𝗚𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗭 𝗲 𝗠𝗶𝗹𝗹𝗲𝗻𝗻𝗶𝗮𝗹 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗮𝗴𝗼𝗻𝗶𝘀𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝘀𝗲𝗰𝗼𝗻𝗱 𝗵𝗮𝗻𝗱 L'acquisto e la vendita di prodotti di seconda mano sta vivendo una crescita significativa, raggiungendo un valore stimato di 𝟮𝟲 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮𝗿𝗱𝗶 𝗱𝗶 𝗲𝘂𝗿𝗼 nel 𝟮𝟬𝟮𝟯. Dalla ricerca condotta da BVA Doxa per Subito, questo trend non è solo una scelta sostenibile, ma una vera e propria risposta alla necessità di risparmiare. L’argomento è stato di recente approfondito da Il Sole 24 Ore in un articolo curato da Camilla Ilaria Colombo che evidenzia come i giovani siano il traino di questo mercato. 📈 𝘊𝘰𝘴𝘢 𝘨𝘶𝘪𝘥𝘢 𝘪𝘭 𝘧𝘦𝘯𝘰𝘮𝘦𝘯𝘰? Parlando di valori tutti citano la #sostenibilità, ma la prima vera motivazione è il #risparmio economico. In genere per tutte le generazioni disfarsi di ciò che si usa di più e liberare #spazio è un altro fattore determinante. E le 𝗽𝗶𝗮𝘁𝘁𝗮𝗳𝗼𝗿𝗺𝗲 𝗱𝗶𝗴𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶 (come Vinted e Subito) che hanno superato i canali fisici, facilitano le transazioni in tutte le fasce d'età. 👥 𝘊𝘩𝘪 𝘵𝘳𝘢𝘪𝘯𝘢 𝘪𝘭 𝘮𝘦𝘳𝘤𝘢𝘵𝘰? #GenZ e #Millennial sono le generazioni dominanti. In particolare, per il 𝟳𝟱% degli 𝘂𝗻𝗱𝗲𝗿 𝟮𝟱, il mondo dell’usato è sostenibile ed è un modo di valorizzare le cose. Anche le altre generazioni non sono indifferenti: il 𝟳𝟮% degli italiani tra 𝗶 𝟱𝟱 𝗲 𝗶 𝟳𝟱 𝗮𝗻𝗻𝗶 ha venduto second hand tramite canali digitali. Come evidenzia nell’articolo Andrea Manusardi, 𝘚𝘦𝘯𝘪𝘰𝘳 𝘙𝘦𝘴𝘦𝘢𝘳𝘤𝘩 𝘔𝘢𝘯𝘢𝘨𝘦𝘳 di BVA Doxa "𝘐𝘭 𝘴𝘦𝘤𝘰𝘯𝘥 𝘩𝘢𝘯𝘥 𝘴𝘪 𝘦̀ 𝘢𝘧𝘧𝘦𝘳𝘮𝘢𝘵𝘰 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘰𝘭𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘴𝘤𝘦𝘭𝘵𝘢 𝘴𝘰𝘴𝘵𝘦𝘯𝘪𝘣𝘪𝘭𝘦, 𝘮𝘢 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘴𝘵𝘪𝘭𝘦 𝘥𝘪 𝘷𝘪𝘵𝘢, 𝘵𝘳𝘢𝘪𝘯𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘢𝘭 𝘥𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦𝘳𝘪𝘰 𝘥𝘪 𝘳𝘪𝘴𝘱𝘢𝘳𝘮𝘪𝘢𝘳𝘦 𝘦 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘧𝘢𝘤𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘱𝘪𝘢𝘵𝘵𝘢𝘧𝘰𝘳𝘮𝘦 𝘥𝘪𝘨𝘪𝘵𝘢𝘭𝘪". 🛍️ 𝘐𝘭 𝘧𝘶𝘵𝘶𝘳𝘰 𝘥𝘦𝘭 𝘴𝘦𝘤𝘰𝘯𝘥 𝘩𝘢𝘯𝘥 Il mercato dei prodotti di seconda mano sta crescendo anche nel 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗳𝗶𝘀𝗶𝗰𝗼, con l’apertura di negozi fisici dedicati al 𝘃𝗶𝗻𝘁𝗮𝗴𝗲 e agli 𝗮𝗯𝗶𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗯𝗮𝗺𝗯𝗶𝗻𝗶. Permane inoltre un grande interesse per i 𝗽𝗿𝗼𝗱𝗼𝘁𝘁𝗶 𝘂𝗻𝗶𝗰𝗶 non più disponibili sul mercato. 𝘋𝘢 𝘐𝘭 𝘚𝘰𝘭𝘦 24 𝘖𝘳𝘦 - 16/12/2024
