Il sistema del lavoro fondato su appalti, subappalti e precarietà che ha causato la morte di 191 persone fino a oggi e ha provocato le stragi di Casteldaccia a Palermo, Esselunga a Firenze e Suviana nel Bolognese, deve essere arrestato. Come? I morti sul lavoro possono essere valutati in termini di punteggio su una patente dopo che gli incidenti si sono verificati? Si tratta della “patente a crediti” che fa parte del “pacchetto sicurezza” dei decreti Pnrr e Coesione. Si attende in queste ore un decreto attuativo, la ministra del Lavoro Calderone promette che arriverà “in tempi strettissimi”. Intanto dopo l’ultima tragedia i sindacati dei lavoratori sono in agitazione e pensano alla creazione di gruppi di autodifesa operaia con il compito di fare informazione capillare per sensibilizzare l’opinione pubblica e raccogliere i lavoratori dispersi impiegati nella rete diffusa e invisibile dei subappalti. Uno strumento di pressione a sostegno dei sindacati che inutilmente continuano a sollecitare un governo impreparato che propone vani tavoli tecnici. I cinque operai morti lungo la statale 113 che collega Casteldaccia a Palermo, soffocati dalle esalazioni di gas, non avevano le maschere. Idrogeno solforato dieci volte oltre il limite consentito. Fino a quando tollereremo queste stragi?
Post di Carlo Loffredo
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Mi sembra, seppur con diverse situazioni territoriali, lo sciopero dei lavoratori dei porti non ha avuto, per così dire, le adesioni bulgare a cui eravamo abituati in passato. Credo che nessuno dovrebbe sottovalutare i segnali che ciò ha lanciato. La più importante è che bisognerebbe ridare il giusto valore allo sciopero quale estrema ratio per evidenziare situazioni altrimenti non diversamente abbinabili a soluzione. Detto questo, adesso l’appello è al buonsenso delle parti ed al doveroso intervento delle Istituzioni ( MIT, V. Ministro Edoardo Rixi) che richiamino le parti ad un tavolo trattante. Le rivendicazioni devono entrare in un range di ragionevolezza e di reale fattibilità. Le soluzioni proposte devono anch’esse ragionevoli nel rispetto delle obiettive possibilità. Il CCNL dei porti ha ancora dei defetti, pochi, da risolvere e difetti di sistema corretti positivamente, tanti! La difficoltà vera sarà quella di riuscire a comprendere che questo contratto governa categorie che ormai svolgono attività che hanno tante diversità e sono legate da un unico filo rosso: i Porti e le Navi. I dipendenti delle AdSP, i dipendenti degli art 16 (lavoro autogestito) appalti e conto terzi, art 17 lavoro interinale in regime di monopolio; art 18 terminalisti in regime di concorrenza i conto terzi e in autoproduzione i conto proprio. È un vero labirinto! Pensiamo ai dipendenti delle AdSP che sono inquadrabili, con poche differenze, ai dipendenti pubblici; al lavoro autogestito la cui missione è creare salario per i soci; ai terminalisti indipendenti del territorio la cui missione è creare positive ricadute in valori tangibili e intangibili, redditi diretti o indiretti, in aggiunta alle normali aspettative di redditività delle imprese private; per concludere con terminalisti provenienti dalll’armamento o dai fondi di investimento anch’essi soggetti a norme più coerenti con le missioni delle proprietà che con quelle dell’impresa stessa! Il CCNL quindi si presenta come un “conosciuto” ordigno da maneggiare con cura, che abbisogna di essere disinnescato al più presto e restituito nuovamente alla sua principale funzione di razionalizzatore del sistema! Il dato di fatto attuale è che le parti, pur avendo interesse diretto a chiudere questa difficoltà, non sono in grado di convocarsi, passando la palla al Vice Ministro in. Edoardo Rixi. Vedremo…
