Starting Finance

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La startup che sta rivoluzionando l’informazione e l’educazione finanziaria in Italia.

Chi siamo

Starting Finance is the major financial community for Millennials in Italy. Targeting young individuals, Starting Finance was created with the purpose of sharing and developing knowledge and connections. The main aim of Starting Finance is to become within the next 4 years, the major financial community in Europe, and thus the biggest educational platform for under 30.

Settore
Servizi informativi
Dimensioni dell’azienda
11-50 dipendenti
Sede principale
Rome, Latium
Tipo
Società privata non quotata
Settori di competenza
finanza, Educazione finanziaria e Informazione Finanziaria

Località

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    🦄 L’UE ha solo 263 unicorni contro i 1.539 degli USA e i 387 cinesi 🇪🇺 Verso un'accelerazione sull’innovazione con un piano per startup, energia pulita e sicurezza economica Negli ultimi anni, l’Unione europea ha perso terreno nella corsa all’innovazione. Gli Stati Uniti ospitano 1.539 unicorni, startup private valutate oltre un miliardo di dollari, sei volte di più rispetto ai 263 presenti nell’UE e meno anche di quelle cinesi (387). Un divario enorme che riflette una realtà ben precisa: solo 4 delle 50 maggiori aziende tech hanno sede in Europa e nessuna delle aziende europee di maggior valore ha meno di 50 anni. I prossimi anni saranno decisivi per la crescita e lo sviluppo dell’Unione europea. Il ritardo accumulato nei confronti di USA e Cina - soprattutto dal punto di vista tecnologico - necessita di una risposta rapida, come già evidenziato nel rapporto Draghi. Uno dei motivi principali è la scarsa spesa in Ricerca e Sviluppo, che nel 2023 ha raggiunto appena il 2,2% del PIL, ancora lontana dall’obiettivo del 3% e ben al di sotto di paesi come la Corea del Sud (5,2%), gli Stati Uniti (3,6%) e il Giappone (3,4%). Un settore in cui l’Europa mantiene una leadership è l’automotive, con il 61% degli investimenti globali in R&D. Tuttavia, in altri comparti tecnologici avanzati, il predominio di USA e Cina è netto. Un’altra sfida per l’UE è la capacità di attrarre capitali per sostenere l’innovazione. Il mercato del venture capital è molto più piccolo rispetto a quello americano e cinese: nel 2023, gli investimenti in venture capital nell’UE sono scesi allo 0,05% del PIL, dieci volte inferiori a quelli degli Stati Uniti. Per invertire la rotta, la Commissione UE ha lanciato la Bussola per la Competitività, un piano che punta su tre aree chiave: - Innovazione, con norme più semplici e un ecosistema favorevole alle startup. - Decarbonizzazione, per ridurre i costi energetici e promuovere le energie pulite. - Sicurezza economica, attraverso la diversificazione delle fonti e nuove partnership commerciali. I tre pilastri sono integrati da cinque attivatori trasversali: - Semplificazione, volta a ridurre drasticamente gli oneri normativi e amministrativi. - Riduzione degli ostacoli al mercato unico, rimuovendo le complicazioni che esistono all’interno dell’UE. - Finanziare la competitività, attraverso un mercato dei capitali efficiente che trasformi i risparmi in investimenti. - Promuovere le competenze, e posti di lavoro di qualità. - Migliorare il coordinamento, delle politiche a livello nazionale e dell’UE, per garantire l’attuazione degli obiettivi strategici condivisi. Quale tra queste politiche ti sembra più efficace? Dicci la tua nei commenti! #ue #competitività #startup #unicorni

