Post di Carlo Loffredo

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Funzionario presso Ministero della Giustizia

Il sistema del lavoro fondato su appalti, subappalti e precarietà che ha causato la morte di 191 persone fino a oggi e ha provocato le stragi di Casteldaccia a Palermo, Esselunga a Firenze e Suviana nel Bolognese, deve essere arrestato. Come? I morti sul lavoro possono essere valutati in termini di punteggio su una patente dopo che gli incidenti si sono verificati? Si tratta della “patente a crediti” che fa parte del “pacchetto sicurezza” dei decreti Pnrr e Coesione. Si attende in queste ore un decreto attuativo, la ministra del Lavoro Calderone promette che arriverà “in tempi strettissimi”. Intanto dopo l’ultima tragedia i sindacati dei lavoratori sono in agitazione e pensano alla creazione di gruppi di autodifesa operaia con il compito di fare informazione capillare per sensibilizzare l’opinione pubblica e raccogliere i lavoratori dispersi impiegati nella rete diffusa e invisibile dei subappalti. Uno strumento di pressione a sostegno dei sindacati che inutilmente continuano a sollecitare un governo impreparato che propone vani tavoli tecnici. I cinque operai morti lungo la statale 113 che collega Casteldaccia a Palermo, soffocati dalle esalazioni di gas, non avevano le maschere. Idrogeno solforato dieci volte oltre il limite consentito. Fino a quando tollereremo queste stragi?

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