Talents Venture

Futuro è lavoro. È lo slogan che abbiamo scelto per questa seconda edizione del nostro evento #TomorrowEducation. Ma non è solo uno slogan! Mondo accademico, istituzioni e imprese, si sono riuniuti per immaginare e co-costruire il futuro dell’istruzione e del mercato del lavoro ospiti nella cornice veneziana dell'Aula Magna Silvio Trentin dell’Università Ca' Foscari Venezia. Ieri, 10 ottobre 2024, abbiamo discusso, immaginato, presentato dati e scherzato su quali potrebbero essere gli effetti dei cambiamenti tecnologici e sociali in atto sulla sfera lavorativa e, quindi, di conseguenza sui percorsi di istruzione. Visualizzare il futuro ci permette di plasmarlo. Ci teniamo a ringraziare ogni persona che ha dedicato il proprio tempo per proporre le sue visioni come spunti di riflessione durante gli interventi. E ugualmente ringraziamo tutte le persone in sala che ci hanno accompagnato in questa giornata con i confronti, le chiacchiere a pranzo e dopo l'evento. E last but not least il Direttore Generale gabriele rizzetto e la Rettrice Tiziana Lippiello che ci hanno accolto negli spazi dell'Università Ca' Foscari Venezia. Ora, c'è un bel percorso da fare insieme.

Le terre dell’istruzione: quali sono le regioni più accoglienti? Per conoscere più a fondo il tessuto educativo, produttivo e sociale delle regioni del nostro Paese, abbiamo analizzato un totale di 30 indicatori, equamente ripartiti in 3 diversi ambiti di indagine: scuola, università e tessuto economico sociale e produttivo. L’obiettivo finale è stato quello di ottenere un unico indicatore sintetico che possa misurare le regioni più accoglienti. I risultati sull'analisi del tessuto produttivo e sociale ci hanno indicato una Lombardia in testa nell'area di indagine dedicata al mercato del lavoro seguita dall'Emilia Romagna. Il Mezzogiorno, invece, fatica a tenere il passo: la Calabria chiude all’ultimo posto. Parleremo approfonditamente degli indicatori nel webinar "Istruzione, produttività e territori: un'analisi del tessuto educativo, produttivo e sociale delle regioni italiane“ che si terrà il 4 ottobre 2024 alle ore 11.00. Puoi iscriverti qui: https://lnkd.in/dPATJr5u

Come possiamo ottenere un unico indicatore sintetico che possa misurare le regioni più accoglienti? Alla base della nostra ultima analisi ci sono una serie di domande:  - Quali regioni brillano per offerta formativa universitaria?  - Quali regioni hanno assistito alla maggior contrazione di studenti nelle scuole?  - In quali regioni la maggior competizione tra atenei per attrarre studenti? Ci vediamo nel prossimo webinar per conoscere il posizionamento delle regioni una ad una e quali sono gli indicatori che abbiamo analizzato per comprenderlo. Puoi iscriverti al webinar attraverso il link che trovi qui sotto. A presto!

Abbiamo analizzato i piani strategici delle prime 50 società quotate su Borsa Italiana per capire come plasmeranno il futuro del nostro Paese. Cosa è emerso? 1. Sostenibilità, tecnologia e persone sono i tre pilastri che guidano i colossi italiani 2. La tecnologia è al centro degli investimenti e al servizio della sostenibilità 3. Ma la differenza la faranno le persone: moltissimi sono gli investimenti per l'assunzione delle nuove figure professionali e quelli per la formazione del personale. Ci sono rimaste alcune domande e si sono aperte diverse riflessioni che vi condividiamo nell'ultima puntata della nostra newsletter #TalentforCompany l'appuntamento mensile per parlare di Talent Acquisition e formazione aziendale. Per recuperare l'intera ultima puntata, puoi iscriverti qui e riceverai quella di settembre nella tua mail:➡️https://lnkd.in/dx2TeHRM

Le regioni italiane sotto la lente: un viaggio tra istruzione e società. Per conoscere più a fondo il tessuto educativo, produttivo e sociale delle regioni del nostro Paese, abbiamo analizzato un totale di 30 indicatori, equamente ripartiti in 3 diversi ambiti di indagine: scuola, università e tessuto economico sociale e produttivo. L’obiettivo finale è stato quello di ottenere un unico indicatore sintetico che possa misurare le regioni più accoglienti. Abbiamo inziato a parlarne nella nostra newsletter di settembre (che puoi leggerne un estratto qui sotto) e ne continueremo a discutere nel webinar che terremo il 4 ottobre alle 11 (puoi iscriverti qui: https://lnkd.in/dFRVatkd) Ti aspettiamo!

