Post di Fitprime - Wellbeing Made Easy

Contenuti interessanti e di qualità. Consiglio a tutti di ascoltare le puntate quando esce!!

Condivido volentieri queste considerazioni fatte da Francesco Oggiano in Substack in occasione della Giornata della salute mentale in merito ai problemi psicologici che possono colpire i lavoratori digitali, raccogliendo alcuni spunti passati e qualche consiglio.

🌍 Nella Giornata Mondiale della Salute Mentale Prestiter lancia il nuovo servizio di ascolto e supporto psicologico per costruire insieme una cultura del benessere. 🌟 Siamo entusiasti ed orgogliosi di questo nuovo pilastro che si aggiunge al percorso di well-being avviato in azienda già da qualche anno per creare un ambiente di lavoro che non sia solamente inclusivo, ma che abbia la finalità di mettere al centro il benessere psico-fisico e sociale dei nostri dipendenti. 🌷 In collaborazione con Stimulus Italia abbiamo attivato un servizio di consulenza psicologica a distanza aperto a tutti i dipendenti della Prestiter in forma anonima e confidenziale. Un gesto concreto e tangibile per prendersi cura del benessere psicologico dei nostri dipendenti e supportarli nelle sfide lavorative, personali e familiari, nella convinzione che l'azienda sta bene quando i lavoratori si sentono bene. Allo stesso tempo è uno strumento prezioso per fare cultura sulla salute mentale lontano dai pregiudizi e dai luoghi comuni. ❤️ Nel cuore di un'organizzazione di successo c'è la consapevolezza che i dipendenti non sono solo risorse, ma persone con bisogni ed aspirazioni uniche. Proprio per questo è necessario creare un ambiente in cui i dipendenti si sentano valorizzati, supportati e motivati a dare il loro meglio. ❤️ #Prestiter #prevenzione #wellbeing #inclusione #cura #BenesserePsicologico

Oggi è la Giornata Mondiale della Salute e quale miglior modo per celebrarlo che andare a promuovere il servizio di supporto psicologico per una nuova azienda che ha scelto uno strumento concreto per sostenere i propri collaboratori, mettendo le persone e i loro bisogni emotivi, cognitivi e professionali al centro! #worldmentalhealthday #wellbeing #prevenzione #supportopsicologico

Nella giornata della salute mentale parte #PRENDITIUNAPAUSA per promuovere la cultura del benessere tra i nostri collaboratori e collaboratrici! 🚀 Questa nuova iniziativa si aggiunge al percorso di #SupportoPsicologico avviato da tempo per sostenere un ambiente di lavoro che non sia solo inclusivo, ma che metta al centro il #benessere psico-fisico e sociale di tutte e tutti. In collaborazione con Stimulus Italia 4 Podcast dedicati al benessere della nostra organizzazione, messi a disposizione con l’obiettivo di Ascoltare, Ricaricarsi e Trovare l’Energia per affrontare al meglio ogni giornata. Un gesto concreto per prenderci cura del benessere psicologico delle nostre persone e supportarle nelle sfide lavorative, personali, familiari, nella convinzione che l'azienda sta bene quando i lavoratori e lavoratrici si sentono bene! Ma anche uno strumento prezioso per fare #cultura sulla #salute_mentale lontano dai #pregiudizi e dai #luoghi_comuni. #ascolto #wellbeing #podcast #cura #benessere_organizzativo