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Second Hand: da fenomeno "cheap" a trend dirompente. Negli ultimi 10 anni, il mondo del second hand ha subito una trasformazione straordinaria. Da semplice scelta "economica" a trend culturale, soprattutto tra le nuove generazioni. Oggi assistiamo a piattaforme digitali che competono con i grandi e-commerce, e reti di punti vendita sempre più strutturate. Un fenomeno che non mostra segni di rallentamento in cui ormai stanno entrando anche i big del retail. Cosa guida questo cambiamento? Una nuova consapevolezza del valore degli oggetti che già possediamo o la necessità di risparmiare in un contesto economico sempre più complesso? Probabilmente, come spesso accade, la risposta sta nel mezzo. 😊 E voi, che ruolo vedete per la second hand del futuro? Stay tuned for 2024 figures!
𝗚𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗭 𝗲 𝗠𝗶𝗹𝗹𝗲𝗻𝗻𝗶𝗮𝗹 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗮𝗴𝗼𝗻𝗶𝘀𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝘀𝗲𝗰𝗼𝗻𝗱 𝗵𝗮𝗻𝗱 L'acquisto e la vendita di prodotti di seconda mano sta vivendo una crescita significativa, raggiungendo un valore stimato di 𝟮𝟲 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮𝗿𝗱𝗶 𝗱𝗶 𝗲𝘂𝗿𝗼 nel 𝟮𝟬𝟮𝟯. Dalla ricerca condotta da BVA Doxa per Subito, questo trend non è solo una scelta sostenibile, ma una vera e propria risposta alla necessità di risparmiare. L’argomento è stato di recente approfondito da Il Sole 24 Ore in un articolo curato da Camilla Ilaria Colombo che evidenzia come i giovani siano il traino di questo mercato. 📈 𝘊𝘰𝘴𝘢 𝘨𝘶𝘪𝘥𝘢 𝘪𝘭 𝘧𝘦𝘯𝘰𝘮𝘦𝘯𝘰? Parlando di valori tutti citano la #sostenibilità, ma la prima vera motivazione è il #risparmio economico. In genere per tutte le generazioni disfarsi di ciò che si usa di più e liberare #spazio è un altro fattore determinante. E le 𝗽𝗶𝗮𝘁𝘁𝗮𝗳𝗼𝗿𝗺𝗲 𝗱𝗶𝗴𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶 (come Vinted e Subito) che hanno superato i canali fisici, facilitano le transazioni in tutte le fasce d'età. 