♥️ Accetta il tuo lato oscuro ♠️ Si tratta di uno sforzo che dobbiamo fare per poter crescere a livello personale: abbracciare il nostro lato oscuro e conoscere i nostri mostri. 🤡Attualmente, sembra che l'ottimismo sia obbligatorio. Mostrare sempre il lato allegro e spensierato, non avere crisi o vivere sempre al massimo è diventato un imperativo, soprattutto sui social network. 🔎Eppure, non c'è allegria senza tristezza, momenti felici senza momenti difficili o altruismo senza egoismo. Non c'è luce, insomma, senza ombra. Per questo, non possiamo rifiutare categoricamente il nostro "lato oscuro", ossia quella parte della nostra personalità che cerchiamo di nascondere agli altri. Lo psichiatra e psicoanalista Carl Jung definì questa parte più profonda di noi come '''archetipo dell'ombra". 🪞Si tratta di quella parte della nostra personalità che tendiamo a nascondere in maniera cosciente e incosciente che si avvicina maggiormente al nostro essere primitivi. Ogni persona, infatti, tende a non riconoscere direttamente quelle caratteristiche che, secondo la nostra morale comune, sono difetti o caratteristiche negative. Secondo Jung, la psicoanalisi avrebbe la capacità di metterci in contatto con questa ombra, permetterci di costruire meglio la nostra identità ed evitare che nasca un conflitto e un disturbo a livello inconscio. Riportata alla vita di tutti i giorni, la teoria dell'archetipo può essere di grande utilità. 🪆Accettare le nostre ambiguità ci permette di conoscere meglio noi stessi e di prendere coscienza del nostro lato oscuro, quello che fa ombra sulle nostre paure, sui nostri traumi e sulle nostre frustrazioni. Si tratta di uno sforzo che dobbiamo eseguire per poter crescere a livello personale. Solo guardando a ciò che ci fa più paura di noi stessi, infatti, possiamo portare questa parte di noi alla luce. #latooscuro #accettaresestessi #nonesisteperfezione #esistelacoscenzadise
Post di Tiziana C.
Altri post rilevanti
-
Oggi Vi parlo di ... LE NOSTRE OMBRE E LA LORO INFLUENZA. L'ombra rappresenta in qualche modo l'opposto complementare della coscienza, ciò che rifiutiamo di riconoscere come parte di NOI STESSI. Nella psicologia junghiana, l'ombra è un aspetto inconscio della personalità che l'ego cosciente non riconosce in sé stesso COME SI MANIFESTA? L'ombra si manifesta nella vita quotidiana attraverso ciò che proiettiamo sugli altri. In questo caso la nostra ombra viene attribuita a qualcun altro. Questo fenomeno è osservabile in moltissime situazioni: nelle relazioni individuali, lavorative, di coppia, in quelle tra gruppi, e tra membri dello stesso gruppo. COSA SONO LE NOSTRE OMBRE? l'Ombra è il nostro lato oscuro, il nostro sé perduto e dimenticato, rinnegato. L'Ombra è il luogo dentro di noi che contiene tutti i nostri segreti, i sentimenti repressi, gli impulsi primitivi e le parti ritenute “inaccettabili”, “vergognose”, “peccaminose” o addirittura “malvagie”. PERCHE' CONOSCERLA? Conoscere l'Ombra significa accettare di essere chi si è, nel male e nel bene, e fare la pace con certe parti di noi che non ci piacciono; prima riconoscerle e capirle, poi assimilarle. Questo processi dà avvio alla trasformazione della personalità ed apportare clima di BEN-ESSERE nelle relazioni individuali, lavorative, di coppia, in quelle tra gruppi, e tra membri dello stesso gruppo. PERCHE' INTEGRARLA? L'integrazione dell'Ombra rappresenta un passaggio fondamentale nel processo di individuazione: integrare la propria Ombra significa sostituire il meccanismo proiettivo che ci porta a spostare tale componente all'esterno con l'ACCETTAZIONE di tali elementi come PARTE DI SE'. Attraverso la lettura della data di nascita porta in superficie le inclinazioni, i talenti e i doni innati, ma anche ricevuti in eredità dalla propria famiglia. SI o Si? PROVARE PER CREDERE #numerologia#benessere#autoconoscenza
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
