Nell'ultimo articolo del blog di Investimenti parliamo di: Jannik Sinner, Il Nuovo Re del Tennis e le Sue Finanze
Post di Distretto Casa Investimenti
Altri post rilevanti
-
🎾💪[analisi dei #competitor da #leader di mercato]💪🎾 Come "leggete" queste dichiarazioni del N.1⁉️ Quando #NovakDjokovic, riconosce il talento e la performance di #JannikSinner in questo modo, possiamo avere la conferma di essere di fronte a un grande del tennis. Conoscere e riconoscere i punti di forza dei tuoi avversari può darti i giusti stimoli per continuare a migliorare e innovare. Questo vale anche nel business, dove troppo spesso si cerca di "fregare" l'avversario con qualche iniziativa in molti casi fine a se stessa. L'#analisicompetitiva é uno dei pilastri della strategia di marketing in molti casi sottovalutata... ma se non impariamo a competere dai più bravi come potremo mai soddisfare realmente i nostri clienti?? Detto ciò godiamoci la partenza in questo nuovo torneo del nostro campione che oggi scenderà in campo, non credo che si rivedranno in finale questa volta, ma ci saranno di sicuro altre occasioni 😉 Credit video @TennisTv #performancedevelopment #sportmanagement #spirtvaluemanagement #analisicompetitor #marketingBtoC
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Rafael Nadal: il più sicuro è il più dubbioso! Volevo scrivere due righe sull’addio di Rafael Nadal al circuito tennistico, poi ho visto questo suo video e forse mi sono perso un pò, o forse no... Il dubbio, come dice Rafa non è un segno di debolezza, ma una leva per il miglioramento continuo. Quando ci mettiamo in discussione, non adagiandoci sulle nostre sicurezze (credenze), esploriamo nuove strade e affrontiamo le sfide con maggiore consapevolezza. Spesso l'avere dei dubbi viene sovrapposto ad una bassa autostima, "dubito di me e quindi non credo in me", ma questa è un'associazione errata. Il dubbio può albergare nel come pensiamo le nostre attività (essere in dubbio se fare qualcosa e come farla), le nostre competenze rispetto ad un'attività (essere in dubbio sul riuscire a realizzare qualcosa), ma tutto ciò non è connesso al dubitare del nostro VALORE... Detta in altri termini, posso avere un'alta autostima ma allo stesso tempo dubitare continuamente su cosa riuscire a fare e come. E' una strada tortuoso e stretta, quella che corre lungo i confini del dubbio, facendo attenzione a non cadere nel burrone della bassa autostima, ma è una strada da percorrere, se non vogliamo cadere nell'altro burrone, quello della sicurezza a prescindere, che diventa arroganza nei contesti relazionali, da questo burrone diventa dura risalire per migliorare. Grazie Rafa, per tutto quello che hai dato al tennis, grazie anche per i tuoi dubbi, veri motori della tua determinazione! Fonte Video: Eurosport #Rafa #Tennis #Dubbi #Autostima #PsicoterapiadelLavoro
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Disciplina a cominciare dai piccoli gesti.
Amministratore Delegato Finanziaria Regionale Abruzzo SpA Presidente Osservatorio Nazionale Infrastrutture di Confassociazioni PhD in Il Pensiero Politico nella storia moderna e contemporanea
🔴 Per capire chi è #Sinner, comprendere il suo rigore e la sua abnegazione, basta vedere questo video. 🔴 Vince nel 2013 il campionato italiano Under 12, che gli consentirà di rappresentare l'Italia ai Campionati mondiali di Miami, e come primo atto pulisce e rimette a posto il campo da tennis come se nulla fosse. 🔴 Oggi, grazie alla sua famiglia, Sinner è l'esempio più alto e più vero per spiegare ai nostri giovani che l'educazione, l'impegno, il senso di responsabilità e il comportamento corretto sono elementi imprescindibili per avere successo nella vita. 🔴 L'anomalia della leadership di Sinner è solo apparente, perchè oltre alle doti tecniche, sono proprio l'umiltà e l'empatia di chi conosce il valore del sacrificio (famiglia normale che ha sempre lavorato e che a 12 anni lo lascia andare via di casa per giocare a tennis) ad averlo fatto diventare negli anni una persona vincente. 🔴 Nella vita prima che nello sport.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
https://lnkd.in/dSmxd45q Wimbledon il torneo dei record! Mi appassiona il modello di Business del Torneo di Wimbledon orientato ad una solida sostenibilità finanziaria: #450.000.000 Ricavi #59.000.000 Montepremi #euro #54.000.000 Utile netto 2023 #pouds Di questi 54 mln. il 90% va alla federtennis Britannica solo il 10% rimane al Club organizzatore. Altro elemento importante la forte presenza sui Social e l'interazione continua con micro video delle partite e giochi interattivi on line per i giovani durante tutto l'anno. Tradizione e forte innovazione digitale...e soprattutto Tennis di altissimo livello! #sportbusiness #digitalinnovation #sport #digital #data #data analysis Wimbledon #Ilsole24ore Il Sole 24 Ore
