#ILCORRIEREDEICOMUNI, la nuova rubrica che vuole dar voce ai territori. Oggi in edicola c'è Città della Pieve. Otto pagine in cui andiamo "A Spasso tra arte, Vip e Tradizioni"
Post di Andrea Cellini
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50, 35, 23, 19, 17, 9. 3, 8, 6, 1 IL GRANDE FIUME DEL FESTIVAL E I SUOI AFFLUENTI Dieci numeri, non per giocarne qualcuno al lotto, ma perché dietro a ognuno c'è una storia che pulsa. Al Festival le dieci storie confluiranno, come dieci affluenti, nel grande fiume della storia italiana dei diritti civili, prima di tutto quello alla cultura e alla comunicazione, visto lo stato comatoso in cui li sta riducendo il regime che ci governa. Il riferimento al fiume Fiora e ai suoi affluenti non è casuale. Vediamoli i dieci affluenti: 50 anni di Stampa Alternativa; 35 anni di libri Millelire di Stampa Alternativa, divenuti Millelirepersempre; 23 anni di Festival Internazionale di Letteratura Resistente; 19 anni di Associazione Strade Bianche; 17 anni di Bianciardini e di Nuovi Bianciardini; 8 anni di Strade Bianche di Stampa Alternativa; 3 anni di Piccolissimi; 8 mesi di Fa Pensiero APS; 6 mesi di Pannellini; 1 mese di Biblioblò; La sintesi sarà ben rappresentata dal programma dei quattro giorni (da mercoledì 4 a domenica 8 settembre 2024), all'insegna del recupero di MEMORIA VIVA, quella che racconta le vite, in primo luogo dei senza voce, e che riaccende i riflettori sulle zone d'ombra e le rimozioni. La memoria che prende forma e diventa MATERIA, ovvero nuovi libri e nuove collane che si richiamano alle dieci storie per rendere, insieme ai numerosi eventi, ancor più impetuoso il grande fiume. #Pitigliano #FestivaldiLetteratura #settembre2024
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Mercoledì 21 agosto una grande parte del Pratone di Torre Spaccata è andata a fuoco. Ci troviamo a commentare l’epilogo di un disastro annunciato, che ci lascia con poche parole ma danni ingenti e terribili: è ampissima l'area ridotta in cenere, moltissima la vegetazione bruciata. Proviamo tanta rabbia, tristezza e frustrazione. Nel tentativo di spegnere l'incendio sono rimaste ferite quattro persone, un vigile del fuoco e tre volontari, che purtroppo sembrano essere in gravi condizioni. A loro va tutta la nostra vicinanza e solidarietà, e l'augurio di una pronta e piena guarigione. Il Pratone è un'area selvatica di 58 ettari piena di biodiversità, all'interno della quale vivono e migrano mammiferi e uccelli. È un importantissimo territorio non ancora edificato in un quadrante che è stato costruito quasi del tutto, dove mancano spazi verdi e dove è sempre più difficile respirare. È un'area dalla grande rilevanza storica e archeologica. A due anni da un altro grande incendio che a luglio 2022 aveva colpito il pratone e il parco di Centocelle, tutto questo si sarebbe potuto e dovuto evitare: rispondendo all'abbandono con la cura, all'inaccessibilità con l'attraversabilità, al desiderio di profitto di pochi con la tutela a favore della collettività. Da tre anni una grande parte della cittadinanza chiede che il pratone - attualmente di proprietà di Cassa depositi e prestiti e da piano regolatore edificabile - diventi un'area verde riconosciuta e tutelata come tale, un bene comune e pubblico. Un anno e mezzo fa 11.000 persone lo hanno rivendicato firmando una delibera di iniziativa popolare che abbiamo consegnato al Comune di Roma. Che fine ha fatto quella delibera? Che risposte danno le istituzioni e chi di dovere alla cittadinanza? La risposta non può essere tenere il Pratone come un'area privata e inaccessibile alle persone, ma dovrebbe essere un luogo vissuto e aperto a tuttɜ, anche per evitare il ripetersi di avvenimenti come questo. Nei giorni che verranno la risposta non dovrà essere neanche più cemento, ma dovrebbe essere quella di più aree naturali, da vivere nel rispetto di tutte le specie che le attraversano. E la risposta non possono essere decisioni calate dall'alto, ma l'ascolto dei territori e delle comunità che quei territori li abitano. Il Pratone r-esiste, ora e sempre, nonostante tutto
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Felice di tornare in quell'oasi di pace e bellezza che è Relais Poggio ai Santi (San Vincenzo) Giovedì 13 giugno alle 18 con Maria Antonietta Schiavina parleremo della nuova edizione di "Scienza e Cucina. Il Pollo di Newton e altri incontri tra saperi e sapori". Non mancate, ci sarà anche un #aperitivo #futurista #libridaleggere Interlinea edizioni
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Inizia #oggi il viaggio 𝘖𝘯 𝘵𝘩𝘦 𝘳𝘰𝘢𝘥 con Anna Razzaboni e Iolanda Cavallo. Potete ascoltare la mia intervista sul tema delle #concessioni #balneari, cliccando sul seguente link: https://shorturl.at/GA8cx
Ci siamo! È finalmente disponibile su Spotify la prima puntata di “𝑶𝒏 𝒕𝒉𝒆 𝒓𝒐𝒂𝒅”, il podcast promosso da Zunarelli - Studio Legale Associato. “𝐐𝐮𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐧𝐞 𝐬𝐚𝐢 𝐝𝐢...𝐜𝐨𝐧𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐛𝐚𝐥𝐧𝐞𝐚𝐫𝐢?” #Oggi online l’intervista del Prof. Avv. Stefano Zunarelli sul tema delle #concessioni demaniali #marittime per finalità turistico ricreative alla luce del nuovo #decreto-legge n. 131 del 2024. 👉Clicca qui per ascoltare la prima puntata: https://shorturl.at/GA8cx Rimanete connessi!
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Su Avvenire di oggi, anche sul giornale di carta! #nuoviorizzonti
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𝐀𝐧𝐜𝐨𝐫𝐚 𝐬𝐨𝐭𝐭’𝐚𝐜𝐪𝐮𝐚 - 𝐪𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 descrive la disperazione dei residenti di Pianoro, in Emilia Romagna, colpiti per la seconda volta da un'alluvione. La furia delle acque ha travolto case e attività, lasciando la popolazione in preda all'angoscia. Le immagini mostrano strade trasformate in fiumi e case sommerse, con cittadini che cercano di salvarsi con quello che possono. La situazione è critica e i residenti esprimono la loro rabbia e impotenza, sentendosi abbandonati dalle istituzioni. Le immagini evidenziano il grave impatto delle alluvioni sulla vita dei cittadini, con la perdita di beni, di lavoro e di speranza per il futuro. La seconda alluvione in poco tempo (questo è il quarto evento catastrofico dallo scorso maggio per l’Emilia Romagna) alimenta il timore che la situazione possa ripetersi, creando un clima di incertezza e paura.
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La manifestazione ha unito riflessioni sull'ambiente e sul valore della memoria
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Ecco le boccole fondamentali per costruire le nostre Altalene! 😎✨
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Da oggi in poi, tutti i giovedì, inizia “On the road” il ciclo di podcast dello studio Zunarelli. Già on line su Spotify la prima puntata in tema di concessioni balneari
Ci siamo! È finalmente disponibile su Spotify la prima puntata di “𝑶𝒏 𝒕𝒉𝒆 𝒓𝒐𝒂𝒅”, il podcast promosso da Zunarelli - Studio Legale Associato. “𝐐𝐮𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐧𝐞 𝐬𝐚𝐢 𝐝𝐢...𝐜𝐨𝐧𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐛𝐚𝐥𝐧𝐞𝐚𝐫𝐢?” #Oggi online l’intervista del Prof. Avv. Stefano Zunarelli sul tema delle #concessioni demaniali #marittime per finalità turistico ricreative alla luce del nuovo #decreto-legge n. 131 del 2024. 👉Clicca qui per ascoltare la prima puntata: https://shorturl.at/GA8cx Rimanete connessi!
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Per questo quindicesimo numero di Dispensa ci siamo concentrati sulla concretezza di uno sguardo capace di curare il futuro. Le storie presenti nelle pagine che state per sfogliare saranno d’ispirazione per chi vorrà seguire il nostro motto: terra figlia! Terra figlia nasce dall’esigenza di una rivoluzione ecologica del pensiero e dell’azione. La terra non è più, o non solo, considerata come “madre” ormai esaurita da ogni risorsa, ma è da considerarsi come figlia: ha bisogno delle nostre cure e attenzioni, siamo noi a doverla portare nel futuro, con rispetto e protezione, nell’ottica di sviluppo e favorendo l’innovazione. Terra figlia è essere adulti e adulte responsabili del Pianeta che abitiamo, garantirne la sopravvivenza e migliorarne la qualità, proteggere la comunità a cui apparteniamo, lasciare un territorio e una società migliori di quelli che abbiamo trovato. Quando parliamo di crisi climatica, quando chiediamo che l’economia e la produzione di cibo siano sostenibili per il miglioramento delle condizioni di vita, nel rispetto dell’ambiente e del sociale, quando ci preoccupiamo per le generazioni future, quando ci battiamo per il recupero dell’etica, siamo già protagonisti della rivoluzione che vogliamo. Terra figlia è un approccio femminile sul mondo che privilegia il sentire al pensare, protegge e ispira, condivide e pacifica, riproduce e cura, esprime generosità e partecipazione, creatività mentale e manuale. Il femminile come atteggiamento, tiene conto dei bisogni umani di base come la giustizia, il rispetto, gli scambi equi, agisce con senso di responsabilità verso gli altri e verso le generazioni future. La ciclicità come attitudine.
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