📣 𝐃𝐞𝐜𝐫𝐞𝐭𝐨 𝐁𝐢𝐨𝐦𝐞𝐭𝐚𝐧𝐨 - Pubblicata la Graduatoria della Terza Procedura Competitiva Siamo entusiasti di annunciare che il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) ha pubblicato la graduatoria della terza procedura competitiva per lo sviluppo del biometano. Sono stati ammessi ben 132 progetti di impianti di produzione di biometano, per una capacità produttiva totale di 58.119,3 Smc/h. 📌 Dettagli dei progetti ammessi: ✔ 11 impianti FORSU di nuova costruzione ✔ 61 impianti agricoli di nuova costruzione ✔ 60 impianti che verranno riconvertiti da elettrico a biometano Grazie all'introduzione delle clausole anti-inflazione e al supporto fornito dal GSE, è stata assegnata una maggiore quantità di incentivi rispetto alle due tranche precedenti, segnando un importante passo avanti nel settore del biometano. Noi di Bright Renewables produciamo #biometano e #bioCO2 in diverse tipologie di impianti di digestione anaerobica, affiancando i clienti con i nostri esperti per tutta la vita dell’impianto. Con oltre 200 installazioni nel mondo, un design consolidato e un’alta capacità produttiva, possiamo fornire impianti di upgrading affidabili, in tempi brevi e a prezzi competitivi. Per ulteriori informazioni 𝐯𝐢𝐬𝐢𝐭𝐚𝐭𝐞 𝐢𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐬𝐢𝐭𝐨 𝐰𝐞𝐛: https://lnkd.in/drbPBkGw Oppure contattatemi direttamente qui su LinkedIn ✉ #Biometano #EnergiaSostenibile #DecretoBiometano #TransizioneEnergetica #Innovazione #AgricolturaSostenibile #FORSU #PNRR #BrightRenewables
Post di Alessandro Ciceri
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Biometano, l'Europa procede spedita e gli investimenti del settore privato dimostrano un forte interesse per il migliore candidato a una transizione energetica che non sia pura elettrificazione dei consumi L'Europa si è data come obiettivo di avere circa 35 miliardi di m3 di biometano rinnovabile al 2030, una quantità poco superiore alla metà di quella che riceveva dalla Russia tramite il gasdotto Nord Stream 1 ora interrotto Non è certo la soluzione a tutti i problemi di approvvigionamento di gas dell'Europa, ma è un tentativo assai concreto per recuperare autonomia energetica trasformando rifiuti in risorse e utilizzando tecnologie che da decenni vedono l'Europa (e in particolare l'Italia) protagoniste a livello mondiale Non faccio certo mistero di essere un grande sostenitore di questa molecola, che permette di ridurre gli impatti ambientali e anche i costi della transizione, non dovendo per forza elettrificare a passo di carica i consumi ma potendo continuare a sfruttare gli impianti esistenti a gas, utilizzando al posto del metano fossile un gas rinnovabile che in determinati casi arriva ad avere un impatto di emissioni di CO2 negativo. Pensiamo anche solo banalmente alla sostituzione di una caldaia vetusta con una pompa di calore alimentata a biometano. Di fatto con minuscole modifiche alla sola parte di generazione del calore, avremmo azzerato di colpo l'utilizzo di combustibili fossili e allo stesso tempo incrementato drasticamente l'efficienza dell'impianto Il problema principale in questo momento sono ovviamente i costi, che restano di gran lunga superiori a quelli dell'equivalente metano fossile. Tant'è che praticamente tutti i Paesi (Italia compresa) che hanno attivi dei progetti sul biometano