🚗 Nuovo Codice della Strada: scopriamo insieme le novità! 🚦 Il 14 dicembre 2024 entrerà in vigore il nuovo Codice della Strada, che introduce importanti cambiamenti: noi vogliamo aiutarti a conoscerli meglio! Grazie alla partnership con ARAG SE Italia, leader nella tutela legale, nelle prossime settimane pubblicheremo una serie di post dedicati alle principali novità, soprattutto per quanto riguarda l’uso di dispositivi elettronici mentre si è al volante e per le sanzioni previste in caso di ebbrezza alla guida. 👉 Restate connessi per essere sempre informati e guidare in sicurezza! #codicedellastrada #sicurezzastradale
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🚑 E' bastata la sola notizia (peraltro fraintesa) della disattivazione degli autovelox per far aumentare infrazioni ed incidenti. Riporto il comunicato del Comune di Verona. E invito tutti, ancora una volta, alla prudenza! --- 06/06/2024 - Comune di Verona. Lo scorso 22 aprile è stata resa pubblica l’ordinanza della Cassazione sul verbale autovelox che era stato realizzato da un apparecchio approvato ma non omologato a Treviso. Da quel giorno molti automobilisti hanno creduto che tutti gli apparati in Italia sarebbero stati spenti o comunque non più nella possibilità di far scattare i verbali per violazione delle norme sulla velocità, una delle principali cause di incidenti stradali. Due le conseguenze avvenute sulle strade del capoluogo scaligero, alla luce di una infondata interpretazione da parte di più di qualcuno in merito al funzionamento dei dispositivi. La prima, un vertiginoso aumento del numero di violazioni nel mese di maggio, ben 5.712, a fronte delle 3.502 del mese di aprile. Rispetto al maggio 2023, un aumento ancora più evidente perché sono state 3.386. La seconda riguarda le fuoriuscite autonome avvenute sempre a maggio, già 5, a causa dell'alta velocità, considerato che in tutto il 2023 furono meno di 10. “Purtroppo i numeri parlano chiaro: dopo la notizia della sentenza della Cassazione gli automobilisti hanno peggiorato i loro comportamenti violando in misura sensibilmente crescente i limiti di velocità sulle nostre strade", afferma l’assessora alla Sicurezza (Stefania Zivelonghi). "In attesa di chiarimenti sugli strumenti di rilevazione, richiamiamo gli utenti della strada al senso di responsabilità ricordando che la velocità è una delle cause accertate della grave incidentalità”. “Gli apparecchi autovelox sono funzionanti e siamo in attesa di disposizioni da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero dell'Interno – precisa il comandante della Polizia Locale Comune di Verona Luigi Altamura –. Ci preoccupano gli incidenti stradali che tornano, dove erano crollati come numero. Abbiamo riscontrato velocità di 137 km/h, come un autodromo”. --- #road #safety
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Nuovo Codice della Strada 2024: multe record per alcol, droghe, velocità e cellulare. E tu cosa ne pensi? Scopri di più sul nostro blog.
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Il decreto autovelox, da oggi in Gazzetta Ufficiale, ricalca perfettamente la riforma del codice della strada attualmente in Senato: strozza l’autonomia dei Comuni, ignora i benefici dei trenta all’ora e premia implicitamente gli automobilisti che spingono troppo sull’acceleratore. Una scelta politica precisa, chirurgica, volta a proteggere lo status symbol del nostro Paese. Alla luce dell’ennesimo decreto miope del Mit di Salvini, che ho snocciolato in questo pezzo per Linkiesta (con gli interventi di Andrea Colombo e Claudio Magliulo), forse dovremmo smettere di scrivere e parlare di “incidenti”. Il termine incidente indica un evento inatteso, improvviso, fortuito. Nelle morti sulle strade, però, spesso c’è davvero poco di casuale. Si tratta di situazioni figlie di scelte politiche precise, condizionate da un impianto culturale in cui la velocità viene ancora concepita come un valore. Secondo l’Istat, nei primi sei mesi del 2023 ci sono stati 79.124 «incidenti stradali con lesioni a persone», 106.493 feriti e 1.384 vittime entro il trentesimo giorno dall’evento. Numeri raggelanti che, al netto dei trend, fanno parte di un ciclo continuo, alimentato (forse anche innescato) dalle decisioni prese nelle aule. Allora dovremmo tutti impegnarci, compresi noi giornalisti, a non usare la parola “incidenti”, ma “scontri”.