Una banca dati (gratuita) per attrarre neolaureati. Abbiamo realizzato una breve guida per i dipartimenti #HR pronti a incontrare i neolaureati e laureandi. I dati sono al centro. L'abbiamo illustrata in un webinar di 30 minuti raccontando: 1. quattro fonti dati gratuite 2. diverse modalità di collaborazione a disposizione delle imprese per aumentare la loro efficacia nell’attrarre talenti dagli atenei Per approfondire vi lasciamo le slide del webinar con la presentazione dei risultati qui nel post. E se invece volete segnalarci la vostra buona pratica aziendale o altre da voi conosciute, vi invitiamo a scriverci. Non vediamo l’ora di leggere le vostre idee! Per ricevere le nostre analisi sul mondo della Talent Acquisition, puoi iscriverti alla nostra newsletter mensile Talent for Company. Iscrivendoti puoi anche recuperare l'ultima puntata:➡️https://lnkd.in/dx2TeHRM

Newsletter per accompagnarvi sotto l’ombrellone o in un rifugio di montagna! Parliamo di dell'Alta Formazione Artistica, Musicale e coreutica (#AFAM). Un aspetto che ci è saltato subito all'occhio: l'importanza della Cina. La presenza di studenti cinesi nella AFAM è sicuramente positiva, ma, può rappresentare anche una criticità. Diversificare la nazionalità degli studenti dovrebbe essere una priorità del sistema per prevenire eventuali vulnerabilità geopolitiche. Per approfondire il tema, puoi trovare le nostre analisi nella nostra newsletter (di cui trovi un estratto qui sotto). Per riceverla ogni metà del mese in anteprima, iscriviti qui: https://lnkd.in/dfjypiUj

Il mio sogno nel cassetto era fare il cuoco. Come è passato Paolo Tolle, Senior Vice President Human Resources di Costa Crociere S.p.A., da questo sogno a ricoprire il ruolo lavorativo di oggi? “Ho fatto l’errore di fare il test in Bocconi e mi hanno preso! Poi da lì sono rimasto affascinato dalle organizzazioni umane e oggi mi occupo proprio di questo.” Nell’ultima puntata del nostro podcast prima della pausa estiva, Paolo Tolle ci racconta che “oggi le competenze di lavoratori e lavoratrici diventano obsolete in cicli più brevi. La sfida delle aziende è aumentare il ritmo di apprendimento. Ma in questo le aziende da sole non ce la fanno, le aziende non riescono ad esporre le persone a diversi stili di management e leadership.” Allora come è possibile puntare sulle competenze singolari di ogni dipendente? Lavorare in rete. Paolo Tolle, infatti, suggerisce un lavoro sinergico - in rete appunto - con altre aziende. Un modo di lavorare in cui lo scambio di persone è auspicato per poter esprimere le proprie capacità e svilupparne di nuove. In questa rete, il mondo universitario ha un ruolo ben preciso: equipaggiare le persone insegnando la duttilità. La verticalità servirà sempre meno. Quello che servirà è la duttilità di saper passare da un verticale all’altro. Così siamo arrivati a parlare di come questo tipo di competenze – sociali e relazionali – non possono essere insegnate a tavolino. Serve creare opportunità per allenarle. "È importante per i giovani non studiare soltanto, ma sperimentare.” La sfida del mondo dell’istruzione da parte di tutti gli attori coinvolti - è quella di creare occasioni per sviluppare pensiero critico e leadership e molte altre di queste competenze. La puntata integrale è disponibile su Spotify: https://lnkd.in/d9NhJ3NU   Grazie a Paolo Tolle per essere stato ospite del nostro podcast Istruzione Italia.   Questo è il settimo episodio della stagione del nostro podcast con ospiti che fa parte del progetto #TomorrowEducation, un insieme di iniziative targate Talents Venture per costruire il futuro dell’istruzione e del mercato del lavoro. Per approfondimenti: https://lnkd.in/dWSrgzwz