prevedono anche sostanziosi incentivi per la sua produzione Fortunatamente negli ultimi anni si è corretto un plateale errore "di gioventù", ovvero la limitazione al solo utilizzo nei trasporti, che altro non era che una deprecabile "pezza" per non dover ammettere che finora tutte le politiche di decarbonizzazione dei trasporti hanno clamorosamente mancato i risultati attesi. Adesso il biometano incentivato può essere utilizzato anche per altri usi (immissione in rete, produzione di energia termica o frigorifera, etc.) Rispetto ad altri biocarburanti il biometano ha sicuramente meno problemi di disponibilità delle matrici di origine, che possono essere animali o industriali, ma non ha certo capacità infinta. Questo è un altro punto su cui lavorare se si vuole andare oltre gli obiettivi al 2030 e puntare a una sostituzione ancora più spinta del metano fossile Resta da sistemare infine il settore normativo, per cui il biometano possa essere a tutti gli effetti conteggiato come fonte rinnovabile anche nelle valutazioni energetiche (cosa che oggi purtroppo non avviene) Un settore in cui investire e crescere con convinzione e costituisce uno dei pilastri del mix energetico del futuro
€25 billion in private investments secured for the growth of the biomethane sector in Europe by 2030 | European Biogas Association
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Hysata, un'azienda australiana che produce elettrolizzatori, ha annunciato che il suo ultimo innovativo sistema può generare idrogeno con un' efficienza del 95% e grazie ad un round di finanziamenti, si sta preparando a rendere disponibile l’idrogeno verde su larga scala in tutto il mondo. Mentre il mondo cerca di abbandonare i combustibili fossili che emettono carbonio, la ricerca di fonti alternative è ovviamente una priorità per tutti. L’idrogeno generato dalla scissione dell’acqua sembrerebbe una soluzione ideale in quanto può essere utilizzato in base alla domanda energetica e può anche essere prodotto in modo rispettoso dell'ambiente utilizzando l'energia eolica e solare. Questo è il motivo per cui l'Agenzia internazionale per l'energia (IEA) ha esortato i paesi a passare all'idrogeno come combustibile e ad ampliarne l'applicazione in settori come i trasporti a lunga distanza e l'industria pesante. Ma l'idrogeno ha qualche problema. Infatti, sebbene sembri la fonte di carburante ideale che può potenzialmente alimentare anche gli aeroplani generando solo acqua come sottoprodotto, la sua produzione non è molto efficiente. Sebbene la tecnologia esista da decenni, i miglioramenti nella sua efficienza si sono verificati solo con piccoli incrementi. Secondo il sito web di Hysata, la migliore efficienza offerta finora dagli attuali elettrolizzatori è di circa il 75%. In termini assoluti, generare un chilogrammo di idrogeno utilizzando questi elettrolizzatori richiede un dispendio di 52,5 kWh di energia. In condizioni ideali, questo chilogrammo di idrogeno fornirà 39,4 kWh di energia, e quindi difatto una produzione in perdita per l'intero sistema. Il recente risultato di Hysata è che il suo nuovissimo design dell’elettrolizzatore offre un’efficienza del 95%. In termini reali, ciò significherebbe spendere solo 41,5 kWh di energia per generare un chilogrammo di idrogeno. Sempre in perdita, ma con un netto miglioramento.