👥 𝘊𝘩𝘪 𝘵𝘳𝘢𝘪𝘯𝘢 𝘪𝘭 𝘮𝘦𝘳𝘤𝘢𝘵𝘰? #GenZ e #Millennial sono le generazioni dominanti. In particolare, per il 𝟳𝟱% degli 𝘂𝗻𝗱𝗲𝗿 𝟮𝟱, il mondo dell’usato è sostenibile ed è un modo di valorizzare le cose. Anche le altre generazioni non sono indifferenti: il 𝟳𝟮% degli italiani tra 𝗶 𝟱𝟱 𝗲 𝗶 𝟳𝟱 𝗮𝗻𝗻𝗶 ha venduto second hand tramite canali digitali. Come evidenzia nell’articolo Andrea Manusardi, 𝘚𝘦𝘯𝘪𝘰𝘳 𝘙𝘦𝘴𝘦𝘢𝘳𝘤𝘩 𝘔𝘢𝘯𝘢𝘨𝘦𝘳 di BVA Doxa "𝘐𝘭 𝘴𝘦𝘤𝘰𝘯𝘥 𝘩𝘢𝘯𝘥 𝘴𝘪 𝘦̀ 𝘢𝘧𝘧𝘦𝘳𝘮𝘢𝘵𝘰 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘰𝘭𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘴𝘤𝘦𝘭𝘵𝘢 𝘴𝘰𝘴𝘵𝘦𝘯𝘪𝘣𝘪𝘭𝘦, 𝘮𝘢 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘴𝘵𝘪𝘭𝘦 𝘥𝘪 𝘷𝘪𝘵𝘢, 𝘵𝘳𝘢𝘪𝘯𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘢𝘭 𝘥𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦𝘳𝘪𝘰 𝘥𝘪 𝘳𝘪𝘴𝘱𝘢𝘳𝘮𝘪𝘢𝘳𝘦 𝘦 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘧𝘢𝘤𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘱𝘪𝘢𝘵𝘵𝘢𝘧𝘰𝘳𝘮𝘦 𝘥𝘪𝘨𝘪𝘵𝘢𝘭𝘪". 🛍️ 𝘐𝘭 𝘧𝘶𝘵𝘶𝘳𝘰 𝘥𝘦𝘭 𝘴𝘦𝘤𝘰𝘯𝘥 𝘩𝘢𝘯𝘥 Il mercato dei prodotti di seconda mano sta crescendo anche nel 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗳𝗶𝘀𝗶𝗰𝗼, con l’apertura di negozi fisici dedicati al 𝘃𝗶𝗻𝘁𝗮𝗴𝗲 e agli 𝗮𝗯𝗶𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗯𝗮𝗺𝗯𝗶𝗻𝗶. Permane inoltre un grande interesse per i 𝗽𝗿𝗼𝗱𝗼𝘁𝘁𝗶 𝘂𝗻𝗶𝗰𝗶 non più disponibili sul mercato. 𝘋𝘢 𝘐𝘭 𝘚𝘰𝘭𝘦 24 𝘖𝘳𝘦 - 16/12/2024
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Gli acquisti di seconda mano sono ormai un trend. Un comportamento consolidato nelle abitudini di consumo degli italiani, che emerge dall’ Osservatorio Second Hand Economy condotto da BVA Doxa per Subito , giunto alla sua decima edizione. Se nel 2014 l’usato era ancora vissuto con pregiudizio dagli italiani che la praticavano in caso di necessità, nel 2023 si è affermato definitivamente come comportamento di acquisto consolidato per il 61% di chi la pratica .
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Se la D&I è un trend, quanto durerà? Gennaio per me significa soprattutto una parola: trend. Ogni anno in questo mese passo in rassegna i miei report preferiti su D&I, occupazione, impatto sociale e li incrocio con ciò che la consulenza e la ricerca mi hanno insegnato nell'anno precedente. Quest'anno porterò questo esercizio di consapevolezza in Talent Garden, per tirare le somme dell'anno che è passato e condividere quelli che, secondo me e secondo i report, saranno le bussole del 2025. Link nel primo commento per iscriversi all'incontro!
