Gli acquisti di seconda mano sono ormai un trend. Un comportamento consolidato nelle abitudini di consumo degli italiani, che emerge dall’ Osservatorio Second Hand Economy condotto da BVA Doxa per Subito , giunto alla sua decima edizione. Se nel 2014 l’usato era ancora vissuto con pregiudizio dagli italiani che la praticavano in caso di necessità, nel 2023 si è affermato definitivamente come comportamento di acquisto consolidato per il 61% di chi la pratica .
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La second hand è un comportamento sempre più consolidato nelle abitudini di consumo degli italiani, che la praticano con orgoglio e consapevolezza in quanto scelta sostenibile e di circolarità, oltre che di tendenza. #bvadoxa #economia #napoliattualità #newsnapoli #notizienapoli #osservatoriosecondhand #secondhand #subito
Osservatorio Second Hand, compravendita di usato è praticata abitualmente dal 63% dei campani e ha generato nel 2023 un volume d’affari di 3 miliardi di euro - Gazzetta di Napoli
https://www.gazzettadinapoli.it
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La compravendita di prodotti usati si conferma al terzo posto tra i comportamenti sostenibili ed è scelto dal 60% degli italiani. Il valore generato dalla second hand è pari all’1,3% del pil. Il 50% del valore economico totale (13 miliardi di euro) arriva dall’online, che cresce del 140% rispetto al primo anno di indagine
Tendenza second hand, un sistema virtuoso da 26 miliardi
repubblica.it
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Fonte: iStock Il mercato degli acquisti di seconda mano è in crescita: volume d’affari di 26 miliardi di euro nel 2023 Il mercato di seconda mano sta diventando sempre più popolare tra gli italiani, con il 61% che ha optato per questa soluzione nel 2023, come evidenziato dall’Osservatorio Second Hand Economy condotto da BVA Doxa per Subito. I risultati dell’indagine 2023 indicano che la compravendita di prodotti usati non è più un comportamento marginale, ma è diventata una tendenza consolidata.
Il mercato di seconda mano sempre più di moda, raggiunti i 26 miliardi di euro nel 2023
https://quifinanza.it
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Hot deals VS Qualità: la dicotomia dei consumi italiani --- Durante l'evento "Linkontro 2024" tenutosi lo scorso maggio in Sardegna, è stata presentata l'indagine “Un viaggio nei consumatori del nostro tempo”, che illustra le sfide affrontate dalla società italiana negli ultimi anni e i cambiamenti nelle priorità di consumo. La doverosa premessa - prima di parlare di consumi - è per le previsioni demografiche relative al nostro paese: si prevede che le famiglie con figli diminuiranno del 11% nei prossimi dieci anni, mentre le famiglie senza figli aumenteranno del 17%. In termini invece di scelte di consumo, si evidenza come queste si presentino sempre più polarizzate: alcuni italiani puntano al risparmio, aumentando gli acquisti nei discount (+1,9% 2024 vs 2021) e riducendo la varietà dei prodotti, mentre altri preferiscono prodotti di qualità e salutari, dedicando quote più consistenti del proprio budget familiare (+20% 2024 vs 2029). Questa polarizzazione riflette diverse percezioni del futuro e bisogni economici: in estrema sintesi e semplificando, le famiglie con figli - preoccupate per il futuro - tendono a ottimizzare da un lato i budget e dall'altro a preferire cibi consolatori a basso costo, mentre quelle senza figli privilegiano alimenti a maggiore tasso di qualità e capaci di garantire benessere fisico. Qualche dettaglio in questo articolo: https://lnkd.in/dQjY8Dsk
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Come reagisce il consumatore di fronte a profili di incertezza? Durante l'evento Linkontro 2024 è stata presentata un'indagine che - tra le molte preziose informazioni - racconta un processo di polarizzazione nei consumi italiani, in particolare nell'area food&beverage: da una parte, chi ha l'esigenza di ottimizzare i budget, premiando gli acquisti in discount e indulgendo su prodotti consolatori a costo contenuto; dall'altra, chi ha capacità di spesa più elevata si orienta su prodotti healthy, qualitativi e ad alto valore oggettivo.