World’s most efficient water electrolyzer set to be mass-produced
interestingengineering.com
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L'idrogeno verde ha davanti un brillante futuro, ma si scontra frontalmente con il prezzo per ora decisamente proibitivo (come diverse aziende hanno sottolineato anche di recente) Una delle possibili soluzioni è ovviamente quella di puntare a impianti di grande taglia, ma anche questo potrebbe non bastare se non si investe parimenti sulla standardizzazione degli impianti stessi, in modo da ridurre le incertezze e i tempi di progettazione e realizzazione Per certi versi una filosofia non dissimile dal quella dei reattori nucleari SMR, in cui si punta a una specie di produzione "in serie" contrapposta alla attuale progettazione e costruzione "ad hoc" che ovviamente rende decisamente difficili economie di scala e inevitabilmente allunga i tempi (e aumenta i costi) Nell'articolo e neppure nelle altre ricerche che ho fatto in rete è stato possibile capire quale sarebbe il livello di costo atteso per l'idrogeno verde prodotto da questo impianto, che ovviamente è il parametro determinante per il suo successo La buona notizia? Per una volta si tratta di tecnologia e know-how essenzialmente europei (per ora l'Europa resta infatti il primo produttore al mondo di elettrolizzatori) Sarebbe bene considerare anche questo aspetto nelle decisioni di finanziamento di questi progetti, visto che in passato siamo stati fin troppo svelti (e poco furbi) a puntare esclusivamente sul prezzo più basso offerto da altri, annientando in pochi anni interi settori industriali Mi piacerebbe vedere in azione uno o più di questi impianti asservito ad utenze industriali che già oggi usano idrogeno da fossili, in modo da capire se, a valle della normale fase di incentivazione iniziale, la tecnologia ha effettivamente i numeri per competere con l'idrogeno fossile oppure è una battaglia persa
Rely launches modular 100MW green hydrogen plant that offers ‘significant reduction’ in capex and opex
hydrogeninsight.com
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🔋 L'Italia guida la #decarbonizzazione industriale con #tecnologia innovativa 🌱 In un evento a Roma, la Fondazione Symbola e Enel hanno evidenziato il ruolo cruciale dell'Italia nella decarbonizzazione industriale attraverso tecnologie avanzate come il sistema MGTES di Magaldi #GreenEnergy. Questo innovativo sistema di stoccaggio termico permette di ridurre significativamente le emissioni di CO2 nei processi industriali ad alta intensità energetica. Con la collaborazione di EnelX, questa tecnologia verrà implementata in IGI di Buccino, dimostrando la sua fattibilità nell'industria alimentare e posizionando l'Italia come un pioniere globale nelle #EnergieRinnovabili. https://lnkd.in/eB6ciPWc
Green Heat, Magaldi among the Italian Renewable Energy Stories: Italy can be a pioneer for global industrial decarbonization with TES | Magaldi Green Energy
magaldigreenenergy.com
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Energy & Utilities – Rassegna di aggiornamento sui principali temi normativi e regolatori Francesca Isgrò, Tommaso Tomaiuolo, Luca Salvatori, Lorenzo Piscitelli, Assia Andriani, Raul Ricozzi, Gianluca De Donno, Giacomo Giancaspro, Andrea Pototschnig, Annapaola Prezioso, Elena Prasedi #PwCTLS #Energy #Utilities
Energy & Utilities - Rassegna di aggiornamento sui principali temi normativi e regolatori | PwC TLS Blog
http://blog.pwc-tls.it
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Condivido pienamente, il sostegno alla domanda e agli OPEX come quelli legati all'energia per l'elettrolisi, è essenziale per accelerare lo sviluppo dell'idrogeno verde e creare un mercato competitivo. Strumenti di public funding possono essere fondamentali in questo processo #idrogeno International Renewable Energy Agency (IRENA) Francesco La Camera #VeniceHydrogenForum2024 #TheMediterraneanForumonHydrogen
La Camera International Renewable Energy Agency (IRENA): “I costi dell’ #idrogeno verde stanno calando, ma per far partire il mercato serve un sostegno alla domanda” #hydrogen #renewables https://lnkd.in/dSXCaBW9
La Camera (IRENA): “I costi dell’idrogeno verde stanno calando, ma per far partire il mercato serve un sostegno alla domanda” - HydroNews
https://hydronews.it