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📉 L'inverno demografico spaventa le economie avanzate e la stessa Italia, che come è noto, anche nel 2024 ha registrato l'ennesimo minimo storico di #nascite, l'undicesimo consecutivo. Secondo l’#Istat, nel 2023 sono venuti al mondo 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝟯𝟳𝟵𝗺𝗶𝗹𝗮 𝗯𝗮𝗺𝗯𝗶𝗻𝗶, 14mila in meno rispetto all'anno precedente. La crisi che sta travolgendo alcune tra le storiche realtà produttive per l'infanzia, ne è il triste emblema. Si fanno meno figli, si fanno in età avanzata e il budget a disposizione per l’acquisto di tutto il necessario deve fare i conti con una forbice economica e sociale sempre più evidente. Come in molti altri comparti economici, anche per la #PrimaInfanzia, ampia è la disparità tra le famiglie alto spendenti che possono accedere a beni di alta qualità e di alto valore di mercato, e quelle con un potere d’acquisto molto più ristretto, spesso orientate verso l’usato o verso la concorrenza cinese, dove per abbigliamento e accessori campeggia il famoso fenomeno del #fastfashion. 🔎Scegliere l’#usato per passeggini, seggiolini auto, seggioloni, culle, eccetera, a volte è una strada obbligata. Acquistare su note piattaforme di fast fashion, poi, è sintomo di una società sempre più incantata dal tutto e subito, a poco prezzo, senza pensieri... Non si pensa alla provenienza delle materie prime, alla loro incerta qualità e anzi, al rischio di imbattersi in prodotti tossici o dannosi per la salute, per non parlare dei cicli produttivi di dubbia etica sociale, o del grave impatto ambientale che ne deriva, e via discorrendo. Sarebbe auspicabile che molte più famiglie riescano a “resistere”, compiendo delle #scelte #consapevoli e orientandosi su prodotti di buona #qualità, lunga durata nel tempo e attenzione alla #sostenibilità in ogni fase di sviluppo e immissione del prodotto sul mercato. È la posizione condivisa con fermezza dai #produttori e dai #rivenditori, in Italia e in Europa, che dal canto loro puntano sull’offerta di una maggiore qualità per i prodotti, sulla diversificazione e sulla #ricerca di soluzioni realmente innovative, per garantire il #benessere dei genitori, in termini di praticità d’uso, durata, funzionalità e design. È quanto abbiamo appurato confrontandoci in questo ultimo quadrimestre 2024 con le aziende protagoniste del mercato della Prima Infanzia. 👉Un quadro molto complesso, dove può fare la differenza - ça va sans dire - l’attuazione di interventi concreti a #sostegno del potere di acquisto delle famiglie e a sostegno delle aziende, ma anche la giusta #informazione e sensibilizzazione dei genitori sull’importanza di fare scelte consapevoli in fase di acquisto dei beni per la Prima Infanzia. E in questo tutti noi che operiamo nel settore e parliamo ai genitori ogni giorno possiamo farla, la #differenza. #invernodemografico #calonascite #primainfanzia #babyproducts #informazione [Designed by Freepik]
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Mi è stato chiesto qualche settimana fa di scrivere alcune riflessioni sul tema attuale e complesso dell’evoluzione del sistema moda in campo digitale e AI, e dei cambiamenti che anche tutto il panorama del #FashionEducation sta apportando per rispondere al meglio alle domande del mondo del lavoro. Grazie Matteo Minà per avermi inserito nell'articolo su MFFashion https://lnkd.in/dg8KEjVS Vi lascio qui sotto il mio paper completo. Voi cosa ne pensate? Parliamone insieme qui nei commenti!
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Il nuovo numero di #Convertingmagazine è online! Come dice il nostro Editor in Chief Raffaele Angelillo nell'editoriale che apre il numero, la #nobilitazione è qualsiasi lavorazione che estenda gli stimoli ben oltre la vista: parlare di multi-sensorialità di uno stampato è di sicuro la definizione che per noi meglio descrive il settore del #embellishment. Le #etichette sono tra i prodotti in cui è perfettamente rappresentata la forza di questo concetto. Siamo circondati da etichette che comunicano ben oltre il grafismo, con soluzioni tattili, olfattive e tecnologiche che permettono di evidenziare in maniera ancora più concreta il messaggio comunicativo che porta in dote. In questo numero parleremo proprio di questo, analizzando le opinioni dei nostri lettori che ancora una volta sono stati sollecitati con un sondaggio dedicato al tema. Non mancano i contributi degli esperti, aziende e associazioni che hanno voluto condividere gli scenari e i trend in un segmento ambìto da tante realtà che vedono nel labelling un mercato da esplorare e in cui crescere. Sfoglia il numero cliccando qui 👇 https://lnkd.in/dTxGcDn3
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ragazzi che cercate di diventare dei veri professionisti. iscrivetevi alla MAB Moda Arte Benessere.