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Nuovo Codice delle Strada e le norme draconiane. Entrato in vigore il 14 dicembre 2024, promosso dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il codice mira a migliorare la sicurezza stradale attraverso una serie di misure più severe, molte di queste percepite come eccessivamente restrittive e, in alcuni casi, controproducenti. Una delle critiche più frequenti riguarda l'inasprimento delle sanzioni per infrazioni comuni, come il superamento dei limiti di velocità di pochi chilometri orari e la prevista sospensione della patente per due infrazioni di eccesso di velocità in un anno, in un paese dove spesso gli autovelox, piazzati in punti strategici, sono lo strumento non per aumentare la sicurezza ma per rimpinguare le casse dei comuni. Oppure il ritiro della patente per chi è risultato positivo al test per l'uso di cannabis, indipendentemente dallo stato di alterazione psicofisica al momento del controllo. Questa misura può colpire anche chi ha consumato cannabis giorni prima di mettersi alla guida. Nuove regole per i monopattini elettrici, (settore sicuramente da regolamentare) ma che impongono l'obbligo di targa, assicurazione e casco sono state criticate per essere eccessivamente restrittive e potenzialmente dannose per la mobilità sostenibile Molti ritengono che queste misure colpiscano in modo sproporzionato i cittadini comuni, senza affrontare adeguatamente le cause principali degli incidenti stradali. L'applicazione delle nuove norme ha già mostrato effetti controversi. Le forze di polizia stradale hanno intensificato i controlli, causando disagi agli automobilisti e portando a situazioni grottesche, con multe salate e sequestri di veicoli per infrazioni minori Insomma il nuovo Codice della Strada rappresenta un tentativo ambizioso di migliorare la sicurezza stradale in Italia. Tuttavia, le critiche e le polemiche sollevate indicano che molte delle misure introdotte potrebbero necessitare di ulteriori revisioni per bilanciare efficacemente sicurezza e libertà individuale. L'ennesima riforma di questo governo buttata lì, dove penso ci sia ancora molto da lavorare...
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Nuovo Codice della strada, in vigore dal 14... le regole Il testo diventato legge al Senato è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Tra le novità inasprimenti per uso di droga, alcol, telefono ed eccesso di velocità nei centri urbani
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È prevista per questa settimana l'approvazione definitiva in Senato del nuovo codice della Strada. La normativa prevederà, tra le altre misure, il cosiddetto ergastolo della patente: il divieto di conseguire la nuova patente, a seguito di sospensione o revoca) fino a 30 anni (a seconda della fattispecie: guida in stato di ebbrezza, lesioni gravissime, fuga). Oltre all'introduzione del dispositivo alcol lok, il nuovo codice introdurrà anche una disciplina più decisa sui monopattini, relativa all'assicurazione obbligatoria, all'obbligo di casco e di contrassegno e alle soste – come evidenzia Roberto Benigni, vicepresidente e responsabile studi giuridici di Anvu. #Sem24 #Motoripensanti #SmartCar Anche su Spotify, iTunes e Google Podcasts Nel primo commento il link al podcast appena disponibile.
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La riforma del Codice della Strada sotto l'albero: dopo l'approvazione definitiva di Palazzo Madama mancano la firma di Mattarella e la pubblicazione in Gazzetta. Le nuove regole saranno effettive prima di Natale: ecco cosa cambia. LEGGI SU FLEET MAGAZINE ➡️ https://lnkd.in/dChv8ZUM ---------- Via libera al nuovo Codice della Strada 2024 che oltre a prevedere una stretta per chi guida ubriaco e col cellulare, introduce diverse novità per autovelox e neopatentati. Le nuove regole entreranno in vigore prima di Natale: il testo approvato dal Senato ha confermato la sospensione della patente per chi usa il telefonino al volante (ma riducendo l’aumento della multa chiesto dal governo), aumentato i limiti di potenza per i novizi (che però saranno neopatentati per 3 anni) e approvato il decreto autovelox. Ecco tutto quello che c’è da sapere #codicedellastrada #governo #automotive #mobilità #sicurezzastradale
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AUTOVELOX NON OMOLOGATI: MIGLIAIA DI MULTE INVALIDATE? Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha messo in luce un'importante lacuna nella gestione degli autovelox in Italia. La disputa nasce dal caso di un avvocato di Treviso, sanzionato per eccesso di velocità da un dispositivo non omologato che ha visto annullare la sua multa. Questa distinzione tra "approvazione" e "omologazione" degli autovelox sottolinea un problema di grande rilevanza: senza un'adeguata omologazione, i dispositivi potrebbero non garantire la precisione necessaria, mettendo in discussione la validità delle sanzioni emesse. Per il settore logistico, che dipende dalla certezza e dall'efficacia delle regolamentazioni stradali per la pianificazione e l'esecuzione dei trasporti, questo scenario crea una zona di incertezza normativa. La risposta delle autorità e la necessità di una riforma normativa diventano imperative per assicurare che tutti i dispositivi di controllo della velocità siano non solo approvati ma anche adeguatamente omologati. È tuttavia un dovere civico e una responsabilità fondamentale per tutti gli utenti della strada, compresi gli operatori del settore logistico, rispettare il codice della strada e adottare un comportamento diligente, che sia indipendente dalla presenza di sistemi di controllo. L'etica professionale nel nostro settore esige un impegno costante alla sicurezza e al rispetto delle norme, a prescindere dalle possibili fallibilità delle infrastrutture di controllo.