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    🇪🇺La spettacolare performance delle banche europee Negli ultimi due anni, le banche europee hanno registrato performance straordinarie in Borsa, superando persino i rendimenti delle cosiddette "Magnificent Seven" statunitensi. Queste sette aziende tecnologiche—Apple, Microsoft, Amazon, Alphabet (Google), Meta (Facebook), NVIDIA e Tesla—hanno dominato i mercati azionari globali. Tuttavia, le banche europee hanno mostrato una crescita altrettanto impressionante, se non superiore, durante lo stesso periodo. Un fattore chiave di questa performance è l'aumento dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea (BCE) negli ultimi due anni. Questo rialzo ha incrementato i ricavi e i profitti degli istituti di credito europei, tradizionalmente sensibili alle politiche monetarie. Nel 2023, le principali banche europee hanno superato i €100 miliardi di profitti, con il 75% di esse che ha registrato il profitto più alto della loro storia Inoltre, le banche europee hanno distribuito circa €50 miliardi agli azionisti nel 2024, tra dividendi e riacquisti di azioni proprie, segnando un record storico. Queste distribuzioni hanno attratto gli investitori, contribuendo a sostenere i prezzi delle azioni bancarie. Nonostante l'aumento dei tassi di interesse, le banche europee hanno mantenuto una solida posizione finanziaria, con una redditività media del 13% sul capitale. Questi risultati hanno consolidato la fiducia degli investitori nel settore bancario europeo. #nabilafinanza #finanza #investimenti #banche #europa #statiuniti #finanza

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    🔍 L’arrivo di DeepSeek potrebbe rivelarsi un vantaggio per Apple 📊 Apple chiude il trimestre con $123,4 miliardi di fatturato, ma le vendite di iPhone deludono: $69,1 miliardi contro i $70,7 miliardi attesi Lunedì 27 gennaio, mentre il settore tech statunitense affrontava un crollo generalizzato, Apple è andata controcorrente, chiudendo la giornata con un +4,5%. Un risultato sorprendente, considerando il ritardo della società nella corsa all’AI generativa. Qualcuno sui social ha ironizzato scrivendo che l’AI di Apple è talmente mediocre che il sell off non poteva interessarla. Ma l’ironia dei social nascondeva una verità: l'entrata in scena dirompente di DeepSeek potrebbe essere un vantaggio per Apple, vista l’arretratezza dell’azienda nella corsa all’AI. Il tanto atteso ingresso di Apple nel mondo dell’AI generativa ha incontrato diversi ostacoli: ritardi e problemi tecnici hanno smorzato le aspettative di Wall Street su una spinta alle vendite di iPhone. Tuttavia, per alcuni analisti il modello sviluppato da DeepSeek potrebbe aiutare la società di Cupertino a recuperare il terreno perduto. A differenza di Google, Microsoft e Meta, Apple non ha investito miliardi in data center AI, puntando invece su modelli ottimizzati per funzionare direttamente sugli iPhone. Se l’intelligenza artificiale generativa dovesse diventare più efficiente e meno dipendente dal cloud, l’azienda di Cupertino potrebbe trasformare il suo ritardo in un vantaggio competitivo. Nonostante Apple abbia registrato un record di fatturato di $123,4 miliardi negli ultimi tre mesi del 2024, il lancio di Apple Intelligence non ha spinto le vendite di iPhone come sperato. Il mercato si aspettava $70,7 miliardi di vendite di iPhone, ma Apple si è fermata a $69,1 miliardi, un calo rispetto allo stesso periodo del 2023. Se l’AI generativa diventerà una tecnologia standardizzata ed economica, il vero vantaggio competitivo sarà nella capacità di distribuirla su larga scala. E qui, l’ecosistema Apple – uno dei più diffusi e redditizi al mondo – potrebbe rivelarsi la sua carta vincente. Quale sarà il futuro di Apple? Dicci la tua nei commenti! Autore: Filippo Passeri Grafica: Lorenza Presti #soldi #apple #ai