“Io e mio marito non ci vedevamo mai. Così abbiamo deciso di unire le forze: è nata così Translated” L’arrivo a Roma è stato il primo cambiamento di cui ci ha raccontato Isabelle Andrieu - Co-founder & Chairman di Translated e CEO a Pi School. Con le valigie in mano, si era lasciata indietro tutto. Era arrivata in una città nuova perché aveva voluto dare una chance alla sua storia d’amore. Il secondo cambiamento è arrivato quando ha deciso di lasciare il posto di lavoro. “Un posto ben pagato ma facevo 100 km al giorno. Lavoravo dall’altra parte di Roma e io e mio marito non ci vedevamo mai. Così abbiamo deciso di unire le forze: io sono una linguista di formazione, lui è un fisico appassionato di computer. È nata così Translated.” “Ho seguito il mio cuore sulla base di una intuizione. Oggi Translated è un team di persone appassionate” ci dice Isabelle Andrieu con altrettanta passione! Creare cultura in azienda è molto difficile” ci spiega Isabelle Andrieu. “Non è che tu crei cultura e poi puoi mettere un check e sei a posto. La cultura aziendale è una cosa dinamica: devi sentire il termometro delle persone che stanno con te e non è sempre facile. Ci sono congiunture economiche o altri eventi esterni che giocano a tuo sfavore, ma bisogna dare una visione, sempre. Io di questo ne sono molto appassionata.” E infatti si sente! In azienda - racconta Isabelle Andrieu - è importante supportare le persone nel loro progetto formativo. “Chi lavora nelle aziende deve continuare ad aggiornarsi, ma a volte non è scalabile farlo." Da parte dell’azienda richiede tempo, bisogna seguire le persone e avere volontà di aiutare i propri dipendenti e le proprie dipendenti a riconoscere che si sono formate. La puntata integrale è disponibile su Spotify: https://lnkd.in/dMj6-_9q   Grazie ad Isabelle Andrieu per essere stata ospite del nostro podcast Istruzione Italia.   Questo è il sesto episodio della stagione del nostro podcast con ospiti che fa parte del progetto #TomorrowEducation, un insieme di iniziative targate Talents Venture per costruire il futuro dell’istruzione e del mercato del lavoro. Per approfondimenti: https://lnkd.in/dWSrgzwz

Tasse universitarie. Abbiamo invitato Alberto Scuttari, Andrea Rossi e Mauro Giustozzi a commentare la nostra analisi durante l'ultimo webinar di Tomorrow Education*. Partiamo da una fotografia della contribuzione studentesca: 2,8 miliardi nell’anno solare 2022. Nell’immagine: la ripartizione di questo gettito tra università statali, non statali e telematiche Vi lasciamo alcuni alcuni punti di vista emersi durante il confronto: i contributi integrali degli ospiti sono disponibili qui https://lnkd.in/duP_mA5Q)   🔹 Alberto Scuttari Presidente CODAU e DG Università degli Studi di Padova Le università offrono "prodotti diversi". Nel sistema universitario troviamo tre tipi di prodotti, diverse strutture di corsi e mercati distinti, con obiettivi formativi differenti. Queste diversità richiedono politiche mirate che riconoscano e rispettino tali differenze al fine di soddisfare le varie esigenze di ogni tipo di università. 🔹Andrea Rossi, Rappresentante delle Università non statali all'interno del CODAU e AD e DG dell'Università Campus Bio-Medico di Roma La sostenibilità diventa una sfida a volte quasi impossibile. Le università non statali affrontano un paradosso: per aumentare il numero di iscritti (e anche esoneri), devono assumere più docenti, il cui costo rappresenta il 60% delle spese totali. Tuttavia, aumentare il personale incrementa i costi, mentre più esoneri riducono il gettito. Questo rende la sostenibilità un obiettivo difficile da raggiungere. 🔹Mauro Giustozzi, DG di Università degli Studi di Roma UnitelmaSapienza La competitività dei territori può provocare un negativo circolo vizioso. Per attrarre più studenti, le università aumentano la loro competitività territoriale, ma questo può causare una diminuzione del gettito complessivo, mettendo a rischio la sostenibilità del sistema universitario. Ci teniamo a ringraziare tutti e tre i nostri ospiti per aver acceso il dibattito su questi temi che speriamo possa evolvere anche in altre sedi.   Vi lasciamo alcuni materiali del webinar: 1. le slide mostrate nel Webinar: https://lnkd.in/dAwhA6ac 2. la registrazione del Webinar: https://lnkd.in/duP_mA5Q Ci vediamo dopo l’estate: il prossimo Webinar pubblico sarà il 4 ottobre sempre alle 11 e parleremo di "Istruzione e territori: il posizionamento delle regioni italiane, dati alla mano". È possibile iscriversi qui: https://lnkd.in/dbWGG6Ti *Cos'è Tomorrow Education? Una serie di iniziative targate Talents Venture dedicate a esplorare e costruire il futuro dell’istruzione insieme a università, istituzioni, imprese, studentesse e studenti. Scoprilo qui: https://lnkd.in/dWSrgzwz