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Siamo al top nella #pallavolo femminile, nel tennis (e non lo eravamo mai stati), primi nel medagliere dell’#atletica agli europei (e non lo eravamo mai stati), nel #motomondiale sia come moto che come piloti, nello #sci (primi nel medagliere olimpico giovanile e non lo eravamo mai stati)..e potrei andare avanti…ma vuoi mettere il gusto di “lamentarsi per una sconfitta” di una squadra di #calcio agli europei (vinti peraltro solo 3 anni fa!)! È vero, abbiamo giocato male, anzi malissimo e non solo nell’ultima partita giocata. È mancata #qualità, #organizzazione, #voglia di #vincere e predisposizione al #Sacrificio (parola che i guru della comunicazione di Team dicono non si dovrebbe mai “usare”…ma non mi trovano d’accordo). Abbiamo #perso, vero, ma tutti i più vincenti hanno perso tantissimo, sbagliato ancora di più e hanno usato la #sconfitta non per #lamentarsi ma per migliorare e hanno “celebrato” le #vittorie, anche quelle di poco valore, perché erano la conferma che il percorso era quello giusto. Ascoltate questi passaggi di Paolo Maldini, Roger Federer, Antetokounmpo tra i tanti altri esempi di grandi sportivi: - https://lnkd.in/dAT2vtey - https://lnkd.in/dE9J35iT (dal minuto 13.00) - https://lnkd.in/dwdtpzVN Facciamo pace con la #sconfitta, non lamentiamocene ma usiamola piuttosto come #lezione per diventare sempre più #resilienti e #vincenti! E sopratutto, facciamo fare sport ai nostri figli, sopratutto sport di squadra e sport che richiedano “#Sacrificio” e avremo dato il nostro contributo allo sviluppo di quelle “soft skills” che saranno utili per diventare ottimi #professionisti in qualsiasi ambito si troveranno ad operare.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
Inarrestabili! Ieri ho seguito l'emozionante finale femminile del doppio di tennis, dove #Errani e #Paolini hanno conquistato un meritatissimo #oro. Il giorno prima, #Musetti ha confermato tutto il suo potenziale, arrivando terzo posto e conquistando il #bronzo. Le avversarie, della Paolini e della Errani, hanno dimostrato di essere molto brave e dopo aver vinto il primo set, ho pensato che fossero nettamente superiori. Desidero evidenziare tre aspetti che, a mio avviso, in particolare nel doppio, sono stati particolarmente significativi per il lieto fine: 1 - Errani è di gran lunga la #tennista con maggiore #esperienza all'interno della #squadra #femminile #italiana. Durante la partita, si è dimostrata una vera #leader, offrendo esempi di #costanza e #perseveranza alla sua compagna più #giovane durante i passaggi decisivi. 2 - Nel tennis, come nella vita, il percorso per raggiungere il successo non sempre è immediato. Bisogna credere nel proprio potenziale e persistere fino alla fine. 3 - La coppia Errani e Paolini rappresentano anche un elemento motivatore e di continuità per l'intero #movimento tennistico italiano: la prima ha 37 anni immagino che presto si dedicherà ad altro, la seconda 28, potrà essere di ispirazione ancora per diversi anni e continuare, col suo esempio, ad infondere fiducia all'intero settore tennistico italiano. Anche se il #percorso può diventare complicato, l'esperienza delle persone più esperte, può contribuire alla crescita del movimento, #sportivo ma anche #lavorativo e portare risultati positivi, proprio come sta accadendo in questo momento in diversi movimenti #sportivi. Tutti abbiamo bisogno di esempi positivi capaci di ispirare e motivare le persone nell'#arte che amano e in cui credono.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
È SOLO UN PUNTO! Nel tennis, la perfezione è impossibile. Delle 1.526 partite di singolare che ho giocato nella mia carriera, ho vinto quasi l’80% di quelle partite. Quale percentuale di punti pensate che abbia vinto in quelle partite? Solo il 54%. In altre parole, anche i tennisti di alto livello vincono poco più della metà dei punti giocati. Quando perdi un punto su due, in media, impari a non soffermarti su ogni tiro. Insegni a te stesso a pensare: ok, ho commesso un doppio fallo. Ma è solo un punto! Ok, sono arrivato a rete e sono stato superato di nuovo. Ma è solo un punto! Anche un gran tiro, uno smash rovesciato che finisce negli highlights di ESPN: anche quello è solo un punto! Quando giochi un punto, è la cosa più importante al mondo. Ma quando è alle tue spalle, è alle tue spalle. Questa mentalità è davvero cruciale, perché ti rende libero di impegnarti completamente al punto successivo. E a quello successivo ancora. Con intensità, chiarezza e concentrazione. La verità è che qualunque sia il gioco a cui giocherai nella vita, a volte perderai. Un punto, una partita, una stagione, un lavoro... è un ottovolante, con tanti alti e bassi. Ed è naturale, quando sei giù, dubitare di te stesso. Dispiacerti. Ma l’energia negativa è energia sprecata. Devi lavorare per diventare un maestro nel superare i momenti difficili. Questo per me è il segno di un campione. I migliori al mondo non sono i migliori perché vincono ogni punto. È perché sanno che perderanno, ancora e ancora, e hanno imparato come affrontarlo. Lo accetti. Piangi se ne hai bisogno; poi, forza, un sorriso. Vai avanti. Sii implacabile. Devi adattarti e crescere. Lavora di più. Lavora in modo più intelligente. Roger Federer
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Cosa significa essere campioni? Lo chiediamo ai tennisti. Scopriamo insieme le curiosità e gli aspetti inediti che si celano dietro la preparazione degli atleti di alto livello!