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Eccomi con gli appunti del secondo giorno de #linkontro di NielsenIQ, sui dati su consumatori, spese e media. (per leggerli tutti --> #glucalinkontro) 🐖 Risparmiosi e/o choosy Nel 2023, gli italiani hanno ridotto l'8% dei prodotti per carrello rispetto al 2022, ma hanno aumentato la frequenza delle spese, mostrando una maggiore attenzione al risparmio. Parallelamente, i settori del benessere e dei prodotti salutistici sono cresciuti del 20% rispetto al 2019. Il mercato digitale ha visto un incremento dell'1% rispetto al 2021, raggiungendo un valore di 6,7 miliardi di euro. 👶 Non è un paese per giovani (con figli) Il potere d'acquisto delle famiglie italiane mostra una chiara polarizzazione. Tra le famiglie con figli sotto i 18 anni, il 75% ha un potere d'acquisto sotto la media. Le famiglie senza figli in età centrale vedono il 54% sopra la media. Per le famiglie mature senza figli superano la media il 60%. 📺 Come vediamo i media è come vediamo il futuro e viceversa: causa o effetto o tutti e due? I consumatori dei media sono stati segmentati in quattro quadranti principali (nella foto): Quadrante 1: ascoltatori di podcast, fiduciosi, aperti al cambiamento e all'innovazione. Cercano contenuti originali e su misura, lontani dai canali tradizionali. Tra 1 e 2, ma aperti al nuovo: Heavy VOD (Patate di Netflix) Quadrante 2: Heavy Quotidiani e Heavy Radio. combinano relativa apertura al cambiamento con stabilità e sicurezza. Preferiscono media affidabili e costanti. Quadrante 3: consumatori di TV lineare, che preferiscono contenuti tradizionali e prevedibili, offrendo conforto e conservazione. Quadrante 4: utenti heavy di piattaforme social e digitali, orientati verso la frammentazione e l'individualismo e chiusura nelle proprie nicchie. Non particolarmente aperti al futuro. Se non vi riconoscete nei gruppi, ehi, sono dati aggregati! Alla prossima! #retail #linkontro Christian Centonze Doppia Elica - F2A Group #trends
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🇮🇹 In Italia nascono sempre meno bambini: un trend negativo che si consolida! 📊 Nel 2022 le nascite registrate erano 393.000, nel 2023 sono scese a 379.000, e le previsioni per il 2024 stimano un ulteriore record negativo: 370.000. Anche il tasso di fecondità segue questa tendenza: dal 1,4 figli per donna nel 2013, siamo passati a 1,2 nel 2023. 🛑 Questi numeri raccontano una realtà allarmante in cui ##denatalità e #invecchiamento demografico si intrecciano, trasformando la nostra società. 🤝 In collaborazione con Andrea Toma, Responsabile Area Economica, Lavoro e Territorio Censis, abbiamo analizzato dati chiave offrendo una panoramica sulle ripercussioni che questi avranno sul futuro della società e delle famiglie italiane. 👉Scopri di più scarica il Rapporto 2024 Family Net Work per approfondire i temi trattati: https://lnkd.in/dDM3xbYR
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L'Ad #Niq e #Gfk parlando di previsioni e strategie di crescita del retail, ha detto che: "l'analisi della popolazione italiana evidenzia come alcuni segmenti siano stati duramente colpiti dalla crisi, in particolare le famiglie con figli, mentre altri continuano a ricercare valore, offrendo interessanti opportunità di crescita. In particolare, quello delle famiglie mature senza figli è un target con un alto potenziale, parzialmente ancora inespresso. Per i brand è fondamentale conoscere in maniera approfondita i diversi segmenti della domanda per modulare la propria offerta sulla base dei diversi bisogni e aspettative che li caratterizzano". Ancora una volta si evidenzia come sia indispensabili conoscere intimamente il cliente per mettere in pratica strategie #promozionali e di #fidelizzazione personalizzate, anche attraverso la fornitura di servizi dedicati, in grado di attrarre l'attenzione dello stesso così da creare esperienze uniche e coinvolgenti che siano in grado di rafforzare il legame con il brand.
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