𝗥𝗶𝗱𝘂𝗿𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗶 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗶 𝗱𝗶 𝗮𝘁𝘁𝗲𝘀𝗮. È questo l'obiettivo del piano messo in campo dalle Aziende sanitarie ferraresi, su indicazione della Regione Emilia Romagna che, a tale fine, ha stanziato 30milioni di euro. Ricerca di nuovi professionisti da inserire nelle aree in cui si registrano maggiori criticità, aumento dell'acquisto di libera professione e prestazioni da privato, miglioramento dei percorsi in generale e per i pazienti fragili e cronici in particolare. Queste le principali 𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗮𝘃𝘃𝗶𝗮𝘁𝗲 𝗶𝗻 𝗽𝗿𝗼𝘃𝗶𝗻𝗰𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗙𝗲𝗿𝗿𝗮𝗿𝗮 che vi raccontiamo attraverso le voci dei professionisti. Ne parliamo con 𝗗𝗮𝗻𝗶𝗲𝗹𝗮 𝗚𝗿𝗮𝗴𝗻𝗮𝗻𝗶𝗲𝗹𝗹𝗼, 𝗗𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗿𝗶𝗰𝗲 𝗳𝗮𝗰𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗳𝘂𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝗨𝗻𝗶𝘁𝗮̀ 𝗢𝗽𝗲𝗿𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗱𝗶 𝗡𝗲𝘂𝗿𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗮 𝗣𝗿𝗼𝘃𝗶𝗻𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗲 𝗥𝗲𝘀𝗽𝗼𝗻𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗦𝘁𝗿𝘂𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗦𝗲𝗺𝗽𝗹𝗶𝗰𝗲 𝗱𝗶 𝗨.𝗢. "𝗖𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗗𝗶𝘀𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗶 𝗖𝗼𝗴𝗻𝗶𝘁𝗶𝘃𝗶 𝗲 𝗗𝗲𝗺𝗲𝗻𝘇𝗲".
Post di Azienda USL di Ferrara
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Condivido con voi la mia recente intervista sulla organizzazione della #medicinainterna e #hospitalist con Giuseppe Strangio pubblicata sul sito di Istituto Clinico Città Studi SpA
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Un grande Professionista, condivido questa intervista al collega Matteo Carlo Ferrari
Condivido con voi la mia recente intervista sulla organizzazione della #medicinainterna e #hospitalist con Giuseppe Strangio pubblicata sul sito di Istituto Clinico Città Studi SpA
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Le azioni strategiche per ridurre i tempi di attesa del dipartimento interaziendale Cardiotoracovascolare, illustrate dal suo direttore Prof. Biagio Sassone. “Guardando i dati aggiornati sulle prime cause di mortalità nella nostra provincia, si capisce perché questo dipartimento sia strategico: le prime 3 sono la malattia cardiovascolare (per la quale intervengono cardiologia e chirurgia vascolare), la patologia oncologica dove spiccano i tumori della trachea e del polmone (sui quali interviene la chirurgia toracica), e le malattie respiratorie (per le quali interviene la pneumologia). Per ridurre i tempi di attesa, sicuramente la prima azione correttiva che un direttore di U.O. deve fare è la riorganizzazione, spiega Sassone, rimodulando l'attività in modo funzionale a dare risposte alle prestazioni specialistiche a maggiore criticità. Ad esempio la pneumologia (ospedaliero universitaria e territoriale AUSL), con uno sforzo riorganizzativo delle risorse esistenti, è riuscita a recuperare 90 visite pneumologiche alla settimana in più rispetto a prima. Con l'acquisto da parte dell’Azienda Usl di prestazioni sanitarie intramoenia ma extra orarie, siamo invece riusciti ad avere oltre 600 prestazioni aggiuntive (visite cardiologiche e pneumologiche, chirurgia vascolare). Il terzo intervento che l’azienda sta facendo in maniera concreta è l’assunzione di personale sanitario: da poco sono stati assunti 3 cardiologi ( 1 per la cardiologia di Cona, 1 su Cento e 1 sul Delta). Infine c'è l’acquisto della libera professione dei professionisti da parte dall’Azienda che utilizza quei posti per inserire pazienti che sono in attesa con le liste CUP ".
