Post di Associazione Lorenzo Guarnieri Onlus

Un parere sul nuovo codice della strada

Visualizza il profilo di Stefano Guarnieri

Corporate advisor, CFO, Road safety evangelist

Alcuni mi chiedono un parere sulle modifiche al codice della strada che andranno al voto finale in senato a breve. Provo a riassumere in dieci punti   (1) È legittimo che il Parlamento prenda decisioni politiche nella direzione della maggioranza (è la democrazia) (2) Non è corretto che il governo dica che ha ascoltato le associazioni di familiari delle vittime. Le ha fatte parlare, ma non le ha ascoltate. Non ha preso NIENTE di quanto è stato detto nelle audizioni. (3) Non è corretto che il governo dica che queste modifiche miglioreranno la sicurezza. Non c'è evidenza scientifica, ANZI (4) Si continua a NON COMBATTERE L'ECCESSO DI VELOCITA': Rimane l'ambiguità fra "omologazione" e "approvazione" che limita l'uso degli autovelox, uso che viene ulteriormente limitato sotto i 50km/h - Non si potrà più portare avanti il concetto di città 30 km/h (5) Diventa più difficile creare Zone a Traffico Limitato, aree pedonali e ciclabili dove gli utenti vulnerabili sono più protetti (6) Non si possono usare i controlli a distanza per sanzionare telefonini alla guida e mancato uso cinture di sicurezza. (7) La giusta sospensione temporanea della patente si applicherà per chi guida con il cellulare si applicherà poco dato che non sarà possibile rilevarlo con telecamere. (8) Anche le giuste norme su guida sotto effetto alcol (alcol-lock) e droga sono così inapplicabili. Avranno necessità di regolamenti e in genere in Italia il MIT ci mette una decina di anni a farli (9) Non solo non si stanziano soldi (da nessuna parte ci sono 1,4 miliardi di euro indicati dal piano nazionale della sicurezza stradale 2030), ma vengono tolti 154 milioni già presenti nel piano triennale al MIT per sicurezza stradale, ciclabilità e mobilità sostenibile. (10) La verità è che la CULTURA della SICUREZZA non interessa a NESSUNO fra chi ci governa (nel tempo) e non interessa neanche a gran parte dei Cittadini per cui non porta voti

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Giovanni Bartoli

Caporedattore Narrativa presso Giunti Editore - Firenze - Italia

3 mesi

Caro Stefano, dici cose giustissime. Il fatto è che, secondo me, a nessuno interessa davvero migliorarsi. Esistono ancora le coscienze? Merce sempre più rara. Quando leggo che c'è chi si fa annullare le multe perché l'autovelox non era omologato, mi chiedo: in cosa consiste l'omologazione? Si trova forse in vendita? Se un apparecchio notifica un eccesso di velocità, la coscienza del guidatore colto in fallo dovrebbe attivarsi e farlo riflettere. Invece c'è chi preferisce fare ricorso attaccandosi alla mancata omologazione. Sarebbe come contestare l'arresto di un pericoloso delinquente – rimettendolo in libertà – perché gli agenti non avevano la divisa ben stirata e uno di questi era pure spettinato. Quando si ha a che fare con simili comportamenti, come si fa ad aver fiducia nel futuro? Un riattivatore di coscienze purtroppo non esiste e se ci fosse, magari qualcuno lo vorrebbe anche omologato. Francamente ho perso ogni speranza.

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