"la forza del pensiero" Stati d'animo come ansia, rabbia o tristezza, non calano su di noi in modo che non si possa fare niente per poterli controllare. Tutti noi possiamo cambiare il modo in cui ci sentiamo attraverso ciò che pensiamo. Le emozioni possono trovare molta ragione d'essere per ciò che ci accade e per come noi ci poniamo nei confronti della realtà. Ma seppur ciò che viviamo giustifica determinati vissuti, non dobbiamo mai dimenticare di determinare noi stessi ciò che vogliono essere e così limitare anche l'influenza negativa di emozioni forti e destabilizzanti. #psicologoantoniolorusso #pensieropositivo #psicologia #psicologiapositiva #benessere #BenessereEmotivo #IntelligenzaEmotiva
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Siamo nati in una società programmata per etichettare tutto come buono o cattivo, giusto o sbagliato, chiaro o oscuro. Come esseri umani, siamo entrati in un'esperienza con l'illusione della separazione. Le polarità – quella positiva e quella negativa – sono ciò che ci spinge a cercare la crescita e ad ascendere a livelli di coscienza più elevati. È il contrasto tra luce e buio che ci permette di avere la piena esperienza di questo universo. Quando neghiamo l’oscurità, gli aspetti inferiori di noi stessi – l’ego, l’ombra, i pensieri e le emozioni negativi – neghiamo una parte di noi stessi. Dobbiamo abbracciare questi aspetti poiché ci mostrano dove dobbiamo guarire. Ciò per cui miriamo come esseri è trovare un equilibrio tra i nostri aspetti luminosi e oscuri, che ci porta all'unità, alla totalità, alla neutralità e all'unità. Il sé ombra è una parte di ognuno di noi. È un aspetto di noi stessi che abbiamo represso e immagazzinato nel nostro inconscio. Quando sperimentiamo impulsi o qualità con cui sembriamo non identificarci, o che ci fanno sentire a disagio o scatenano dolore, giudichiamo noi stessi e allontaniamo involontariamente quegli aspetti di noi stessi. Combattiamo, fuggiamo o temiamo tutto ciò che è un aspetto del sé ombra. Ci aggrappiamo a rigidi sistemi di credenze e non siamo aperti a nulla di nuovo. Ci attacchiamo a ideali che non servono veramente il nostro essere interiore. Il lavoro sull’ombra è un modo per diventare consapevoli di ciò che è inconscio in te: significa portare la luce nell’oscurità per raggiungere l’alchimia. Impari a non incolpare nulla al di fuori di te per la tua vita, sapendo che le persone e le situazioni nella tua vita sono sempre per te specchi che servono al tuo ricordo. Sei in grado di osservare te stesso e aprirti alla compassione e al perdono, che apriranno il tuo chakra del cuore all'amore incondizionato e all'allineamento divino. Quando ti assumi la responsabilità al 100% dei tuoi pensieri, emozioni, azioni, parole, relazioni ed esperienze di vita, sei in grado di rilasciare ciò che non ti serve più. Permettendoti di reclamare parti di te che prima erano nascoste e non accessibili. Il lavoro sull'ombra, il taglio delle corde e il viaggio sciamanico sono modi con cui puoi richiamare a casa parti frammentate di te stesso. Stai accettando, amando e riportando indietro parti rinnegate di te stesso, restituendoti i pezzi dell'anima perduti. Pronunciando decreti e preghiere dichiari le tue intenzioni e ti allinei al tuo potere auto-sovrano. Queste pratiche ti aiutano attraverso le iniziazioni sciamaniche nel tuo viaggio di connessione con la tua anima. Lavoro nell'Ombra Tutti noi abbiamo aspetti d'ombra, e il sé ombra ha molti lati. È la parte di te che fa emergere così tanta paura nei confronti del cambiamento e del provare qualcosa di nuovo che non inizi mai, o che inizi ma non finisci.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
