Oggi Vi parlo di ... LE NOSTRE OMBRE E LA LORO INFLUENZA. L'ombra rappresenta in qualche modo l'opposto complementare della coscienza, ciò che rifiutiamo di riconoscere come parte di NOI STESSI. Nella psicologia junghiana, l'ombra è un aspetto inconscio della personalità che l'ego cosciente non riconosce in sé stesso COME SI MANIFESTA? L'ombra si manifesta nella vita quotidiana attraverso ciò che proiettiamo sugli altri. In questo caso la nostra ombra viene attribuita a qualcun altro. Questo fenomeno è osservabile in moltissime situazioni: nelle relazioni individuali, lavorative, di coppia, in quelle tra gruppi, e tra membri dello stesso gruppo. COSA SONO LE NOSTRE OMBRE? l'Ombra è il nostro lato oscuro, il nostro sé perduto e dimenticato, rinnegato. L'Ombra è il luogo dentro di noi che contiene tutti i nostri segreti, i sentimenti repressi, gli impulsi primitivi e le parti ritenute “inaccettabili”, “vergognose”, “peccaminose” o addirittura “malvagie”. PERCHE' CONOSCERLA? Conoscere l'Ombra significa accettare di essere chi si è, nel male e nel bene, e fare la pace con certe parti di noi che non ci piacciono; prima riconoscerle e capirle, poi assimilarle. Questo processi dà avvio alla trasformazione della personalità ed apportare clima di BEN-ESSERE nelle relazioni individuali, lavorative, di coppia, in quelle tra gruppi, e tra membri dello stesso gruppo. PERCHE' INTEGRARLA? L'integrazione dell'Ombra rappresenta un passaggio fondamentale nel processo di individuazione: integrare la propria Ombra significa sostituire il meccanismo proiettivo che ci porta a spostare tale componente all'esterno con l'ACCETTAZIONE di tali elementi come PARTE DI SE'. Attraverso la lettura della data di nascita porta in superficie le inclinazioni, i talenti e i doni innati, ma anche ricevuti in eredità dalla propria famiglia. SI o Si? PROVARE PER CREDERE #numerologia#benessere#autoconoscenza
Post di Barbara Danzo
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Brian Weiss è uno psichiatra e ipnologo statunitense che tratta di regressione alle vite precedenti. In un workshop tenuto a Milano qualche tempo fa, uno spettatore gli chiese "come si fa a sapere se l'esperienza riportata dopo una seduta di ipnosi sia un ricordo effettivo di una vita precedente o solo immaginazione?" La sua risposta fu: "A volte è difficile distinguere. Ma se c'è un'emozione allora è questo è un segno che non è solo immaginazione, non è fantasia. I dettagli che si riportano a volte sono incredibili. Sono migliaia ormai le testimonianze di persone che hanno riconosciuto perfettamente luoghi che non hanno mai visitato in questa vita. Edifici che non esistono più ma sono esistiti in passato..." "In ogni caso” continua Weiss ”che siano immaginazioni, o segnali di un ricordo preciso, o un ricordo di ere antiche mescolate a oggetti moderni, permettiamo che ci mostrino qualcosa: sono sicuramente immagini provenienti dalla mente o dall'inconscio o dalla memoria cellulare che possono permetterci di comprendere il presente. Quindi non vanno scartati a priori, ma vanno accolti" Allo stesso modo, SOULtexture® ci ha insegnato ad accogliere ciò che viene riportato dal ricevente come un elemento utile a comprendere, ad esempio, cosa la persona stia o non stia mettendo in pratica nel momento presente. Inutile quindi chiedersi se sia fantasia, sogno o ricordo. Non ci interessa di accontentare la curiosità di un cervello che vuol capire, ma quale sia il messaggio che la persona stessa può decodificare perché proprio lei l’ha prodotto. Questo rende SOULtexture® non solo affascinante, ma concreto! FOTO: Tiana da Pexels #SOULtexture® #massaggio #benesserepsicofisicoemozionale #consapevolezza #crescitainteriore #benesserepsicologico #crescitapersonale #massaggiolistico #massaggioolistico #regressione