Hot deals VS Qualità: la dicotomia dei consumi italiani --- Durante l'evento "Linkontro 2024" tenutosi lo scorso maggio in Sardegna, è stata presentata l'indagine “Un viaggio nei consumatori del nostro tempo”, che illustra le sfide affrontate dalla società italiana negli ultimi anni e i cambiamenti nelle priorità di consumo. La doverosa premessa - prima di parlare di consumi - è per le previsioni demografiche relative al nostro paese: si prevede che le famiglie con figli diminuiranno del 11% nei prossimi dieci anni, mentre le famiglie senza figli aumenteranno del 17%. In termini invece di scelte di consumo, si evidenza come queste si presentino sempre più polarizzate: alcuni italiani puntano al risparmio, aumentando gli acquisti nei discount (+1,9% 2024 vs 2021) e riducendo la varietà dei prodotti, mentre altri preferiscono prodotti di qualità e salutari, dedicando quote più consistenti del proprio budget familiare (+20% 2024 vs 2029). Questa polarizzazione riflette diverse percezioni del futuro e bisogni economici: in estrema sintesi e semplificando, le famiglie con figli - preoccupate per il futuro - tendono a ottimizzare da un lato i budget e dall'altro a preferire cibi consolatori a basso costo, mentre quelle senza figli privilegiano alimenti a maggiore tasso di qualità e capaci di garantire benessere fisico. Qualche dettaglio in questo articolo: https://lnkd.in/dQjY8Dsk
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L'analisi di Confcommercio ha evidenziato un significativo cambiamento nei consumi degli italiani negli ultimi trent'anni, con un vero e proprio boom nella spesa per i telefonini, aumentata del 6.500%. Questo dato riflette l'importanza crescente della tecnologia nelle abitudini di acquisto delle famiglie italiane, che ha visto anche un notevole incremento nella spesa per PC e prodotti multimediali. Al contrario, settori più tradizionali come alimentari, abbigliamento e mobili hanno registrato una contrazione, mentre i consumi legati al tempo libero e alla filiera turistica sono in ripresa dopo la pandemia
“Boom” dei telefoni, italiani sempre più tecnologici
confcommercio.it
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La second hand è un comportamento sempre più consolidato nelle abitudini di consumo degli italiani, che la praticano con orgoglio e consapevolezza in quanto scelta sostenibile e di circolarità, oltre che di tendenza. ... . #attualitàmilano #bvadoxa #economia #milanoattualità #milanosostenibile #newsmilano #notiziemilano #OsservatorioSecondHandEconomy #secondhandeconomy #sostenibilità #subito
Il volume d’affari generato dalla second hand eeconomy nel 2023 arriva a quota 26 miliardi di Euro: in 10 anni +140% dell’online - Gazzetta di Milano
https://www.gazzettadimilano.it
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Uno sguardo ai cambiamenti in corso sulle abitudini e proiezioni future nel mercato. Un focus interessante socio-economico a medio e lungo termine.
Altre famiglie, altri consumi: uno sguardo al futuro carrello della gdo
https://www.mark-up.it