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    🤑 Bonus da €14.400 per i 5.000 dipendenti Ferrari in Italia 📈 Ferrari chiude il 2024 con ricavi record di €6,6 miliardi e un utile netto di €1,5 miliardi, superando le aspettative Ferrari chiude il 2024 con una serie di risultati ben oltre le aspettative. Tra ottobre e dicembre, l’azienda ha registrato ricavi superiori del 12%, pari a €6,6 miliardi, e un utile netto di €1,5 miliardi. Anche le consegne di auto sono aumentate, arrivando a poco meno di 14 mila unità. I risultati di crescita hanno avuto conseguenze anche sul titolo in borsa. Negli ultimi 30 giorni, le azioni Ferrari sono salite di oltre il 9%. Alla luce di ciò, l’amministratore delegato Benedetto Vigna ha annunciato che i 5.000 dipendenti di Ferrari in Italia riceveranno un premio di competitività di €14.400. Circa €900 in più rispetto al 2023. Si tratta di un bonus che viene definito attraverso un accordo tra l’azienda e i suoi dipendenti e consiste in un incentivo economico da assegnare al raggiungimento di determinati obiettivi, come l’aumento della produttività o la riduzione dei costi. “I risultati dello scorso anno riflettono un grande lavoro di squadra in tutte le anime della società - ha commentato Vigna -. La volontà di progresso, che ci caratterizza da sempre, ha portato a un’innovazione nelle infrastrutture e nei prodotti, rafforzando le nostre conoscenze per prepararci al futuro”. Ferrari continuerà a crescere? Dicci la tua nei commenti! Autore: Lorenzo Sivilli Grafica: Emanuela Accetta #ferrari #soldi #italia

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    🇦🇷 Javier Milei ha ridotto l’inflazione argentina dal 26% al 2,7% in un anno 📉 Il PIL è crollato del 3,5% e quasi 300.000 argentini hanno perso il lavoro Tutto è iniziato a fine 2023, con uno strano personaggio dai basettoni alla Wolverine, che brandiva una motosega per le strade di Buenos Aires, acclamato da migliaia di argentini. Qualche mese dopo, Javier Milei è diventato presidente dell’Argentina e in un anno ha ridotto l’inflazione mensile dal 26% al 2,7%, puntando a far uscire il Paese dalla recessione nel 2025. Nel 2024 il PIL argentino è crollato del 3,5%, dopo un calo dell’1,6% nel 2023. La “cura Milei”, che molti temevano potesse uccidere il paziente, si è basata su un drastico taglio della spesa pubblica, ridotta del 30%. Il presidente ha licenziato 36.000 dipendenti pubblici, bloccato gran parte delle opere pubbliche, ridotto le pensioni e tagliato i sussidi che, tra le altre cose, garantivano agli argentini elettricità quasi gratuita. Nell’ultimo secolo pochi Paesi hanno costruito un sistema di welfare così vasto come l’Argentina. A causa della Grande Depressione del 1929, i leader del Paese hanno aumentato il controllo statale sull’economia, implementando una serie di regolamentazioni per proteggere le industrie argentine dalla concorrenza straniera. Il processo ha subito un’accelerazione post Seconda Guerra Mondiale sotto Juan Perón, che ha nazionalizzato le utenze, le ferrovie e anche i silos per il grano, espandendo i servizi di welfare. Successivamente, per oltre ottant’anni, la classe dirigente in Argentina ha alternato politiche sociali contrastanti, concedendo e revocando sussidi per ragioni economiche. Il finanziamento statale si è basato sulla monetizzazione del debito tramite la banca centrale, una pratica che ha alimentato l’inflazione e impoverito le fasce più deboli. Milei ha affidato proprio a un ex capo della banca centrale, Federico Sturzenegger, la guida del neonato Ministero della Deregolamentazione. Sturzenegger, economista formato al MIT, ha scritto la sua tesi di laurea sotto la supervisione di Paul Krugman e Rudiger Dornbusch e si definisce “l’idraulico della libertà”. Il Paese sembra essere sulla buona strada per uscire dalla stagflazione, ma le sfide restano significative: quasi metà della popolazione vive in povertà e quasi 300 mila argentini hanno perso il lavoro nei primi 9 mesi di Milei. Inoltre i sondaggi mostrano che disoccupazione e povertà hanno superato l’inflazione come principali preoccupazioni della popolazione. Qual è il futuro dell’Argentina? Dicci la tua nei commenti! Autore: Filippo Passeri Grafica: Lorenza Presti #soldi #argentina #inflazione #crescita