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♥️ Accetta il tuo lato oscuro ♠️ Si tratta di uno sforzo che dobbiamo fare per poter crescere a livello personale: abbracciare il nostro lato oscuro e conoscere i nostri mostri. 🤡Attualmente, sembra che l'ottimismo sia obbligatorio. Mostrare sempre il lato allegro e spensierato, non avere crisi o vivere sempre al massimo è diventato un imperativo, soprattutto sui social network. 🔎Eppure, non c'è allegria senza tristezza, momenti felici senza momenti difficili o altruismo senza egoismo. Non c'è luce, insomma, senza ombra. Per questo, non possiamo rifiutare categoricamente il nostro "lato oscuro", ossia quella parte della nostra personalità che cerchiamo di nascondere agli altri. Lo psichiatra e psicoanalista Carl Jung definì questa parte più profonda di noi come '''archetipo dell'ombra". 🪞Si tratta di quella parte della nostra personalità che tendiamo a nascondere in maniera cosciente e incosciente che si avvicina maggiormente al nostro essere primitivi. Ogni persona, infatti, tende a non riconoscere direttamente quelle caratteristiche che, secondo la nostra morale comune, sono difetti o caratteristiche negative. Secondo Jung, la psicoanalisi avrebbe la capacità di metterci in contatto con questa ombra, permetterci di costruire meglio la nostra identità ed evitare che nasca un conflitto e un disturbo a livello inconscio. Riportata alla vita di tutti i giorni, la teoria dell'archetipo può essere di grande utilità. 🪆Accettare le nostre ambiguità ci permette di conoscere meglio noi stessi e di prendere coscienza del nostro lato oscuro, quello che fa ombra sulle nostre paure, sui nostri traumi e sulle nostre frustrazioni. Si tratta di uno sforzo che dobbiamo eseguire per poter crescere a livello personale. Solo guardando a ciò che ci fa più paura di noi stessi, infatti, possiamo portare questa parte di noi alla luce. #latooscuro #accettaresestessi #nonesisteperfezione #esistelacoscenzadise
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AMMIRIDIA: AMMIRAZIONE + INVIDIA Meglio Invirazione? Quel senso di ammirazione contemplativa, mista a invidia per come le persone riuscivano a essere se stesse in ogni ambiente. In special modo di fronte ai propri familiari. Così mi sono sentita per anni; ho ben chiara questa percezione fin da quando ero una bimbetta: mi beavo e invidiavo i bambini che si muovevano sciolti davanti ai loro genitori. Io, mi sentivo ingessata, e afona. Soffrivo spesso di tonsilliti. Ammiridia è un senso di stupore, condito con stima, e quel pizzico di invidia positiva, che mi spingeva a voler essere come loro. Da quel nucleo primitivo, è nata la mia ricerca di me stessa a tempo indeterminato, la convivenza con uno psicoanalista, 😉gli studi formativi e il mio lavoro appassionato. Mi sentivo stonata, una voragine ambulante fra il sentire interiore e il comportameto esteriore; mentre avevo, e ho, bisogno di armonia. Come dicono nelle favole, scava, scava e scava, oggi sono rammendatrice dell’armonia delle persone nella relazione con se stesse. Potrei parlare di trauma, sopravvivenza, molestie e abusi, ma ciò che vedo nella traiettoria di questa vita, è il rocchetto di filo colorato della ricerca di me. Contemporanea Pollicina, torno indietro a raccogliere sassolini, lasciati in modo inconsapevole sul sentiero del ritorno all’essenza. Restauratrice di trame interiori, mi sono specializzata in questa fase di transumanza di se stessi, da una paesaggio di vita, in cui si viene definiti dalle parole altrui, a un panorama arcobaleno in cui ci si definisce in base al proprio sentire, e se ne fa humus per sperimentare. Sommovimenti percettivi accompagnano le persone nel quotidiano. Sono quelle interferenze emotive che creano crepe nella quadratura del sentirsi persona, e se non stabilizzate diventano abissi di tristezza e mancanza di senso. Sono qua per questo motivo: la relazione con sé stessi, onesta, nostrana, fatta di ossa frantumate e cantate è la colla di ciò che è accaduto e di quello che ti impegni a far accadere. Sono esperienze di te, e ti affianco nell’ammirarle. Per conoscerci, scrivimi un messaggio gentile, ti aspetto con curiosità. #consapevolezza #relazioni #counseling #dalilabellometti