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Tra i reparti della Casa di Cura Villa Esperia di Salice Terme (PV), una delle eccellenze è quella di riabilitazione pneumologica. Mediante un approccio multidimensionale e multiprofessionale, il reparto è un punto di riferimento per affrontare una vasta serie di patologie che interessano le vie respiratorie: insufficienza respiratoria cronica, interstiziopatie polmonari di diversa tipologia e origine, bronchiectasie, sindrome delle apnee nel sonno, asma bronchiale, pneumopatie professionali, postumi di interventi di trapiantologia polmonare. Il team professionale è specializzato nella strutturazione di percorsi individualizzati, il cui obiettivo è il miglioramento della qualità della vita del paziente mediante la riduzione della dispnea e il miglioramento della capacità di esercizio, nell’ottica di ridurre l’ansia e il rischio di future ospedalizzazioni. A seguito della valutazione clinica e strumentale, si procede alla definizione del programma riabilitativo individualizzato che prevede diverse attività, come: l’impostazione e/o ottimizzazione di ossigenoterapia e/o ventiloterapia, l’impostazione e/o ottimizzazione della terapia farmacologica, riabilitazione fisica, disostruzione bronchiale, terapia inalatoria, supporto psicologico, interventi nutrizionali… Per maggiori informazioni sui percorsi di riabilitazione pneumologica e sulle modalità di accesso (con SSN) è possibile visitare la pagina https://lnkd.in/depAv95D #villaesperia #casadicuravillaesperia #riabilitazionepneumologica #riabilitazione #pneumologica #pneumologia #saliceterme #pavia
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Alcuni referenti di AIMO - Associazione Italiana Medici Oculisti hanno partecipato al tavolo di lavoro per la realizzazione del #Manuale #RAO e ora ne suggeriscono l’uso da parte dei #medici prescrittori. Il Manuale RAO è uno #strumento che può aiutare a razionalizzare e snellire le #listediattesa, in particolare per le #prestazioni ambulatoriali in ambito #oculistico. Grazie alle indicazioni contenute nel Manuale, è possibile migliorare l’appropriatezza prescrittiva, monitorare i tempi di attesa e favorire il confronto tra medici prescrittori e specialisti. La #collaborazione tra cittadini, medici e strutture #sanitarie è fondamentale per ottenere #risultati concreti e migliorare l’accesso alle prestazioni oculistiche. Umberto Nocco | Corinna Montana Lampo | Cristina Suzzani | Alessia Rapuano | Tommaso La Vecchia | Tecniche Nuove Healthcare | Tecniche Nuove Spa
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Grazie Mario Robusti per le domande e il genuino interesse nel riportare fatti e notizie e grazie AAROI-EMAC per aver dedicato ai MIF MEU e ARTID uno spazio specifico durante il congresso Saqure. Probabilmente non ho scelto le parole migliori ma erano sicuramente le più sentite. #formazione #emergencymedicine
𝕊𝕡𝕖𝕔𝕚𝕒𝕝𝕚𝕫𝕫𝕒𝕟𝕕𝕚: forza lavoro o patrimonio da coltivare e accompagnare verso la professione medica? Durante SAQURE abbiamo rivolto questa domanda a Michela Cascio - Presidente CoSMEU, raccogliendo spunti importanti per riuscire a coniugare al meglio le necessità pratiche e urgenti del settore sanitario italiano con gli obiettivi di qualità e professionalità propri degli specializzandi di medicina d'emergenza-urgenza. . . . Conoscete SAQURE? È il congresso nazionale di riferimento per la medicina di area critica, promosso da AAROI-EMAC e realizzato grazie al supporto della segreteria organizzativa Accurate Srl. #berescuepress
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La fragilità del paziente comorbido: un tema che impatta fortemente la riabilitazione !! A tutti i livelli e attraverso tutte le specialità. Per saperne di più, iscriviti: https://lnkd.in/d7puWGrv
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Anche oggi, domenica, in #Lombardia, c’è un ambulatorio territoriale di cardiologia che lavora. Siamo noi… con Angelo La Leggia, PhD che produce ecocardiogrammi no stop a Poliambulatorio Villa Esperia Milano 💪🏻💪🏻 Condivido una delle ultime immagini ricevute oggi in #telemedicina e qualche riflessione: una diagnosi chiara per occhi esperti. Per cui abbiamo attivato tempestivamente un percorso di presa in carico che ancora era silente… Ne abbiamo molte altre, molto interessanti. Valvulopatie complesse, scompensi cardiaci e persino cardiopatie congenite (!) che sul territorio arrivano “per caso”, senza una gestione strutturata o programmi dedicati. Con un piede sul territorio e uno nel San Raffaele Heart Valve Center , possiamo attivare percorsi di cura per i nostri pazienti. Ma non è per nulla scontato e soprattutto non è la regola. Il nostro quotidiano: una rete