I più recenti risultati di questo studio, condotto dal dottor Sergio Marchini e da Maurizio D'Incalci, professore di farmacologia e responsabile del laboratorio di Farmacologia Antitumorale in Humanitas Research Hospital, sono stati pubblicati sulla rivista Science Translational Medicine. L’analisi del DNA estratto dai tessuti prelevati dai tamponi del Pap test, l’esame comunemente usato per lo screening del papilloma virus e per la diagnosi precoce del carcinoma della cervice uterina, permette di identificare la presenza del tumore ovarico fino a 9 anni in anticipo rispetto alle prime manifestazioni della malattia. Si tratta di una scoperta importante perché il tumore dell’ovaio è molto difficile da diagnosticare in fase precoce. I suoi sintomi si manifestano tardivamente e la tempestività della diagnosi è fondamentale per una prognosi favorevole. La sopravvivenza a 5 anni, infatti, varia dal 30% per i tumori diagnosticati al III stadio a oltre il 90% per i tumori identificati al I stadio (nella fase iniziale di sviluppo). #tumoreovarico #cancro #salutealfemminile
Congratulazioni Sergio! 🤗
Congratulazioni a tutto il gruppo per il grande risultato ottenuto. Una nuova speranza per la lotta a questo tumore.
Bel lavoro Sergio !
Bravo Sergio!
Passo avanti storico nella diagnosi precoce in oncologia! Grazie!
Grande
Well done Sergio and to your talented team… all the best with this technology.. 🫵🏻💪
Associate Vice President Business Development DGG sales at Agilent Technologies
3 mesiOttimo lavoro! Continuate così bravi.