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𝐋’𝐀𝐑𝐓𝐄 𝐃𝐈 𝐆𝐔𝐀𝐑𝐃𝐀𝐑𝐒𝐈 𝐃𝐄𝐍𝐓𝐑𝐎 𝐏𝐄𝐑 𝐄𝐒𝐒𝐄𝐑𝐄 𝐏𝐈𝐔̀ 𝐂𝐎𝐍𝐒𝐀𝐏𝐄𝐕𝐎𝐋𝐈 Oggi le Parole di consapevolezza riguardano l’introspezione e sono quelle di Zygmunt Bauman: “L’introspezione è un’attività che sta scomparendo. Sempre più persone, quando si trovano a fronteggiare momenti di solitudine nella propria auto, per strada o alla cassa del supermercato, invece di raccogliere i pensieri controllano se ci sono messaggi sul cellulare per avere qualche brandello di evidenza che dimostri loro che qualcuno, da qualche parte, forse li vuole o ha bisogno di loro” - 👉🏻 Queste preziose e, allo stesso tempo, inquietanti parole del filosofo di fama mondiale, autore di opere come MODERNITÀ LIQUIDA e LA SOCIETÀ DELL’INCERTEZZA, ci ricordano che l’introspezione psicologica è una vera e propria arte che, purtroppo, spaventa sempre di più le persone… 🟢 L’introspezione è un processo di auto-conoscenza che ci invita a guardarci dentro, a scrutarci, per conoscere meglio le nostre esperienze emotive, la qualità dei nostri pensieri e quindi a vivere un livello superiore di consapevolezza con noi stessi e in rapporto con gli altri. 👉🏻 E qui una prima serie di domande mi scattano in mente: 🔹 Viviamo ancora in una dimensione di “connessione sociale” con gli altri? 🔹 O quanto, invece, siamo concentrati sul “culto dell’individuo?” 👉🏻 L’introspezione è un’arte che, in effetti, ci spinge a sondare la nostra coscienza e che richiede di “lavorare” almeno su tre dimensioni fondamentali della nostra esistenza: 🔹 tempo 🔹 sensibilità 🔹 silenzio ✅ L’introspezione ci chiede di fermarci e di non aver paura di quello che potremmo “trovare” dentro di noi, anzi comprenderlo e conoscerlo, per affrontarlo e migliorarlo. E queste “scoperte” potrebbero rendere più efficaci anche la qualità delle nostre relazioni con gli altri… se ancora desideriamo averne. ➡️ Quanto siamo disposti a esplorare la qualità e l’entità dei nostri pensieri più autentici e profondi? ➡️ Quanto siamo influenzati dal mondo attorno a noi che corre rumoroso e veloce? ➡️ Ci fermiamo a riflettere mai sul valore dell’introspezione? #crescitapersonale #introspezione #persone #psicologia #pensieripositivi #relazioni #comunicazione
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ESSERE COSCIENTI SFINISCE "Interrompere il vivere esteriore, in favore di un lavorìo interiore che chiarisca, metta i punti, sia in grado di comprendere le correlazioni, ma anche i legami causali, è operazione non semplice, ma che anzi mobilita passioni, vissuti, quindi sentimenti e angosce di una valenza e intensità profondissime. È per questo che porre la coscienza e la discriminazione al posto dell'enorme ventaglio dell'inconsapevolezza, dal potere lenitiva e addolcente è operazione per alcuni versi secondaria. Secondaria rispetto alla possibilità di lasciar correre gli eventi e la nostra vita lungo un asse di facilità e scioltezza. Decidere, invece, di osservare all'interno e cercare di comprendere gli eventi scomponendoli nei loro nessi causali, nelle conseguenze dolorose è atto impegnativo. È, come scriveva giustamente Jung, "una condizione che impone uno sforzo violento. Essere coscienti stanca, sfinisce. È uno sforzo quasi innaturale" ALDO CAROTENUTO, Oltre la terapia psicologica, pp. 8-9, Bompiani, Milano 2004. Immagine: dipinto di FIORENZA GORINI,titolo "Psicoanalisi". post del 2022 #Facebook di Daniela Nonnati per ✅️ @salute psico-fisica e sociale #yoga #meditazione #mindfulness #crescitapersonale #hz #energie #frequenze #vibrazioni #psicologiapositiva #psicologiapassione #farmacia #relazionisociali #musicoterapia #stress #gestioneemozioninegative