territorio-ospedale che si regge spesso sull’impegno personale degli operatori e sui rapporti interpersonali tra medici; disomogeneità nella distribuzione delle risorse; mancanza di standardizzazione dei processi e dei programmi formativi (=mancanza di qualità!). Speriamo che in futuro si possa contare su una rete più solida e organizzata, capace di fare davvero la differenza. Per il momento continuiamo a lavorare al massimo delle nostre possibilità. ➡️ Prossimamente condivideremo alcuni dei casi più interessanti dal territorio… #cardiologia #medicinaterritoriale #telemedicina Casa di Cura Villa Esperia SpA Ospedale San Raffaele Beppe Croce Bermondi francesco maisano Cristian Ferraris Cluster lombardo scienze della vita CardioVascular Care ®
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SIMI e FADOI: la medicina interna va riorganizzata ✅ Medicina interna 3.0 si riparte dalla rinnovata alleanza #SIMI-FADOI La #MedicinaInterna è il pilastro portante degli oltre 1.100 ospedali italiani, ma è una specialità che necessita di una profonda riorganizzazione. Il simposio congiunto SIMI-FADOI, tenutosi durante il 125° congresso della #SIMI è stata l’occasione per rafforzare l’alleanza tra le due società scientifiche e per cominciare a costruire una roadmap per la riorganizzazione della medicina interna in Italia. "Dobbiamo cominciare col fare lo sforzo di far conoscere meglio chi sono gli internisti – esordisce Francesco Dentali, presidente FADOI – 100 medicine in Italia, che gestiscono ogni anno più di un milione di ricoveri, un sesto di tutti i ricoveri ospedalieri e la metà di quelli non in area chirurgica, pediatrica, ostetrica. Numeri enormi, destinati ad aumentare perché i nostri pazienti diventano sempre più comorbidi, anziani e fragili". L’organizzazione del lavoro in medicina interna viene gestita - ricorda Gerardo Mancuso, vice-presidente SIMI – con un modulo vecchio di 40 anni fa, che risale all’epoca della riforma sanitaria e che individua la medicina interna come una specialità a bassa intensità di cure. Ma i pazienti che afferiscono in medicina interna, per oltre il 55%, sono complessi e necessitano di un’assistenza intensiva; buona parte di questi in passato erano assistiti in rianimazione. Ma l’internista nel corso del tempo ha sviluppato la capacità di gestire la complessità. Insieme a FADOI abbiamo inserito nel DM 70, attualmente in esame del Senato, la questione della più alta intensità di cure, sintetizzata nella definizione di una ‘subintensiva internistica’". "Il problema dell’appropriatezza ha a che fare con il percorso del paziente, con il patient journey– afferma Nicola Montano, presidente della SIMI – Se ci fosse un filtro sul territorio, in ospedale arriverebbero solo le persone con un problema acuto, il pronto soccorso sarebbe meno intasato e le medicine e gli altri reparti specialistici riuscirebbero a ricevere i pazienti. E al contempo bisogna risolvere quel burden di letti ‘sociali’, di cosiddetti ‘bed blockers’ che occupano il 22-25% dei letti, come rivela uno studio SIMI-FADOI fatto in Lombardia." "Spesso la stampa si occupa dell’affollamento dei pronto soccorso, come se fosse l’unico grande problema della sanità italiana – ribadisce Dario Manfellotto, presidente di Fondazione FADOI – ma non è così. Il pronto soccorso è semmai un indicatore di quello che accade. La sanità è una filiera che parte dalla casa, dalla famiglia, dai servizi territoriali, va al pronto soccorso, poi nei reparti ospedalieri e torna al territorio. È un sistema di vasi comunicanti e se uno è intasato, si ferma tutto. " #SIMI, #FADOI, #medicinainterna https://lnkd.in/dpjDJKjm
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📢 Medicina Integrata: un approccio unico per il supporto alle patologie oncologiche e rare. Nel cuore della Asl3 compie il suo primo anno il reparto di Medicina Integrata, un'eccellenza unica nel suo genere. Ma cos'è la medicina integrata? È un approccio che unisce trattamenti convenzionali con terapie complementari, come l’agopuntura, la nutrizione, il sostegno psicologico, la musico terapia e il massaggio shiatsu, per migliorare la qualità di vita dei pazienti. In ambito oncologico, il ruolo di questo reparto è fondamentale: aiuta a gestire gli effetti collaterali delle cure, riduce il dolore, allevia l'ansia e supporta il benessere globale del paziente. Un lavoro di squadra, innovativo e multidisciplinare, che pone al centro la persona. Siamo orgogliosi di offrire questo servizio unico nel suo genere nella nostra azienda sanitaria! #MedicinaIntegrata #Oncologia #Innovazione #ASL3
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3 mesiAzienda USL di Ferrara Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara