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Ampia conoscenza del diritto delle nuove tecnologie

Oggi vi consiglio la lettura del volume Breve storia dell'intelligenza dai primi organismi all'Ai: le cinque svolte evolutive del cervello di Max S. Bennett perchè l'autore ci guida in un viaggio affascinante attraverso l'evoluzione del cervello umano fino all'avvento dell'Ai, intrecciando sapientemente #neuroscienze e #tecnologia. Nel saggio l'autore non si limita a descrivere lo sviluppo dell'intelligenza artificiale (#AI), ma ci offre una prospettiva più ampia, esplorando le 5 svolte evolutive che hanno plasmato l'intelligenza nel mondo animale, fino a giungere al cervello umano e alle sue straordinarie capacità cognitive. #Bennett individua 5 momenti chiave nell'evoluzione del cervello che hanno segnato altrettante svolte decisive nello sviluppo dell'intelligenza: 1. La comparsa dei neuroni: L'emergere dei neuroni ha permesso la trasmissione di informazioni complesse all'interno del sistema nervoso, ponendo le basi per l'apprendimento e la memoria. 2. L'evoluzione dei sensi:Lo sviluppo di organi di senso sofisticati ha fornito al cervello una ricca mole di dati sul mondo esterno, permettendogli di elaborare rappresentazioni interne sempre più dettagliate e accurate. 3. L'emergere della coscienza:Con l'avvento della coscienza, gli animali hanno acquisito la capacità di sperimentare il mondo in modo soggettivo, creando una sorta di "teatro interno" della mente. 4.Lo sviluppo del linguaggio:L'evoluzione del linguaggio ha permesso agli esseri umani di comunicare idee complesse e di collaborare in modo efficace, favorendo un ulteriore sviluppo cognitivo. 5.L'espansione della corteccia cerebrale:La crescita esponenziale della corteccia cerebrale negli esseri umani ha portato a un'esplosione di capacità cognitive, permettendoci di sviluppare pensiero astratto, ragionamento complesso e creatività. Infine abbiamo creato l'Ai: un prodotto dell'ingegno umano ispirato dalla natura del cervello stesso e dell'esigenza di creare artificialmente una macchina in grado di replicare le nostre facoltà congnitive. Bennett evidenzia i vantaggi e le sfide che ancora rimangono da affrontare per creare macchine in grado di eguagliare o superare l'intelligenza umana tuttavia si mostra ottimista ritenendo che l'AI abbia il potenziale per migliorare significativamente la nostra vita. "Siamo passati dall'evoluzione biologia a quella culturale, perciò il futuro ci riserva la realizzazione di una superintelligenza per liberarci del limite biologico? Quanto meglio conosciamo la nostra mente, tanto meglio saremo attrezzati per creare menti artificiali a nostra immagine. Quanto più comprenderemo del processo dal quale sono venute all’esistenza le nostre menti, tanto meglio saremo attrezzati per scegliere quali caratteristiche dell’intelligenza vogliamo eliminare, quali conservare e quali migliorare. Siamo gli alfieri di questa grande transizione, in atto da quattordici miliardi di anni. Che ci piaccia o no, l’universo ci ha passato il testimone”. Bn lettura e #staytuned!FGA

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