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𝗚𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗭 𝗲 𝗠𝗶𝗹𝗹𝗲𝗻𝗻𝗶𝗮𝗹 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗮𝗴𝗼𝗻𝗶𝘀𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝘀𝗲𝗰𝗼𝗻𝗱 𝗵𝗮𝗻𝗱 L'acquisto e la vendita di prodotti di seconda mano sta vivendo una crescita significativa, raggiungendo un valore stimato di 𝟮𝟲 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮𝗿𝗱𝗶 𝗱𝗶 𝗲𝘂𝗿𝗼 nel 𝟮𝟬𝟮𝟯. Dalla ricerca condotta da BVA Doxa per Subito, questo trend non è solo una scelta sostenibile, ma una vera e propria risposta alla necessità di risparmiare. L’argomento è stato di recente approfondito da Il Sole 24 Ore in un articolo curato da Camilla Ilaria Colombo che evidenzia come i giovani siano il traino di questo mercato. 📈 𝘊𝘰𝘴𝘢 𝘨𝘶𝘪𝘥𝘢 𝘪𝘭 𝘧𝘦𝘯𝘰𝘮𝘦𝘯𝘰? Parlando di valori tutti citano la #sostenibilità, ma la prima vera motivazione è il #risparmio economico. In genere per tutte le generazioni disfarsi di ciò che si usa di più e liberare #spazio è un altro fattore determinante. E le 𝗽𝗶𝗮𝘁𝘁𝗮𝗳𝗼𝗿𝗺𝗲 𝗱𝗶𝗴𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶 (come Vinted e Subito) che hanno superato i canali fisici, facilitano le transazioni in tutte le fasce d'età. 👥 𝘊𝘩𝘪 𝘵𝘳𝘢𝘪𝘯𝘢 𝘪𝘭 𝘮𝘦𝘳𝘤𝘢𝘵𝘰? #GenZ e #Millennial sono le generazioni dominanti. In particolare, per il 𝟳𝟱% degli 𝘂𝗻𝗱𝗲𝗿 𝟮𝟱, il mondo dell’usato è sostenibile ed è un modo di valorizzare le cose. Anche le altre generazioni non sono indifferenti: il 𝟳𝟮% degli italiani tra 𝗶 𝟱𝟱 𝗲 𝗶 𝟳𝟱 𝗮𝗻𝗻𝗶 ha venduto second hand tramite canali digitali. Come evidenzia nell’articolo Andrea Manusardi, 𝘚𝘦𝘯𝘪𝘰𝘳 𝘙𝘦𝘴𝘦𝘢𝘳𝘤𝘩 𝘔𝘢𝘯𝘢𝘨𝘦𝘳 di BVA Doxa "𝘐𝘭 𝘴𝘦𝘤𝘰𝘯𝘥 𝘩𝘢𝘯𝘥 𝘴𝘪 𝘦̀ 𝘢𝘧𝘧𝘦𝘳𝘮𝘢𝘵𝘰 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘰𝘭𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘴𝘤𝘦𝘭𝘵𝘢 𝘴𝘰𝘴𝘵𝘦𝘯𝘪𝘣𝘪𝘭𝘦, 𝘮𝘢 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘴𝘵𝘪𝘭𝘦 𝘥𝘪 𝘷𝘪𝘵𝘢, 𝘵𝘳𝘢𝘪𝘯𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘢𝘭 𝘥𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦𝘳𝘪𝘰 𝘥𝘪 𝘳𝘪𝘴𝘱𝘢𝘳𝘮𝘪𝘢𝘳𝘦 𝘦 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘧𝘢𝘤𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘱𝘪𝘢𝘵𝘵𝘢𝘧𝘰𝘳𝘮𝘦 𝘥𝘪𝘨𝘪𝘵𝘢𝘭𝘪". 🛍️ 𝘐𝘭 𝘧𝘶𝘵𝘶𝘳𝘰 𝘥𝘦𝘭 𝘴𝘦𝘤𝘰𝘯𝘥 𝘩𝘢𝘯𝘥 Il mercato dei prodotti di seconda mano sta crescendo anche nel 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗳𝗶𝘀𝗶𝗰𝗼, con l’apertura di negozi fisici dedicati al 𝘃𝗶𝗻𝘁𝗮𝗴𝗲 e agli 𝗮𝗯𝗶𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗯𝗮𝗺𝗯𝗶𝗻𝗶. Permane inoltre un grande interesse per i 𝗽𝗿𝗼𝗱𝗼𝘁𝘁𝗶 𝘂𝗻𝗶𝗰𝗶 non più disponibili sul mercato. 𝘋𝘢 𝘐𝘭 𝘚𝘰𝘭𝘦 24 𝘖𝘳𝘦 - 16/12/2024
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Second Hand: da fenomeno "cheap" a trend dirompente. Negli ultimi 10 anni, il mondo del second hand ha subito una trasformazione straordinaria. Da semplice scelta "economica" a trend culturale, soprattutto tra le nuove generazioni. Oggi assistiamo a piattaforme digitali che competono con i grandi e-commerce, e reti di punti vendita sempre più strutturate. Un fenomeno che non mostra segni di rallentamento in cui ormai stanno entrando anche i big del retail. Cosa guida questo cambiamento? Una nuova consapevolezza del valore degli oggetti che già possediamo o la necessità di risparmiare in un contesto economico sempre più complesso? Probabilmente, come spesso accade, la risposta sta nel mezzo. 😊 E voi, che ruolo vedete per la second hand del futuro? Stay tuned for 2024 figures!