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Questa sera su #Rai1, il Ministro dei Trasporti (che dovrebbe avere a cuore la sicurezza stradale) ha definito gli autovelox una "tassa occulta" da eliminare. Io credo che gli autovelox non siano solo strumenti di riscossione di multe, ma servano a dissuadere i comportamenti pericolosi e a salvare vite. Secondo l'ACI, ad esempio, il 60% degli incidenti mortali in autostrada avviene per eccesso di velocità. Invece di eliminarli, non sarebbe più sensato aumentare i controlli e la prevenzione? #sicurezzastradale #autovelox #bastastragi #ministeroinfrastruttureetrasporti
Il decreto autovelox, da oggi in Gazzetta Ufficiale, ricalca perfettamente la riforma del codice della strada attualmente in Senato: strozza l’autonomia dei Comuni, ignora i benefici dei trenta all’ora e premia implicitamente gli automobilisti che spingono troppo sull’acceleratore. Una scelta politica precisa, chirurgica, volta a proteggere lo status symbol del nostro Paese. Alla luce dell’ennesimo decreto miope del Mit di Salvini, che ho snocciolato in questo pezzo per Linkiesta (con gli interventi di Andrea Colombo e Claudio Magliulo), forse dovremmo smettere di scrivere e parlare di “incidenti”. Il termine incidente indica un evento inatteso, improvviso, fortuito. Nelle morti sulle strade, però, spesso c’è davvero poco di casuale. Si tratta di situazioni figlie di scelte politiche precise, condizionate da un impianto culturale in cui la velocità viene ancora concepita come un valore. Secondo l’Istat, nei primi sei mesi del 2023 ci sono stati 79.124 «incidenti stradali con lesioni a persone», 106.493 feriti e 1.384 vittime entro il trentesimo giorno dall’evento. Numeri raggelanti che, al netto dei trend, fanno parte di un ciclo continuo, alimentato (forse anche innescato) dalle decisioni prese nelle aule. Allora dovremmo tutti impegnarci, compresi noi giornalisti, a non usare la parola “incidenti”, ma “scontri”.
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Importanti novità sulla sicurezza stradale 💡 Il 14 dicembre 2024 è entrata in vigore una nuova legge che introduce importanti modifiche alla circolazione stradale e che prevede le seguenti misure: ⬛ Modifiche al Codice della Strada e al Codice Penale per regolamentare in modo più severo la guida sotto l'effetto di alcol o sostanze stupefacenti. ⬛ Nuove restrizioni per i neopatentati e sanzioni più severe per chi utilizza il cellulare alla guida. ⬛ Regolamentazione dell’utilizzo dei monopattini elettrici, inclusa l’obbligatorietà di un’assicurazione. Siamo a vostra disposizione per fornirvi ulteriori dettagli sulle modifiche entrate in vigore. I vostri diritti - la nostra soluzione #baurpartner #avvocati #altoadige #bolzano #sicurezzastradale #codicedellastrada #codicepenale
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Accountant Specialist, contabilità e amministrazione aziendale
2 mesiUna persona in motociclo correndo a folle velocità nel centro cittadino ha impattato contro mio padre che non aveva nessuna colpa mentre guidava la macchina a me intestata, nonostante verbale dei vigili urbani e immediata comunicazione del mio avvocato conte ha deciso di risarcire questa persona che correva a folle velocità, spero che quanto prima il giudice faccia luce su questo accaduto, siamo rimasti malissimo da come siamo stati trattati, scalati di due classi senza nemmeno attendere la sentenza.