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🌱 EBA Statistical Report 2024: Il Futuro del Biogas in Europa 🌱 Finalmente è stato pubblicato l'EBA Statistical Report 2024 della European Biogas Association! Questo report è fondamentale per comprendere il ruolo del settore del #biogas nel raggiungimento degli ambiziosi obiettivi climatici ed energetici dell'Europa. Nel 2023, la produzione di #biometano in #Europa è aumentata di 0,8 miliardi di metri cubi (bcm), con un tasso di crescita del 21% in tutta l'UE. Attualmente, i #biogas forniscono 22 bcm di #gasrinnovabile al mercato europeo. Si prevede che entro il 2040 il settore possa fornire fino a 101 bcm di biometano, coprendo oltre l'80% del consumo di #gas dell'#UE. Un investimento ulteriore di 27 miliardi di euro fluirà nel settore del biometano entro il 2030. Il biogas non è solo una fonte di #energia rinnovabile, ma anche un motore economico. Contribuisce alla creazione di posti di lavoro e alla promozione della #sostenibilità. Il report include: 🔍 Un'analisi del ruolo dei biogas nel contesto energetico e dei fertilizzanti dell'UE; 💹 Un esame delle tendenze di produzione e consumo di biogas; 💰 Una valutazione delle opportunità di sviluppo futuro per il settore e dei benefici per l'Europa; ♻️ Un focus sulle applicazioni del biogas, in particolare nel settore dei trasporti; 🌏 L'#Italia si conferma uno dei principali attori nel settore del biogas in Europa, con oltre 2.000 #impianti di biogas operativi, il paese ha una capacità installata di circa 1.600 MW. Nel 2023, la #produzione di biometano in Italia ha raggiunto i 300 milioni di metri cubi, con un incremento del 15% rispetto all'anno precedente. Un obiettivo importante raggiunto, ma è un settore che ha ancora grossi margini di sviluppo. Questo risultato è stato possibile grazie a politiche di incentivazione e a un forte impegno verso la #transizione energetica. 🔗 Leggi il report completo: https://lnkd.in/dKdszQJv #Biogas #EBA #Sostenibilità #EnergiaRinnovabile #EconomiaCircolare #GreenEnergy
EBA Statistical Report 2024
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A technology to automate the collection of biogas, reducing consumption and improving performance: Gas Stabilizer is the ideal solution to make biogas collection plants at landfills more efficient. Scalable, modular, and universal, it can be easily installed in new and existing facilities. Learn more: www.zero3.cloud *** Una tecnologia per automatizzare la captazione di #biogas, riducendo i consumi e migliorando le prestazioni: Gas Stabilizer è la soluzione ideale per rendere più efficienti gli impianti di captazione di biogas delle discariche. Scalabile, modulare e universale, è facilmente installabile in strutture nuove e già esistenti. Scopri di più su www.zero3.cloud #zero3 #innovazione #energierinnovabili #carbonfootprint #discarica
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💬“C'è una forte necessità di un quadro regolatorio che vada verso un'incentivazione univoca e coordinata tra mondo delle #rinnovabili e mondo dell'efficientamento energetico. Per realizzarlo occorre agire su tre leve: favorire l'integrazione e il trascinamento delle diverse tecnologie, accrescere gli incentivi in modo tale da permettere di valutare in maniera oggettiva un'ottimizzazione di sistema e non solo del singolo componente e, infine, fornire al sistema incentivante una logica output based, che preveda un sistema di premialità per le over-performance." 📌 L’intervista di Michele Cattaneo, Direttore Generale di Manni Energy, durante il X Workshop dell’osservatorio #CESEF dedicato all’integrazione tra efficienza energetica e rinnovabili. https://lnkd.in/dG8B7TiZ
Intervista a Michele Cattaneo, Direttore Generale di Manni Energy
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🔹 L'azienda tecnologica Enerpoly ha segnato una pietra miliare nell'industria dell'energia pulita con l'apertura della prima megafabbrica di batterie al zinco-ione al mondo, situata vicino a Stoccolma. Questa innovativa struttura, il Centro di Innovazione nella Produzione di Enerpoly (EPIC), punta a produrre annualmente 100 MWh di batterie entro il 2026, fornendo energia sufficiente per circa 20.000 case. Queste batterie rappresentano un'alternativa sicura e sostenibile rispetto alle tradizionali batterie al litio-ione, favorendo così la transizione globale verso le energie rinnovabili e aprendo nuove strade per l'immagazzinamento dell'energia rinnovabile a costi contenuti. Scopri di più su questa notizia qui 👉🏼 https://lnkd.in/dnutBn6t #techtitute #EnergiaPulita #Batterie #EnergiaRinnovabile
World’s First Zinc-Ion Battery Mega Factory Opened in Sweden - Equitypandit
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Ottime notizie per il mercato italiano del biometano: il settore è in forte crescita e promette grandi opportunità per l'innovazione e la sostenibilità! 🇮🇹🌿