Docenti e ricercatori di #SCIPOL prendono parte a numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali. 🧾Questi ultimi sono descritti nelle Card della Ricerca, sfogliabili sul sito di Uniroma3 nella sezione dedicata all’orientamento presso il Dipartimento di Scienze Politiche. Si tratta di carte virtuali, girando le quali vengono illustrati, attraverso una breve ed esaustiva panoramica, i progetti di ricerca attivi e le odierne attività della comunità scientifica del Dipartimento. Proponiamo qui la prima carta – a cui seguiranno nel tempo tutte le altre – in cui viene descritto il progetto “Gli Stati Uniti in Italia: rapporti politico-culturali in prospettiva transnazionale”. 👉 Per saperne di più: https://lnkd.in/eMuBd9tN #uniroma3 #scienzepoliticheroma3
Post di Dipartimento Scienze Politiche - Università Roma Tre
Altri post rilevanti
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Oggi, all'evento “Destinazione Public Engagement” organizzato a Trieste da Associazione APEnet, il Direttore dell’ANVUR Daniele Livon ha evidenziato il tema del riconoscimento della attività di #valorizzazione delle conoscenze nelle carriere dei ricercatori e ha illustrato l'approccio, sviluppato negli anni dall'Agenzia, alla valutazione delle Istituzioni - soprattutto Università, ma anche EPR - con il fine di contribuire alla crescita culturale, sociale ed economica del Paese. La valorizzazione delle conoscenze è, infatti, una missione chiave che nel sistema della ricerca nazionale si affianca a #insegnamento e #ricerca. Il #PublicEngagement, in particolare, è l'insieme delle iniziative con cui le università e gli enti di ricerca condividono le loro attività e risultati con la società, coinvolgendo attivamente i cittadini in un dialogo bidirezionale. L'obiettivo è costruire un ponte tra il mondo accademico/scientifico e la società, rendendo la conoscenza più accessibile e favorendo la partecipazione dei cittadini. #ANVUR #terzamissione #ricercatori
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🇮🇹 in 🌐 De Furia: oggi la domanda di più ricerca e più innovazione deve trovare risposte nuove, adeguate ai cambiamenti nel generare e utilizzare tecnologia anche rispetto al rapporto e alle trasformazioni nelle relazioni non sequenziali che portano dalla ricerca all’innovazione. La geopolitica della ricerca, nel quadro dei nuovi scenari internazionali, vede un nuovo ruolo per le vetrine delle competenze, delle conoscenze, dei risultati. Si stabiliscono nuove relazioni con nuovi bacini territoriali di riferimento, relazioni di vicinato dove il vicinato non è quello geografico, ma quello derivante da accordi, condivisioni, partenariati strutturati. Noi ci siamo per il nostro Paese e saremo pronti alle nuove sfide!! 👉https://lnkd.in/e57BdXFE Association of Italian Researchers in Japan, Association of Italian Scientists in the UK, #AISSI – Association of Italian Scholars and Scientists in Israel, ARIA - Association of Italian Researchers in Australasia, #ARIM Associazione di ricercatori italiani in Messico, ARSID - Associazione dei Ricercatori e Scienziati Italiani in Danimarca, California Scientific Italian Community, #FAI - Forum Accademico Italiano, RéCIF – Réseau des Chercheurs Italiens en France, Texas Scientific Italian Community
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🇮🇹 in 🌐 De Furia: oggi la domanda di più ricerca e più innovazione deve trovare risposte nuove, adeguate ai cambiamenti nel generare e utilizzare tecnologia anche rispetto al rapporto e alle trasformazioni nelle relazioni non sequenziali che portano dalla ricerca all’innovazione. La geopolitica della ricerca, nel quadro dei nuovi scenari internazionali, vede un nuovo ruolo per le vetrine delle competenze, delle conoscenze, dei risultati. Si stabiliscono nuove relazioni con nuovi bacini territoriali di riferimento, relazioni di vicinato dove il vicinato non è quello geografico, ma quello derivante da accordi, condivisioni, partenariati strutturati. Noi ci siamo per il nostro Paese e saremo pronti alle nuove sfide!! 👉 https://lnkd.in/ddi8yhS3 Association of Italian Researchers in Japan, Association of Italian Scientists in the UK, #AISSI – Association of Italian Scholars and Scientists in Israel, ARIA - Association of Italian Researchers in Australasia, #ARIM Associazione di ricercatori italiani in Messico, ARSID - Associazione dei Ricercatori e Scienziati Italiani in Danimarca, #FAI - Forum Accademico Italiano, Miami Scientific Italian Community, RéCIF – Réseau des Chercheurs Italiens en France, Texas Scientific Italian Community