🌟 Senso di Sé e Delusione: Un Ciclo da Rompere! 🌟 Ti sei mai chiesto perché, più ci sentiamo insicuri, più ci deludiamo aspettando tanto dagli altri? 🤔 🔍 Spesso, un basso senso di autostima ci porta a idealizzare le persone, mettendole su un piedistallo irraggiungibile. Ma in questa ricerca di conferme esterne, inevitabilmente arrivano le delusioni... e con esse, la sfiducia verso chi ci circonda. Questo circolo vizioso può portarci a sentirci intrappolati, incapaci di trovare una via d'uscita. 😟 💔 La chiave per spezzare questo pattern non è cercare approvazione al di fuori di noi, ma riscoprire e accettare il nostro valore autentico. È fondamentale esplorare le ferite profonde che plasmano la nostra percezione di noi stessi e degli altri. 👉 Unisciti a noi nel nostro viaggio verso la consapevolezza e la crescita personale! Scopri come affrontare e superare queste difficoltà, costruendo relazioni più sane e genuine. Non sei solo: il nostro centro di psicologia è qui per supportarti. 🎥 Guarda il nostro video per scoprire di più e inizia a scrivere una nuova storia per te stesso! 🌈✨ #Psicologia #Autostima #CrescitaPersonale #RelazioniSane #ScopriTeStesso
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Accettare il proprio corpo: una sfida verso l’autenticità Viviamo in una società che ci spinge a inseguire modelli di perfezione irrealistici, ignorando quanto sia importante accettare e amare noi stessi per ciò che siamo. Cellulite, smagliature, cicatrici: sono parte della nostra storia, non difetti da nascondere. L’accettazione del corpo è un percorso di crescita personale che parte da piccoli passi: smettere di confrontarsi con gli altri, trovare uno stile che ci faccia sentire bene, scegliere cosa seguire sui social e, soprattutto, trasformare il dialogo interiore negativo in un racconto di forza e consapevolezza. Accettare se stessi non significa solo guardare il proprio corpo con amore, ma riconoscere il suo valore e le sue straordinarie capacità. La bellezza sta nell’essere autentici, non perfetti. #BodyPositivity #AccettazioneDiSé #BenesserePsicologico #AmorePerSeStessi https://lnkd.in/dJcJZ3XV
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
ESSERE COSCIENTI SFINISCE "Interrompere il vivere esteriore, in favore di un lavorìo interiore che chiarisca, metta i punti, sia in grado di comprendere le correlazioni, ma anche i legami causali, è operazione non semplice, ma che anzi mobilita passioni, vissuti, quindi sentimenti e angosce di una valenza e intensità profondissime. È per questo che porre la coscienza e la discriminazione al posto dell'enorme ventaglio dell'inconsapevolezza, dal potere lenitiva e addolcente è operazione per alcuni versi secondaria. Secondaria rispetto alla possibilità di lasciar correre gli eventi e la nostra vita lungo un asse di facilità e scioltezza. Decidere, invece, di osservare all'interno e cercare di comprendere gli eventi scomponendoli nei loro nessi causali, nelle conseguenze dolorose è atto impegnativo. È, come scriveva giustamente Jung, "una condizione che impone uno sforzo violento. Essere coscienti stanca, sfinisce. È uno sforzo quasi innaturale" ALDO CAROTENUTO, Oltre la terapia psicologica, pp. 8-9, Bompiani, Milano 2004. Immagine: dipinto di FIORENZA GORINI,titolo "Psicoanalisi". post del 2022 #Facebook di Daniela Nonnati per ✅️ @salute psico-fisica e sociale #yoga #meditazione #mindfulness #crescitapersonale #hz #energie #frequenze #vibrazioni #psicologiapositiva #psicologiapassione #farmacia #relazionisociali #musicoterapia #stress #gestioneemozioninegative
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