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In effetti , solo in poche città come ad esempio Messina ,sono state rispettate le fasce di garanzia . Organizzare uno sciopero senza rispetto delle fasce di garanzia , è vergognoso nei confronti di quei cittadini che pagano i biglietti e /o sono abbonati Invito il Governo , nella negoziazione del contratto a prevedere innanzitutto un incremento cuneo fiscale al 14% per ulteriori cento euro in più sullo stipendio. Organizzazione dell'orario di lavoro 7.12 con corresponsione di un buono pasto al giorno, compresi eventuali turni notturni Concordare con le aziende di trasporto l'erogazione di abbonamenti annuali al prezzo di cinquanta euro. Un obiettivo che deve essere perseguito in tutte le aziende di trasporto locale Infine ,il Ministero dei trasporti ,potrebbe invitare Itabus di Italo treno a stipulare nelle città capoluogo una convenzione con Itabus per avviare collegamenti urbani nelle città capoluogo Invito inoltre le Organizzazioni sindacali a non organizzare più scioperi senza il rispetto delle fasce di garanzia , inaccettabile SN( SOCIO SOSTENITORE FI)
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L’ennesima tragedia sul lavoro! Le parole di cordoglio e la retorica pelosa di dirigenti e amministratori sembrano ormai quasi un ciclostile. Credo piuttosto si imponga una seria e critica riflessione sulla recente riforma del Codice appalti che ha dato via libera al subappalto a cascata, vietato dal vecchio codice D. Lgs. 50/2016. Come noto, il subappalto a cascata si verifica quando l'esecuzione delle prestazioni affidate in subappalto è oggetto di ulteriore subappalto. Non bisogna dimenticare, però, che dal contratto di subappalto dipendono i rapporti tra appaltatore e subappaltatore e quindi spesso la sorte dei lavoratori, a partire da una più frequente approssimazione sui temi della sicurezza…
Un'altra strage sul lavoro: cinque operai morti a Casteldaccia. "Uccisi dalle esalazioni, non avevano le maschere" - Notizie - Ansa.it
ansa.it
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#ccnlturismo #ristorazionecollettiva ⭕ segno dei tempi le imprese della ristorazione collettiva afferenti ad ANIR Confindustria chiedono da piu di un anno, di partecipare alla contrattazione Nazionale di un Contratto importante per i lavoratori del settore, cosa che gli viene puntualmente impedita. Paradossalmente registriamo la proclamazione di uno sciopero nazionale contro solo queste aziende, ree di voler partecipare al rinnovo del contratto - rinnovo ampiamente previsto all'interno del quale è incluso un legittimo adeguamento dei salari e del costo del lavoro, rinnovo che ci esclude dal confronto e che renderà difficile la sua applicazione.
#CCNLTURISMO #Ristorazionecollettiva 📢 Ad ANIR non è stato permesso di partecipare alle recenti trattative per il rinnovo del CCNL, mentre le forze sindacali hanno proclamato uno sciopero nazionale di settore, ma solo nei confronti di ANIR. Per noi di ANIR è chiaro che, laddove il CCNL citato fosse rinnovato senza il nostro attivo concorso, non potremmo certamente riconoscere quel contratto come applicabile al nostro settore di attività. Crediamo fermamente che questa vicenda meriti attenzione da parte di chi, per il governo, è coinvolto nella revisione del codice appalti. È essenziale che il CCNL rappresenti equamente tutte le parti del settore della ristorazione collettiva. 🔗 Per ulteriori dettagli: https://lnkd.in/d--GKMiJ #ANIR #RistorazioneCollettiva #CCNL #CodiceAppalti