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L'Italia ha bisogno di credere (ancora e di più) nella ricerca scientifica. Con questa premessa, al di là del focus sulla mia partecipazione, in qualità di relatore, alla 𝟓° 𝐄𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 della 𝐂𝐨𝐧𝐟𝐞𝐫𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐆𝐥𝐨𝐛𝐚𝐥𝐞 𝐬𝐮𝐥 𝐂𝐫𝐢𝐦𝐢𝐧𝐞 𝐎𝐫𝐠𝐚𝐧𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐨, anticipo l'obiettivo della piacevole chiacchierata fatta con la giornalista Giulia Cioffi del Giornale Ateneapoli S.R.L., che ringrazio: sensibilizzare la classe politica ed imprenditoriale (nazionale e comunitaria), affinché torni a considerare gli investimenti nella ricerca un'opportunità di crescita per tutto il Paese. Prima da "alumno" dell' Università degli studi Suor Orsola Benincasa e poi da neo dottorando di ricerca della Luiss Guido Carli University (Atenei a cui mi onoro appartenere), prendo coscienza che la comunità scientifica è uno strano agglomerato di individualità, innamorato del lavoro che fa e selezionato ferocemente come poche categorie in Italia. È formato da persone che hanno l’abitudine di guardare al mondo intero e non al quartiere o al condominio in cui abitano. Possono essere uno strumento per osservare la realtà in maniera impietosa e farne una valutazione che prescinda da amicizie, parentele o dialetti. Questa vorrebbe essere un’analisi che aiuti a leggere ciò già si vede al di là dei lustrini della pubblicità e degli illusionismi. Prima che sia davvero troppo tardi. Al link sottostante potete trovare e scaricare l'intero n. 18-2024 del giornale #ateneapoli, alla cui pag. 30 trovate la mia intervista. 🔗 https://lnkd.in/dNVCywRf #criminalitàorganizzata #OC24 #mafie #OrganizedCrime #università #ricercascientifica #accademia #UNISOB #alsob #Luiss #investimenti
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Il #27maggio all'Accademia delle scienze e delle arti olandese #Knaw, la Presidente del #Cnr Maria Chiara Carrozza ha tenuto una lectio dedicata all’open research e alla cooperazione internazionale: "Research Knows No Borders - La ricerca non conosce confini" "Questo tema per me è molto motivante, poiché racchiude la naturale aspirazione a esplorare e a creare conoscenza che è propria della ricerca”, ha affermato la Presidente. “Il concetto di confine può essere visto come metafora di un limite, ma la scienza non pone limiti all’esplorazione umana e all’elaborazione cognitiva: la ricerca è intrinsecamente internazionale e attraversa i confini, in tutti i sensi, tra ambiti scientifici e tra nazioni. Quello che come comunità scientifica dobbiamo fare è avviare una discussione comune che ci consenta di condividere le metodologie delle indagini, e affrontare le questioni legate all’etica e alla responsabilità della ricerca, soprattutto quando l’impatto di quest’ultima - sulla natura e sull’uomo- può produrre impatti negativi"👇 https://lnkd.in/dYXWSVHq KNAW - Koninklijke Nederlandse Akademie van Wetenschappen
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Mai come oggi, in un'epoca di trasformazioni profonde e globali, l'educazione e la ricerca rappresentano gli strumenti più potenti per affrontare le sfide del nostro tempo: dal cambiamento climatico alla sanità, dall'intelligenza artificiale all'etica nella scienza. Noi, come università, ci impegniamo a essere in prima linea in questo cambiamento, non solo con la ricerca d'avanguardia, ma anche formando una generazione di giovani capaci di visione, innovazione e spirito critico. Lavoriamo costantemente per dare alle nostre studentesse e ai nostri studenti un'istruzione di qualità che sia anche eticamente fondata, che risponda alle esigenze del mercato del lavoro, ma che non dimentichi mai il valore intrinseco della conoscenza e del sapere. A tal proposito riportiamo le parole del nostro Magnifico Rettore Enrico Felice Gherlone: "Qui non formiamo solo professionisti; formiamo persone, cittadini del mondo, consapevoli della propria responsabilità sociale e morale." Alla cerimonia per l'Inaugurazione dell'Anno Accademico 24-25, sono intervenuti il Presidente del Senato della Repubblica Italiana, Ignazio La Russa, il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, e il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo. I saluti istituzionali dell’Ateneo e del Gruppo San Donato sono stati portati dal Presidente dell’Università, Paolo Rotelli, e dal Presidente del GKSD Investment Holding, Kamel Ghribi. #unisr #universitàvitasalute #sanraffaele #innovatingthroughknowledge #universitàsanraffaele #unisrmi #annoaccademico