Per la rubrica #thepartyisover grazie alla segnalazione di Mattia Ferraguzzi e Mauro Barbagallo a distanza di 4 minuti. Articolo molto interessante che mi consente non solo di fare alcuni statement rilevanti ma anche di riprendere il tema della follia della settimana a 4 giorni (che nel precedente post un super junior manager che lavora sulle tematiche fuffa prima si è esposto attaccandomi e poi visti i like e commenti di gente pesante ha cancellato tutto ….) Mie considerazioni 1) io sono a favore dello Smart working ma solo se sono definiti i kpi di efficienza di ogni singola arra pre-#Smartworking con l’azienda portata alla massima #efficienza. Su questo devo dire che siamo fortunati in FinOrizzonte ad avere una general manager su una azienda , Patrizia Groppo che ci aveva imposto lo Smart working 1 anno prima della pandemia , in efficienza e così siamo stati velocissimi a implementarlo in urgenza #covid ma anche a continuare (anche oggi) a monitorare l’efficienza di area 2) le aziende, come ho già scritto tante tante tante volte hanno dovuto subire i “ricatti” delle risorse che non si trovavano e hanno fatto un gran casino . Smart working senza kpi di efficienza e compagnia bella sono il disastro delle aziende. Solo che prepararsi adesso è tardi. 3) soldi gratis finiti , crescita in stallo, costi che aumentano adesso è l’ora del taglio delle persone inutili e la ricerca dell’efficienza e chi è grande e ha fatto le cose senza una struttura di kpi adeguata deve per forza (farei anche io così adesso) andarci con la sciabola pesantemente e in massa Ve lo ripeto SE le aziende sono inefficienti e non saranno competitive con il mondo va benissimo fare la settimana lavorativa di 4 giorni perché tanto l’azienda poi non starà in piedi e non riuscirà a sopravvivere quindi fate come preferite, tanto poi il lavoro lo perderanno tutti. Se invece l’azienda è in assetto di efficienza vera con 5 giorni , è impossibile avere la stessa produttività in 4. Che piaccia o no, welfare ,consulenti focalizzati su questo, follie per tenere le persone al momento non servono a nulla, si preferisce non tenerle le persone (tranne quelle brave che vengono tenute con un percorso ad hoc) In italia faranno soldi veri nei prossimi 2 anni società di outplacement e specialisti di NPL.

ITALIA.SICILIA.✈️sabato ore 0.5.19.🚄✈️🌎Vivere fuori casa per 350 giorni all'anno, lontano dai figli girando il mondo,è un'esperienza che trasforma profondamente la vita di un uomo in tutti i sensi sotto molteplici aspetti, arricchendo tanto quanto sfidando.Essere costantemente in viaggio permette di costruire una rete globale di contatti professionali.Questo porta a opportunità lavorative in diverse parti del mondo e a una maggiore visibilità nel proprio campo, sviluppa una capacità di adattamento e problem solving notevolmente avanzata e di una velocità disumana, la flessibilità e la capacità di lavorare sotto diverse condizioni diventano secondo natura in diversi settori e esporsi sempre di prima persona a differenti metodi e pratiche di lavoro stimola la creatività e l'innovazione.Si apprendono nuove tecniche e approcci che possono essere implementati nel proprio lavoro, rendendolo più efficiente e innovativo.Interagire con persone di culture diverse arricchisce la propria comprensione del mondo, promuovendo una mentalità più aperta e inclusiva.Si sviluppano abilità sociali avanzate, imparando a comunicare efficacemente con individui di background differenti e costruendo relazioni forti e durature.Vivere in diverse culture meglio le tradizioni,i costumi e le visioni del mondo altrui, aumentando la propria empatia e capacità di relazionarsi con gli altri. Essere lontani dai figli e' una ferita aperta a vita.La mancanza di stabilità affettiva dei miei figli pesa come un macigno sul cuore e icontinui spostamenti fisicamente e mentalmente sono estenuanti. I cambiamenti climatici a volte portano a febbre giorni e giorni che influiscono negativamente sulla salute. Viaggiare da soli rafforza l'autonomia e l'autosufficienza, migliorando la capacità di prendere decisioni rapide e gestire situazioni difficili.Affrontare e superare le difficoltà quotidiane in contesti diversi sviluppa una notevole resilienza, rendendo più forti temperati e preparati ad affrontare le sfide future.Vivere diverse esperienze lontano dalle proprie radici favorisce un’introspezione profonda, portando a una maggiore consapevolezza di sé.Interagire con culture molto diverse porta a scontri di valori e incomprensioni, che richiedono capacità e coraggio La comunicazione può essere una sfida significativa,con barriere linguistiche che possono creare fraintendimenti e difficoltà nelle interazioni quotidiane. Vivere per 350 giorni all'anno fuori casa, ma soprattutto lontano dai miei figli è una esperienza pesante ma unica e formativa che offre una vasta gamma di benefici professionali e personali.Tuttavia, comporta anche notevoli sfide e rischi che richiedono una forte capacità di adattamento, resilienza e gestione dello stress.La crescita personale e culturale che ne deriva, sebbene complessa, può porta a una visione del mondo più ampia ericca vista da molteplici lati con un impatto duraturo sulla propria vita #unitisivince #madeinitaly #vita #lavoro #businessdevelopment