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Narcisismo: un viaggio nell'abisso dell'ego umano, dove la ricerca di sé si intreccia con il bisogno di approvazione. Il termine deriva dalla mitologia greca: Narciso era un giovane così innamorato della propria immagine riflessa nell'acqua da perdersi completamente in essa e morire. Nella psicologia moderna, il narcisismo indica un tratto di personalità caratterizzato da un'eccessiva preoccupazione per se stessi, il proprio ego e il proprio benessere, a discapito delle relazioni interpersonali e dell'empatia verso gli altri. Come riconoscere coniuge narcisista? Quali sono i comportamenti messi in atto più di frequente? Sfogliate le foto per scoprirlo e scrivete nei commenti i vostri dubbi o domande 🖋️ #narcisista #dirittodifamiglia #matrimonio #Narcisismo #Psicologia #Empatia
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𝑒𝑛𝑡𝑢𝑠𝑖𝑎𝑠𝑚𝑜/𝑒𝑛·𝑡𝑢·𝑠̣𝑖𝑎̀·𝑠̣𝑚𝑜/𝑠𝑜𝑠𝑡𝑎𝑛𝑡𝑖𝑣𝑜 𝑚𝑎𝑠𝑐ℎ𝑖𝑙𝑒. I. 𝐼𝑛𝑐𝑜𝑛𝑡𝑒𝑛𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑠𝑝𝑖𝑛𝑡𝑎 𝑎𝑑 𝑎𝑔𝑖𝑟𝑒 𝑒 𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑑𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑠𝑒́ 𝑠𝑡𝑒𝑠𝑠𝑜: [...] II. 𝑃𝑟𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑛𝑡𝑖𝑐ℎ𝑖 𝑓𝑖𝑙𝑜𝑠𝑜𝑓𝑖, 𝑐𝑜𝑛𝑑𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑠𝑝𝑖𝑟𝑖𝑡𝑜, 𝑠𝑜𝑡𝑡𝑜 𝑙'𝑢𝑟𝑔𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑒𝑠𝑎𝑙𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙'𝑖𝑠𝑝𝑖𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖𝑣𝑖𝑛𝑎. E n t u s i a s m o. È l'emozione principale che provo quando sto per conoscere per la prima volta una persona che vuole iniziare un percorso. Ed è anche la stessa emozione che provo ogni volta che rivedo ognuna delle persone che ne hanno già iniziato uno. È incontenibile, una sorta di boost di dopamina che mi aiuta a concentrarmi totalmente sull'Altro in relazione. Non si può prescindere da questo: passare un'ora o più ad Ascoltare, a tendersi verso l'Altro, a cercare di leggere anche il non detto è un coinvolgimento di tutto il proprio Sé. Pensare che da un momento all'altro vedrò un altro essere umano, che ha scelto in maniera ponderata di scegliere proprio me come custode delle sue gioie e dei suoi dolori...credo che questo basterebbe per rendere entusiasta chiunque: è, infatti, un grande Dono poter armonizzare le proprie frequenze, per così dire, per risuonare con quelle del cuore dell'Altro. Sempre più spesso leggo di lamentele legate alla fisiologica stanchezza che molti professionisti (in tanti settori) provano nel rapportarsi al pubblico e mi dispiace perché la Persona è il centro di questa rel-azione. Mi dispiace per il professionista perché deve stare bene con sé stesso per essere pronto all'Altro e mi dispiace per l'Altro perché potrebbe ipotizzare una mancanza di interesse ma, credetemi, non è affatto così. Le rel-Azioni sono complesse, richiedono impegno, rinnovo continuo di energie; ancora di più le rel-Azioni di aiuto perché significa doversi proteggere dagli inganni dell'Ego che crede di sapere cosa sia meglio per l'Altro anziché sospendere il giudizio e prendersi una pausa. Quando sentiamo -e anche me è capitato, sono umana- di non riuscire più a provare questo friccicorio, fermiamoci. Perdoniamoci. Abbracciamoci. Ricarichiamoci. E poi riprendiamo. È proprio l'entusiasmo che esprimiamo per l'Altro che lo aiuta a vedersi finalmente, a capire che il suo malessere è meritevole, è importante, è reale. Noi abbiamo un grande compito, non dimentichiamolo: trasmettere l'idea che la vita sia degna di essere vissuta, 𝑛𝑜𝑛𝑜𝑠𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜. Parlo di entusiasmo e compassione professionale anche nel mio Ebook "Mindfulness per Professionisti Sanitari", don't miss It ---> https://lnkd.in/dtsi_bZZ https://lnkd.in/eCz6J6F
