Post di Factanza Media

Storie di violazioni etiche nella ricerca biomedica

La proposta dell’onorevole Ciocchetti al decreto-legge salva infrazioni mira a rendere possibile anche in Italia la ricerca biomedica che tante patologie cura ogni giorno, adeguando la nostra normativa a quella europea e ponendosi a garanzia di procedure rispettose e trasparenti e alti standard di ricerca e cura. Nel fare questo, in nessun modo si favoriscono atteggiamenti scorretti sugli animali. Chiunque affermi il contrario, è in malafede o intende strumentalizzare il benessere animale per un secondo di notorietà. La ricerca e il benessere animale sono temi seri, che non possono essere banalizzati con un commento.

Storie di violazioni etiche nella ricerca biomedica

Come per gli esseri umani, anche per gli animali la c4nn4b1s può offrire significativi benefici terapeutici, specialmente nel trattamento di condizioni come l'epilessia e l'osteoartrite. 🐶 Prima di iniziare una terapia a base di fitocannabinoidi, ti consigliamo di rivolgerti al tuo veterinario di fiducia!

Io ho compilato, firmato e depositato anni fa il mio testamento biologico. Perché tutela me come essere umano, nella mia dignità. Fatelo anche voi... informandovi ovviamente prima su che cos'è, per una scelta responsabile! #testamentobiologico #ultimevolontà #testamento #dignità #dignitaumana @associazionelucacoscioni

Un appuntamento utile ad approfondire una patologia ancora poco diagnosticata, soprattutto nel mondo felino, e che nonostante le difficoltà di gestione, può essere affrontata in modo corretto e semplice grazie all'#innovazione, alla ricerca e soprattutto ai consigli del medico #veterinario. Per scoprire curiosità, sintomi e consigli sul diabete felino, vi aspettiamo qui: https://lnkd.in/dAvy-nNm #GiornataMondialedelDiabete #LifeForward

Fosse biologiche: norme e obbligo Link tra i commenti

DIPENDENTI ACCUSATI PER LA GESTIONE DEGLI STABULARI Maltrattamento, corruzione, uccisione di animali, registrazioni false, falsificazione del dato sperimentale (progetti di ricerca finanziati da fondi pubblici), associazione a delinquere, truffa aggravata ai danni dello Stato sono i capi di imputazione per 11 dipendenti dell’Università di Catanzaro, tra cui un ex Rettore. Nonostante il D.l. 26/2014 abbia introdotto una serie di misure protezionistiche a tutela sia degli animali che della ricerca scientifica quali l’obbligo di autorizzazione per gli stabilimenti con validità di 5 anni, l’obbligo di valutazione/ autorizzazione dei progetti di ricerca, l’obbligo per le strutture di instituire un Organsmo Preposto al Benessere Animale, l’obbligo di formazione del personale, i requisiti di formazione e competenza, maggiore tracciabilità e trasparenza, una disciplina sanzionatoria chiara, ecc. ... dopo le prime revoche di autorizzazioni e sanzioni, arrivano anche i primi arresti in Italia tra cui un ex Rettore. Evidentemente, la vicenda non riporta quanto sia migliorata la qualità della Ricerca Scientifica grazie alle misure protezionistiche messe in atto dall’Italia, e che peraltro sono anche più restrittive rispetto a quelle di altri Stati Membri, ma solo la miseria dell’essere umano. A tal proposito, consentitemi una citazione: “Non c’è alcuna differenza fondamentale tra l’uomo e gli animali nella loro capacità di provare piacere e dolore, felicità e miseria.” (Charles Darwin)   Approfondimenti https://lnkd.in/dme9nAVd https://lnkd.in/dMRi5S_F https://lnkd.in/dpMfCJfv https://lnkd.in/dvUffy7v https://lnkd.in/dreasttB https://lnkd.in/dAepWNbg

ATTENZIONE AI CALMANTI PER I BOTTI. ( e alle ricerche su Google) Acepromazina: farmaco da evitare contro ansie e paure del cane Per molti anni, l’acepromazina (Killitam) è stata l’unico farmaco approvato in Italia, per l’utilizzo al bisogno, allo scopo di ridurre i comportamenti di agitazione durante il trasporto nel cane e nel gatto. Il farmaco è poi diventato di uso comune anche in altre situazioni che inducono comportamenti di agitazione, generalmente legati all’ansia e alla paura, quali l’esposizione a temporali o fuochi d’artificio. Tuttavia l’acepromazina, un derivato fenotiazinico, non ha alcun effetto benefico sullo stato emotivo (ansia o paura) dell’animale (Sümegi et al., 2014), ma si limita ad indurre un’inibizione di tipo motorio. Il meccanismo d’azione di questa molecola consiste infatti nel blocco dei recettori dopaminergici nei gangli basali e nel sistema limbico, associato a depressione del SNC, con sedazione e incoordinazione motoria. In seguito alla somministrazione di acepromazina, l’animale è quindi sedato dal punto di vista motorio, mentre continua a percepire (anche in modo amplificato) gli stimoli associati all’evento scatenante, e quindi ad esserne impaurito, senza però riuscire a mettere in atto alcun tentativo di fuga. Questo può comportare un forte rischio di peggioramento della risposta emotiva e comportamentale conseguente, un processo chiamato di sensibilizzazione (Clough, 1982). macchina, treno, aereo, nave, durante l’esposizione a rumori forti, quali temporali, fuochi d’artificio, o durante le visite veterinarie. LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO SU Dogsportal.it | Blog cinofilo

Qual è la realtà delle associazioni che si occupano di rehoming degli animali da laboratorio? Come lavorano? Quanti #animali è possibile ricollocare e quanti riescono a essere adottati? Quali sono le sfide principali di questo lavoro? Dopo aver approfondito gli aspetti della normativa italiana che regolamenta il rehoming, cioè il ricollocamento degli animali usati nella sperimentazione, abbiamo voluto capire gli aspetti pratici di questa realtà. Ne parliamo con Stefano Martinelli, presidente de La Collina dei Conigli ODV, un ente che, a dispetto del nome, non segue solo conigli ma anche porcellini d'India, ratti e topi 🔗 https://lnkd.in/dmm38ds8 Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Alleanza Contro il Cancro, Federchimica, Farmindustria, Assobiotec, Società Italiana di Farmacologia - SIF, Società Italiana di Tossicologia - SITOX, Italian Society for Neuroscience SINS, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università degli Studi di Ferrara, Università di Trento