Da leggere e comprendere

Si può innovare… prendendo esempio dalle #nonne!   Lo so, può sembrare strano, ma ci pensavo qualche giorno fa mentre ero dal mio medico di base per una semplice visita di routine. Nello studio associato dove opera c'era grande agitazione: da qualche settimana, infatti, i medici hanno deciso di passare ad un sistema di prenotazione e scambio informazioni tramite app, scatenando l'ira degli anziani abituati al classico modus operandi che prevede di telefonare alla segreteria per qualsiasi incombenza. Insomma, le persone non più giovanissime non mancavano di manifestare il loro disappunto: "E chi non sa usare il telefono?” oppure “E chi non ha il nipote che l’aiuta?” … un mood che riflette una certa diffidenza nell’accogliere la novità che avanza. Le stesse persone, però, in sala di attesa avevano tutte uno smartphone: guardavano Instagram e commentavano le foto dei nipoti. Per restare connesse con il mondo, in pratica, app e smartphone non erano un problema. Per prenotare una visita medica invece sì. Se questo cortocircuito emozionale vi sembra strano o insolito, sappiate che non lo è: quante volte abbiamo provato a portare il cambiamento nelle nostre aziende rivoluzionando modelli consolidati e scontrandoci con il partito del "si è sempre fatto così"? Credo che da quell'ora dal medico abbia appreso soprattutto questo: per veicolare un cambiamento positivo è necessario che tutti siano motivati. La #motivazione fa la differenza, l'imposizione crea scontento. Se siamo in grado di mostrare le ripercussioni positive che crediamo di poter apportare con il nostro operato, di metterci quel #cuore che permette alle nonne di superare i propri limiti pur di #connettersi con i nipoti, siamo in grado di proporre e veicolare il cambiamento e disegnare il futuro che sogniamo. Coinvolgendo anche i più restii.

Bell’argomento e direi anche Sacrosanto, ma altrettanto azzardato, parlare di “Disconneted” ad un’azienda fatta di 5 persone, con un datore di lavoro che si attacca ai propri collaboratori come ad un tronco su un fiume per non affogare che riesce a portare avanti la famosa “baracca” e che si difende tra le decine di doveri e pochi diritti, la gestione del lavoro dell’Italia della piccola e media impresa è molto più complessa di quanto si possa immaginare 4 persone sarebbero poche, 5 troppe, flessibilità supportata dallo stato inesistente o inattuabile per la complessità burocratica che ne deriva. Ecco qui che si aprono ampi spazi per le zone di grigio, per chi se ne approfitta, per chi abusa e/o viene abusato, ma lo stato si sa per costituzione non può mai abusare con le sue richieste ancorché prolisse e assurde. Il problema è che tale “maleducazione” è estesa su aziende dove manager arrembanti non riescono a passare oltre al proprio io sotterrando tutto quello che è sotto di loro e li serve la legge. Non servirebbe se parlassimo a persone che pensano alla squadra ed al valore che questa potrebbe esprimere nel coinvolgimento di un progetto portato avanti insieme, ma nell’espressione estrema (e comune) dell’IO tutto decade e c’è bisogno di un ente superiore che regola.