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#BtBsSeminar: Giovedì 5 dicembre, avremmo come ospiti a tre importanti giornalisti scientifici gianna milano, Cristiana Pulcinelli e Lorenzo Pinna, loro ci parleranno sui ❞𝗠𝗮𝘀𝘀𝗺𝗲𝗱𝗶𝗮 𝗲 𝗦𝗰𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮 - 𝗜𝗲𝗿𝗶, 𝗢𝗴𝗴𝗶, 𝗗𝗼𝗺𝗮𝗻𝗶❞. L'evento è aperto a tutti. Era il 1978 quando la “Science section” del New York Times prese avvio, altri giornali e settimanali seguirono l’esempio dedicando pagine alla scienza. Sono anni in cui tira un’aria nuova, un clima culturale, prima ancora che un programma politico. A partire dal 1980, il Congresso americano approva una legge, il Bayh-Dole Act, che incoraggia i centri di ricerca pubblici a brevettare le invenzioni per assicurarsi royalties. Nasce quella che John Ziman, fisico e umanista, ha definito la scienza post-accademica. E’ in questo contesto che il rapporto fra mass media e scienza si fa più stretto e la comunicazione scientifica acquista ampio spazio anche alla Tv (nel 1981 nasce Quark). L’ansia di rendere pubblico ciò che la ricerca va scoprendo diventa parte integrante della “responsabilità” di uno scienziato. Il sistema di comunicazione conferisce una forte dinamica al processo scientifico ma i tranelli sono molti, non ultimo il conflitto di interessi. Visibilità significa carriera, finanziamenti, e anche privilegiare obiettivi redditizi: sottile spesso il margine fra sensazionalismo e marketing. Oggi i programmi Tv di divulgazione scientifica hanno cambiato format. E le pagine dedicate alla scienza nei giornali sono scomparse: le notizie di scienza sono “fatti di cronaca”. Quali le prospettive, tenuto conto della crisi che attraversa l’editoria? Si sono moltiplicati i master di comunicazione della scienza, quali i nuovi spazi disponibili per chi ci si avventura? Giovedì 5 dicembre 2024, ore 16:30, edificio U4-TELLUS, aula U4-03. Ospite: Silvia Nicolis #BtBsUNIMIBUniversità degli Studi di Milano-Bicocca #BtBsSeminars https://lnkd.in/d7jXzwa2
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Nella rubrica #Meetthememb3R, nata per conoscere meglio i nostri giovani ricercatori e le loro ricerche nell'ambito delle #3R, oggi parliamo di Giulia De Negri Atanasio Università degli Studi di Genova Elena Grasselli
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"[...] ci sono 16 #IstitutiConfucio ma “manca un dibattito sulla loro presenza o sui rischi che potrebbero comportare”, ha evidenziato recentemente il centro studi tedesco Mercator Institute for China Studies (MERICS) gGmbH; non ci sono linee guida “per le #università su come gestire le partnership con le università cinesi”, hanno aggiunto gli stessi esperti; secondo un altro recente rapporto del Merics, tra il 2013 e il 2022 le co-pubblicazioni tra la Cina e l’Italia sono aumentate del 258 per cento; secondo la società di consulenza Datenna, il nostro Paese è tra quelli con il maggior numero di collaborazioni con i “Sette figli della difesa nazionale”, ovvero le altrettante università finanziate dal governo cinese per contribuire allo sviluppo delle forze armate". https://lnkd.in/dqRfYa6X
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Libertà di Ricerca e Formazione: il cuore della nostra missione Alla Scuola di Specializzazione in Malattie Infettive e Tropicali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, crediamo fermamente che la libertà sia il motore del progresso scientifico e culturale. Promuoviamo un ambiente dove la ricerca e la formazione si sviluppano senza confini, ispirandoci a valori fondamentali come autonomia, responsabilità, laicità e pluralismo. Collaboriamo con istituzioni italiane ed estere per ampliare gli orizzonti della conoscenza, garantendo ai nostri studenti e ricercatori la libertà di insegnare, studiare e indagare le grandi sfide mediche globali. Ogni nuova scoperta, ogni innovazione, nasce dalla possibilità di esplorare idee senza vincoli. È questa libertà che ci permette di costruire un futuro migliore, per la scienza e per l’umanità. #Ricerca #Formazione #Libertà #Medicina #MalattieInfettive #Innovazione #FedericoII #Scienza #Università
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