Post di Bruno Belluomini

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architetto presso studio professionale proprio

Questo è il tema che avevo affrontato nella mia tesi di laurea nel 1976

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Scrivo sul Sole24Ore | Dirigo StartupItalia | Transmedia Content Manager per Sella | Inviato per XXI Secolo su Raiuno

Da tempo nel marketing (ma non solo) si ragiona di come non abbia più senso parlare di cluster generazionali, ossia di silos chiusi e autoreferenziali. Oggi il dialogo tra le generazioni fa nascere un nuovo "esperanto" che forse risponde in modo inequivocabile alla necessità di rafforzare i legami, intrattenere relazioni, tessere conversazioni senza fine. E allora che meraviglia questa notizia rimbalzata sulla stampa italiana. A Piacenza c'è un progetto quasi unico al mondo: nello stesso edificio il nido d’infanzia con i suoi 43 bambini tra 1 e 4 anni, i 54 anziani della casa di riposo e i 25 del centro diurno. Nel centro intergenerazionale Abi, cioè “Anziani e Bambini Insieme”, non ci sono in realtà né anziani né bambini, perché tutti si chiamano nonni e nipoti. Qui la notizia su Repubblica: https://lnkd.in/dPPwxZBP #rassegna #generazioni

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Tiziana Cuttone

Operatore olistico presso Centro Estetico

2 mesi

Iniziativa molto interessante..

Simonetta Lucchi

Accademica, saggista, artista, docente, autrice di FREDDO IN NOI Racconti a Nord Est e sillogi (Di Nebbia, Sere Istriane )🐾

2 mesi

In Slovenia ci sono praticamente piccoli quartieri o edifici dove gli asili sono insieme alle case di riposo, alle palestre e ai servizi assistenziali. Anche in Germania ci sono situazioni simili e da più di quarant' anni i Wohnen auf Hilfe, dove giovani ragazzi convivono con anziani o disabili

Angelo Iorio

Socio at QuSheng - Progein - QS Italia

2 mesi

Grande idea 💡

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