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Mi rendo conto come siamo abituati a fare tante, tante, ma tante chiacchiere e sempre solo chiacchiere. Me compresa. Come dovrebbe essere una certa cosa/situazione/persona...come dovrei o sono io... Come dovrebbe andare... Cosa accade e come noi o qualcun altro agisce o agiamo... Cosa potrebbe (dovrebbe) fare... Cosa, invece, a buon diritto facciamo noi... Talvolta proviamo tanta irritazione e voglia di allontanarci, portandoci a sostenere la nostra causa, giustificandoci e un po' anche nascondendoci dietro la stessa. Dimentichiamo che al di là di tutto ciò, c'è un mondo che non conosciamo e che non è poi nemmeno diverso dal nostro. E anche questo "dimenticare" accomuna noi tutti. Lo facciamo parlando degli altri, pensando di avere la "verità", ma lo facciamo innanzitutto parlando di noi stessi, quando ci diamo risposte che ignorano la parte più "intima" di noi. Ci si può allenare a certi nuovi sguardi e nuovi movimenti, ma ne saremo sempre distanti da un punto di arrivo definitivo. Per avere una reale e profonda conoscenza di tutto ciò che vive in noi (prima che degli altri), occorrerebbe tutta una vita e arriveremmo a conoscerne comunque solo una parte. Se poi lo facciamo tra noi e noi, finisce più che ce la raccontiamo nuovamente che svelarci a noi stessi per quel che noi siamo. Ci allontaniamo in mille modi da quel nostro e altrui contatto. Anche le parole possono perdere significato o acquisirne di nuovi e sconosciuti. La curiosità e lo slancio verso l'altro che poi è lo stesso che possiamo nutrire e coltivare verso noi stessi, ci può ridare il senso di umanità e vicinanza in una diversità che al tempo stesso racchiude una enorme comunione. Ma dove sono io rispetto a tutto questo? La vita è fatta di incontri: con noi stessi e con gli altri. La vita è qui ed ora, nell'unico attimo in cui respiriamo, respiro dopo respiro. Siamo mai in ascolto del nostro respiro e dunque di noi? Siamo mai in ascolto dell'altro senza catalogarlo, senza la pretesa di sapere e conoscere? Lo psicoterapeuta F. Perls parlava di noi esseri umani come esseri dormienti e aggiungeva anche come siamo soliti allontanarci da quel "risveglio" riempiendoci e ricoprendoci di cacca. Cacca intesa come escremento verbale (e mentale) di vario tipo (di pollo, di mucca, di elefante) a seconda della costruzione e uso che ne facciamo. Liberarci anche da noi stessi a volte è proprio il primo passo. #gestalt #perls #cacca #caccadielefante #caccadimucca #caccadipollo #sestessi #consapevolezza #continuumdiconsapevolezza #risveglio #esseridormienti #noi #laltro #rosselladamicocounseling #lascoltocheticambia
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🌟 Senso di Sé e Delusione: Un Ciclo da Rompere! 🌟 Ti sei mai chiesto perché, più ci sentiamo insicuri, più ci deludiamo aspettando tanto dagli altri? 🤔 🔍 Spesso, un basso senso di autostima ci porta a idealizzare le persone, mettendole su un piedistallo irraggiungibile. Ma in questa ricerca di conferme esterne, inevitabilmente arrivano le delusioni... e con esse, la sfiducia verso chi ci circonda. Questo circolo vizioso può portarci a sentirci intrappolati, incapaci di trovare una via d'uscita. 😟 💔 La chiave per spezzare questo pattern non è cercare approvazione al di fuori di noi, ma riscoprire e accettare il nostro valore autentico. È fondamentale esplorare le ferite profonde che plasmano la nostra percezione di noi stessi e degli altri. 👉 Unisciti a noi nel nostro viaggio verso la consapevolezza e la crescita personale! Scopri come affrontare e superare queste difficoltà, costruendo relazioni più sane e genuine. Non sei solo: il nostro centro di psicologia è qui per supportarti. 🎥 Guarda il nostro video per scoprire di più e inizia a scrivere una nuova storia per te stesso! 🌈✨ #Psicologia #Autostima #CrescitaPersonale #RelazioniSane #ScopriTeStesso
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