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    📺 Netflix supera i 300 milioni di abbonati grazie a eventi live, serie di successo e stop alla condivisione delle password 📈 Ricavi a $10,24 miliardi e profitti in crescita del 52% nel 2024, con le azioni in rialzo del 70% in un anno Netflix infrange ogni record e supera i 300 milioni di abbonati. Nell’ultimo trimestre del 2024, Netflix ha ottenuto 19 milioni di nuovi abbonati, diventando il servizio streaming con il maggior numero di utenti al mondo. Nello stesso periodo del 2023, il numero di nuovi abbonati era stato di 13 milioni. L’espansione del catalogo ha favorito i risultati, con l'annuncio di nuove stagioni e il ritorno di serie tv di successo come “Squid Game”. Ma i motivi della crescita sono molteplici: la produzione di eventi live esclusivi, come l’incontro di boxe tra Jake Paul e Mike Tyson e le partite di NFL trasmesse il giorno di Natale e il crackdown delle password. L'impossibilità di condividere gli account con più persone ha spinto molti utenti a sottoscrivere abbonamenti propri. L’aumento dei prezzi degli abbonamenti ha contribuito a incrementare i ricavi medi per utente. Tra ottobre e dicembre 2024, Netflix ha totalizzato $10,24 miliardi di ricavi, registrando un aumento del 16% rispetto ai risultati del 2023. I profitti sono cresciuti del 52%, attestandosi a $2,3 miliardi. In un anno le azioni sono cresciute di oltre il 70%. Netflix continuerà a crescere? Dicci la tua nei commenti! Contenuto realizzato in collaborazione con LaScimmiaPensa. #netflix #streaming #abbonamenti #mercati

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    🇮🇹 In Italia è pieno di stereotipi riguardo la gestione economica del Paese sotto il regime di Benito Mussolini. Si parla di treni, di bonifica, di ordine. Ma quanto di questo rappresenta la verità? Il fascismo, infatti, aveva la grande qualità di esaltare in modo sproporzionato i propri successi e nascondere gli insuccessi. E lo hanno fatto così bene che, ancora oggi, non c'è chiarezza sul tema. Noi abbiamo provato a farne un po' nel nostro ultimo video YouTube: https://lnkd.in/d9T7ny5J

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    💰 Trump impone dazi su Messico, Canada e Cina 🇪🇺 Prevede tariffe più alte anche alle esportazioni di prodotti europei negli Stati Uniti Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump mette in guardia l’Europa dopo aver imposto dazi del 25% sulle importazioni da Messico e Canada e tariffe aggiuntive del 10% sulle importazioni dalla Cina. L’introduzione di tariffe del 10% sulle merci interesserebbe anche i prodotti italiani. Nel 2023, le esportazioni dell’Italia negli USA hanno raggiunto €67 miliardi.

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    📉 Trump impone dazi del 25% su Messico e Canada e del 10% sulla Cina 💶 Minacce di guerra commerciale anche per l’Europa, con l'Italia che rischia perdite annuali per €7 miliardi Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha imposto dazi del 25% sulle importazioni da Messico e Canada e tariffe aggiuntive del 10% sulle importazioni dalla Cina, che dovrebbero entrare in vigore a partire da martedì 4 febbraio. Per il tycoon si tratta di un sacrificio necessario che, come ha specificato sul suo Truth Social: “Varrà tutto il prezzo che deve essere pagato”. I mercati azionari hanno risposto negativamente alla decisione di Trump, generando incertezza e preoccupazione tra gli investitori. L’indice di riferimento Stoxx Europe 600 è sceso dell’1,4% nelle contrattazioni mattutine, mentre il FTSE 100 ha registrato un calo dell’1,3%. I futures legati all’indice S&P 500 sono scesi dell’1,4%, mentre quelli del Nasdaq hanno registrato un calo dell’1,6%. La decisione di Trump era stata annunciata da tempo e ha l’obiettivo di ridurre la dipendenza dagli altri Paesi e rilanciare l’industria manifatturiera statunitense, diminuendo il deficit commerciale. Allo stesso tempo, però, rappresenta l’innesco che potrebbe far esplodere una guerra commerciale globale, che provocherebbe un’impennata dell’inflazione e gravi conseguenze per l’economia mondiale. I dazi rischiano di colpire maggiormente Canada e Messico, poiché dipendono fortemente dal commercio con gli Stati Uniti. Circa l’80% delle merci prodotte in entrambi i Paesi vengono esportate negli USA. Ma una guerra commerciale è un problema per tutti i Paesi coinvolti. Trump ha minacciato più volte di imporre dazi anche ai Paesi dell’UE, che rischiano una grave riduzione della crescita, con una perdita economica potenziale di €260 miliardi all’anno. Per l’Italia ciò potrebbe rappresentare una perdita annuale fino a €7 miliardi. Nel 2023, infatti, le esportazioni italiane negli USA hanno raggiunto €67 miliardi. L’Europa può trovare un compromesso per evitare i dazi? Dicci la tua nei commenti! Autore: Lorenzo Sivilli Grafica: Emanuela Accetta #trump #dazi #mercati #economia

