capitale sociale e a favorire la coesione tra attori diversi, come enti pubblici, imprese e comunità locali. La ricerca presentata si basa su esperienze in America Latina (Argentina e Brasile), mostrando come l’innovazione sociale sia emersa in risposta a crisi economiche e sociali, spesso radicata nelle pratiche di economia solidale e imprenditoria sociale. Attraverso un’analisi comparativa, il libro mette in evidenza come gli ecosistemi dell’innovazione possano promuovere modelli di sviluppo più inclusivi e sostenibili, rispondendo alle esigenze del territorio e generando impatti duraturi sia a livello economico che sociale. Gli incubatori vengono quindi presentati non solo come strumenti di crescita economica, ma come veri e propri laboratori di innovazione sociale, capaci di rigenerare tessuti urbani e creare nuove reti di collaborazione che potenziano il territorio.

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