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
La Sfida Epica tra Alcaraz e Medvedev: Un Incontro tra Due Mondi del Tennis Moderno Immagina una calda giornata estiva, il sole splende alto nel cielo e nell'aria c'è quell'eccitazione palpabile che solo uno scontro tra giganti del tennis può creare. Sono seduto davanti alla TV, con il cuore che batte un po' più veloce del solito, perché so che sta per iniziare qualcosa di speciale. Da un lato c'è Carlos Alcaraz, un giovane fenomeno che sembra destinato a prendere il posto dei grandi del passato. Dall'altro, Daniil Medvedev, un maestro della strategia, un muro impenetrabile con una tenacia che pochi possono eguagliare. È uno di quei momenti in cui sai che stai per assistere a un capitolo importante nella storia del tennis. Chi vincerà oggi? Questa è la domanda che tutti ci facciamo. Per chi segue il tennis, lo scontro tra Alcaraz e Medvedev è diventato una delle rivalità più interessanti degli ultimi anni. Non solo perché si tratta di due talenti incredibili, ma anche perché rappresentano due stili di gioco totalmente diversi. Alcaraz è esplosivo, veloce, capace di creare punti da situazioni impossibili. Medvedev, al contrario, è più riflessivo, più paziente, capace di controllare il ritmo del gioco e di portare i suoi avversari all'esaurimento mentale prima ancora che fisico. Ma come si è arrivati a questo punto? E cosa rende così avvincente questo confronto? Prova Amazon Prime per una consegna più rapida e vantaggi esclusivi! La nascita di una rivalità Per capire davvero quanto sia speciale la rivalità tra Alcaraz e Medvedev, dobbiamo fare un piccolo passo indietro. Alcaraz, giovanissimo talento spagnolo, ha iniziato a farsi notare sui campi da tennis con uno stile di gioco che ricorda i migliori momenti di Rafael Nadal. Non solo per la sua incredibile forza fisica e la determinazione, ma anche per la sua capacità di leggere il gioco come pochi altri. Alcaraz, dal mio punto di vista, rappresenta la nuova generazione del tennis, capace di combinare tecnica, velocità e potenza in modo quasi perfetto. Medvedev, d'altro canto, è un giocatore più "maturo" in termini di esperienza sul circuito, ma ciò che lo distingue è la sua incredibile capacità di adattamento. Ho visto poche volte un giocatore così abile nel cambiare strategia a seconda dell'avversario che si trova di fronte. Il suo stile, apparentemente difensivo, nasconde una mente tattica superiore, capace di portare qualsiasi avversario alla frustrazione. La loro prima grande sfida è stata un vero e proprio spettacolo di tattiche e potenza. Medvedev ha cercato di imporre il suo ritmo, rallentando il gioco e forzando Alcaraz a cercare soluzioni diverse. Ma il giovane spagnolo ha risposto colpo su colpo, dimostrando di avere già una maturità tattica sorprendente per la sua età. È stato uno di quei match che ti lasciano incollato alla sedia, con continui ribaltamenti di fronte e momenti di pura genialità. La strategia di Medvedev: un enigma da risolvere Quando si parla di Medvedev,...
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Investire nello sport nel momento migliore
Sinner numero uno al mondo e noi di Lapis onorati di essere la concessionaria del Tennis Italiano La più antica Rivista di Tennis al mondo .
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi