L’ennesima tragedia sul lavoro! Le parole di cordoglio e la retorica pelosa di dirigenti e amministratori sembrano ormai quasi un ciclostile. Credo piuttosto si imponga una seria e critica riflessione sulla recente riforma del Codice appalti che ha dato via libera al subappalto a cascata, vietato dal vecchio codice D. Lgs. 50/2016. Come noto, il subappalto a cascata si verifica quando l'esecuzione delle prestazioni affidate in subappalto è oggetto di ulteriore subappalto. Non bisogna dimenticare, però, che dal contratto di subappalto dipendono i rapporti tra appaltatore e subappaltatore e quindi spesso la sorte dei lavoratori, a partire da una più frequente approssimazione sui temi della sicurezza…
Post di Alessandro Siragusa
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❌ "Questi sono morti di appalto", ha detto il segretario della Cgil di Bologna Bulgarelli, riferendosi alla strage della centrale di Bargi ❓ Ma come si fa a fare una dichiarazione del genere? Senza nemmeno conoscere i dettagli degli eventi. Adesso va di moda demonizzare gli appalti (e i subappalti) come se, a priori, fossero degli espedienti per non garantire la salute e sicurezza sul lavoro o degli illeciti in assoluto. ❓ Quindi, ad esempio, un'azienda per evitare gli appalti dovrebbe essere competente in tutto. Dovrebbe saper fare manutenzioni straordinarie, costruzioni, eseguire servizi specialistici, ecc. Invece di avvalersi di ditte specializzate, dovrebbe saper fare tutto... 😔 Fino a che continuerà la colpevole diffusione di questa inutile retorica , soprattutto da parte di chi sa poco del tema o di chi non ha trascorso nemmeno un'ora in un'azienda, dubito che si farà qualcosa di concreto per garantire la salute e sicurezza sul lavoro e la tutela dell'ambiente. #lavoro #sicurezza #sicurezzasullavoro #appalti #salute
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https://lnkd.in/dykK8Wdz AL CANTIERE DELL' #ESSELUNGA SONO MORTI TRE NOSTRI COMPAGNI! BASTA OMICIDI SUL LAVORO! Tre morti, tre feriti e due dispersi: questo il “bollettino di guerra” di oggi per quanto riguarda gli incidenti sul lavoro. Un crollo in un cantiere edile ha distrutto o segnato per sempre le vite di otto lavoratori e quelle dei loro famigliari. Questo è il prodotto di un sistema infinito di subappalti e appalti al massimo ribasso, nonché della mancanza di scrupoli di buona parte dei padroni, che, pur di risparmiare sulle misure di sicurezza, mettono a repentaglio la vita dei lavoratori – le vittime dell’incidente di oggi avevano un contratto da metalmeccanici anziché da edili, perché la formazione di quest'ultimi è un costo in più per le aziende, dato che deve essere affidata a soggetti specializzati – e, infine, di una legislazione in merito che, oltre ad essere inadeguata, spesso non è neppure rispettata: oltre 1000 morti sul lavoro nel 2023, e l’avvio del 2024 non è stato certo da meno. Difronte a fatti tanto gravi tutto appare un’inutile ipocrisia: il cordoglio delle autorità, le giornate di lutto, gli scioperi proclamati dai sindacati, a cosa servono? I sindacati, poi, che oramai da decenni hanno rinnegato il loro ruolo di tutela dei diritti dei lavoratori, dove erano in questo caso specifico e dove sono quando vengono emanate certe leggi, quando vengono firmati certi contratti? Quello che serve sono leggi più severe, più personale addetto ai controlli nelle aziende e ispezioni e vigilanza più serrati e la legislazione sulla sicurezza sui luoghi di lavoro deve prevedere, fra le altre cose e come già a suo tempo sostenuto da Costituente Comunista, l’introduzione di un reato specifico: l’omicidio sul lavoro. Si deve lavorare per vivere, non morire per lavorare! @follower #Firenze #metalmeccanici #Edili #mortisullavoro #crollo
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Il sistema del lavoro fondato su appalti, subappalti e precarietà che ha causato la morte di 191 persone fino a oggi e ha provocato le stragi di Casteldaccia a Palermo, Esselunga a Firenze e Suviana nel Bolognese, deve essere arrestato. Come? I morti sul lavoro possono essere valutati in termini di punteggio su una patente dopo che gli incidenti si sono verificati? Si tratta della “patente a crediti” che fa parte del “pacchetto sicurezza” dei decreti Pnrr e Coesione. Si attende in queste ore un decreto attuativo, la ministra del Lavoro Calderone promette che arriverà “in tempi strettissimi”. Intanto dopo l’ultima tragedia i sindacati dei lavoratori sono in agitazione e pensano alla creazione di gruppi di autodifesa operaia con il compito di fare informazione capillare per sensibilizzare l’opinione pubblica e raccogliere i lavoratori dispersi impiegati nella rete diffusa e invisibile dei subappalti. Uno strumento di pressione a sostegno dei sindacati che inutilmente continuano a sollecitare un governo impreparato che propone vani tavoli tecnici. I cinque operai morti lungo la statale 113 che collega Casteldaccia a Palermo, soffocati dalle esalazioni di gas, non avevano le maschere. Idrogeno solforato dieci volte oltre il limite consentito. Fino a quando tollereremo queste stragi?
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Si indaga ancora sulla strage di Casteldaccia per arrivare alle cause. E inevitabilmente passano in secondo piano le notizie e le richieste sulla sicurezza per i lavoratori. E le statistiche dei morti sul lavoro non fanno notizia. E invece non deve essere così. Gli infortuni sono ancora tanti, troppi. Cosa chiediamo per arginare l'elenco dei tre morti al giorno di cui parla l'Inail? #infortunisullavoro #mortisullavoro #Casteldaccia
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Stamattina successo del nostro Breakfast Meeting con A&O Shearman sul tema: LA STRETTA SUGLI APPALTI STRATEGIE PER MUOVERSI NELLA LEGALITA’-COSA FARE E SOPRATTUTTO COSA NON FARE Per contrastare il fenomeno delle esternalizzazioni illecite sull’onda emotiva dei tragici infortuni sul lavoro, sono state introdotte misure che hanno inasprito le conseguenze per le società coinvolte. Ma c’è ancora spazio per esternalizzare senza rischi? Abbiamo fatto luce sul tema con gli esperti di A&O SHEARMAN Giorgia Giorgetti - Employment Counsel e Livio Bossotto - Partner Abbiamo parlato di Forme di esternalizzazione, Responsabilità e sanzioni, Prevenzione da potenziali rischi - best practices supporto foto video Just Visual
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Ancora oggi si muore all'interno di uno spazio confinato. ma ci rendiamo conto?!? Una delle attività meglio regolamentate a livello legislativo. Ma allora cos'è che non funziona? Quello che non funziona è la comunicazione ed i controlli. Se questi lavoratori fossero stati formati tutto questo non sarebbe accaduto e se nel caso avessero ricevuto la formazione ma non avessero rispettato le procedure, se in Italia ci fossero i controlli e soprattuto le sanzioni, in maniera preventiva, tutto questo non sarebbe accaduto. Ma in Italia si sa, siamo cintura nera di chiusura dei cancelli quando i buoi sono ormai scappati... Basta propaganda. #safety #sicurezza #hse #sicurezzasullavoro #spaziconfinati #confinedspace #formazione #safetydayeveryday
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#ccnlturismo #ristorazionecollettiva ⭕ segno dei tempi le imprese della ristorazione collettiva afferenti ad ANIR Confindustria chiedono da piu di un anno, di partecipare alla contrattazione Nazionale di un Contratto importante per i lavoratori del settore, cosa che gli viene puntualmente impedita. Paradossalmente registriamo la proclamazione di uno sciopero nazionale contro solo queste aziende, ree di voler partecipare al rinnovo del contratto - rinnovo ampiamente previsto all'interno del quale è incluso un legittimo adeguamento dei salari e del costo del lavoro, rinnovo che ci esclude dal confronto e che renderà difficile la sua applicazione.
#CCNLTURISMO #Ristorazionecollettiva 📢 Ad ANIR non è stato permesso di partecipare alle recenti trattative per il rinnovo del CCNL, mentre le forze sindacali hanno proclamato uno sciopero nazionale di settore, ma solo nei confronti di ANIR. Per noi di ANIR è chiaro che, laddove il CCNL citato fosse rinnovato senza il nostro attivo concorso, non potremmo certamente riconoscere quel contratto come applicabile al nostro settore di attività. Crediamo fermamente che questa vicenda meriti attenzione da parte di chi, per il governo, è coinvolto nella revisione del codice appalti. È essenziale che il CCNL rappresenti equamente tutte le parti del settore della ristorazione collettiva. 🔗 Per ulteriori dettagli: https://lnkd.in/d--GKMiJ #ANIR #RistorazioneCollettiva #CCNL #CodiceAppalti
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Possiamo sul tema della sicurezza e delle morti sul lavoro abbandonare per un attimo i luoghi comuni e i facili populismi e fare un ragionamento serio? La posizione dei sindacati nell’individuare nel subappalto la causa di tutti i mali è semplificativa e fuorviante. Tutte le aziende che lavorano all’estero sanno che il ricorso al subappalto, in tutta Europa, è consentito senza limiti, fatta salva l’autorizzazione del committente principale (a volte solo uan presa d’atto) fino al 100% delel lavorazioni; anzi è consentito pure il ricorso al sub-sub-appalto di filiera. Eppure non muore più gente sul lavoro che in Italia; eppure non si registrano più episodi corruttivi o di infiltrazione criminale che in Italia. Anzi, l’esatto contrario. Lo sanno bene le grandi aziende nazionali general contractor in tutto il mondo (da We Build in giù) che subappaltano la totalità dei lavori in regime di assoluta legalità. La verità è che questo ritornello suggestivo, ma senza alcun fondamento oggettivo, serve a tutti gli attori per mascherare le vere criticità dei lavori pubblici in particolare e delle manutenzioni nello specifico: mancanza assoluta di controlli non formali, ma reali e finalizzati alla vera sicurezza dei lavoratori, prezzi di appalto inferiori a quelli di mercato, senza che nessuno batta ciglio, mancata applicazione da parte dei committenti principali di convenzioni legate alle concessioni o dei prezziari ufficiali, che costringono le aziende poco strutturate o non in grado di sostenere il mercato, di barcamenarsi risparmiando dove possono, e purtroppo spesso sulla sicurezza, per non venire travolte e morire sull’altare del mercato e di regole farlocche Questi sono i temi veri, ma fanno paura a tutti al punto da essere sostituti da slogan privi di contenuto e senza aderenza alcuna con la realtà. #sicurezza #mortisullavoro
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📣 Approfondimento del nostro esperto Daniele La Rocca sull'#appalto e il #caporalato. Ascolta questo approfondimento e contattaci per avere maggiori informazioni sul servizio #audit #appalti che Inaz ha sviluppato per ridurre i rischi e migliorare la compliance dei fornitori. https://lnkd.in/dsDNqBhW
📌 APPALTO E SFRUTTAMENTO DELLA MANODOPERA: COME TUTELARE LA REPUTAZIONE AZIENDALE La normativa sugli #appalti ha vissuto una grande evoluzione, con un inasprimento di alcune norme al fine di prevenire il #caporalato e tutelare di più i lavoratori e le lavoratrici sotto il profilo economico, delle condizioni di lavoro e della #sicurezza. L’azienda appaltante è tenuta a mettere in campo tutti i controlli sulla filiera produttiva per scongiurare ricadute legali e reputazionali . In “5 minuti con…” Daniele La Rocca, Consulente del Lavoro ed esperto del Centro Studi #Inaz, avrai un quadro chiaro e completo di cosa sta succedendo: guarda subito il nostro video.
Appalto e sfruttamento della manodopera: come tutelare la reputazione aziendale
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"Strage continua" di Norberto Canciani Pubblichiamo la nota "#Strage continua" di norberto canciani, Presidente di #AssociazioneAmbienteLavoro, volta a far luce sulle motivazioni per cui sempre più frequentemente si verifichino #incidenti sul #lavoro che vedono coinvolti più lavoratori. Scrive Norberto Canciani: «La drammatica quotidianità di morti sul lavoro viene sempre più frequentemente funestata da vere e proprie stragi che con una periodicità disarmante determinano il decesso di più #lavoratori nello stesso incidente. Dopo Brandizzo, con la morte di 5 operai addetti alla manutenzione su binari ferroviari, dopo il crollo del cantiere dell’Esselunga di Firenze con 5 morti, dopo l’esplosione della centrale idroelettrica Enel di Bargi con 7 morti, dobbiamo ancora registrare l’ennesima strage di lavoratori con 5 morti a Casteldaccia in provincia di Palermo. Come già qualcuno ha avuto modo di sottolineare, questi drammatici eventi con morti multiple devono necessariamente essere imputabili a carenze nell’organizzazione del lavoro e non certamente a singole situazioni accidentali. Nelle indagini che vengono svolte in occasione di questi eventi sono sempre evidenziate drammatiche carenze organizzative, problematicità nei flussi informativi per eccessiva frammentazione della catena di comando (#appalti), scarsa conoscenza dei potenziali pericoli e sottovalutazione dei #rischi, inadeguata preparazione e, soprattutto, assenza di una #formazione efficace per tutti i lavoratori impegnati. Dalle prime frammentarie informazioni tutti questi elementi sembrano emergere anche nel caso della strage di Casteldaccia. Infatti i decessi sarebbero avvenuti in seguito all’accesso nella rete fognaria e a causa della presenza di acido solfidrico presumibilmente proveniente dalla fermentazione di liquami.» (...) https://lnkd.in/dkdg9iBs #AMBLAV #SaluteSicurezzaLavoro #SSL #IncidentiLavoro #SpaziConfinati
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10 mesiIl subappalto a cascato non è altro che una forma di caporalato al contrario. Impresa appaltatrice che lucra su quella subappaltante e così a cascata appunto l'uno sull'altra. È chiaro ed evidente che il margine di lucro è ottenuto con il continuo ribasso perseguibile unicamente per chi si propone solo contraendo i costi. E i primi sono quelli sulla sicurezza e sulle retribuzioni dei lavoratori. Spesso la forma societaria della subappaltante è quella cooperativistica, totalmente stravolta nella sua essenza fondativa e improntata alla volontà di compressione fiscale o contenimento cisti salariali. Insomma il solito delirio del profitto a scapito di tutto.