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Nuova atroce strage di lavoratori sull'Appennino bolognese, tutti lavoratori in subappalto. Il copione è sempre lo stesso da decenni. Le aziende, anche quelle grandi come Enel, riducono i lavoratori non rimpiazzando quelli che vanno (faticosamente) in pensione. E tagliano fortemente sul costo del lavoro: la voce più grande di questo risparmio è quella sulla manutenzione. Per farla serve personale qualificato. Essa viene esternalizzata a ditte in appalto o in sub appalto. Il guadagno - per i grandi - è duplice: riduzione dei costi e deresponsabilizzazione totale degli esiti. La gran parte delle ditte in appalto che effettuano manutenzione sono quanto di più precario esiste nel già disastrato mondo del lavoro odierno. Lo abbiamo imparato a Brandizza, lo scopriremo ora per Suviana. (...) Bisogna cambiare totalmente questo sistema. L'inarrestabile striscia di sangue sul lavoro è figlia della trentennale deregulation liberista. E' facile trovare qualcuno che sia disposto a tutto pur di lavorare. Allora lo si sfrutta senza rispettare alcun diritto, e con una paga da fame. Magari promettendogli soldi fuori busta in cambio di straordinari pesantissimi. Se la colpa di una situazione ormai incancrenita è anche dei governi di centrosinistra, dalla 'riforma' Treu al Jobsact renziano, il governo Meloni poi sta peggiorando la situazione , la modifica al codice degli appalti di Salvini ha fatto tornare il settore edile (privato) alla giungla più totale." Massimo Franchi "Precarietà: non c'è diga che tenga"
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Ministero delle Imprese e del Made in Italy complimenti. Ottimo lavoro per sostenere i lavoratori, sono di #cassino e auspico che possiate vedere la sola soluzione possibile per prevenire nuove problematiche. Un progetto per proteggere le aziende storiche dell'#automotive PREMESSA Alcuni dei ritiri e richiami #auto per problemi freni-ANSA 2010 #honda 412.000 2017 #volkswagen 770.000 2022 #ferrari migliaia 458 e 488 2022 #mercedesbenz 1.000.000 2024 #BMW 1.500.000 origine - https://lnkd.in/eddMmXNW ARTE - https://lnkd.in/dahMsEZB VISION - https://lnkd.in/gUxsRjaw nuovo lavoro per la ruota libera ("omologata" pure agli elicotteri) DUOBBRAK (marchio rilasciato) -DUO da latino (2 impianti che lavorano assieme) solo con disposizione 12 come da #brevetto rilasciato n°102018000009632 -BBRAK (senza E, frena prima in meno spazio SEMPRE ) grazie a 12 brevetto -12 è no coppie dirette e no elevate velocità di sopravanzo che danneggiano - (con stesse materie "rare" ricambio intero parco circolante auto, no inasprimenti mercati e rapporti geo-politici) LEADER nella sicurezza automobilistica con più mercato con veicoli meno costosi - attuazione Green-Deal e di tutti i 17 Obbiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda ONU 2030
Tavolo #DeVizia, congelati i licenziamenti collettivi della società che si occupa dei servizi di pulizia e gestione dei rifiuti industriali nell'impianto #Stellantis di #Cassino. Si lavora ad #accordo. Nuovo incontro al #MIMIT entro il 31 gennaio per cercare soluzione produttiva e occupazionale.