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    🇨🇳 Continua la volatilità causata da DeepSeek 📈 La decisione della FED 💸 I nuovi dazi di Trump 🌎Gli utili delle Big Tech Approfondisci le principali notizie economico-finanziarie della settimana passata su Nabila Finanza 👇🏼

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    📊NABILA MARKET RECAP (27-31/01)📊 1. 🇨🇳 Continua la volatilità causata da DeepSeek. L’arrivo di DeepSeek, startup cinese di intelligenza artificiale, ha scosso i mercati, mettendo in dubbio la leadership tecnologica degli Stati Uniti. Il modello di DeepSeek, sviluppato con soli $6 milioni e apparentemente senza chip avanzati come gli H100 di Nvidia, sta competendo con le soluzioni di OpenAI e Google. Questo ha portato al crollo dei titoli tecnologici, con NVIDIA che ha perso il 18% del proprio valore di mercato e oltre 600 miliardi di dollari bruciati in un solo giorno. Complessivamente, le società legate all’AI hanno perso oltre $1.000 miliardi. 2.  📈 La decisione della Federal Reserve. Dopo tre tagli consecutivi, la Federal Reserve ha deciso di mantenere invariati i tassi d’interesse, segnalando una fase di attesa. "Non dobbiamo avere fretta di modificare la nostra posizione politica", ha dichiarato il presidente Jerome Powell, sottolineando che la Fed valuterà ulteriori riduzioni solo in presenza di "progressi reali sull'inflazione" o di una debolezza inaspettata nel mercato del lavoro. Attualmente, il tasso di riferimento rimane al 4,3%, in netto calo rispetto al 5,3% di settembre. In settimana anche la BCE ha preso la sua decisione, ma, contrariamente alla FED, ha deciso di tagliare i tassi di 25 punti base, fissando il tasso di riferimento al 2,75%. Si tratta del quinto taglio di fila. 3. 💸 I nuovi dazi di Trump. Le nuove tariffe imposte da Donald Trump su Canada, Messico e Cina stanno innescando una guerra commerciale con ripercussioni globali. Sabato, il Presidente ha firmato un ordine esecutivo che impone dazi del 25% sulle importazioni da Canada e Messico e del 10% sulla Cina, con un’aliquota ridotta al 10% per le risorse energetiche canadesi per limitare l’impatto sui prezzi di benzina e gasolio. Trump ha avvertito che qualsiasi ritorsione comporterà un ulteriore inasprimento delle tariffe. La risposta non si è fatta attendere: il Canada ha annunciato dazi del 25% su $155 miliardi di beni statunitensi, mentre la Cina presenterà un ricorso all’OMC e adotterà contromisure per difendere i propri interessi. 4. 🌎 Gli utili delle Big Tech. Diverse grandi aziende tech hanno pubblicato i loro risultati finanziari nella settimana. Apple ha registrato un fatturato di $124,2 miliardi, con EPS di $2,35. Nonostante una crescita nei ricavi dei servizi, le vendite di iPhone e iPad hanno subito una flessione, in parte dovuta a un calo delle vendite di iPhone in Cina. La società di Cupertino è stata comunque una delle più resilienti alla volatilità degli ultimi giorni e ha chiuso l’ultima settimana con un rendimento del 5%. Meta ha superato le previsioni degli analisti, con ricavi di $48,39 miliardi nell'ultimo trimestre, rispetto ai $47,04 miliardi previsti. #Nabila #finanza #economia #nabilafinanza #educazionefinanziaria #borsa #mercati #mercatifinanziari #analisi #azioni #stocks #ETF #investire #investimenti #dividendi #ETF

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