𝗚𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗭 𝗲 𝗠𝗶𝗹𝗹𝗲𝗻𝗻𝗶𝗮𝗹 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗮𝗴𝗼𝗻𝗶𝘀𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝘀𝗲𝗰𝗼𝗻𝗱 𝗵𝗮𝗻𝗱 L'acquisto e la vendita di prodotti di seconda mano sta vivendo una crescita significativa, raggiungendo un valore stimato di 𝟮𝟲 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮𝗿𝗱𝗶 𝗱𝗶 𝗲𝘂𝗿𝗼 nel 𝟮𝟬𝟮𝟯. Dalla ricerca condotta da BVA Doxa per Subito, questo trend non è solo una scelta sostenibile, ma una vera e propria risposta alla necessità di risparmiare. L’argomento è stato di recente approfondito da Il Sole 24 Ore in un articolo curato da Camilla Ilaria Colombo che evidenzia come i giovani siano il traino di questo mercato. 📈 𝘊𝘰𝘴𝘢 𝘨𝘶𝘪𝘥𝘢 𝘪𝘭 𝘧𝘦𝘯𝘰𝘮𝘦𝘯𝘰? Parlando di valori tutti citano la #sostenibilità, ma la prima vera motivazione è il #risparmio economico. In genere per tutte le generazioni disfarsi di ciò che si usa di più e liberare #spazio è un altro fattore determinante. E le 𝗽𝗶𝗮𝘁𝘁𝗮𝗳𝗼𝗿𝗺𝗲 𝗱𝗶𝗴𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶 (come Vinted e Subito) che hanno superato i canali fisici, facilitano le transazioni in tutte le fasce d'età. 👥 𝘊𝘩𝘪 𝘵𝘳𝘢𝘪𝘯𝘢 𝘪𝘭 𝘮𝘦𝘳𝘤𝘢𝘵𝘰? #GenZ e #Millennial sono le generazioni dominanti. In particolare, per il 𝟳𝟱% degli 𝘂𝗻𝗱𝗲𝗿 𝟮𝟱, il mondo dell’usato è sostenibile ed è un modo di valorizzare le cose. Anche le altre generazioni non sono indifferenti: il 𝟳𝟮% degli italiani tra 𝗶 𝟱𝟱 𝗲 𝗶 𝟳𝟱 𝗮𝗻𝗻𝗶 ha venduto second hand tramite canali digitali. Come evidenzia nell’articolo Andrea Manusardi, 𝘚𝘦𝘯𝘪𝘰𝘳 𝘙𝘦𝘴𝘦𝘢𝘳𝘤𝘩 𝘔𝘢𝘯𝘢𝘨𝘦𝘳 di BVA Doxa "𝘐𝘭 𝘴𝘦𝘤𝘰𝘯𝘥 𝘩𝘢𝘯𝘥 𝘴𝘪 𝘦̀ 𝘢𝘧𝘧𝘦𝘳𝘮𝘢𝘵𝘰 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘰𝘭𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘴𝘤𝘦𝘭𝘵𝘢 𝘴𝘰𝘴𝘵𝘦𝘯𝘪𝘣𝘪𝘭𝘦, 𝘮𝘢 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘴𝘵𝘪𝘭𝘦 𝘥𝘪 𝘷𝘪𝘵𝘢, 𝘵𝘳𝘢𝘪𝘯𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘢𝘭 𝘥𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦𝘳𝘪𝘰 𝘥𝘪 𝘳𝘪𝘴𝘱𝘢𝘳𝘮𝘪𝘢𝘳𝘦 𝘦 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘧𝘢𝘤𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘱𝘪𝘢𝘵𝘵𝘢𝘧𝘰𝘳𝘮𝘦 𝘥𝘪𝘨𝘪𝘵𝘢𝘭𝘪". 🛍️ 𝘐𝘭 𝘧𝘶𝘵𝘶𝘳𝘰 𝘥𝘦𝘭 𝘴𝘦𝘤𝘰𝘯𝘥 𝘩𝘢𝘯𝘥 Il mercato dei prodotti di seconda mano sta crescendo anche nel 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗳𝗶𝘀𝗶𝗰𝗼, con l’apertura di negozi fisici dedicati al 𝘃𝗶𝗻𝘁𝗮𝗴𝗲 e agli 𝗮𝗯𝗶𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗯𝗮𝗺𝗯𝗶𝗻𝗶. Permane inoltre un grande interesse per i 𝗽𝗿𝗼𝗱𝗼𝘁𝘁𝗶 𝘂𝗻𝗶𝗰𝗶 non più disponibili sul mercato. 𝘋𝘢 𝘐𝘭 𝘚𝘰𝘭𝘦 24 𝘖𝘳𝘦 - 16/12/2024
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