De Vizia, congelati i licenziamenti collettivi: si lavora ad accordo
mimit.gov.it
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🟥 VERSO LA MOBILITAZIONE DAL 17 AL 23 GIUGNO DI TUTTI I LAVORATORI E LE LAVORATRICI PORTUALI ⛴ Una settimana di mobilitazione dal 17 al 23 giugno di tutte le lavoratrici ed i lavoratori dei Porti se non si arriverà ad una vera svolta della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale, a partire dall’incontro del prossimo 6 giugno. Le associazioni datoriali del settore stanno decidendo di svalorizzare lo straordinario impegno dei lavoratori dei porti che, anche durante la pandemia, hanno garantito l’approvvigionamento delle merci al Paese, non riconoscendogli il giusto recupero economico dei salari che, negli ultimi anni, sono stati fortemente erosi dall’inflazione. Per saperne di più leggi il comunicato della FILT CGIL Nazionale ➡ https://lnkd.in/eHXq7Kes #filt #cgil #trasporti #porti #ccnl #inflazione
Porti: verso mobilitazione in tutti gli scali italiani dal 17 al 23 giugno
filtcgil.it
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#Sciopero generale giovedì 11 aprile per i settori privati proclamato da Cgil e Uil, a #Bergamo un presidio di fronte alla Prefettura di via Tasso ore 14.30 ZERO MORTI SUL LAVORO Sono diversi i motivi della protesta. In primo luogo c’è la necessità, sempre più impellente, di combattere davvero le morti sul lavoro. La salute e la sicurezza sul lavoro devono diventare un vincolo per poter esercitare l’attività d’impresa – scrivono le sigle -; bisogna cancellare le leggi che negli anni hanno reso il lavoro precario e frammentato; superare il subappalto a cascata e ripristinare la parità di trattamento economico e normativo per le lavoratrici e i lavoratori di tutti gli appalti pubblici e privati”. E poi occorre rafforzare le attività di vigilanza e prevenzione, incrementando le assunzioni nell’Ispettorato del lavoro e nelle aziende sanitarie locali. https://rb.gy/fzeybp
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𝐀𝐧𝐚𝐩𝐚 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐝𝐞 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐩𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐬𝐮𝐥𝐥’𝐀𝐜𝐜𝐨𝐫𝐝𝐨 𝐈𝐦𝐩𝐫𝐞𝐬𝐚 𝐀𝐠𝐞𝐧𝐭𝐢 È datato 3 maggio 2022 l’ultimo stop alle trattative per il rinnovo dell’Accordo nazionale imprese-agenti. Una rottura dovuta alla posizione intransigente dello Sna sul tema della titolarità dei dati, che ha dato lo spunto all’Ania di interrompere il confronto con le organizzazioni sindacali. Per il medesimo rispetto dei diritti che si devono alle controparti e al senso di responsabilità che ANAPA riserva alle OO.SS confederali dei dipendenti di agenzia per la trattativa del rinnovo Ccnl, dopo un infinito silenzio di oltre due anni, i vertici di ANAPA rivolgono un appello all’Ania e ai vertici delle imprese per riaprire il tavolo di trattativa, perché è impensabile, nonché irrispettoso, gestire relazioni sindacali tra imprese e agenti, sulla base di un’intesa sottoscritta nel 2003 e ormai del tutto avulsa dalla realtà attuale. Leggi l’articolo di Insurance Trade: https://lnkd.in/dV9X53nn #anapa #AccordoAna #ania #agenti #assicurazioni
Anapa chiede di riprendere le trattative sull’Ana
insurancetrade.it
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Lo dobbiamo a noi stessi e ai giovani che si avvicinano a questa professione. Occorre un atto di responsabilità da parte di tutti i protagonisti .
𝐀𝐧𝐚𝐩𝐚 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐝𝐞 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐩𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐬𝐮𝐥𝐥’𝐀𝐜𝐜𝐨𝐫𝐝𝐨 𝐈𝐦𝐩𝐫𝐞𝐬𝐚 𝐀𝐠𝐞𝐧𝐭𝐢 È datato 3 maggio 2022 l’ultimo stop alle trattative per il rinnovo dell’Accordo nazionale imprese-agenti. Una rottura dovuta alla posizione intransigente dello Sna sul tema della titolarità dei dati, che ha dato lo spunto all’Ania di interrompere il confronto con le organizzazioni sindacali. Per il medesimo rispetto dei diritti che si devono alle controparti e al senso di responsabilità che ANAPA riserva alle OO.SS confederali dei dipendenti di agenzia per la trattativa del rinnovo Ccnl, dopo un infinito silenzio di oltre due anni, i vertici di ANAPA rivolgono un appello all’Ania e ai vertici delle imprese per riaprire il tavolo di trattativa, perché è impensabile, nonché irrispettoso, gestire relazioni sindacali tra imprese e agenti, sulla base di un’intesa sottoscritta nel 2003 e ormai del tutto avulsa dalla realtà attuale. Leggi l’articolo di Insurance Trade: https://lnkd.in/dbuz8vT5 #anapa #AccordoAna #ania #agenti #assicurazioni
Anapa chiede di riprendere le trattative sull’Ana
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