Brian Weiss è uno psichiatra e ipnologo statunitense che tratta di regressione alle vite precedenti. In un workshop tenuto a Milano qualche tempo fa, uno spettatore gli chiese "come si fa a sapere se l'esperienza riportata dopo una seduta di ipnosi sia un ricordo effettivo di una vita precedente o solo immaginazione?" La sua risposta fu: "A volte è difficile distinguere. Ma se c'è un'emozione allora è questo è un segno che non è solo immaginazione, non è fantasia. I dettagli che si riportano a volte sono incredibili. Sono migliaia ormai le testimonianze di persone che hanno riconosciuto perfettamente luoghi che non hanno mai visitato in questa vita. Edifici che non esistono più ma sono esistiti in passato..." "In ogni caso” continua Weiss ”che siano immaginazioni, o segnali di un ricordo preciso, o un ricordo di ere antiche mescolate a oggetti moderni, permettiamo che ci mostrino qualcosa: sono sicuramente immagini provenienti dalla mente o dall'inconscio o dalla memoria cellulare che possono permetterci di comprendere il presente. Quindi non vanno scartati a priori, ma vanno accolti" Allo stesso modo, SOULtexture® ci ha insegnato ad accogliere ciò che viene riportato dal ricevente come un elemento utile a comprendere, ad esempio, cosa la persona stia o non stia mettendo in pratica nel momento presente. Inutile quindi chiedersi se sia fantasia, sogno o ricordo. Non ci interessa di accontentare la curiosità di un cervello che vuol capire, ma quale sia il messaggio che la persona stessa può decodificare perché proprio lei l’ha prodotto. Questo rende SOULtexture® non solo affascinante, ma concreto! FOTO: Tiana da Pexels #SOULtexture® #massaggio #benesserepsicofisicoemozionale #consapevolezza #crescitainteriore #benesserepsicologico #crescitapersonale #massaggiolistico #massaggioolistico #regressione
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
L’autosabotaggio, ovvero la tendenza critica ad ostacolare ciò che siamo e perseguiamo, ha molto a che fare con il dialogo interiore negativo che adottiamo nei nostri confronti e che porta a sminurci e a criticarci anche in situazioni favorevoli. Ancor di più quando si parla di corpi, contesto in cui il giudizio ostile alla propria immagine trova sempre terreno fertile. Le credenze che abbiamo sul nostro aspetto non sono, però, sbucate dal nulla: ci sono state tramandate da una cultura che ha creato standard e ideali di bellezza, insegnandoci che il nostro valore è inesorabilmente connesso al nostro aspetto e alla valutazione del nostro aspetto da parte di altre persone. Spendiamo gran parte del nostro tempo, denaro ed energie cercando di "aggiustare" ciò che non va in noi per adattarci allo status quo o convincendoci a comprare prodotti che promettono di risolvere tutti i nostri problemi e di farci sentire meglio con noi stessə. Costantemente messə a confronto con uno standard impossibile e irrealistico veicolato attraverso tv, annunci, film, social media…E quanto è difficile provare a sentirci a nostro agio, in un mercato di diete e corpi perfetti, anche quando riceviamo un complimento sincero. Se stai vivendo una relazione faticosa con la tua immagine corporea, ci sono diverse cose che puoi fare per migliorarla: 1️⃣ SCEGLIERE BENE CHI SEGUIRE SUI SOCIAL Quanto spesso scorri i social per poi ritrovarti a stare male con te stess*? Viviamo in un mondo in cui chiunque può costruirsi una vita, una relazione e un corpo perfetti online e i social sono proprio la vetrina che ci mostra la versione più curata della vita di altre persone. Lo vediamo e crediamo che sia vero, anche quando non lo è. 2️⃣ SMETTERE DI ODIARE LE FOTO DI TE STESS* Pensa a tutti gli altri aspetti di te che la fotocamera non cattura. Se stai guardando le foto del passato, ricorda a te stess* che il tuo corpo non è destinato a rimanere delle stesse dimensioni, forma o aspetto per tutta la vita. Sei cresciut* e cambiat* mentalmente, emotivamente, spiritualmente, oltre che fisicamente. 3️⃣ SFIDARE IL PENSIERO DEL “TUTTO o NULLA” Il linguaggio è potente. Così come può essere usato per farci sentire in colpa, vergogna o "meno di", può anche essere usato per aiutarci a crescere. Sostituire la parola "ma" e in generale quelle che trasmettono un’idea di contrasto, con parole che ti aiutino a riformulare i pensieri in maniera più neutrale e meno giudicante Se non ne puoi più di pensare ossessivamente al cibo e desideri imparare ad amare il tuo corpo, scrivimi MENSANA in DM 📩 oppure contattami su WhatsApp 📲 340 2871772
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
“CAMBIARE O MORIRE DENTRO E FUORI?” Uno degli aspetti più bizzarri dell’essere umano è la sua tanto pervicace quanto inconsapevole ostinazione ad evitare il cambiamento pur di restare avvinghiato con le unghie di mani e piedi al proprio disagio in qualsiasi ambito di esistenza in vita: familiare, relazionale, sentimentale, lavorativo, di salute e così via. E pur di non rinunciare a questo schema percettivo deleterio e disfunzionale anziché assumersene direttamente la respons~abilità, è disposto a rovinarsi la vita fino al punto di farsi “mettere le mani addosso” alla ricerca di malattie fisiche o psichiatriche, che il più delle volte portano il nome dei rispettivi inventori, o, il che è più o meno lo stesso seppur ad altri livelli, passare di terapeuta in terapeuta e di guru in guru senza mai davvero impegnarsi né mettersi in gioco, o restare perennemente aggrappato ed attaccato ad un maestro ed al “suo” insegnamento o, all’opposto, evitare per principio di chiedere di essere aiutato ad aiutarsi. Questa modalità comportamentale assomiglia molto a quella del criceto dentro la ruota che, perseverando nel girare a vuoto come ipnotizzato per tutta la durata della propria esistenza in vita, non si rende conto che fermandosi ed osservandosi dentro ed intorno anche un solo istante, a destra o a sinistra troverebbe una via d’uscita. Per quanto scomodo da accogliere e metabolizzare, quello sopra esposto è lo scenario esistenziale di noi “umani”. Quale è il suo epilogo più frequente? ~ Tentare, pur tutti ammaccati, di risalire la china dopo aver sofferto nella totale inconsapevolezza ben oltre la soglia di tolleranza, sempre che nel frattempo non si siano esaurite tutte le proprie risorse “bio~psico~logiche”; oppure, ~ acquisire consapevolezza di quello scenario un istante prima di chiudere gli occhi e lasciare il corpo fisico, dopo avere creduto o forse sperato per un’intera vita di essere Dei Immortali e, per ciò stesso, sprecato tempo, energia e, per l’appunto, VITA. Pur tuttavia, continuo a nutrire fiducia e speranza coscienti e consapevoli nel vero cambiamento, quello profondo ed interiore dell’essere, ed in quella scintilla divina che, come una lucciola in una notte buia, illumina l’interno e l’intorno scongelando tutto ciò che incontra ed intercetta, cuore ancora pulsante incluso. Con le parole del filosofo greco Eraclito (500 a.C.): “L’unica costante è il cambiamento”. E NOI “UMANI”, PREFERIAMO DAVVERO CAMBIARE E VIVERE, O PIUTTOSTO CONTINUARE A GIRARE A VUOTO DENTRO LA RUOTA DEL CRICETO FINO ALLA MORTE? Ti auguro buon discernimento. Giuliano Santucci Ricercatore Indipendente – Genealogista; Ideatore del Metodo di aiuto all’evoluzione U.S.R.® {Utilizzo Strategico ed armonico delle proprie Risorse} #cambiaresipuò #osservazioneinterioreelavorosudisé #lavitaèrealesoloquandoiosono
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
Scrivere a sé stessi è come aprire una porta sull’anima: parole che traducono emozioni, sensazioni, gioie e delusioni, rendendole esplicite. È un dialogo intimo, un rifugio e al tempo stesso uno specchio che riflette ciò che spesso resta nascosto. Fotografare, invece, cattura il frammento di realtà che risuona con ciò che sentiamo dentro di noi in quell’istante. Ogni scatto è una emozione silenziosa, un ponte tra il mondo interiore e quello esterno. Queste forme di espressione, tra le varie disponibili, aiutano a mantenere l’equilibrio tra anima e mente e a dare ordine al caos emotivo. L’esercizio fisico completa il cerchio, in un dialogo costante tra le tre dimensioni che armonizza l’intero essere. #equilibriointeriore #serenità
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
--
9 mesiConcordo in pieno, buon pomeriggio Tiziana 🤗🦋☺️